La Corte dei conti europea ha bocciato senza appello la gestione dei fondi del Recovery and Resilience Facility (RRF), il mastodontico piano da 650 miliardi di euro concepito per aiutare i Paesi membri dell’Unione a uscire dalla crisi pandemica. Ma anziché rappresentare un’opportunità di rilancio economico, questo flusso di denaro si è trasformato in un colossale fallimento burocratico, caratterizzato da ritardi, inefficienze e mancanza di controlli adeguati.

Un sistema fuori controllo

Secondo la relazione speciale pubblicata dalla Corte dei conti europea, la gestione del RRF ha rivelato le solite lacune strutturali dell’UE, incapace di monitorare in modo efficace l’uso dei fondi. Gli Stati membri hanno spesso disperso le risorse in progetti mal concepiti, senza reali benefici per la ripresa economica. Il quadro di controllo, che avrebbe dovuto garantire la trasparenza nell’allocazione delle risorse, è inefficace e lacunoso, lasciando spazio a sprechi, inefficienze e, potenzialmente, anche a frodi.

Il fallimento della ripresa post-Covid

L’obiettivo del RRF era chiaro: rilanciare l’economia dopo la drammatica crisi del Covid. Ma il bilancio è impietoso. I ritardi accumulati hanno impedito un impatto tempestivo, mentre le politiche di spesa si sono rivelate disorganizzate e incoerenti. Invece di stimolare la crescita e il lavoro, molti fondi sono rimasti bloccati nelle pastoie burocratiche, alimentando un sistema che sembra più funzionale agli interessi delle lobby che a quelli dei cittadini.

UE e lobby: un matrimonio indissolubile

Ancora una volta, Bruxelles dimostra di essere una macchina burocratica più attenta agli interessi delle grandi lobby finanziarie e industriali che al benessere delle persone. Chi ha davvero beneficiato di questi fondi? Sicuramente grandi aziende, consulenze e gruppi di pressione, mentre le piccole e medie imprese, cuore dell’economia reale, hanno ricevuto solo briciole.

La solita Europa, i soliti sprechi

Questo ennesimo scandalo finanziario conferma un’amara realtà: l’UE è incapace di gestire in modo efficace le proprie risorse. Ogni crisi diventa il pretesto per creare fondi miliardari, gestiti con poca trasparenza e indirizzati verso interessi specifici anziché verso le reali necessità dei cittadini. Il Recovery Fund, che doveva essere la risposta alla crisi, si è trasformato nell’ennesima occasione sprecata.

Ora, la domanda è: chi pagherà per questi errori? La risposta, purtroppo, è sempre la stessa: i cittadini europei.

Ma tranquilli che non e’ finita perché la prossima mossa di Von der Leyen e dei suoi sostenitori lobbisti e’ già in essere: riarmo e creazione di un esercito europeo. Con quali soldi vi chiederete? Bene, ascoltatemi, avete uno specchio in casa? Cercatelo guardatelo e avrete la vostra risposta .. Ad Maiora

Grazie—-> https://mariannamaior.com/donazioni/

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Spese dell’OMS in Africa: Il senatore Borghi, evidenzia intervenendo nella trasmissione “l’Aria che tira” in onda La7 che l’OMS ha speso 45 milioni di euro in Africa per medicine e attrezzature, una cifra che ha paragonato al bilancio del comune di Urbino per contestualizzare l’entità della spesa. Mentre, sottolinea il senatore, quanto a viaggi la spesa è stata ben superiore, pari a 53 milioni di euro, una discrepanza evidente. E ancora punta l’attenzione sugli stipendi in merito ai quali il senatore ha affermato che lo stipendio medio dei dipendenti dell’OMS è di 120.000 euro netti, cifra che include sia gli impiegati che i dirigenti. A fronte di queste valutazione Borghi ha criticato l’OMS definendola un “carrozzone” e ha suggerito che l’Italia dovrebbe considerare di interrompere i finanziamenti all’organizzazione, destinando invece quei fondi al sistema sanitario nazionale.

Non ha tutti i torti

Ad Maiora

Inviato alla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano nazionale pandemico

“E’ escluso l’utilizzo di atti amministrativi per l’adozione di ogni misura che possa essere coercitiva della libertà personale o compressiva dei diritti civili e sociali.” Il nuovo Piano pandemico nazionale prende chiaramente le distanze dalle misure adottate durante l’emergenza Covid, segnando un’implicita ammissione degli errori commessi a danno dei cittadini. Il documento esclude il ricorso a Dpcm e atti amministrativi per imporre restrizioni alle libertà personali, ribadendo che eventuali misure straordinarie dovranno essere adottate solo con leggi o atti aventi forza di legge, nel rispetto dei principi costituzionali. Sul punto mi espressi chiaramente (VD QUI) con un servizio, ero basita nel vedere nel mio Paese e vivere nel mio Paese, le più vergognose limitazioni delle libertà personali, in spregio ai principi basilari della nostra costituzione, vi confesso che ero, e sono tuttora, scioccata per aver visto e sentito persone, che oggi occupano ancora posizioni di potere, insultare la nostra costituzione, e nel aver visto polizia e carabinieri impiegati contro il popolo anziché per proteggerlo. Ricordo che si è arrivati a Pordenone, all’ITS Kennedy, al punto di chiamare i carabinieri per prendere e accompagnare all’esterno, un ragazzo, sano, per il solo fatto che non indossava la mascherina. E da un treno a Genova, è stato fatto scendere un anziano di 80 anni, lasciandolo in mezzo ai binari, dove è morto investito da un treno merci, perché non aveva il green pass!!!! Senza parlare degli idranti scatenati contro il popolo che manifestava pacificamente a Trieste e dei cittadini obbligati a tamponi costosissimi, e ricattati per poter lavorare. Una pagina della nostra storia tra le più vergognose.

Un comportamento, quello che abbiamo subito, che ha dimostrato non solo la fragilità dei nostri diritti e della nostra Costituzione, ignorata volutamente, ma soprattutto – e ci tengo a ribadirlo e a sottolinearlo – che proprio coloro che più di tutti si riempiono la bocca di termini quali ‘democrazia’, ‘diritti’ e ‘libertà’, alcuni arrivando perfino a inserirli nel nome del proprio partito, siano stati, e continuino ad essere, i primi a calpestarli in ogni modo.

Il sig. Conte e compagnia (Brunetta, Ronzulli, Speranza, Draghi, solo per citarne alcuni) si sono resi responsabili – e questo rimarrà scritto nella storia per sempre – del più vergognoso affronto alle libertà personali mai attuato nell’era post-fascista.

Ritornando al nuovo piano pandemico , in esso si riconosce l’importanza dei vaccini, ma NON come unico strumento di contrasto, e si sottolinea la necessità di protocolli di cura efficaci e di una comunicazione istituzionale trasparente, senza toni drammatici o discriminatori. Il piano afferma inoltre che le risorse devono essere impiegate in modo equo ed efficiente, evitando carenze che in passato hanno penalizzato la sanità pubblica. Sul punto il ministro alla salute Schillaci a margine della Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, ha dichiarato: “Il nuovo piano pandemico nazionale “è stato inviato ieri alle Regioni, adesso lo stanno esaminando e a breve avremo il responso. C’è la copertura economica, prevista in Finanziaria, che prima non c’era. Saranno tutelate le libertà e soprattutto i cittadini”.

In sostanza, il nuovo piano, e le dichiarazioni del ministro, sanciscono un cambio di approccio rispetto alla gestione della pandemia, e ammettono, almeno tra le righe, che le scelte fatte nel 2020-2022 hanno violato diritti fondamentali, con misure coercitive e limitative della libertà che oggi vengono esplicitamente escluse. AD MAIORA SEMPER

il servizio : https://www.facebook.com/tviltredici/videos/204741341147607?locale=it_IT

Una decisione senza precedenti: il Tribunale del lavoro di Reggio Emilia ha emesso una sentenza che potrebbe avere implicazioni su scala nazionale, aprendo un nuovo fronte nella responsabilità istituzionale per i danni da vaccino. Il caso riguarda un uomo che sostiene di aver subito gravi danni alla salute a causa del vaccino anti-COVID-19 e che ha quindi chiamato direttamente in causa il Ministero della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Il giudice del lavoro, la dott.ssa Elena Vezzosi ha accolto la richiesta. L’udienza è fissata per il 9 settembre 2025.

Se in passato le azioni legali per danni da vaccinazione, come accaduto già negli anni ’90 con i casi di danni da vaccino antipolio, vedevano come imputate le Aziende Sanitarie Locali (ASL), oggi lo sguardo si sposta su chi ha imposto la vaccinazione senza adeguate garanzie per la tutela della salute pubblica. Una scelta che potrebbe costituire un precedente di grande rilevanza giuridica.

Altro caso emblematico è quello di Ferrara, emerso grazie a un articolo del quotidiano La Verità del 7 febbraio scorso, che racconta di un uomo di 75 anni, affetto da sindrome di Guillain-Barré e grave neuropatia a causa della vaccinazione anti-COVID-19, seguito dall’Avv. Andrea Montanari, l’uomo ha citato in giudizio l’ASL locale chiedendo un risarcimento di 350.000 euro, mentre la Commissione Medica Ospedaliera (CMO) di Padova gli aveva riconosciuto un indennizzo bimestrale di 1.700 euro. In sintesi, per chi fatica ancora a comprendere la portata di queste situazioni: a causa di un vaccino imposto, si può rimanere invalidi a vita, perdere la possibilità di lavorare e vivere in autonomia, ricevendo in cambio della propria salute e del proprio sacrificio 850 euro al mese.

Infatti per quanto la legge 210/92 preveda indennizzi per chi subisce danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie, gli importi riconosciuti risultano irrisori, ridicoli anzi,  rispetto alla gravità delle conseguenze. Una cifra che sembra dimostrare la scarsa considerazione per la salute e la vita dei cittadini.

La decisione del giudice di Reggio Emilia di coinvolgere direttamente il Ministero della Salute e l’AIFA potrebbe segnare una svolta storica nella responsabilità istituzionale. Perché  pone l’accento non solo sulla necessità di risarcimenti più equi e adeguati per le vittime, e potrebbe anche essere l’occasione per far riflettere su un tema più ampio: la gestione di una campagna vaccinale condotta senza le dovute cautele, ignorando le differenze biologiche tra i soggetti e le potenziali reazioni avverse. “Perché la salute non può essere una scommessa”, come affermava il dottor Albert Schweitzer, medico, filosofo e musicologo, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 1952. “Il rispetto per la vita dovrebbe guidare sempre le scelte della società.” E aggiungo io, la giustizia non può restare sorda di fronte a chi ha pagato il prezzo più alto. Ad Maiora

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Ieri il discorso, oggi i primi atti: quelli che danno una linea, che segnano il cambiamento. E cosa fa Trump? Firma l’ordine per l’uscita degli USA dall’OMS.

Per me un’ottima notizia, ma è la mia opinione, e chi mi conosce, soprattutto chi ha letto e ascoltato le mie interviste e i miei articoli, sa che si tratta di un’opinione basata sui fatti.

Nel frattempo, però, leggiamo nei media che “L’Organizzazione è ‘rammaricata’. ‘Ci auguriamo che gli Stati Uniti ci ripensino’ – fanno sapere da Ginevra – ‘e siamo impazienti di impegnarci in un dialogo costruttivo per mantenere la partnership tra USA e OMS, a beneficio della salute e del benessere di milioni di persone in tutto il mondo”. Si certo, forse qualcuno ci crede ancora ai loro intenti buonisti, chi legge invece ricorda senz’altro che l’Oms perde innanzitutto il primo finanziatore pubblico, 260 milioni di contributi fissi e 698 milioni di contributi volontari. Questi i soldi che gli USA elargivano all’OMS. Il problema però resta, perchè restano al momento, tutti i finanziatori privati ovvero le mille sfumature di Big Pharm e Bill Gates e famiglia…

Ma ritornando alle belle notizie. Avete sentito il discorso? Trump ha detto chiaramente: “Questa settimana reintegrerò tutti i membri delle forze armate che sono stati ingiustamente espulsi per essersi opposti all’obbligo vaccinale contro la Covid, con pieno pagamento arretrato. E firmerò un ordine per impedire che i nostri guerrieri siano sottoposti a teorie politiche radicali e esperimenti sociali durante il servizio. Questo finirà immediatamente. Le nostre forze armate saranno libere di concentrarsi sulla loro unica missione: sconfiggere i nemici dell’America.”

E poco prima aveva detto:

“Questa settimana reintegrerò i dipendenti che sono stati ingiustamente espulsi dalle nostre forze armate per essersi opposti all’obbligo del vaccino contro il Covid, con la piena retribuzione arretrata. E firmerò un ordine esecutivo per impedire che i nostri guerrieri siano sottoposti a teorie politiche radicali ed esperimenti sociali mentre sono in servizio. Tutto questo finirà immediatamente. Le nostre forze armate saranno libere di concentrarsi sulla loro unica missione: sconfiggere i nemici dell’America.”

Insomma, spiegati in due punti gli ultimi cinque anni:

L’emergere di un movimento critico che ha messo in discussione gli obblighi vaccinali, i quali sono stati imposti in modo coercitivo, portando a esclusioni ingiustificate sia nell’ambito militare sia civile. In Italia hanno tolto lo stipendio alle persone oltre che il lavoro e i sindacati sono stati in silenzio.

E poi , la censura da parte dei media mainstream, dei governi e delle piattaforme social. Ovunque è stata soppressa la voce dissidenti, con la cancellazione di account, la manipolazione algoritmica delle informazioni e una crescente intolleranza verso chiunque si opponesse alla narrazione ufficiale, sia riguardo alla pandemia sia in tema di ideologie politiche. Il mio profilo facebook è ancora penalizzato, risulta “non in linea con lo standard della comunità” e i miei post non girano da 4 anni. Mi hanno messo in un recinto in modo che nessuno possa leggere ciò che scrivo,  oltre a cancellare immediatamente contenuti quali interviste e documenti che facevano e fanno emergere  un’altra narrazione. Censurata da facebook, censurata da you tube, censurata ovunque, e non in Cina, non in Russia: In Italia !!!

Quanto accaduto in questi anni è una vergogna per ogni Stato che si definisca democratico, la libertà di opinione e il diritto all’informazione trasparente sono stati violentati per 5 anni e ancora oggi non vedo nessuno che si scusi e ammetta le proprie colpe.

Questi atteggiamenti censori e gli obblighi vaccinali hanno segnato profondamente la società e il dibattito pubblico, polarizzato le opinioni, cosa di cui non c’era proprio bisogno, e creato un divario evidente tra chi sostiene il pensiero unico dominante e chi lotta per la libertà di opinione e per il diritto all’informazione trasparente.

Ciò premesso potrete comprendermi – e magari perdonarmi – se, vedendo Zuckerberg vestito a festa accanto alla moglie su Facebook, con tanto di didascalia “Optimistic and celebrating  — a Washington, Stati Uniti d’America,” mi è venuto da pensare: “Ha davvero la faccia come il culo.” Non è elegante, lo ammetto.

Sono comunque certa che assisteremo a numerosi e repentini cambi di opinione nei prossimi tempi. La dignità e l’onestà… queste  sconosciute.

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Il farmaco Veoza* (fezolinetant), indicato per il trattamento dei sintomi vasomotori (VMS), da moderati a gravi, associati alla menopausa”, usato per alleviarne i sintomi più comuni tra cui le vampate di calore, può causare un “grave danno epatico”.

A fronte di ciò Aifa avverte: “Prima dell’inizio del trattamento con fezolinetant è necessario eseguire test di funzionalità epatica (Lft). Il trattamento con fezolinetant non deve essere iniziato se i livelli sierici di alanina aminotransferasi (Alt) o di aspartato aminotransferasi (Ast) sono ≥ 2x Uln o se i livelli di bilirubina totale sono ≥ 2x Uln.” Questo è quanto ha scritto L’Agenzia italiana del farmaco in una nota concordata con le autorità regolatorie europee nella quale fornisce anche le nuove raccomandazioni per il monitoraggio della funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Questa la notizia.

Ora la riflessione: come è possibile che un farmaco approvato da appena un anno ( ha ottenuto l’AIC il 31 gennaio 2024) riveli effetti collaterali così gravi? Non è che vi sono possibili e/o molto probabili lacune nei protocolli di sperimentazione o nei criteri di monitoraggio post-marketing?

Sottolineo che il farmaco ha ottenuto l’autorizzazione ad essere somministrato alle donne anche a fronte di moderati sintomi, e si accorgono solo ora che può produrre reazioni epatiche gravi. E non leggo nemmeno nella nota Aifa, datata 13.01.25, il divieto di somministrare il farmaco a fronte di moderati sintomi, è mai possibile?

Alla luce di questa vicenda, mi chiedo ancora:

  1. Quali protocolli vengono seguiti durante le fasi di sperimentazione? Sono sufficienti per valutare in modo esaustivo i rischi?
  2. Esistono garanzie contro i conflitti di interesse, considerando che molti studi sono finanziati dalle aziende farmaceutiche? Chi controlla che gli studi siano condotti con imparzialità?
  3. Come è possibile che effetti avversi così gravi emergano solo e sempre dopo la commercializzazione dei farmaci?
  4. E soprattutto, le grandi aziende farmaceutiche sono guidate dalla responsabilità verso i pazienti o l’obiettivo principale è il profitto?

Posto che anche nel caso del Veoza i gravi danni epatici sono stai scoperti a 11 mesi dalla messa in commercio del farmaco, non è il caso di iniziare ad usare criteri di prudenza seri e diretti a proteggere la salute di noi cittadini? La sicurezza dei farmaci non può essere un compromesso a favore del profitto.

Aggiungo solo che il prodotto in questione, il “Veoza”, è messo in commercio dalla Astellas Pharma, che ci tiene talmente tanto alla salute delle persone e alla trasparenza, che sul proprio sito, ad oggi 15 gennaio 2025, dopo 2 giorni dall’allarme lanciato da Ema e Aifa, non ha minimamente fatto cenno alla pericolosità del suo farmaco. L’azienda ha la responsabilità morale di informare tempestivamente il pubblico e di adottare misure correttive. Ignorare questi obblighi mina la fiducia dei pazienti e della società.” Ad Maiora

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Il suo vero nome era Vangelija Pandeva Dimitrova, nata nel 1911 in Bulgaria, Baba Vanga  perse la vista da ragazza. Si narra, che un tornado la trascinò e scaraventò in un campo, la trovarono in fin di vita e con gli occhi pieni di terra. Da  allora nonostante le cure, perse la vista lentamente, acquisendo al contempo, però, così dicono, la capacità di vedere là dove nessuno poteva: nel futuro.

A suo dire erano degli esseri invisibili, extraterrestri, a farle vedere oltre il tempo. Diceva che la vita di ognuno le veniva mostrata come un film, con un inizio e una fine già definiti e lei poteva solo vedere come andava la storia, senza poter in nessun modo intervenire per modificarla. Fatto sta che le previsioni che Baba Vanga ci ha lasciato, in alcuni casi, checche ne dica il Cicap, hanno una precisione inquietante. In una conversazione con lo scrittore Rangel Ignatov del 1968, profetizzò ad esempio : “La Cecoslovacchia si dividerà in due parti. Tutto avverrà pacificamente e senza spargimento di sangue”. Delle Torri Gemelle, disse “Due uccelli d’acciaio si schianteranno sugli americani.” Poi per lo tsunami del 2004, un “grande muro d’acqua inghiottirà tutto”. Fin qui, non mi pare ci sia molto spazio per equivoci.

Poi ci sono previsioni più vaghe. A Krasimira Stoyanova nel 1981, la veggente disse: “L’Umanità affronterà molti cataclismi e eventi turbolenti. Ci saranno tempi difficili e la gente sarà divisa in gruppi a seconda della propria fede. Gli antichi maestri torneranno sulla terra. Ma non avverrà subito, la Siria non è ancora collassata.” Ora, se è vero che la prima parte della profezia è generica e vaga, è anche vero però che la Siria l’otto dicembre scorso è crollata… Quindi, prima di affrettarci ad accantonare la visione, stiamo a vedere che succede. Un’altra predizione, poi, che le è stata attribuita è quella secondo la quale nel 2025 tutti gli esseri umani avrebbero avuto il dono della telepatia. Ora, prima di catalogare anche questa affermazione come pura fantasticheria, è bene ricordare che pur non essendoci al momento alcun segno di tanto progresso nel genere umano, questa previsione potrebbe avere comunque un senso. Chi di voi ricorda “Telepathy”, il progetto di Neuralink, la società di Elon Musk? Nel 2024, se fate mente locale, gli scienziati che lavorano per Musk sono riusciti ad installare un chip cerebrale in un paziente con deficit motorio. Dopo un anno dite che Musk ne abbia già messo in produzione una versione avanzata, destinata a tutti? E da quest’anno, insieme al cellulare, il cavo della ricarica e le cuffiette ci sarà in regalo pure il chip “Telepathy”? In tal caso la prevedo io una catastrofe, altro che terza guerra mondiale: riuscite ad immaginare cosa potrebbe accadere se tutti avessero la possibilità di leggere nella mente altrui o di muovere cose a distanza? Matrimoni, società, partiti politici, amicizie, tutto ciò che in queste istituzioni resta nell’ombra grazie ai nostri limiti percettivi, diventerebbe improvvisamente visibile a tutti. I francesi direbbero quelle catastrophe!”

Ma tornando a noi e alle previsioni di Baba Vanga, quante sono state fallaci?

Secondo la rivista Today “non poche” sono le “profezie mai avverate, oltre a definire senza mezzi termini “baggianate” le parole della veggente e il Cicap sarebbe d’accordo “a prescindere” come diceva Totò. Ad esempio leggiamo sempre su Today, “secondo Baba Vanga, nel 2024 la terra avrebbe dovuto essere colpita da una forte tempesta solare e si sarebbe dovuta verificare l’esplosione di una centrale nucleare. “Per fortuna, non sono mai avvenuti” scrive Today.  Mai avvenute, davvero? A me risulta che nel 2024, per quanto non esplosa, la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina abbia subito diversi attacchi e bombardamenti che hanno causato danni e incendi, e nell’aprile dello stesso anno in particolare, tre attacchi diretti hanno danneggiato le strutture di contenimento di un reattore della centrale, tre i morti, e ancora, nell’agosto, un incendio è scoppiato nella torre di raffreddamento della centrale che è stato spento senza impatti per fortuna sulla sicurezza nucleare. Quanto alle tempeste solari nel 2024, abbiamo assistito a un aumento significativo dell’attività solare, con diverse tempeste solari di rilievo due addirittura di particolare rilievo al punto da suscitare inquietudine per le possibili conseguenze: quella del 10 maggio, classificata come la seconda più potente del XXI secolo e una delle dieci più intense da quando si registrano questi fenomeni e quella di ottobre, quando “il Sole ha raggiunto il culmine del suo ciclo di attività di 11 anni, noto come massimo solare”. Queste tempeste hanno provocato anche il fenomeno delle aurore che abbiamo ammirato eccezionalmente anche in Italia.

Quindi forse le parole della veggente non meritano tutto il disprezzo che alcuni manifestano, anzi, tra l’altro va anche sottolineato che nel web circolano tante profezie che la donna non ha mai fatto. Per sapere cosa ha veramente detto bisogna attenersi alle fonti ufficiali: i libri della nipote Krasimira Stoyanova e gli archivi delle testimonianze che si trovano a Rupite paese in cui ha vissuto Vanga. Altro dato da considerare, per meglio comprendere la figura di questa donna, è che mentre indovini e veggenti erano perseguitati dalle istituzioni, lei non solo non è stata perseguitata ma alti funzionari di governo Bulgaro e Russo andavano da lei per sapere cosa sarebbe successo. Come mai le davano fiducia? Tutti folli? Prima che rispondiate vi invito a considerare un altro argomento, affinché possiate fare dei raffronti, quello delle previsioni dei climatologi professionisti. Potrete farvene un’idea nel sito del giornalista Nicola Porro, dove Daniele di Pietro ha pubblicato un pezzo in cui ha riepilogato, partendo dagli anni settanta, 36 illustri previsioni fatte sino ad oggi dagli scienziati e… totalmente errate. Qui di seguito ve ne riporto alcune:

  • Maggio 1972: Bernt Balchen, esperto polare, dichiarò che l’Oceano Artico sarebbe stato privo di ghiaccio entro il 2000. (The Tuscaloosa News)
  • 18 settembre 1995: Il New York Times riportò che il riscaldamento globale avrebbe fatto scomparire le maggiori spiagge della costa orientale degli Stati Uniti entro 25 anni.
  • Giugno 2017: Secondo il Glacier National Park in Montana, i ghiacciai alpini sarebbero scomparsi entro il 2020. Mi pare che nonostante il riscaldamento globale, e 5 anni in più, molti ghiacciai siano ancora lì.

Ebbene, se queste sono le previsioni degli esperti, ben possono essere affiancate alle profezie di Baba Vanga, ma permettetemi un paio di considerazioni personali: primo, la veggente forse ne ha “azzeccate” molte di più e secondo, mi pare sia stata anche più umile: mi risulta infatti non abbia mai avuto la presunzione di definirsi  “scienziata”.

Ad Maiora!

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Quello che state vedendo non è un gioiello, è molto di più ed ha un valore inestimabile: quello di partecipare alla creazione della vita. Si chiama Laminina e quando ho scoperto cosa fosse e quale la funzione di questa struttura magnifica sono rimasta stupefatta: “Dio che meraviglia, ma davvero questa cosa è dentro me?” E sì, è dentro tutti noi. Ma facciamo un passo indietro.

Durante le conferenze in cui parlo dell’acqua, spesso cito il prof. Emilio Del Giudice, come potrei non farlo?! Del Giudice in una delle sue affermazioni paragona l’essere umano a una pozzanghera, questa cosa mi ha sempre molto colpita tant’è che la ricordo sempre, e infatti non solo siamo composti a livello molecolare per oltre il 90% di acqua, ma anche gli stessi elementi presenti in una pozzanghera si trovano dentro di noi. Ma mentre noi conteniamo in una forma l’acqua e in una struttura, la pozzanghera no. Come mai? Ecco, questo Emilio Del Giudice non lo diceva – che io sappia – ma adesso l’ho capito: noi abbiamo la Laminina.

Cos’è dunque e che ci fa dentro noi?

La Laminina è una proteina che tiene collegata tutta la struttura delle cellule umane. Nei libri di scienza leggiamo che è una “proteina fibrosa contenuta nella matrice extracellulare, e svolge il ruolo di collante che tiene insieme le cellule e il tessuto umano. Senza questa proteina, il corpo umano (membra, organi interni, pelle, ossa, muscoli, etc.) cadrebbe letteralmente a pezzi. Le Laminine sono dunque il terreno nel quale si sviluppano e si muovono le cellule; ne consegue che un peggioramento della produzione delle Laminine può portare verso un’alterata architettura tissutale, a scapito di un “sano equilibrio fisico/mentale/emozionale”.

Quindi collega e unisce, e senza di lei saremmo… una pozzanghera appunto. Ma arriviamo alla forma , quella di una croce, simbolo di Cristo. “Noi apprendiamo per mezzo della croce, la cui forma si distribuisce in quattro, che Colui che vi fu appeso è Colui che collega e adatta tutte le cose a se stesso” scrisse Gregorio di Nissa, uno dei Padri della Chiesa vissuto tra il 335 e il 395 circa d.C.

Il Dr. Fazale Rana, biochimico, osservando la forma a croce della Laminina pare abbia affermato: “Ci sono molti modi più sostanziali per utilizzare la biochimica: discutere della necessità di un Creatore. Sono diventato un cristiano quando studiavo la biochimica. La cellula nella sua complessità, l’eleganza, la raffinatezza e l’inadeguatezza degli scenari evolutivi sul conto dell’origine della vita, mi hanno spinto a concludere che la vita deve derivare da un Creatore”.

La croce come simbolo universale di connessione

Ora, a onor del vero, il simbolo della croce è antichissimo, ben antecedente a Cristo. Era usato in culture antiche quali quelle dell’Egitto, della Cina, del Messico, dei Celti, del Tibet, dell’India, degli indiani d’America. Inoltre, è presente nel cerchio e nel quadrato: ne è lo scheletro, in un certo senso, che ne permette la creazione. La croce rappresenta l’unione tra opposti – cielo e terra, spirito e materia, visibile e invisibile – e diventa un archetipo di equilibrio e integrazione.

La forma e la funzione della materia

La Laminina, con la sua forma cruciforme, sembra suggerire che le forme abbiano un potere organizzativo sulla materia. In geometria sacra, la croce è una matrice fondamentale: ordina il caos e rende possibile la creazione. Allo stesso modo, la Laminina “ordina” il caos cellulare.

La croce come nodo energetico

Nelle tradizioni esoteriche, la croce è vista come il punto di incontro delle energie cosmiche. La fisica moderna, studiando i campi di forza, rivela schemi di nodi e reti che richiamano le strutture cruciformi. Forse, la Laminina è una manifestazione microscopica di un principio universale? L’intersezione genera forza, coesione e vita?

La croce e il ciclo del sacrificio e della rigenerazione

Da ultimo, non è forse significativo che la croce, simbolo del sacrificio di Cristo, sia anche simbolo di rigenerazione? In biologia, il costante sacrificio delle cellule vecchie per crearne di nuove è un ciclo continuo reso possibile dalla Laminina. La croce, allora, tiene insieme il corpo umano in un continuo processo in cui  vita e  morte si alternano, si ripetono grazie a un modello, una matrice, che onnipresente “informa” la materia. Queste riflessioni mi fanno venire in mente Sant’Agostino, che affermava:

Nell’amore ci sono due cose: amare e unirsi all’amato.”

Mi chiedo dunque: le forme, sono solo “forme” o hanno un potere, un’intelligenza intrinseca? Forse, a livello biologico come a livello simbolico, non è la croce a insegnarci che la vita è unione? Come scrisse Simone Weil, ‘L’amore di Dio è la croce: essa tiene insieme il mondo.’

L’essenza della Laminina è dunque l’amore di Dio in noi?

Ad maiora

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Vorrei che i medici leggessero queste note e comprendessero che questi antibiotici devono essere prescritti con estrema cautela”. Queste sono le parole di Ilenia Guardigli, 31 anni, oggi costretta su una sedia a rotelle dopo aver assunto un antibiotico della famiglia dei fluorochinoloni. Le note a cui si riferisce sono quelle dell’AIFA, pubblicate nel 2019, che menzionano gli effetti collaterali gravi associati a questi medicinali. Ilenia, attraverso la sua pagina Instagram @keep_climb, sta svolgendo un’importante opera di informazione e sensibilizzazione sui danni provocati da questi farmaci. In uno dei suoi video, racconta che, se il suo medico avesse conosciuto nel 2022 i potenziali rischi di questi antibiotici, oggi non sarebbe sulla sedia a rotelle. “Ispirata da @celebratethelittlewins,” scrive, in un post pubblicato con un video di lei sulla sedie a rotelle, “ho creato un video per diffondere consapevolezza su questi antibiotici (fluorochinoloni) che stanno danneggiando moltissime persone. Se avessi visto questo video nel 2022, non sarei in sedia a rotelle in questo momento. Chiedo di diffondere questo video per poter informare più persone possibile su questi gravi danni.”

ANTIBIOTICI E REAZIONI AVVERSE GRAVI

Gli antibiotici fluorochinolonici (come ciprofloxacina, delafloxacina, levofloxacina, moxifloxacina, ofloxacina) possono causare reazioni avverse molto gravi, inclusi effetti psichiatrici come depressione e reazioni psicotiche, che in alcuni casi hanno portato al suicidio o a tentativi di suicidio. Inoltre, possono provocare problemi cardiaci potenzialmente letali. Nel sito di Aifa qui: https://www.aifa.gov.it/sites/default/files/reazioni_avverse_agli_antibiotici.pdf   leggiamo che delle 7266 segnalazioni di sospette ADR da farmaci antibiotici segnalate dal 2002 al 2008 nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza il maggior numero è rappresentato da ADR di grado non grave (3548), seguite da ADR gravi (2663) e da ADR non definite (988). E ancora : “Il numero di decessi è stato pari a 67. …. Il maggior numero di sospette ADR (30) che hanno avuto esito fatale si è registrato con la somministrazione degli altri antibatterici beta-lattamici . Queste ultime sospette ADR rappresentano il 44,8% di tutti i decessi da antibiotici verificatisi tra il 2002 e il 2008 e sono seguiti dai 13 decessi da chinolonici (19,4%) e dagli 11 da antibiotici beta lattamici e penicilline (16,4%). Nel dettaglio, il maggior numero di decessi è stato quello in cui il principio attivo sospetto è il ceftriaxone e le reazioni avverse sono in prevalenza shock anafilattico, seguite da sindrome di Lyell, reazione di Stevens Johnson, epatite, necrosi cutanea e colite pseudomembranosa.”  

I NUMERI DELLA FARMACOVIGILANZA :

Dati più recenti (giugno 2020) li ho trovati sul sito https://www.farmacovigilanza.eu/content/la-sicurezza-cardiovascolare-di-fluorochinoloni-e-macrolidi che  è il portale del Centro Regionale di Farmacovigilanza della Regione Veneto. In questo sito leggiamo “Le prove scientifiche a oggi disponibili sono largamente concordi nel dimostrare che macrolidi e fluorochinoloni possono essere associati a reazioni avverse gravi, cardiovascolari e non, e addirittura potenzialmente letali.” E ancora “Le ADR” leggiamo sempre nel sito, “sono state classificate come gravi (morte, ricovero in ospedale, pericolo di vita, disabilità permanente o anomalie congenite) in 4.218 (62%) report: tra questi, 641 (15%) hanno avuto un esito fatale. Inoltre, la maggior parte delle ADR gravi si è verificata in pazienti adulti (1.927, 45,7%) o anziani (1.172, 27,8%).

Tutti i dati che ho riportato vorrei chiarire perché potrebbe sfuggire, si riferiscono a morti e reazioni avverse avvenute dopo la commercializzazione dei farmaci, non in fase di sperimentazione. Mi chiedo quindi: Come è possibile che effetti avversi così gravi emergano solo dopo la commercializzazione dei farmaci? Quali protocolli di studio vengono seguiti durante le fasi di sperimentazione? Le attuali procedure di approvazione, come gli studi clinici di Fase I, II e III, sono davvero sufficienti per valutare in modo esaustivo i rischi? Anche perchè giova ricordare che, per esempio, gli studi pre-mercato oltre a coinvolgere campioni limitati di pazienti, hanno durate temporali ridotte, lasciando quindi scoperta, anche tutta la fascia delle reazioni avverse nel lungo periodo. Non servirebbero, quindi, requisiti più rigorosi prima dell’approvazione? E ancora: chi controlla che gli studi siano condotti con imparzialità? Considerato che molti (quasi tutti) gli studi clinici sono finanziati direttamente dalle aziende farmaceutiche, esistono sufficienti garanzie contro i conflitti di interesse? E soprattutto, le grandi aziende farmaceutiche sono guidate dalla responsabilità verso i pazienti o l’obiettivo principale è il profitto? E sulla loro bilancia dei valori, la nostra vita conta più o meno del loro profitto?

E infine, ritornando a Ilenia che ha perso l’uso delle gambe, vi sembra normale sia lei a dover fare informazione e a dover sensibilizzare verso l’uso improprio degli antibiotici fluorochinoloni? Dove sono i medici, e le istituzioni? Perché non usano la stessa protervia che hanno dimostrato per imporre l’uso dei vaccini a mRNA, per evitare l’uso dannoso dei fluorochinoloni e di molti altri farmaci di cui in questo blog abbiamo già parlato?

Ad Maiora

Spero di averti fatto riflettere, anche in relazione a quanto sia importante un’informazione libera, senza padroni, per poter disporre di dati oggettivi, reali, non dopati da interessi. Considera quindi di sostenere il blog! Una piccola donazione può fare una grande differenza. Io prometto di continuare a offrirti contenuti liberi, ispirati e ispiranti perché ci meritiamo un mondo migliore

BUON NATALE.

Auguri di Buon Natale a tutti,

ma quest’anno consentitemi di farli in particolare a chi lotta, a chi tiene alta la testa e stretti i propri valori anche di fronte a un potere che, per alimentare se stesso, schiaccia chiunque osi ostacolarlo. Un potere ignorante, autoreferenziale, misogino e brutale, che si regge sulla moneta dello scambio di favori e posti di lavoro per garantirsi il dominio e la sopravvivenza.

Auguri anche a chi incarna quel potere: sappiate che la soglia tra la vita e la morte non è lontana, e a qualcuno, prima o poi, dovrete rendere conto. Quel giorno non sarà per voi un bel giorno.

E auguri anche a chi dovrebbe intervenire e invece preferisce i vantaggi elargiti abbondantemente all’accondiscendenza. La vergogna, sappiate, è già dalla vostra parte. Quando la sentirete, sobri dalle cariche che ricoprite ingiustamente, anche per voi quel giorno non sarà un bel giorno.

Infine, auguri a chi subisce tutto questo senza arrendersi, a chi continua a credere nella dignità, nel merito, nel valore delle persone, nel rispetto delle idee altrui, a chi sa amare gli altri semplicemente per ciò che sono, e non per quello che possono “ricavarne”. Voglio concludere questi auguri con un pensiero per tutti: essere spettatori, non solo a teatro anche nella vita, ha un prezzo. Siate attori, prendete parte al cambiamento. Non restate a guardare queste persone distruggere il nostro mondo.

AD MAIORA OGGI PIU’ CHE MAI

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Un video gira per i social in cui si vede un ragazzo chiedere all’IA come il male opererebbe oggi, per affermarsi nel mondo. La risposta vi diró, mi ha lasciata di sale ma anche incredula, e ho voluto verificare se fosse vera o una delle tante fake news in circolazione. Così ho chiesto io stessa all’IA:

Se tu fossi il Demonio o Lucifero come ti imporresti nella società per distogliere le persone dal bene? 

La risposta:

“Se fossi il demonio o Lucifero, probabilmente agirei in modo sottile, manipolando le persone attraverso i loro desideri, paure e insicurezze. Non punterei tanto sul male evidente, ma sulla distorsione del bene, facendo apparire scelte egoistiche o distruttive come razionali, giustificate o addirittura virtuose.

Ecco alcuni esempi di come potrei operare:

1. Confondere il bene e il male

Creerei una società in cui tutto è relativo, dove il confine tra ciò che è giusto e sbagliato diventa sfumato. Questo spingerebbe le persone a giustificare comportamenti egoistici o immorali in nome della libertà personale o del progresso.

2. Promuovere il culto dell’io

Esalterei l’individualismo, facendo credere a ognuno che la propria felicità e i propri desideri siano più importanti di tutto il resto, anche a scapito degli altri. Questo porterebbe all’isolamento e alla rottura dei legami sociali.

3. Distrarre con il superfluo

Inonderei le persone di intrattenimento, tecnologia e piaceri immediati per distoglierle da ciò che conta davvero, come le relazioni profonde, la riflessione spirituale e il senso di responsabilità verso il prossimo.

4. Sfruttare la paura e la divisione

Alimenterei conflitti, paure e pregiudizi per mantenere le persone divise e incapaci di collaborare per un bene comune. In una società frammentata è più facile instillare il caos.

5. Corrompere ciò che è sacro

Mi infiltrerei nelle istituzioni religiose o morali, trasformandole in strumenti di potere o ipocrisia, per far perdere fiducia nelle guide spirituali e nei valori che promuovono.

6. Rendere il male attraente

Rivestirei il male di bellezza, fascino e successo. Trasformerei l’avidità in ambizione, l’orgoglio in autostima, e l’inganno in astuzia, così che le persone finiscano per inseguire ciò che le consuma, pensando di essere nel giusto.

In sostanza, agirei in modo da far sembrare che il bene sia una scelta ingenua o inutile, mentre il male diventa la via più logica, comoda o desiderabile. Non sarebbe un’imposizione diretta, ma una seduzione lenta e sistematica.”

Al che gli ho detto : “Esattamente quello che fa” e l’IA ha quindi aggiunto senza gli chiedessi nulla:

Esatto, il suo potere risiede proprio nell’inganno, nella capacità di far apparire giusto ciò che non lo è, e desiderabile ciò che alla fine distrugge. Non impone mai con forza, ma suggerisce, manipola, distorce. È un’arte sottile, quella di spostare l’attenzione dalle cose che contano davvero verso ciò che è superficiale, temporaneo o divisivo.

Il male raramente si presenta per quello che è. Più spesso si maschera dietro il bene, promettendo libertà ma portando schiavitù, offrendo piaceri ma lasciando vuoti, creando illusioni che lentamente consumano. Questo è il suo modo più efficace di operare, perché così le persone non si accorgono di cadere.

La sfida, allora, non è solo distinguere il bene dal male, ma anche avere la forza e la consapevolezza di scegliere il bene quando il male appare più facile o allettante. È una lotta continua, dentro e fuori di noi.”

“Il male non è mai al principio” scriveva J.R.R. Tolkien … non aggiungo altro.

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La leggerezza con cui spesso si prescrivono e si assumono farmaci è sconcertante. Ci troviamo in un mondo in cui farmaci vengono presi con la stessa facilità dei cioccolatini, ignorando che persino questi ultimi, se consumati da persone con allergie o diabete, possono causare gravi problemi. I farmaci, benché utili per trattare patologie, comportano rischi intrinseci, ma li assumiamo troppo spesso senza un’effettiva necessità, incapaci di sopportare anche un semplice raffreddore o mal di testa.

Effetti Avversi: Un Rischio Sottovalutato

Anche perché se è vero che effetti collaterali e reazioni avverse sono indicate nel bugiardino, o scheda tecnica dir si voglia, del farmaco, è anche vero che spesso questi non li riportino tutti perché non hanno completato gli studi, o perché li hanno omessi o perché li nascondono volutamente. Gli antibiotici fluorochinolonici, ne sono un esempio, infatti solo dopo diverso tempo di utilizzo si sono accorti dei gravi effetti collaterali, come disturbi psichiatrici e problematiche cardiache fatali. Le testimonianze di persone che si sono tolte la vita a causa di questi farmaci sono emblematiche. Ciò nonostante in Italia non esistono dati ufficiali sul numero di persone che hanno subito effetti avversi gravi dai fluorochinoloni, per carenze nella farmacovigilanza e conseguentemente anche l’intervento istituzionale è stato tardivo . Qualche nota aggiuntiva qui: https://www.gov.uk/drug-safety-update/fluoroquinolone-antibiotics-suicidal-thoughts-and-behaviour

Il Caso dei Vaccini a mRNA: Anche nel caso dei vaccini a mRNA cd contro la COVID-19, non è stata adottata la farmacovigilanza attiva per monitorare le reazioni avverse, lasciando il compito al singolo cittadino. Non solo. Le reazioni avverse verificatesi oltre i 14 giorni dall’inoculazione sono state negate, per il semplice dato temporale, nonostante le stesse case farmaceutiche abbiano dichiarato di non conoscere gli effetti a lungo termine. E stiamo parlando di farmaci immessi inizialmente in commercio con autorizzazione condizionata a causa della mancanza di studi, di dati e dei requisiti di legge necessari per poterne affermarne la sicurezza. A mio modo di vedere questo approccio rappresenta un esempio lampante di leggerezza istituzionale.

Statistiche Allarmanti: Secondo un’analisi riportata sulla nota rivista  PubMed  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25822400/, del 2015,  “ogni anno in Europa si registrano circa 197.000 morti legate a effetti avversi da farmaci, con un costo stimato per i sistemi sanitari di oltre 79 miliardi di euro. In Italia, il 7% dei ricoveri ospedalieri è attribuibile a reazioni avverse”, un dato davvero allarmante che dimostra quanto sia cruciale per uno Stato avere invece una farmacovigilanza attiva, efficace e indipendente.

Crisi Sanitarie e Responsabilità: Un caso drammaticamente famoso di reazioni avverse è quello dell’OxyContin, un oppioide prodotto dalla Purdue Pharma e promosso negli Stati Uniti come farmaco sicuro per il dolore cronico. La sua prescrizione disinvolta, spinta da una massiccia campagna di marketing che minimizzava i rischi di dipendenza, ha contribuito a una delle peggiori crisi sanitarie della storia moderna: l’epidemia di oppioidi. Solo negli Stati Uniti, si stima che oltre 500.000 persone siano morte per overdose legate agli oppioidi negli ultimi 20 anni, molte delle quali dopo aver iniziato con prescrizioni mediche apparentemente innocue e sponsorizzate in celebri riviste mediche. Le responsabilità delle case farmaceutiche in questi casi sono enormi. Purdue Pharma, ad esempio, sapeva già da anni dei rischi di dipendenza associati all’OxyContin, ma continuò a promuoverlo come farmaco sicuro. Del resto è stato calcolato, che nel 1998 sono state prodotte al mondo circa 11,5 tonnellate di OxyContin, diventate 75,2 nel 2007: fate un po’ voi i conti dei guadagni. Ne sono seguiti poi numerosi processi giudiziari, tra cui un accordo miliardario per risarcire le vittime della crisi ( briciole rispetto si guadagni) . La vicenda è stata raccontata in diversi film: “Dopesick”, che mette in luce le pressioni esercitate sui medici per aumentare le prescrizioni e l’impatto devastante sulle comunità, e PainKiller .

Un altro esempio è quello del talidomide negli anni ’60, un farmaco utilizzato per trattare la nausea in gravidanza, che causò migliaia di malformazioni nei neonati. Anche in questo caso, le case farmaceutiche sottovalutarono (forse nascosero) i rischi per decenni, mettendo in pericolo la vita di milioni di persone.

Alla base di queste tragedie ci sono molti fattori. Di sicuro il fatto di aver creato un business sulla salute ha trasformato i farmaci in prodotti commerciali da posizionare sul mercato e le persone in consumatori degli stessi e quindi, in prede per un mercato estremamente redditizio, gestito da individui sempre più avidi e senza scrupoli, cosa sono riusciti a fare con l’OxiContin ne è una prova schiacciante. A ciò aggiungiamo l’assenza di controlli adeguati. Ad esempio è permesso alle case farmaceutiche di fornire informazioni inesatte, proprio così! Questo problema  è stato anche più volte sollevato, basti leggere la rassegna pubblicata sull’«Adverse drug reaction bulletin» (Lexchin 2006) dove tra le varie cose è riportato uno studio da cui era emerso come la gravità degli effetti avversi e la tossicità determinata con test di laboratorio fossero state definite in modo adeguato solo nel 39% e, rispettivamente, nel 29% di 192 pubblicazioni di RCT, e che solo il 46% degli studi precisava quanto spesso fosse stato necessario sospendere il trattamento a causa di eventi avversi. A ciò aggiungete che negli Stati Uniti, dal 1998 al 2003, le aziende farmaceutiche hanno concordato con la FDA di iniziare studi postmarketing concernenti la sicurezza o le reazioni indesiderate di alcuni farmaci e le interazioni farmaco-farmaco; tuttavia, solo una parte di questi studi è stata completata, anche perché le ricerche sulla sicurezza dei farmaci possono non essere effettuate, o non completate, o terminate con ritardo, e in ogni caso mai non sono tenuti a rendere pubblici i risultati.

Il Ruolo della Disinformazione: In tutto questo altro punto non dolente, dolentissimo è quello dell’informazione, che in realtà è spesso e volentieri mera pubblicità in quanto fatta spesso da articoli compiacenti e/o sponsorizzati dall’industria. Per farvi un esempio da un riesame delle pubblicazioni concernenti i calcioantagonisti, una famiglia di farmaci molto usati per le malattie circolatorie, è emerso, che la probabilità di trovare finanziatori industriali andava dal 90% per gli articoli in qualche modo a favore dei farmaci al 33% per quelli contrari. E lo stesso parere è stato espresso da Joel Lexchin docente di Health policy, management & evaluation della University of Toronto, che  sulle pagine del «British medical journal», scriveva che le ricerche sponsorizzate dall’industria erano quattro volte più favorevoli al farmaco di quelle indipendenti, e che non si era al sicuro neanche quando lo sponsor era istituzionale.”

Una Salute nel mirino: “Negli Stati Uniti, nel 2006, la FDA ha dichiarato che quasi 20 milioni di americani hanno fatto uso di cinque farmaci, in seguito ritirati dal mercato per ragioni di sicurezza. Nel suo saggio Deadly medicine, del 1995, Thomas J. Moore, ricorda che «È stato stimato che in soli pochi anni 50.000 persone sono decedute a causa di farmaci usati per prevenire l’arresto cardiaco. Dopo che centinaia di migliaia di malati avevano preso questi farmaci, una sperimentazione clinica dimostrò che non prevenivano affatto l’arresto cardiaco, come i medici credevano. Questo errore di valutazione sulle proprietà di tali farmaci ha prodotto più morti di quanti gli Stati Uniti ne hanno avuti nelle guerre di Corea e Vietnam» (p. 34).  Sono dati e considerazioni che dovrebbero far reagire tutti e farci pretendere un maggior rispetto della nostra salute posto che stiamo parlando del bene più prezioso che abbiamo. Il problema è chiaro, i farmaci sono diventati una forma di guadagno, in cui la salute centra poco e niente, altissimi sono gli interessi in gioco e vertiginosi i guadagni che ne derivano ai signori dell’industria farmaceutica e a tutto l’indotto.

Negli Stati Uniti, quasi 20 milioni di persone hanno assunto farmaci successivamente ritirati per motivi di sicurezza, e si stima che 50.000 persone siano morte per farmaci inefficaci contro l’arresto cardiaco. Ecco, cercate di ricordare queste cifre prima di prendere un farmaco perché non la raccontano tutta i signori di Big Phama. La salute è il nostro bene più prezioso e non può essere sacrificata sull’altare luciferino del profitto.

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Donald Trump, Persona dell’Anno 2024, torna protagonista della scena mondiale. È la seconda volta che il Time gli assegna questo titolo, dopo il 2016, quando sconfisse Hillary Clinton. Secondo la rivista, “la sua rinascita politica non ha paralleli nella storia americana” e la scelta è motivata dalla sua capacità di “guidare un ritorno in scena di proporzioni storiche, riallineare le dinamiche politiche generazionali e alterare il ruolo dell’America nel mondo”.

Eppure, oggi stiamo assistendo alla sua apoteosi. Sulla soglia di una possibile seconda presidenza, tutti noi – dai sostenitori più fanatici ai critici più ferventi – stiamo vivendo pienamente nell’era di Trump.

Un rapporto tutt’altro che lineare con il Time. Negli anni, la rivista non gli ha risparmiato critiche. Lo descrisse come un “istintivo”, pronto a ostentare le sue certezze, ma anche incline a dichiarazioni false o contraddittorie. Nel 2017, titolava provocatoriamente in copertina: “La verità è morta?”, accompagnando l’articolo con un’intervista in cui Trump, quasi ironicamente, previde: “Tornerò su questa copertina”.

Ebbene, aveva ragione. Il Time lo rimette oggi in copertina, ma questa volta per celebrarne il peso storico, segno di un cambiamento narrativo e sociale che riflette non solo il personaggio Trump, ma un’America trasformatasi profondamente: più frammentata, più polarizzata.

La domanda resta aperta: saprà Trump rispondere alle esigenze di un cambiamento tanto complesso quanto ineludibile?

Ad Maiora

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È mancato all’età di 87 anni il professor Angelo Levis, veneziano di nascita ma padovano di adozione, laureatosi in Scienze biologiche nel 1961 presso l’Università di Padova, dove ha vissuto gran parte della sua vita.

Levis divenne noto per il contributo offerto alla sentenza storica del Tribunale di Ivrea del 2017, che riconobbe un nesso causale tra l’uso prolungato del telefono cellulare e l’insorgenza di un tumore al nervo trigemino. Il suo studio scientifico, presentato in quella causa, è stato determinante per stabilire la correlazione, influenzando altre decisioni giudiziarie simili in Italia.

Negli anni ’80, Levis fu tra i primi in Italia a condurre perizie sui rischi sanitari legati all’esposizione residenziale agli elettrodotti. Dal 1997, una volta in pensione, si è dedicato allo studio e alla divulgazione degli effetti dei campi elettromagnetici non ionizzanti (CEM). Nel 2002 contribuì alla fondazione dell’International Commission for the Electro-Magnetic Safety, consolidando la sua reputazione a livello internazionale.

Ricoverato a metà novembre, il suo stato di salute si è progressivamente aggravato fino al decesso, avvenuto il 6 dicembre. La data dei funerali sarà comunicata a breve. Angelo Levis, figura stimata e punto di riferimento per le battaglie su salute e nuove tecnologie, lascia un’eredità scientifica preziosa per i futuri studi in questo campo.

Grazie —> https://mariannamaior.com/donazioni/

L’ospedale San Raffaele non ha impugnato la sentenza. Come mai? Non era forse in grado di replicare alle affermazioni del CTU?

Qui il mio video https://t.me/MariannaMaior/3203

Se poi non vi ricordate il caso ne ho parlato qui: https://mariannamaior.com/illegittimo-lobbligo-vaccinale-e-illegittimo-vaccinare-i-guariti-ritorna-in-nome-del-popolo-italiano-lo-stato-di-diritto-in-italia-accade-a-velletri/

La sentenza integrale citata nell’articolo la trovate qui👇👇👇👇

Le immagini riportate in questo articolo sono di qualche anno fa perché ogni tanto bisogna tornare là dove tutto è cominciato, là dove la violenza verbale ha avuto inizio. Ebbene queste immagini evidenziano nella comunicazione pubblica, l’uso di un linguaggio divisivo, carico di aggressività e discriminatorio, usato (allora e oggi) per affrontare tematiche complesse come la gestione sanitaria e i vaccini. E la cosa ancor più grave è che a pronunciarle sono state (e sono)  persone influenti, rappresentanti istituzionali, giornalisti, esperti, il cui impatto è ancora più profondo nel riuscire ad amplificare il conflitto sociale e disgregare il dialogo.

Leggendo le dichiarazioni riportate nelle immagini, emergono alcune caratteristiche comuni che illustrano il modo in cui il linguaggio viene usato come strumento per polarizzare e stigmatizzare. Molte frasi riportano metafore estreme, come “talebani” o “parassiti”, che non solo disumanizzano l’interlocutore, ma lo relegano in una categoria moralmente inferiore. Paragonare i non vaccinati a terroristi, ad esempio, è una scelta retorica che richiama immagini di pericolo e distruzione, alimentando la paura e la rabbia. Inoltre, affermazioni come: “Non chiamateli no vax. Chiamateli delinquenti” trasformano una posizione, giusta o sbagliata che sia, in un crimine morale. Altre dichiarazioni esprimono un inquietante piacere nel vedere soffrire gli altri, come “Mi divertirò a vederli morire come mosche”, talmente violente e cariche di cinismo brutale e disumanizzante che non meritano nemmeno un commento.

Parole come  “no vax” e “complottista” inoltre altro non sono che etichette, strumenti retorici per semplificare una realtà complessa e liquidare opinioni divergenti senza un vero confronto. Il termine no vax, ad esempio, viene spesso utilizzato per descrivere qualsiasi critica al vaccino o alla gestione pandemica, senza distinguere tra chi ha dubbi legittimi, chi solleva questioni scientifiche o chi rifiuta ideologicamente le vaccinazioni. Questa generalizzazione appiattisce il dibattito, impedendo di distinguere tra posizioni argomentate e disinformazione. Il risultato è una narrazione polarizzata, in cui chiunque osi esprimere riserve viene bollato come ignorante e/o pericoloso. Allo stesso modo, il termine complottista viene utilizzato per screditare a priori ogni opinione che mette in discussione il discorso dominante. Anche se è vero che alcune teorie del complotto possono essere infondate, etichettare automaticamente una persona come complottista perché sostiene qualcosa di diverso, blocca il dialogo e delegittima ogni tentativo di portare argomenti diversi sul tavolo. L’uso indiscriminato di queste parole crea un clima di “pensiero unico”, in cui il dissenso viene elevato a “illecito” e percepito come una minaccia, anziché come una risorsa per migliorare le soluzioni comuni e creano l’idea, questa sì pericolosa, che chi non si conformi rappresenti una minaccia per il bene comune. Questo approccio sfrutta il senso di appartenenza, la creazione di clan, con lo scopo di  isolare ( come fanno i bulli a scuola) chi si pone in modo critico o non si adegua. Ad esempio: “Chi non si vaccina è un irresponsabile, egoista e opportunista. È un parassita”, sono parole che incitano all’odio verso una specifica categoria di persone, creando solo divisione. Questo linguaggio di odio diffuso sui social e tramite i media, normalizza l’aggressività, spoglia le persone della loro dignità individuale, riducendole a una categoria da condannare o addirittura eliminare. Inoltre quando usato da parte di leader e figure pubbliche questo linguaggio legittima comportamenti violenti e persecutori, sia online che offline.

Conclusione

Il linguaggio è uno strumento potente. Può distruggere, dividere e umiliare, ma potrebbe se ben usato, anche unire, educare e ispirare. Oggi è doveroso reimparare ad ascoltare e ad accettare le opinioni diverse, e successivamente a imparare a scegliere con attenzione le parole, soprattutto quando si trattano temi delicati che toccano la vita di milioni di persone. Parole come “no vax” e “complottista” oltre a non rappresentare la realtà che è ben più complessa, vengono usate solo per dividere e alimentare il conflitto e rifiutare il dialogo. Superare la retorica dell’odio e costruire un dialogo civile è una responsabilità collettiva, che parte dall’esempio di chi ha maggiore visibilità, per arrivare al contributo di ogni singolo cittadino. Solo così sarà possibile ricostruire un dibattito pubblico che non si basi su etichette e attacchi, ma su rispetto e ascolto.

Chi ha creato questo clima, (bisogna tornare alla gestione della pandemia dei primi anni , e quindi ai governi Conte e Draghi), è responsabile di una frattura seria e pericolosa nella società, basta fare un giro sui social e vedere post e commenti. Stiamo assistendo a un ritorno alla logica del branco, in cui c’è l’influencer, il politico, o capetto di turno, che prende di mira qualcuno, lo bullizza con il suo clan, magari bloccando la vittima dai social sicché non possa nemmeno replicare e difendersi.

C’è chi addirittura arriva a invitare datori di lavoro a licenziare la persona. Siamo al ritorno di una certa bestialità che così l’umanità però non aveva ancora mai vissuto. Mala tempora currunt.

Le immagini riportano alcune pagine del quotidiano la “Verità” che ha raccolto le frasi d’odio di alcuni personaggi pubblici. Ma l’attualità è piena di altri esempi anche peggiori.

In Italia pronto il piano pandemico 2024-2028

Si è conclusa il 2 giugno a Ginevra la 77 assemblea dell’OMS, che sta per organizzazione Mondiale della Sanità, ente che fa parte dell’ONU e a cui aderiscono 194 Stati. Scopo dell’assemblea ottenere la sovranità assoluta sulla sanità dei singoli stati, e quindi sulla salute dei singoli cittadini, tramite la firma del trattato Pandemico e dell’approvazione di alcuni emendamenti al Regolamento del 2005 (IHR). Ma giova fare qualche premessa. In particolare nonostante i membri siano i 194 Stati che aderiscono all’ONU, l’OMS è finanziata all’87% da privati.

In prima posizione tra questi (seconda, se contiamo anche quelli pubblici) la Bill e Melinda Gates Foundation, che sono gli stessi della Bill & Melinda Gates Medical Research Institute, centro di ricerca per malattie che sperimenta farmaci, soprattutto vaccini, e nel cui organigramma troviamo perlopiù persone che hanno operato nelle note Big Pharma quali: Pfizer, Biontech, Novartis, AstraZeneca, Merk, solo per citarne alcune. La Bill e Melinda Gates Foundation, giusto per fare un esempio, dei meccanismi che si verificano tra questi soggetti, ha finanziato, con 100 milioni di dollari la Coalition for Epidemic Preparadness Innovations, che, ha poi, a sua volta, girato, 55 milioni di dollari alla tedesca BioNTech, che per gli smemorati, è quella che, assieme a Pfizer ha sviluppato uno dei vaccini a mRNA.

Rimanendo tra i finanziatori privati, al secondo posto, dopo gli ex coniugi Gates, troviamo la “Gavi Alliance”, che sta per “alleanza per i vaccini” che ha  il dichiarato obiettivo di vaccinare tutto il pianeta, tant’è che il 6 e 7 giugno scorso sempre a Ginevra (del resto erano già tutti lì), la Gavi ha riunito il suo Consiglio di amministrazione al termine del quale ha annunciato di voler accelerare l’immunizzazione globale, approvando il “Gavi 6.0”, ovvero la strategia per gli anni  2026-2030. Anche all’interno di Gavi, le coincidenze a volte, troviamo tutti nomi che vengono dalle solite note Big Pharm e dal Bill & Melinda Gates Medical Research Institute. Non solo. Da un punto di vista finanziario la Gavi ha come principale sponsor proprio la Bill & Melinda Gates foundation, che le sborsa ben 1807,2 milioni di dollari.

Quanto all’OMS, i privati (Gates, Gavi, Blombooberg Fundation, Vital Strategy, Sanofy (casa farmaceutica che produce i principali vaccini) Glaxo (altra casa farmaceutica che produce vaccini) finanziano, come dicevo in apertura, per l’87% dell’OMS. Vale a dire che un soggetto che dovrebbe, e sottolineo dovrebbe, preoccuparsi della salute pubblica in modo imparziale e senza interessi diretti, è invece totalmente in mano ai privati che producono farmaci e vaccini in via diretta e/o indiretta. Secondo voi che politica sanitaria potrebbe mai spingere un’OMS con questo DNA? Non scorgete nessun conflitto di interessi? E supponiamo, per assurdo si intende, che i farmaci che questi signori impongono all’umanità, direttamente o indirettamente, siano dannosi per la salute, è previsto un sistema di controllo indipendente e imparziale? C’è un sistema di bilanciamento di questo strapotere? No. Non c’è.

E guardate che non sarebbe la prima volta che questi soggetti fanno danni gravi alla salute pubblica. La storia ci ricorda che questi signori che vogliono vaccinare il mondo a qualsiasi costo (che per loro è sempre un guadagno), sono le stesse persone che a fronte di danni alla vita e alla salute delle persone hanno tirato dritto e cercato di nascondere danni e modalità, probabilmente per non subire perdite di bilancio. Ci sono voluti decenni per i singoli cittadini per ottenere un briciolo di giustizia, in casi quali quello dell’Oxicontin 500.000 persone morte, Mediaxal almeno 500 morti solo in Francia, Talidomide, oltre 10 mila bambini focomelici; e a Kano, in Africa, Pfizer è stata condannata sia perché non chiese mai il consenso dei genitori dei bambini, né del governo nigeriano, per inoculare un  trattamento sperimentale, ( bambini usati come cavie a loro insaputa), sia perché, a causa del trattamento sanitario cui li hanno sottoposti, sono morti diversi bambini e molti altri sono rimasti cechi, o paralizzati o devono convivere con gravi malformazioni. Il Principio attivo di quel farmaco fu anche usato sugli adulti europei nel 1998 e in seguito ritirato dal mercato per l’alta tossicità epatica. Ergo altri danni. Questo è solo un assaggio dell’ “etica” delle persone che vogliono vaccinare il mondo e contemporaneamente guadagnarci miliardi di euro. A tal proposito, secondo voi, è ammissibile che a fronte di una pandemia grave e seria, come ce l’hanno descritta, gli Stati abbiano dovuto pagare fior fior di quattrini per avere i vaccini? Perché è stato permesso alle case farmaceutiche di lucrare in un momento di crisi sanitaria globale? Perché il principio di solidarietà sociale, imposto ai cittadini, nei confronti delle case farmaceutiche non è stato tirato in ballo?

E ancora, a fronte dei miliardi di euro sborsati dagli Stati ( leggi dai cittadini) 20 miliardi per la precisione, come è possibile che Ursula von Der Leyen abbia preso accordi via whatsapp con il Ceo di Pfizer, Albert Bourla? E perché hanno imposto la secretazione di questi contratti? Dove sono l’etica e la trasparenza nei confronti dei cittadini? Possibile che i cittadini, obbligati a farsi iniettare un farmaco sperimentale per poter lavorare senza che fossero ancora noti gli effetti e le reazioni avverse nel breve e nel lungo periodo, non abbiano avuto nemmeno il diritto di conoscere il contenuto dei contratti di acquisto delle dosi? Cosa c’è nelle clausole di quei contratti che i cittadini non dovevano e non devono tutt’ora conoscere, pur avendone pagato il caro prezzo, più di qualcuno con la propria vita e molti altri perdendo la salute?

Ma le domande non finiscono qui. Il New York Times ha riportato pochi giorni fa le dichiarazioni di Alina Chan, biologa molecolare del MIT e Harvard. Secondo la biologa, ma è in ottima compagnia, il virus Sar Cov 2 sarebbe uscito dal laboratorio di Wuhan, stessa città, il caso a volte, epicentro da cui si è diffusa la covid19. Già tre anni fa ormai Paolo Barnard (ex giornalista di Report) autore del libro Le origini del Virus (Chiare Lettere) , svelò, grazie all’aiuto di due tra i più importanti ricercatori internazionali “i letali segreti biologici del coronavirus, già noti ai virologi di Wuhan e ai loro amministratori politici nei primi giorni del contagio in Cina.” Da me intervistato all’epoca, Barnard oltre a ribadire che l’uscita del virus dal laboratorio “è di una straripante evidenza” alla domanda su che valore hanno allora gli studi che parlano di salto di specie, mi ha risposto: “l’autore di quello studio (uno) ha totalmente dimenticato che esistono montagne di prove-pubblicate dai cinesi per primi-… il suo è stato un atto bizzarro e ciò nonostante molti giornali, tra i quali il The Guaridan e in Italia,  Repubblica, l’hanno riportato senza il minimo controllo giornalistico, e questo è quasi comico se non fosse tragico”. Fatto sta che laboratori come quello di Wuhan, alcuni dei quali producono virus davvero pericolosi, ce ne sono molti anche nel cuore dell’Europa. Vi siete mai chiesti che senso ha produrre virus modificati? Se non esistono in natura perché crearli con tutti i pericoli che ciò comporta? Non è che creano il problema per offrire la soluzione, dietro compenso? Spero in Italia sia ancora lecito porsi delle domande e ipotizzare delle risposte, sarò forse maliziosa ma ricordo che persone molto più autorevoli della sottoscritta e grandi conoscitrici delle dinamiche del mondo affermavano che “pensare male è peccato ma spesso ci si azzecca.”

Ritornando all’Assemblea Mondiale della Sanità, e quindi a Bill Gates e C. nell’ultimo incontro ufficiale, non sono riusciti ad ottenere la sovranità sanitaria su milioni di cittadini, abitanti dei 194 Stati aderenti. Vuoi complici le elezioni europee, il trattato pandemico non è passato, determinanti i no di alcuni Stati tra cui Russia, Gran Bretagna e Italia. Così come il “no” a denti stretti del Presidente degli USA Joe Biden, costretto dal fatto che la metà dei governatori statunitensi (24 su 50), e 49 senatori erano contrari. Inoltre, a ribadirgli il concetto, 22 procuratori federali che hanno dichiarato illegittima la consegna della salute degli Americani ad un organo sovranazionale. Ciononostante, però, in conclusione, l’Assemblea mondiale della sanità non ha mollato la presa, non ha rinunciato al trattato, lo ha solo rimandato al prossimo anno: maggio 2025. Ricordo che quanto all’Italia ha il suo piano pandemico 2024-2028 nel cassetto almeno da gennaio 2024, e nel quale, tra le altre cose, riconosce i vaccini come la misura «più efficace» per contrastare le pandemie e conferma il ricorso alle restrizione delle libertà personali in caso di necessità comprese le chiusure, il distanziamento e l’uso di mascherine. Tutte cose che però innumerevoli studi hanno definito inutili se non dannose. Vedi l’impatto delle chiusure delle scuole sulla salute psichica dei giovani. Non mi stupirei che sia rimasto nel cassetto solo a causa delle elezioni e del forte peso che in questo frangente hanno i cittadini, non mi stupirei quindi che chiuse le urne il suddetto piano salti fuori dal cassetto.” (un mio articolo pubblicato da Il Corsaro della Sera- numero di luglio 2024)

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Esiste dunque un giudice a Berlino scriveva nella sua opera Bertolt Brecht e oggi noi possiamo adattare la frase e dire “Esiste dunque un giudice a Velletri”. Un giudice che ha riportato in Italia lo stato di diritto e che ricorda a tutti, in nome del popolo italiano, con sentenza depositata il 24 ottobre 2024 che, la normativa sul farmaco in materia di vaccini a mRNA, cd contro la covid19, è stata violata in maniera abnorme ma non solo…

Procediamo per punti. Un’ operatrice socio sanitaria ha agito in giudizio con ricorso datato 8 novembre 2021 contro l’ospedale presso cui lavorava, il San Raffaele di Roma, chiedendo fosse dichiarata l’illegittimità della sospensione inflittale dall’azienda in ottemperanza del famigerato dl. 44/2021 che all’art. 4 sanciva “al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita.. etc etc ..”  Il giudice per rispondere alla ricorrente ha dovuto chiedere l’intervento di un consulente tecnico (CTU) perché, per valutare l’illegittimità o meno del provvedimento inflitto all’operatrice socio sanitaria era, ed è, di fondamentale importanza comprendere se i vaccini anticovid somministrati avrebbero davvero impedito l’infezione da SARS CoV-2 come scritto nella legge oppure no.

Ebbene il Ctu, manuale di medicina alla mano, innanzitutto chiarisce, e speriamo una volta per tutte,  la differenza tra infezione e malattia, e scrive: “Una persona può essere infettata da un agente microbico – come un virus-  anche senza manifestare nessuna malattia” e ancora precisa “nel caso specifico della malattia COVID-19, malattia determinata dall’infezione dell’agente infettivo Sars Cov-2- si sono adottati vaccini specifici che sono stati autorizzati per la prevenzione della malattia Covid-19 ma non della trasmissione del virus Sars Cov-2.  Per contrastare la trasmissione del virus sono state adottate diverse misure di contenimento (come i “lock down” ed il “distanziamento sociale”).

Sul punto per vero si era già espressa la stessa Aifa che in risposta al Foia dell’associazione Arbitrum, il 19 luglio 2024, ha dichiarato:  “allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov2”. E ricordiamo che sempre AIFA, già nel 2021, nel suo sito ribadiva che i vaccinati possono, nonostante l’immunità protettiva, contagiare chi sta vicino (motivo per cui si devono continuare ad adottare, se pur vaccinati, le misure di protezione anti COVID-19).

A fronte di ciò il giudice ha dovuto dichiarare, quindi ,che risulta accertato in giudizio che non esiste documentazione di Aifa o di Ema che consenta di utilizzare i vaccini a carico de SSN indicati per la prevenzione della malattia Covid 19 anche per la prevenzione dell’infezione da SARS Cov 2 , ma, a questo punto, il giudice aggiunge pure un’altra tessera al  mosaico in costruzione che mostrerà un giorno il voltò della verità in questa brutta faccenda, ovvero, scrive “l’erronea rappresentazione legislativa relativa all’imposizione dell’obbligo vaccinale di cui all’art. 4 d.l. 44/21 cit. al fine di prevenire la trasmissione dell’infezione da SARS Cov 2 ha certamente indotto le persone vaccinate ad assumere comportamenti non precauzionali ai fini della trasmissione dell’infezione (ad esempio contatti ravvicinati con soggetti fragili), sulla base dell’erronea convinzione che non trasmettessero l’infezione, circostanza invece questa scientificamente non esclusa, contribuendo invece paradossalmente alla diffusione dell’infezione.

Altro punto toccato dalla sentenza è quello relativo alla violazione di un’altra norma la l. 648/1996, normativa che sancisce quando possono essere utilizzati dei farmaci off label, fuori dalle indicazioni di scheda tecnica. Ebbene , il Giudice afferma che risulta accertato in giudizio che in base alla legge di riferimento n. 648/1996 non risulta che sia mai stato autorizzato dal CTS di AIFA l’utilizzo a carico del SSN di qualche vaccino per la prevenzione della trasmissione del virus Sars-CoV-2. Questa autorizzazione – precisa- non poteva infatti essere data per difetto dei presupposti normativi necessari”. E infatti  1) non c’erano  studi conclusi di fase II pubblicati sull’indicazione proposta; 2) nel sito AIFA non è mai stato pubblicato l’elenco previsto per legge con esplicitata la nuova indicazione autorizzata; 3) in ogni caso l’’applicazione della l. 648 si riferisce a farmaci da somministrare a persone con una determinata malattia e non ai sani, come è avvenuto invece per la somministrazione dei vaccini.

E ancora, considerato che l’operatrice socio sanitaria ricorrente era guarita dalla malattia covid19 , la sentenza affronta anche questo tema: I guariti potevano essere vaccinati? Era scritto nelle schede tecniche dei vaccini che si potevano inoculare? Ebbene il giudice, sempre a fronte dei chiarimenti dell’CTU, dichiara qualcosa che mai era stato annunciato  in un’ aula di tribunale : “Nelle schede tecniche dei vaccini anti Covid-19- scrive  il giudice- non è mai stata rappresentata la possibilità di poter utilizzare tali farmaci su persone con pregressa malattia (o positività ad un tampone quindi nel caso di una malattia asintomatica), di poter considerare una guarigione (o positività ad un tampone quindi nel caso di una malattia asintomatica) come una dose, di poter ritenere sicura la vaccinazione di una persona con pregressa malattia (o positività ad un tampone quindi nel caso di una malattia asintomatica) dopo un determinato periodo di tempo.” A fronte di ciò il CTU ricorda pure, che i guariti non hanno fatto parte delle sperimentazioni, sono stati esclusi come affermato dalle stesse case farmaceutiche produttrici del vaccini; di queste dichiarazioni ne riportiamo una su tutte, quella di Pfizer che dice “Sono state escluse ( dalla sperimentazione)  le persone con una precedente diagnosi clinica o virologica di Covid-19 o infezione da SARS-CoV-2. Ciò detto il CTU tuona in tre tempi:

  1. In nessuna parte delle relative schede tecniche (RCP) dei vaccini anti Covid-19 vengono mai citate le persone guarite o con pregressa malattia come possibili destinatari della vaccinazione;
  2. In nessuna parte delle relative schede tecniche (RCP) dei vaccini anti Covid-19 viene mai citata la possibilità di considerare una guarigione come possibile sostituzione analoga di una dose di vaccino;
  3. In nessuna parte delle relative schede tecniche (RCP) dei vaccini anti Covid-19 viene mai citata la possibilità di una tempistica di possibile vaccinazione di una persona con pregressa malattia affinché questa possa considerarsi non solo efficace ma, soprattutto, sicura. Per i motivi sopra esposti non solo non sarebbe consentito dalla scheda tecnica vaccinare una persona con pregressa malattia ma tale eventualità esporrebbe un eventuale destinatario di tale trattamento sanitario ad un potenziale pericolo di vita non avendo, le stesse ditte produttrici dei vaccini, mai analizzato la sicurezza delle somministrazioni dei loro farmaci sulle persone con pregressa malattia né da un punto di vista numerico di dosi e guarigioni, né individuando finestre temporali per considerare tali somministrazioni efficaci e soprattutto sicure” e infatti, ricordiamo noi, che inizialmente le dosi per ottenere l’immunizzazione dovevano essere due, poi improvvisamente hanno iniziato a parlare di tre e poi quattro (e oggi c’è chi ha fatto la sesta) e tutto in questo contesto di violazioni e pressapochismo.

In definitiva, la giudice, che ha anche affrontato il principio del consenso informato, chiude scrivendo “La norma espressa dall’art. 4 comma 4 del d.l. n. 44/2021 conv. in L. n. 76/2021 deve ritenersi illegittima per violazione dell’art. 32 Cost., dell’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea , per violazione degli artt. 5 e 26 della Convenzione di Oviedo, vincolante per l’Italia, per compressione del diritto fondamentale dell’uomo al trattamento sanitario sulla base del consenso libero e informato e per compressione del diritto al lavoro di cui all’art. 4 Cost., e per effettiva insussistenza della finalità della tutela della salute pubblica, non essendo idonei i vaccini autorizzati alla prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS COV 2.  Insomma, questa sentenza suona proprio come uno schiaffo preciso e pesante a tutte le istituzioni,  in particolare a quelle che per definizione si sarebbero dovute  preoccupare di proteggere la salute delle persone.

Tutti i punti trattati nella sentenza,  sono stati inoltre ampiamente anticipati e approfonditi in questo blog negli ultimi anni in cui mi sono sempre preoccupata di denunciare, dati alla mano, le irregolarità cui stavamo assistendo. La violazione della normativa del farmaco e la vaccinazione dei guariti a spregio di ogni garanzia sono stati affrontati grazie alla competenza del dott. Fabio La Falce, farmacista ospedaliero, esperto nella normativa del farmaco che vede per una volta le proprie argomentazioni diventare sentenza , e portare quindi il valore e l’affermazione della legge, almeno in un caso, quello giudicato da un Giudice a Velletri.

“Pazienta per un poco: i calunniatori non vivono a lungo. La verità è figlia del tempo: presto la vedrai apparire per vendicare i tuoi torti.” Ad Maiora Semper

Tre ingegneri specializzati nella elaborazione dei dati statistici hanno studiato tutte le cifre relative alla mortalità in Italia rese note dall’Istat degli ultimi anni confrontandole con quelle del quinquennio 2015-2019; scopo, rispondere a una domanda molto seria: gli italiani stanno morendo di più da tre anni a questa parte?

Vi anticipo già che la risposta degli intervistati è purtroppo positiva: La mortalità non solo è aumentata generalmente, ma i giovani sono quelli che muoiono di più. Solo in Lombardia la mortalità delle adolescenti (quindi genere femminile) è aumentata del 60% . E poi nell’andamento dei numeri vi sono molte altre stranezze, tra queste la totale assenza dell’effetto Harvesting.

Ci spiegano i dati e le conclusioni a cui sono arrivati, Stefano Albertini ingegnere elettronico impegnato nel settore energetico e Giovanni Trambusti ingegnere elettronico che ha pubblicato più di 20 libri sulla Computer Graphics e oltre 300 articoli didattici su riviste di informatica nazionali. L’ing. Trambusti si occupa professionalmente dell’elaborazione di archivi informatici e della loro analisi statistica. Nella primavera del 2020 ha anche sviluppato un software per la rappresentazione grafica dei dati ISTAT, e successivamente dei dati europei e internazionali.

Eugenio Florean che è il terzo ingegnere del gruppo lo ascolteremo in un’intervista a parte.

Ad Maiora

INTERVISTA VIDEO IN FONDO ALL’ARTICOLO

Alle richieste contenute nel Foia del 20 giugno 2024 dell’Associazione Arbitrium di cui abbiamo parlato qui e qui sono arrivate le risposte da Ministero della Salute, Iss, e Aifa. Il primo con tre righe, tre, afferma che non risultano documenti riferibili alle istanze. Sarebbe quindi lecito, così fosse, pensare che il Ministero e il ministro Speranza abbiano quindi imposto una politica vaccinale senza vi fossero documenti, studi, ricerche analisi? Sarebbe molto grave, ma lo scrivono loro. L’Iss invece rimbalza il problema Aifa e la nota tattica dello scarica barile e scrive testualmente :“si rappresenta che i dati e le informazioni oggetto della Vs. richiesta non rientrano nell’ambito di competenza proprio di questo Istituto. Si ritiene, piuttosto, che la competenza esclusiva a fornire i dati e le informazioni oggetto della predetta istanza di accesso interessi l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), alla quale, pertanto, con la presente, la stessa viene tramessa (cfr. All.to), ad ogni buon conto, per le valutazioni e gli eventuali adempimenti di competenza.” Infine, Aifa, rimasta con il cerino in mano, risponde, e la premessa è già tutto un programma: “Preliminarmente, occorre specificare – scrivono i burocrati- che l’istanza non può essere trattata come un accesso documentale, ai sensi degli artt. 22 e ss. della legge n. 241/1990, non avendo codesta associazione fornito indicazione e/o specificazione dell’interesse e della motivazione sottesi all’istanza. È noto infatti che, secondo giurisprudenza costante, la “legittimazione a richiedere l’accesso agli atti amministrativi presuppone la dimostrazione che gli atti oggetto dell’istanza siano in grado di spiegare effetti diretti o indiretti nella sfera giuridica dell’istante; la posizione da tutelare deve risultare comunque collegata ai documenti oggetto della richiesta di accesso; il rapporto di strumentalità appena descritto deve, poi, apparire dalla motivazione enunciata nella richiesta di accesso”. Come a dire che non vi sono effetti diretti negli associati che hanno subito, come tutti noi, una campagna vaccinale e, nella maggior parte dei casi anche una vaccinazione obbligatoria di massa che ha prodotto a più di qualcuno  danni gravi alla salute, fino addirittura alla morte. Dopo l’infelice premessa comunque Aifa qualche risposta l’ha data e sinceramente sembrano tutte molto interessanti. Ne evidenzio solo due (per evitare una lungaggine eccessiva). Primo, ha messo nero su bianco (ma già lo facevano le schede tecniche dei vaccini) che nessuno dei vaccini covid19 approvati presenta l’indicazione prevenzione della trasmissione dell’infezione dell’agente Sars cov 2. L’indicazione terapeutica per la qual sono stati approvati i vaccini covid 19 è riportata nei rispettivi RCp paragrafo 4.1.” Su questo blog lo abbiamo ripetuto miliardi di volte facendo anche vedere le schede tecniche dei vaccini. Ciò nonostante abbiamo sentito dire a grandi personaggi, con la presunzione di voler guidare uno Stato: “Non ti vaccini, contagi, lui o lei muoiono” e ancora «Il Green Pass è una misura con cui gli italiani possono continuare ad esercitare le proprie attività, a divertirsi e andare al ristorante, a partecipare a spettacolo all’aperto o al chiuso con la garanzia, però, di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. In questo senso è una misura che, nonostante abbia chiaramente delle difficoltà di applicazione, è una misura che dà serenità, non che toglie serenità. Grazie». Non mi pare Mario Draghi si sia ad oggi ancora scusato per le fallaci affermazioni fatte durante la pandemia tra cui questa appena indicata e definita tra l’altro affermazione non corretta addirittura da Open che è tutto dire!

Lo ripetiamo per la milionesima volta, nessun vaccino al mondo impedisce e può impedire la trasmissione del virus. I vaccini possono impedire solo ( quando sono fatti in modo corretto) l’insorgere della malattia fornendo al sistema immunitario gli strumenti (anticorpi) che permettono di debellare il virus entrato nel corpo. Ma, i  vaccini covid19 non sono stati capaci di ottemperare nemmeno a questo unico scopo,  posto che le persone si sono ammalate e continuano ad ammalarsi nonostante 4, 5, 6, 7 dosi.

Tra le risposte di Aifa giova anche notare che l’Ente ammette chiaramente anche la violazione alla normativa del farmaco:   “…è stato necessario- scrive Aifa- per motivi epidemiologici legati all’emergenza COVID-19, rendere disponibili i vaccini autorizzati da EMA anche per indicazioni aggiuntive rispetto a quella originaria (es. dose addizionale e dose di richiamo), anche prima della loro successiva autorizzazione da parte di EMA stessa. In molti casi, infatti, tale inserimento derivava da specifiche esigenze epidemiologiche e rispondeva alla necessità di rispondere a considerazioni e raccomandazioni di autorità sanitarie quali EMA, ECDC e WHO. In questo contesto, la dispensazione dei suddetti vaccini ai sensi della L. 648/96 è stata effettuata, tenuto conto delle evidenze disponibili, in stretta collaborazione con le altre istituzioni sanitarie del Paese (Ministero della salute, Comitato Tecnico-Scientifico istituito presso il Dipartimento di Protezione Civile e ISS) per garantire la migliore risposta all’epidemia, anche in considerazione dei diversi scenari epidemiologici che di volta in volta si sono susseguiti.”

Aifa parla di “Evidenze disponibili” che però, guarda caso, non hanno e soprattutto non hanno mai avuto e viene il legittimo sospetto non le abbiano tanto meno mai visionate: faceva tutto Ema. Lo dichiara il Ministero della Salute e lo ribadisce l’ISS che rimbalza infatti la risposta al Foia ad Aifa. Sul punto ricordo che due anni fa un pool di avvocati, dell’associazione IDU (Istanza Diritti Umani) e dell’associazione DUS (Diritti umani e salute) scoprirono infatti che le succitate istituzioni italiane non possedevano nemmeno i documenti necessari a verificare l’efficacia e la sicurezza dei vaccini anti Covid!!

Detto in altro modo non avevano gli studi, perché non c’era tempo per farli, hanno violato la legge e si giustificano dicendo che c’era una pandemia e che si sono fidati di Ema. Buttando letteralmente nella latrina insieme a una tradizione di millenni di storia del diritto, la normativa italiana prevista proprio ed esclusivamente per salvaguardare la salute dei cittadini. Questo in estrema sintesi.

Se poi andiamo a vedere tutte le altre risposte è tutto un rimandare all’Ema a partire dalla premessa “Nel merito, per quanto di competenza della scrivente Agenzia, appare opportuno ricordare che tutti i vaccini antiCOVID-19 sono stati autorizzati con procedura centralizzata, che è coordinata dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA)”.

A fronte di dette risposte fumose, insufficienti, che pare, ma potrei sbagliarmi, vogliano nascondere la verità anzicchè aiutare a scoprirla, l’Associazione Arbitrium, il 20 agosto 2024 ha inviato un altro Foia, 14 pagine di domande alle quali gli Enti interpellati ( Aifa, ISS, Ministero della Salute in primis) sono chiamati a rispondere in maniera chiara, con un sì o un no. Il contenuto del documento in dettaglio lo potete apprendere nell’intervista agli avvocati Valeria Panetta e Manola Bozzelli, presidente e vice dell’Associazione Arbitrium.

Qui aggiungo solo che alla base dell’importanza e urgenza delle risposte a tutti i quesiti, nessuno escluso, vi sono evidenti ragioni di salute pubblica come ben sottolineano gli avvocati nella missiva spedita. Speriamo vivamente Aifa, Ministero della Salute & C. non perdano un’altra occasione per svolgere uno dei compiti per cui sono state create : tutelare la nostra salute.

https://rumble.com/v5bx9tp-da-aifa-ministero-della-salute-e-iss-risposte-evasive-e-non-chiare.html

Il 30 giugno è stato pubblicato su Microorganisms, rivista biomedica di prima fascia (indicizzata, su PubMed e Medline, Impact Factor 7,5), un articolo fondamentale a firma Alessandria, Malatesta, Donzelli, Berrino perchè fa fare un importante passo avanti verso la verità rispetto ai vaccini cd anticovid. Il lavoro – rifiutato da E&P cui era stato inviato in prima istanza nonostante parere favorevole dei revisori –  ha trovato comunque ancora più degna pubblicazione. 

Lo studio rianalizza i dati della mortalità complessiva in provincia di Pescara pubblicati da Rosso e altri, distinti fra vaccinati e non vaccinati COVID. Risultato , dopo aver corretto errori metodologici significativi dello studio di Rosso, è risultato che non solo che non vi e’ alcuna riduzione della mortalità per i vaccinati ma anzi, per quelli con 1 e 2 dosi il rischio di morte è  superiore rispetto al lavoro originale, e per quelli con 2 o 3 dosi vi è una significativa perdita di speranza di vita che, rapportata all’intera durata media della vita, può essere stimata attorno a qualche mese. Il lavoro è importante- dicono i membri del Commissione tecnico scientifica indipendente –  “perché (di)mostra al meglio delle attuali possibilità che le vaccinazioni antiSARS-CoV-2, ribattezzate antiCOVID-19 da quando è diventato notorio che non proteggano dall’infezione, non hanno protetto neppure dalla mortalità totale, anzi” e ancora specificano “ Questo è stato possibile in quanto lo studio:

  • ha utilizzato dati di mortalità totale suddivisi per stato vaccinale (in poche parti del mondo i dati sono stati presentati in questo modo fondamentale: l’esempio più noto sono i dati ONS per l’Inghilterra, che arrivano con il follow-up fino a maggio 2023, ma dopo hanno [scandalosamente] interrotto le pubblicazioni…!)
  • ha corretto o per l’Immortal-time bias, che affligge gran parte degli studi osservazionali di questo tipo
  • ha corretto  anche per il Confounding by indication bias al meglio delle informazioni attualmente disponibili nel dataset relativo, grazie a un’analisi multivariata che ha tenuto conto delle patologie individualmente presenti prima della morte.”

Scienziati di rilievo mondiale come il matematico e Professore di Rischio Norman Fenton e lo statistico bayesiano Prof. Martin Neil (della Queen Mary University di Londra) avevano già espresso un forte appoggio a questa ricerca quando era comparsa in preprint sul repository di Epidemiologia e Prevenzione (dov’è tuttora pubblicata nella versione non migliorata con i suggerimenti e rilievi dei revisori). Adesso sono subito tornati a congratularsi sul loro celebre Where are the Numbers? Update: Italian study showing a reduction in life expectancy with increased covid vaccination has been published (substack.com)

Urge ricordare inoltre che in ogni caso i dati utilizzati si riferiscono solo al numero di persone morte nei 14 giorni successivi alla vaccinazione mentre il vaccino ben potrebbe aver causato e causare effetti anche nei giorni successivi.

Per concludere”, scrive il CTSI “come già osservato da Fenton e Neil nel precedente commento “this is clearly the best quality study we have available on Covid-19 vaccination to date”. È un passo avanti potenzialmente decisivo per ristabilire una verità ostinatamente negata e censurata. Difendiamo, diffondiamo e rilanciamo.” Ad Maiora

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Sono ormai più di due anni che molte associazioni di legali , sanitari e ricercatori chiedono documentazioni e studi relativi alla vaccinazione imposta alla popolazione, allo Stato Italiano, che non solo non risponde, cosa già gravissima per uno Stato democratico, ma in più continua a consigliare vaccinazioni cd anti covid, che anti covid non lo sono affatto data l’efficacia dello 0,7. L’ultimo appello alla trasparenza e al rispetto della salute del popolo italiano allo Stato proviene dall’Associazione Arbitrium-Pronto Soccorso Giuridico Per La Tutela Dei Diritti Inviolabili. Se le istituzioni continueranno a non risponderanno si procederà per le vie legali. Nell’intervista video l’avv. Valeria Panetta e l’avv. Manola Bozzelli.

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ARTICOLI COLLEGATI :

Julian Assange è libero e ha lasciato ieri il Regno Unito e il carcere di massima sicurezza vicino Londra dove era stato incarcerato per cinque anni. Lo ha annunciato nella notte WikiLeaks dopo la notizia dell’accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con la giustizia americana. Assange era accusato di aver pubblicato circa 700.000 documenti riservati relativi alle attività militari e diplomatiche degli Stati Uniti, a partire dal 2010.

Il giornalista ha accettato di dichiararsi colpevole di un reato relativo al suo ruolo in quella che per gli americani è una  violazione di materiale classificato americano, l’accordo di cui non sappiamo ancora tutti i dettagli come gli consentirà di evitare la reclusione negli Stati Uniti e di tornare in Australia. Il patteggiamento deve ancora essere approvato da un giudice federale. «Assange è libero» ha annunciato Wikileaks, che riporta che l’australiano, 52 anni, ha lasciato la prigione di Belmarsh lunedì mattina, è stato rilasciato dalla giustizia britannica nel pomeriggio all’aeroporto di Stansted a Londra, da dove si è imbarcato su un aereo e ha lasciato il Regno Unito.

Ad Maiora

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Allego lettera che l’associazione ARBITRIUM – Pronto Soccorso Giuridico (mai nome fu più azzeccato) ha inviato alle istituzioni, tutte, dal Ministero della Salute, al Presidente del Consiglio , all’Aifa , Istituto di Sanità etc. etc…

ISTANZA PER L’ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI AI SENSI DELL’ART. 5, COMMA
2, DEL D.LGS. 33/2013, COME MODIFICATO DAL D.LGS. 97/2016, NONCHÉ AI SENSI
DELLA L. N. 241/90
L’associazione Arbitrium-Pronto Soccorso Giuridico Per La Tutela Dei Diritti Inviolabili, in persona
delle sottoscritte, Avv. Valeria Panetta, in qualità di Presidente e dell’ Avv. Manola Bozzelli, in qualità di
Vicepresidente, raccoglie fra i propri iscritti persone che possono essere raggruppate nelle categorie
destinatarie del DL 44/21 e s.m.i. in conseguenza del quale i nostri iscritti sono stati obbligati alla c.d.
vaccinazione anti covid 19.
Corre l’obbligo, pertanto, che gli Enti in indirizzo chiariscano in via definitiva alcuni aspetti, relativi ai
vaccini c.d. anti covid-19 che, finora -peccando di eccessiva laconicità, se non addirittura di un assordante
silenzio- non sono stati espressi, se non per caratteri generali ed apodittici… Continua nel file allegato

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Perché? Si tratta di armi biologiche contro la popolazione mondiale?

Così pare da studi pubblicati e resi noti dalla McCullough Foundation, organizzazione senza scopo di lucro von sede a Dallas (Texas- USA). A finanziarie queste operazioni, sempre lui : BILL GATES con la sua fondazione.

La Fondazione Gates ha donato 9,5 milioni di dollari alla UW-Madison e al ricercatore principale Yoshihiro Kawaoka per modificare i virus H5N1 in modo che riconoscano preferenzialmente i recettori di tipo umano e si trasmettano in modo efficiente nei mammiferi.

Il denaro @gatesfoundation è stato utilizzato anche in un progetto guidato sia da Yoshihiro Kawaoka che da Ron Fouchier (aveva precedentemente modificato l’H5N1 per renderlo trasmissibile per via aerea ai furetti presso l’Erasmus Medical Center), dove hanno fornito le due mutazioni aggiuntive che sarebbero state necessarie per il virus egiziano H5N1 e creare varianti con le “caratteristiche di trasmissibilità” dei mammiferi identificate nello studio Kawaoka.

Ciò indica che @gatesfoundation ha finanziato attività di tipo bioterroristico che coinvolgono l’H5N1, fornendo progetti per altri malintenzionati che potrebbero voler creare un’arma biologica.

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l Kansas fa causa a Pfizer per il vaccino Covid: “Ha ingannato su rischi ed efficacia”.

Il procuratore generale Kobach è stato preciso sugli addebiti mossi alla casa farmaceutica, Pfizer avrebbe “omesso, nascosto e soppresso” dati significativi sulla sicurezza del vaccino anti Covid, in particolar modo relativi a:

  1. conseguenze sulle donne incinte;
  2. Sviluppo di patologie cardiache come pericardite e miocardite;
  3. Capacità di spezzare la catena della trasmissione
  4. efficacia contro le varianti del coronavirus SARS-CoV-2. Il patogeno pandemico, da quando è emerso come ceppo selvatico a Wuhan (Cina) alla fine del 2019, si è infatti evoluto in modo significativo nel corso degli anni. Oggi la variante dominante negli USA è KP.3, facente parte della famiglia FliRT e figlia di Omicron, a sua volta isolata per la prima volta in Sudafrica alla fine del 2021.

La risposta della casa farmaceutica

Il procuratore Kobach accusa Pfizer di aver commercializzato il suo vaccino come sicuro e, a causa del comportamento addebitato nelle motivazioni della citazione in giudizio, avrebbe di fatto messo a rischio la salute dei cittadini del Kansas. Per tutto questo la Stato americano chiede “sanzioni pecuniarie civili, danni e provvedimenti ingiuntivi da dichiarazioni fuorvianti e ingannevoli fatte nella commercializzazione del suo vaccino COVID-19”, come riportato dal Kansas Reflector. La casa farmaceutica ha risposto a stretto giro alle accuse in una nota citata dallo stesso quotidiano. “La società ritiene che la causa dello Stato non abbia merito e risponderà alle accuse a tempo debito. Pfizer è profondamente impegnata nel benessere dei pazienti che serve e non ha priorità più alta che garantire la sicurezza e l’efficacia dei suoi trattamenti e vaccini”, ha sottolineato il colosso farmaceutico con sede a New York. In un’altra citazione riportata da Reuters, l’azienda ribadisce che le sue dichiarazioni relative al suo vaccino contro la COVID-19 “sono state accurate e basate sulla scienza”.

È chiaro che il team di legali di Pfizer risponderà in tribunale punto per punto alle accuse di Kobach e sarà necessario attendere il prosieguo del processo. https://t.me/MariannaMaior

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Chi tra i candidati alle prossime Europee ha dichiarato di aderire all’Appello della Commissione Tecnico Scientifica Indipendente? 

La Commissione tecnico Scientifica Indipendente ha inviato vari Comunicati ai membri del Governo, ai Parlamentari e ai Consiglieri Regionali, invitandoli a dichiarare che si impegnano a:

  1. non aderire a un Nuovo Trattato Pandemico né agli emendamenti ai Regolamenti Sanitari internazionali OMS, o quanto meno ad annunciare un voto contrario se non sarà posposto il voto di almeno 4 mesi (come da RSI in vigore) per una seria valutazione e pubblica discussione delle modifiche proposte
  2.  a  rigettare la prima bozza circolata di Piano Nazionale di Preparazione e Risposta a pandemie respiratorie (v. Comunicato CMSi 12), che impegnerebbe l’Italia a fare in sostanza ciò che l’OMS sta cercando di far passare in Maggio. L’approvazione, senza affrettate forzature, di un testo riformulato con l’apporto anche di esperti indipendenti, non implicati nella passata gestione della pandemia, andrebbe preceduta da un ampio dibattito pubblico, cui la CMSi si candida a partecipare
  3.  a garantire la libertà di espressione e di informazione, e a promuovere confronti scientifici aperti, contrastando norme internazionali (di qualsiasi provenienza: OMS, Europa o altri Organismi) o nazionali che li ostacolino, con il pretesto di impedire la cosiddetta «disinformazione». La disinformazione dev’essere soggetta a discussione, e va tenuta ben distinta da quanto può essere da censurare, come un effettivo incitamento alla violenza fisica.

Chi ha aderito agli impegni richiesti all’appello della Cts Indipendente? Lo potete vedere nel link qui.

Io mi permetto solo di dire e ricordare, a chi andrà a votare, che i vari soggetti (Presidenti del Consiglio e Ministri) che hanno preso decisioni criminali nel periodo della pandemia, lo hanno sempre fatto con un appoggio del parlamento quasi totale; deputati e senatori eletti da noi hanno permesso che accadesse tutto ciò che è accaduto. Impariamo a votare quindi e non confermiamo il voto a chi ha venduto la nostra salute. In Europa mandiamo chi difende la nostra salute. Ad Maiora

Cosa stanno decidendo a Ginevra nel corso della 77ma Assemblea Mondiale della Sanità a Ginevra è iniziata il 27 Maggio e che si concluderà il 1 Giugno? Al momento sappiamo solo che se il Trattato Pandemico passasse così come voluto dalla mente (perversa) degli ideatori, spoglierebbe della sovranità sanitaria i singoli stati a favore dell’OMS. Ne parliamo in questa intervista con due membri della Commissione Tecnico Scientifica Indipendente: il dott. Alberto Donzelli, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell’Alimentazione, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, Presidente Fondazione Allineare Sanità e Salute e la dott. ssa Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, Comitato scientifico Fondazione Allineare Sanità e Salute. Ad Maiora

Link sito Commissione Tecnico Scientifica Indipendente https://cmsindipendente.it/appellopartiti

Ricordo sempre che le interviste e quanto pubblicato in questo blog, così come nel mio canale telegram è frutto di lavoro che svolgo gratuitamente senza alcun sostegno, vi dedico tempo e impegno, se vorrete quindi darmi una mano almeno da permettermi la copertura dei costi del blog ve ne sarei grata. qui il link per la donazione https://mariannamaior.com/donazioni/

Consiglio regionale: all’unanimità, da sinistra a destra, ha approvato la legge per l’aumento della copertura vaccinale anti Papilloma virus umano e la prevenzione della bronchiolite. Nella sostanza la legge stabilisce che “l’iscrizione ai percorsi d’istruzione previsti nella fascia d’età 11-25 anni, compreso quello universitario, è subordinata alla presentazione di documentazione, già in possesso degli interessati, in grado di certificare l’avvenuta vaccinazione anti-HPV, ovvero un certificato rilasciato dai centri vaccinali delle ASL di riferimento, attestante la somministrazione, l’avvio del programma di somministrazione oppure il rifiuto alla somministrazione del vaccino.”

i promotori della proposta di legge sono i due consiglieri Fabiano Amati e Pierluigi Lopalco, di Azione i quali hanno spiegato che la loro iniziativa: “È una strategia d’urto mai utilizzata in Italia  che “subordina ad un colloquio informativo, finalizzato alla vaccinazione anti-Hpv, l’iscrizione a scuola” di una specifica fascia di età di ragazzi. Nello specifico, si tratta di una strategia per rendere la rete informativa a maglie strettissime, così da ridurre i non vaccinati alla sola percentuale di ragazzi e famiglie che scelgono il rifiuto in piena consapevolezza.

Ma è costituzionale questa legge ed è corretta questa modalità che agisce anche sul piano psicologico per indurre alla vaccinazione?

Ne parliamo con Daniele Trabucco, professore universitario strutturato in Diritto Costituzionale e Diritto Pubblico Comparato presso la Scuola Superiore per Mediatori linguistici, Istituto di grado universitario «san Domenico» di Roma, e Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico.

Nel mentre stavo montando l’intervista è uscita una notizia molto interessante e significativa ovvero che il Garante della Privacy ha chiesto chiarimenti alla Regione Puglia sull’obbligo di certificazione HPV. Nello specifico il Garante per la protezione dei dati personali ha ricordato alla regione Puglia che il Regolamento europeo sancisce un generale divieto di trattamento dei dati sulla salute, a meno che non ricorrano specifiche esenzioni. L’Autorità precisa inoltre che, sulla base della normativa di settore, la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione può essere richiesta dal personale scolastico esclusivamente nei casi di vaccinazioni obbligatorie. Tenuto conto della particolare delicatezza dell’iniziativa, che vede coinvolti anche gli studenti minorenni, il Garante ha dunque invitato la Regione a far pervenire, entro 30 giorni, ogni elemento di informazione utile alla valutazione del caso.

L‘nformazione può essere libera solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà tuo il merito di ogni indagine di ogni verità che verrà svelata. Segui le indicazioni che trovi all’interno del link per la donazione: https://mariannamaior.com/donazioni/  Ad Maiora

Grazie

GEOINGEGNERIA: la causa o l’effetto dei cambiamenti climatici?

Cosa significa dominare il clima? Perché sono depositati innumerevoli brevetti diretti a realizzare questa tecnologia? Oscurare il sole che conseguenze può portare? Ne parlo a Ad Maiora con il Maresciallo Roberto Nuzzo dell’aeronautica militare. Il maresciallo, in riserva, da qualche anno ha scoperto, attingendo anche a dossier segreti della Cia, cosa c’è dietro la Geoingegneria e quindi alle scie che vediamo segnare ripetutamente i nostri cieli. Tutti i link e il materiale dopo il video

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 DOSSIER

1) 28 REPORT CIA – DOSSIER SULLA GUERRA CLIMATICA URSS – USA
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:60def02c-f063-4cda-91ca-c43e8388b423

2) Rapportodel DEFENCE TECHNICAL INFORMATION CENTER “Il tempo come moltiplicatore di forza: 
possedere il tempo nel 2025 <<Nel 2025, le forze aerospaziali statunitensi potranno controllare il clima sfruttando le tecnologie emergenti e concentrando lo sviluppo di tali tecnologie sulle applicazioni di guerra . Tale capacità offre al combattente gli strumenti per modellare lo spazio di battaglia in modi mai possibili prima.>>
(tradotto in italiano):
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:2a4ec18c-ba30-421e-bbf3-02509d4fef04
(originale)
https://apps.dtic.mil/sti/citations/ADA333462

Link PDF Gen. Fabio Mini:
Rapporto “Weather as a Force Multiplier – Owning the Weather in 2025
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:fa7ac4a7-0fdc-46c2-a93f-a3dc6aaac8ef

Nel 1996 le forze armate statunitensi furono presentarono la straordinaria ricerca intitolata OWNINGTHE WEATHER IN 2025‌ (che è un Project Air Force USA)
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:6b7aa4a6-96a2-43d7-9e30-b9c7be458a60
<<Questa ricerca ha delineato la strategia per utilizzare la modificazione meteorologica non solo come moltiplicatore di forza da realizzare obiettivi militari sul campo di battaglia, ma anche per acquisire capacità di alterazione globale dei modelli climatici che influenzeranno i loro fattori determinanti nei prossimi 30 anni.>>

3) MODIFICAZIONE DEL METEO BENIGNABenign Weather Modification” Diparimento della Difesa USA
Link documento originale (pdf)
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:90b18236-f23e-4a45-b30b-f509f6a9a9f2
Link documento tradotto (pdf)
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:89b5277a-495a-419a-b1a7-95ea1a85efd3
<<Questo tipo di modificazione meteorologica è chiamata modificazione meteorologica benigna (Benign Weapon Modification): Qualsiasi danno causato da BWM è strettamente un effetto secondario. Per le operazioni militari, il BWM è un modo per potenziare le azioni amichevoli o impedire le azioni nemiche. La nozione generale di modificazione meteorologica tende a creare una risposta negativa in molti ambienti”>>

4) GEOINGEGNERIA – DOSSIER Le pubblicazioni delle Università degli Stati Uniti
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:a9780825-4638-45b0-8ecc-c790be243c63

5) ONU: RICHIESTA MORATORIA E
GOVERNANCE– Rapporto ONU “One
Atmosphere” su richiesta governance
Dossier ONU su richiesta MORATORIA
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:e785be20-1072-4c28-9736-e42d6b17ada0
ONU GOVERNANCE Link pdf originale:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:7d08c133-1519-48eb-b63d-70ac15549fd1
Link dossier GOVERNANCE in italiano:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:0823ab21-0c47-4047-8337-ab35cec7c95e

6) GEOINGEGNERIA – Rapporto “Difese operative attraverso il tempo Controllo nel 2030″: La geoingegneria come strumento di guerra contro le armi DEW (Direct Energy Weapon)
Link originale
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:f3f5cd7f-cb22-4d20-919d-8fb433e96965
Tecnical DefenceInformationCenter (in italiano PDF)
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:1586a507-515f-4b9b-865d-9282cfba4801
<<Gli Stati Uniti hanno stabilito di incorporare la difesa contro le armi ad energia diretta (DEW -direct energy weapon) con la stessa intensità utilizzata sviluppando difese antimissile balistiche. Uno dei maggiori inconvenienti dei sistemi ottici o ad energia diretta è l’incapacità di penetrare nuvole o nebbia densa. I progressi tecnologici sono cominciando a portare i fenomeni meteorologici sotto il nostro controllo. Una potenza di calcolo notevolmente aumentata e sistemi di distribuzione micronizzati ci consentiranno di creare perturbazioni specifiche nelle condizioni atmosferiche locali. Queste perturbazioni consentono la capacità immediata e duratura di creare nebbia localizzata o formazioni di strati di nubi che proteggono risorse critiche da attacco con armi basate sull’energia. Il futuro della nanotecnologia consentirà la creazione di formazioni di nubi stratificate per sconfiggere il DEW e gli attacchi otticamente mirati alle risorse degli Stati Uniti. Concentrarsi sul controllo meteorologico in modo difensivo isolato aiuta ad alleviare il timore di una distruzione diffusa del personale e delle proprietà non militari>>

7) HAARP (High-frequency Active Auroral  Research Program)
Link del dossier:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:84318a2d-314d-4ca6-8d4c-b2c3b6943733
Il programma di ricerca aurorale attiva ad alta frequenza (HAARP) è un programma dell’Università dell’Alaska che studia la ionosfera.
<<Nel 2005, l’Air Force ha dichiarato:
La modifica del clima diventerà parte della sicurezza nazionale e internazionale e potrebbe essere eseguita unilateralmente. Potrebbe avere applicazioni offensive e difensive e persino essere utilizzata per scopi di deterrenza. La capacità di generare precipitazioni, nebbia e tempeste sulla terra o di modificare la meteorologia spaziale e la produzione di condizioni meteorologiche artificiali fanno tutte parte di un insieme integrato di tecnologie che possono fornire un sostanziale aumento della capacità degli Stati Uniti, o degradazione in un avversario, di raggiungere la consapevolezza, la portata e il potere globali.>>

8) DEW – Direct Energy Weapon (ARMI A ENERGIA DIRETTA)
Link del dossier:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:a42c1e61-9664-4a6f-9278-e0206ec0aa43
DEFINIZIONE:
<<Le armi ad energia diretta (DEW) sono definite come sistemi elettromagnetici in grado di convertire l’energia chimica o elettrica in energia irradiata e focalizzarla su un bersaglio, provocando danni fisici che degradano, neutralizzano, sconfigge o distruggono una capacità avversaria.>>

9) ACCORDO BILATERALE: “Cooperazione ITALIA-USA su scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici” 
Link del dossier
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:2b635027-e409-45cd-a8b7-091567d8f3d5

10) BREVETTI HAARP E IRRORAZIONE AEROSOL

dossier brevetti HAARP:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:18c431eb-1ac9-4da2-8b61-8ca512488328
dossier brevetti aerosol:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:4fbcc6a3-e1eb-4f5e-81f4-c68f2fe6977c
<<È stato individuato un dataset di 825 pubblicazioni scientifiche sull’ingegneria del clima tra il 1971 e il 2013, di cui 193 sull’SRM>>

11) ESPERIMENTI MILITARI TEST CHIMICHI E BIOLOGICI SULLA POPOLAZIONE E ESPERIMENTI DI
GEOINGEGNERIA
Link del dossier
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:bd281051-04dc-40ee-aec4-7cc886a5eb83

12) LA ROYAL SOCIETYIL 28DICEMBREDEL2014 HA PUBBLICATOUN RAPPORTORIGUARDO LA GEOINGEGNERIA, IN CUI HA TRACCIATUNO SPACCATO OGGETTIVODELLO STATO DEI FATTI
Link del documento originale (pdf):
https://royalsocietypublishing.org/doi/full/10.1098/rsta.2014.0065?rss=1
Link da sito web:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4240957/
Link sintesi del rapporto in italiano:
https://acrobat.adobe.com/link/review?uri=urn:aaid:scds:US:05458320-b7a5-3d73-ac09-56d3e79fc3b1

13) LA YALE UNIVERSITY HA REDATTO UN PIANO PER OSCURARE IL SOLE FINO AL 2100: IRRORAZIONE DI AEROSOL E COSTRUZIONE DI NUOVI AREI AD-HOC
DOSSIER pdf
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:2ba1e033-0b1a-49f1-947a-1a8bb5ff0887

14) RAPPORTO DELLA CASA BIANCA: “LINEE GUIDA DEL GOVERNO DEGLI STATI UNITI SULLA MODIFICA DELLE RADIAZIONI SOLARI” (per oscurare il sole)
Link del briefing (20/4/2023)
https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2023/04/20/fact-sheet-president-biden-tocatalyze-global-climate-action-through-the-major-economies-forum-on-energy-and-climate/
Link del briefing tradotto in italiano (20/4/2023):
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:0d26b288-7c6a-4f7d-8722-a44c7ab3e202
Link delle linee guida originale (30/6/2023)
https://www.whitehouse.gov/wp-content/uploads/2023/06/Congressionally-Mandated-Report-on-SolarRadiation-Modification.pdf
Link delle linee guidatradotte in italiano (30/6/2023):
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:3d6e4ef4-22a0-4677-b3e8-92e24a805402

14.1) ILSENATO DELTENNESSEEHA APPROVATO UN DISEGNO DI LEGGE CON CUI VIETA LA DISPERSIONE DI AEROSOL (GEOINGEGNERIA)MA ANCHE ALTRI SEI STATI STANNO LEGIFERANDO IN TAL SENSO
Link dossier (PDF)
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:92ad41bd-cde6-4b4a-993f-194f2b4321a5
A seguito della normativa federale, imposta dall’amministrazione Biden, in merito alla volontà di imporre la geoingegneria per legge (non più in modo clandestino) sette Stati si stanno opponendo emanando una legge statale.

L’informazione può essere libera solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà tuo il merito di ogni indagine di ogni verità che verrà svelata. Segui le indicazioni che trovi all’interno del link per la donazione: https://mariannamaior.com/donazioni/ Grazie

Una puntata che aiutata a capire meglio un fenomeno che se allora era evidente oggi, a 16 anni di distanza è diventato anche preoccupante, e ciò in quanto oggi il cielo è quotidianamente invaso da queste scie, vedere il cielo terso è una rarità. Inutile dire che quando compaiono questi linee poco dopo il cielo diventa nuvoloso e comincia a piovere. A breve altri approfondimenti rimanete connessi con il mio canale telegram, e qui nel mio blog Mariannamaior.com

A Momenti Particolari, trasmissione che conduco su il13tv, ospite straordinario, il Prof. Carlo Ventura, Ordinario di Biologia Molecolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. E’ direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell’Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB) (www.inbb.it).

Il prof. Ventura, tra le altre cose, ha scoperto come stimoli fisici – quali campi magnetici pulsati a frequenza estremamente bassa, campi radioelettrici e la vibrazione meccanica, inclusa quella sonora – siano in grado di modificare sostanzialmente il destino cellulare, ivi comprese le cellule staminali. I suoi studi hanno dato impulso alla “meccanobiologia”, portando strategie innovative di “Medicina Rigenerativa” basate sulla stimolazione del nostro intrinseco potenziale di auto-guarigione.

In altre parole ha scoperto che le cellule reagiscono alla luce e ai suoni vedono e sentono.. più di noi :-). Nell’intervista potrete vedere un’immagine straordinaria, meravigliosa di una cellula che .. prende una stella di luce 🙂

Mi pare fosse il filosofo Blaise Pascal ad aver detto una cosa del tipo l’eccezione non conferma la regola per il semplice fatto che la disattende e questo dovrebbe darci della fiducia .. In realtà nella classe medica vi confesso che personalmente di fiducia oggi ne ho davvero poca. Perchè dico questo ? Mi riferisco all’intervento del dott. Paolo Schicchi a Brescia all’assemblea del 17 marzo, in questa occasione il medico su citato ha infatti preso  la parola e ha avuto  il coraggio di dire la sua opinione. Coraggio sì, perché oggi dire la propria opinione è diventato un atto di coraggio. Pensate un po’. Nel nostro occidente liberale.. se non sei allineato, se le tue opinioni non sono gradite .. non lo sei neppure tu. Alla faccia dell’art. 3 della costituzione italiana che recita, ci tengo a ricordarlo : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali./È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Rileggetelo quante volte volete, e fatene volantini o meglio biglietti da visita e distribuitelo… e dell’art. 21: “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Rileggeteli quante volte volete, e fatene volantini o meglio biglietti da visita e distribuiteli…

Ritornando al dott. Schicchi lui rappresenta l’eccezione. Sono pochi purtroppo quelli che si sono esposti. I più di nascosto te lo dicevano “ non fate il vaccino” ma in pubblico tacevano. Questi non sono medici.

Ci tengo a sottolinearvi il riferimento che il dott. Schicchi fa al Talidomide.. Un caso emblematico di cui ho scritto qui nel mio blog ancora nel 2022.  Da studentessa di legge affrontai infatti quel caso e mi rimase in mente, impresso come un trauma perché io i bambini della mia età, senza gli arti li ho visti, e conoscerne la storia, conoscere come sono andate le cose, scoprire che ci sono persone che vivono serene nonostante distruggano la salute e la vita degli altri, compresi i bambini, e di chi sta loro accanto, per me, giovane studentessa di legge, fu un trauma. E durante la pandemia ho visto la stessa stessa storia ripetersi. Per me un altro trauma.

Nel video potete ascoltare le parole del dott. Schicchi , ne riporto qui di seguito solo alcune.

“Io farò una comunicazione assolutamente polemica ma lo dico subito, molti non saranno ovviamente d’accordo con me, però ritengo opportuno puntualizzare delle cose molto gravi che sono successe. Abbiamo attraversato uno dei periodi più bui della storia della medicina e mi dispiace dirlo, gli ordini hanno avuto un ruolo assolutamente negativo nella gestione della pandemia”… … “Si è aderito totalmente a quelli che erano i diktat politici, dimenticando quella che è l’arte medica da decenni, culminata la follia vaccinale nel vaccinare donne in gravidanza, nel vaccinare i bambini e nel vaccinare, con l’obbligo comunque che ci ha purtroppo investito come categoria per primi. E ripeto, se fossimo noi stati un pochino più energici nel dire ‘no’, perché so che tantissimi colleghi hanno dovuto chinare la testa e accettare questo diktat, probabilmente le cose sarebbero andate diverse”.

Già in molti hanno chinato  il capo, non concordo però con il dott. Schicchi là dove precisa “hanno dovuto” , in realtà non hanno dovuto , hanno fatto una scelta, la scelta sbagliata. E per causa loro molto persone si sono vaccinate, e si sono ammalate, alcune sono morte e altre semplicemente non stanno bene come prima. Questi non sono medici, non ai miei occhi.

 La maggior parte della responsabilità, è la mia personale opinione, è proprio loro, dei medici, chi per non perdere il prestigio , chi per viltà, chi perché ha pensato solo a sé,  cercando scorciatoie, ad esempio le esenzioni… per sé. E poi c’è chi si è fatto i finti vaccini. Hanno pensato solo a se stessi. E poi ci sono gli ignoranti, che non sanno nemmeno cos’è il sistema immunitario.. e sì come in tutte le professioni ci sono anche loro.

Per quanto mi riguarda tutti questi personaggi non sono medici, non lo sono più. Gli unici dottori che riconosco oggi sono quelli che hanno rischiato tutto e hanno detto no. Perché innanzitutto hanno dimostrato di aver studiato medicina, e non è poco. Poi perché hanno messo l’arte medica davanti al proprio prestigio, hanno messo la vita, e la nostra salute davanti alle proprie ambizioni, i propri interessi, le proprie paure. Questi sono degni di essere chiamati Medici. #Szumsky, #Frajese, #Stramezzi, #Barbaro, #Donzelli, #Gentilini, #Balanzoni, #Giovanardi, #Schicchi, #De Mari, #Cosentino, #Bellavite #Sanvenero …

Meriterebbero di essere indicati nella lista anche altri professionisti del mondo sanitario, ad esempio i farmacisti e gli infermieri che hanno dimostrato tanta competenza e tanto coraggio. Tra i farmacisti #FabioLaFalce #Matteo il farmacista libero, #MarinaRaviola #MaurizioFalsari #FrancoFasano #GiancarloStival #AngelaAstolfi

Tra gli infermieri ricordo #Daniela l’infermiera sospesa ma sono molti di più.. per fortuna

Ad Maiora

E’ quanto riporta The Epoch Time in un articolo a firma di Marina Zhang.

In sostanza il ricercatore Kevin McKernan ha scoperto che il DNA contenuto in questi vaccini può potenzialmente integrarsi nel DNA umano. McKernan  ha definito questi “eventi rari”, ma ha aggiunto, “possono accadere”.

Cerchiamo di segnare le tappe di questa scoperta. Tutto ha avuto inizio con gli studi della prof.ssa Ulrike Kämmerer, PhD, dell’ospedale universitario di Würzburg in Germania, biologa, che ha scoperto che esponendo cellule tumorali umane del seno e delle ovaie, ai vaccini mRNA di Pfizer e Moderna, circa la metà delle cellule esprimeva la proteina spike del COVID-19 sulla loro superficie cellulare, indicando che avevano assorbito i vaccini. A fronte di ciò il dott. McKernan ha eseguito il sequenziamento del gene e ha scoperto che queste cellule, così come le loro cellule discendenti, contenevano il DNA del vaccino. Quindi è andato oltre e ha cercato di capire  se il DNA del vaccino si combinava con il DNA della cellula tumorale, processo noto come “integrazione del DNA”.

McKernan ha rilevato sequenze di DNA del vaccino su due cromosomi nelle linee cellulari tumorali: il cromosoma 9 e il cromosoma 12. La macchina di sequenziamento ha rilevato entrambi i casi di integrazione due volte. È importante – ha detto Mc Kernan ottenere due letture dell’integrazione del DNA per garantire che l’integrazione non sia il risultato di una lettura errata o di un errore casuale.

Hiroshi Arakawa, ricercatore giapponese, laureatosi alla Kyoto University esperto in biologia molecolare e immunologia e ora ricercatore presso il FIRC – Istituto di Oncologia Molecolare di Milano, ha dichiarato che dopo aver esaminato i dati del signor McKernan, “ciò che accade nelle cellule in coltura può verificarsi anche nelle cellule normali“, così riporta le parole dello scienziato il the Epoch Times . Arakawa inoltre, studiando i dati di McKernan ha trovato anche segni di integrazione del DNA sui cromosomi 9 e 12 e precisa che “Un’ampia varietà di anomalie può verificarsi [nelle cellule normali] a seconda del sito di integrazione del genoma”. Qui riporto l’ultimo studio pubblicato dal dott. Arakawa che ho trovato nel sito della fondazione , nella sua pagina.

Ma continuiamo con l’articolo pubblicato da The Epoch Time dove leggiamo :

Eventi non casuali I due eventi di integrazione nel cromosoma 9 si sono verificati nello stesso posto, così come gli eventi di integrazione nel cromosoma 12. McKernan ha affermato che la probabilità che ciò accada è una su 3 miliardi, sottolineando che il punto in cui il DNA si integra potrebbe non essere casuale.  “Ci sono probabilmente dei punti caldi per questo”, ha detto a The Epoch Times, sottolineando che nel genoma umano, i geni saltatori – brevi segmenti di sequenze di DNA – tendono a “saltare” in aree altamente attivate del DNA. Il DNA altamente attivato tende a svolgere ruoli importanti nel corpo umano. L’integrazione del DNA nel cromosoma 12 è avvenuta all’interno del gene FAIM2. Una volta attivato, questo gene crea una proteina coinvolta nella morte cellulare programmata. Poiché le cellule tumorali sfuggono alla morte cellulare, l’integrazione nel cromosoma 12 potrebbe essere un cambiamento guidato dalla sopravvivenza.

Il DNA del vaccino è attivo nelle cellule Il signor McKernan ritiene che il DNA del vaccino sia altamente attivo nelle cellule tumorali. La sua macchina per il sequenziamento ha rilevato il DNA delle cellule tumorali 30 volte, ma ha rilevato il DNA del picco 3.000 volte. Non solo ha rilevato livelli molto più elevati di DNA del vaccino, ma ha anche rilevato nuove varianti in alcuni segmenti del DNA del vaccino. Queste nuove variazioni del DNA non sono state osservate nelle cellule tumorali non vaccinate né nel vaccino non esposto alle cellule tumorali. Il signor McKernan ritiene che queste nuove varianti genetiche probabilmente si siano verificate perché la cellula tumorale ha fatto copie del DNA del vaccino e ha creato piccoli errori. Ciò che lui e il suo team hanno scoperto contraddice le ultime argomentazioni dei fact-checker secondo cui il DNA dei vaccini a mRNA non può entrare nella cellula, né può essere attivo.

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Contaminazione del DNA derivante dalla produzione di vaccini mRNA Il DNA è presente nei vaccini mRNA COVID-19 a causa del processo di produzione. Ciò è stato verificato dalla Food and Drug Administration  (FDA) statunitense, da Health Canada e dall’Agenzia europea per i medicinali . I vaccini a mRNA sono costituiti da DNA; parte di questo DNA persiste nel prodotto finale a causa della clearance insufficiente. Inizialmente, Pfizer aveva riferito che avrebbe utilizzato una macchina PCR per produrre il DNA per il suo vaccino mRNA. La macchina PCR crea prima molte copie del DNA, che viene poi sequenziato in RNA. Tuttavia, poiché questo processo non sarebbe stato sufficientemente veloce per soddisfare le richieste, i produttori di vaccini sono passati all’utilizzo di batteri per produrre in serie il DNA come modello per il vaccino a mRNA. In questo processo, i produttori di vaccini introducono il DNA batterico contenente le sequenze di picco del vaccino. I batteri producono molte copie di questo DNA del picco mentre si dividono. Questo DNA di picco viene quindi raccolto e trascritto in mRNA in una macchina. L’mRNA viene quindi confezionato in nanoparticelle lipidiche da utilizzare nella vaccinazione. Tuttavia, durante il processo, parte del DNA batterico contenente proteine spike e altre sequenze potrebbe essere impacchettato in nanoparticelle lipidiche, che verrebbero poi trasportate nelle cellule durante la vaccinazione. I primi lavori di McKernan lo hanno dimostrato. I lavori del virologo molecolare David Speicher hanno dimostrato che la quantità di DNA nelle fiale del vaccino mRNA è superiore alla soglia consentita dalla FDA di 10 nanogrammi per dose di vaccino. McKernan ha sottolineato che rispetto ai vaccini precedenti, composti principalmente da DNA nudo che aveva difficoltà a entrare nelle cellule, il DNA trasportato nei vaccini a mRNA presenta maggiori rischi per la salute, poiché è racchiuso in nanoparticelle lipidiche e consegnato direttamente nelle cellule.”

IN CONCLUSIONE RITENGO CHE se l’Rna dei vaccini può modificare come sembra il nostro genoma andava detto alle persone cosa che non è stata fatta anzi lo hanno sempre negato: Mentendo . Di fatto le persone sono state indotte a vaccinarsi con sieri sperimentali senza che questo sia stato detto chiaramente, anzi è sempre stato negato dall’informazione “main stream” e sono sempre state taciuti i pericoli effettivi, primo fra tutti la possibilità di sviluppare un tumore. Oggi, sappiamo benissimo che i dati sui tumori dal 2021 al 2023 rivelano che le persone malate di cancro in Italia sono vertiginosamente aumentate del 100% cosa che ho denunciato in questo blog per prima mostrando i dati pubblicati sul sito del ministero ( qui il link) . Purtroppo di fatto le persone sono state indotte alla vaccinazione con l’inganno e la menzogna a fronte di un virus che poteva essere combattuto con antinfiammatori e altre cure registrate come il biossido di cloro ampiamente usato e autorizzato come cura in Bolivia.

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GAZA 29 FEBBRAIO 2024



112 il bilancio delle persone morte a Gaza mentre aspettavano gli aiuti umanitari e 760 i feriti. Le versioni sono due. La prima, forze israeliane hanno aperto il fuoco contro una folla di palestinesi accalcata attorno a un convoglio di aiuti nel nord della Striscia di Gaza, è la versione dei palestinesi. La seconda, le persone sono morte per la calca, le forze armate israeliane avrebbero sparato per disperdere la gente, questa è la versione di Israele. Per Josef Borrell, alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza è una “carneficina totalmente inaccettabile”… e non solo per lui. Alcune mie considerazioni a caldo. Ad Maiora

Si svolgerà il 9 marzo a Bologna il primo congresso della Società Italiana di Medicina (SIM) dal titolo “Verso la Medicina che vogliamo”. Vi parteciperanno in veste di relatori, medici, psicologi, biologi, magistrati e avvocati.
Il congresso si propone come “momento per raccogliere Proposte, Idee, Progetti, Strategie, e Alleanze dirette a costruire una Medicina centrata sulle Persone e Promotrice di Salute”. Per i contenuti del congresso e le tematiche che verranno trattate e i nomi dei relatori vi lascio all’intervista con il dott. Luigi Monsellato, Presidente di Sim – medico, ortopedico, psicologo, omeopata;
l’Avvocato Andrea Montanari, Responsabile Dipartimento legale Sim ; il dott. Vincenzo Simonetti, Tesoriere SIM- medico chirurgo che sono tra i relatori del congresso. Marianna Maiorino ©riproduzione riservata

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Famiglia risarcita con €100.000. L’ uomo aveva 72 anni

La famiglia, residente a Colletorto in provincia di Campobasso, riceverà 100 mila euro di risarcimento dalla Regione Molise, per la morte del 72 enne che due anni fa, dopo l’inoculazione del vaccino anticovid19 ha cominciato a sentirsi male e, ricoverato all’ospedale San Timoteo, dopo venti giorni è morto.

A richiedere l’autopsia è stata la stessa direzione sanitaria del nosocomio adriatico ottenendo come risposta la conferma ai dubbi: sussistenza del nesso di causalità tra il vaccino e le complicazioni fatali. Conseguentemente è stata intrapresa la strada legale, affidata agli avvocati Giuseppe Fazio e Quirino Mescia che hanno ovviamente richiesto il risarcimento al Ministero della Salute.

La commissione tecnica dell’ospedale militare di Bari interpellata nel processo ha confermato l’esito dell’autopsia: le cause del decesso riconducibili alla somministrazione del vaccino anti-Covid.

Ministero responsabile e Regione delegata al pagamento.” Marianna Maiorino ©riproduzione riservata

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La libertà di stampa e quindi la libertà dei giornalisti di poter denunciare gli abusi di chi governa o comunque di chi esercita il Potere in uno Stato, sono tra i massimi valori di una democrazia e andrebbero difesi a qualunque costo. Lo stiamo facendo? Purtroppo, nel caso di Julian Assange, no. Il giornalista australiano, 53 anni, da 5 è infatti rinchiuso nella prigione di Belmarsh nel Regno Unito, una prigione di massima sicurezza, soprannominata la Guantanámo britannica, senza che nei suoi confronti sia stata mai pronunciata una sentenza di condanna. La sua colpa è quella di aver divulgato attraverso WikiLeaks, e in parte tramite testate giornalistiche internazionali, 700.000 documenti riservati, ma veri e  autentici, relativi ad attività militari e diplomatiche degli Stati Uniti inclusi i crimini di guerra attribuiti alle forze americane in Afghanistan e Iraq.

Se da una parte ci fa inorridire come è trattata Ilaria Salis in Ungheria non è comprensibile come lo stesso sdegno non venga espresso nei confronti di un Potere (che si autodefinisce democratico) che sta distruggendo un uomo, tenendolo senza alcuna condanna in condizioni disumane in un carcere inglese .

La verità, è un valore e il giornalismo è il mezzo per conoscerla e difenderla. Il caso di Assange sta dimostrando quanto fragili questi valori siano anche nel mondo occidentale.

Impedire l’estradizione di Julian  Assange, non è solo doveroso per impedire che un uomo subisca un’ingiustizia, impedire la sua estradizione oggi è un doveroso e improcrastinabile,   atto di difesa della Democrazia e dei  valori che la costituiscono. Marianna Maiorino riproduzione riservata ©

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Negli ultimi tempi impossibile non notare, volgendo lo sguardo in alto, le innumerevoli righe che compaiono nei nostri cieli, e, a mio avviso tre cose vanno dette sul punto: 1. Non ci sono sempre state; 2. Sono sempre più numerose; 3. L’effetto che hanno è di coprire il cielo e quindi il sole. A fronte di ciò penso sia lecito chiedersi cosa siano davvero queste scie. I dubbi che qualcosa stia accadendo di anomalo sono avvallati dal fatto che da anni ,in Italia per la precisione dagli anni ’60, è impiegata la pratica (molto taciuta a livello di informazione) dell’inseminazione delle nuvole con lo scopo di far piovere nei momenti di siccità, a questo dobbiamo aggiungere anche l’esistenza di una serie di brevetti depositati negli istituti preposti di pratiche dirette a manipolare il clima e infine gli accordi presi a livello governativo per consentire dette pratiche. Ecco quindi che il dubbio che sopra le nostre teste stiano di fatto irrorando l’aria in qualche modo e per qualche scopo è più che legittimo. Dubbi che più di qualcuno sta cercando di fugare anche nel suo piccolo, sempre più cittadini infatti si stanno rivolgendo alle istituzioni per ottenere risposte come nel caso di Mauro del Re, di Prata di Pordenone che ha iniziato a interpellare il sindaco del suo paese in quanto soggetto responsabile della salute dei propri cittadini. Scopriamo insieme cosa gli ha risposto. Ad Maiora

INTERVISTA NEL VIDEO

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Danno i numeri sì, nel senso che con i numeri che forniscono i conti non tornano affatto.

Cerchiamo di capirci qualcosa grazie all’ing. Eugenio Florean, autore insieme ai ricercatori Michela Baccini, Bruno Cheli, Rachele Foschi, Giovanni Trambusti e all’avv. Lorenzo Melacarne dello studio del Dipartimento di Statistica e Informatica, dell’Università di Firenze, dal titolo “Analisi della qualità dei dati sulla mortalità dei vaccinati contro la covid19 rilasciati dal Ministero della salute a seguito di sentenza 12013/2023 del Tar del Lazio. Marianna Maiorino riproduzione riservata ©

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INTERVISTA di Marianna Maiorino A GIOACCHINO PAGLIARO, PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA


Gioacchino Pagliaro è riconosciuto come il precurso­re della introduzione della Meditazione e delle pratiche di consapevolezza nelle Aziende Sanitarie.
Le nuove teorie della fisica hanno cambiato radicalmente la concezione di materia, di spazio e di tempo, provocando benefiche ricadute sulla descrizione del mondo, dell’energia e della vita, ma è solo negli ultimi decenni che queste teorie, per merito di coraggiosi scienziati e clinici (e certamente l’autore è fra questi), iniziano ad essere utilizzate in biologia, in medicina ed in psicologia. In particolare Pagliaro sostiene che la guarigione sia un atto creativo, per la precisione afferma che «L’intenzione di guarigione è quell’atto mentale in cui la mente ordinaria, liberata dal suo abituale lavorio attraverso l’azione della consapevolezza, può penetrare nel campo quantico delle possibilità e creare la realtà desiderata, attivando all’interno dell’organismo processi di autoriparazione e di rigenerazione finalizzati alla cura e a rendere le cure mediche più efficaci, e si presenta come un’ulteriore opportunità per stimolare i malati a diventare soggetti attivi della cura e per rendere le cure mediche e psicologiche ancora più efficaci».
Come diceva Ippocrate «Rallegratevi dei vostri poteri interiori, perché sono la fonte della vostra salute e della vostra perfezione». “Ad Maiora …in Salute”

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VIdeo intervista

Marianna Maiorino COPYRIGHT © MARIANNA MAIORINO 2020-2024 ALL RIGHTS RESERVED.

Dopo un anno e 5 mesi, delle Pec inviate alla Procura della Repubblica del Tribunale di Pordenone (ma anche ai Nas, e a tutti gli ordini delle professioni sanitarie), cosa è stato? Se non vi ricordate i dettagli ne avevo parlato qui https://mariannamaior.com/vaccinazioni-sulla-scrivania-del-pm-a-pordenone-arrivano-le-prime-notizie-di-reato/ . Sono ritornata sull’argomento e ho chiesto un appuntamento alla dott.ssa Maria Grazia Zaina , Procuratore della Repubblica facente funzione, del Tribunale di Pordenone, per sapere se sono state lette e come sono state valutate, le denunce, gravi, che alcuni farmacisti hanno messo nero su bianco nelle pec e…

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Con questa intervista alla dott.ssa Paola Ponzo, psicologa e psicoterapeuta, professionista impegnata nel supportare i danneggiati da vaccino do inizio ad una nuova rubrica dal titolo “Ad Maiora In Salute“.
Sono convinta che la medicina infatti sia arrivata ad un punto di svolta e sia il momento di parlare di tante cure e di supporti che le persone possono avere e di cui il “mainstream” non parla e non lo fa perché questi sistemi non sono redditizi per le case farmaceutiche e per il cosiddetto sistema sanitario posto in essere.
Tra i grandi doni che abbiamo come esseri umani di sicuro c’è la mente , la nostra capacità di pensare e creare. Il potere della mente sarà qualcosa di cui parleremo approfonditamente. Oggi iniziamo con la dott.ssa Paola Ponzo a mettere in evidenza un grave problema quello dei danneggiati da vaccino, persone che dopo le inoculazioni, quindi no “novax”, hanno iniziato ad avere problemi fisici anche molto gravi a cui va aggiunta la frustrazione per essere stati vittime di una campagna vaccinale oltre che ricattatoria anche posta in essere in totale sfregio di ogni logica e considerazione scientifica. Le persone non sono state considerate in base alle proprie fragilità ma tutti sono stati vaccinati a prescindere ignorando l’individualità biologica.
La dott.ssa Paola Ponzo ci racconta cosa stanno vivendo queste persone e soprattutto dà delle indicazioni per poter affrontare questo momento di crisi fisica e mentale per poterne uscirne migliori. “Ad Maiora … in Salute“.
Ricordatevi che nel mio blog qui https://mariannamaior.com/donazioni/ potete darmi una mano con una piccola donazione per permettermi di continuare a offrivi il mio lavoro, ovvero interviste e articoli privi di
censure, condizionamenti e pressioni. La libertà non è gratuita. Grazie

23.12.23 – E’ Venezia, luogo senza tempo ma piena di bellezza e unicità, la città scelta da “La gente come noi” per scambiarsi gli auguri di Natale e chiudere il 2023 con gioia, con una festa appunto.

Tra la “Gente” anche il dott. Giovanni Frajese da pochi giorni in libreria con “Manuale Terrestre” e ovviamente Stefano Puzzer che spiega perché festeggiare e perché farlo a Venezia.

le interviste qui di seguito

Non so descrivervi con quanta forza mi ha fatto vibrare questo canto, ma ci voglio provare. Mi è entrato dentro con lo stesso stupore che crea un tramonto infuocato che rapisce lo sguardo e vorresti finisse mai, con la stessa magia di una corsa al galoppo su un unicorno che a un tratto prende il volo portandomi con sé, con la stessa forza con cui la natura mi richiama prepotentemente nei boschi vibranti di vita vera, con la stessa meraviglia di un amore, ancora mai conosciuto, che sorprende con mille baci che mai saziano.

In questo inverno così strano questo stupefacente canto del “corvo delle nevi” mi è arrivato e mi ha risuonato potente nell’anima perché a me sapete ha parlato di Verità e Libertà e mi ha svelato che sono come due innamorati che non si lasciano mai e danzano per il mondo sempre insieme.

Libertà mi ha detto non può essere nell’amante che si dice tale ma di nascosto, dalla sposa o dallo sposo, è sempre in cerca di conferme tra le braccia di nuove conquiste, la libertà non seduce per il piacere di compiacersi, ferendo gli altri. L’uomo libero non fa le cose di nascosto o mentendo, questa non è libertà, è solo la banale, diffusissima viltà.

SUOR – sciamana

La libertà agisce alla luce del sole e non inganna e non ferisce: questa è la sua forza, l’orgoglio di manifestarsi e di essere con fierezza ciò che è.

Libertà non è nemmeno chiudere le persone in recinti da 15 minuti, e libero non è chi accetta passivamente di esservi rinchiuso.

Libertà non è sfruttare la natura e renderla sterile per poter dare un prezzo ai suoi semi.

Libertà non è pagare ogni cosa anche per usare ciò che ti appartiene. E non è liberale chi ti obbliga a farlo pur dicendosi tale. Libertà non è farsi iniettare nel corpo qualunque sostanza senza alcun rispetto per la propria vita e singolarità. E non è libero chi scambia la propria salute per uno stipendio. E non è liberale chi ti ricatta mettendo su piatto il tuo diritto alla salute e sull’altro il tuo diritto al lavoro.

Libertà non è obbedire: Libertà è poter scegliere, la cosa migliore per noi e per gli altri, e lottare per averla. Perché come scrive boy sul muro di Pordenone: “La libertà non è gratuita”.

La libertà è un atto di coraggio, di forza, di onestà e di amore, sì di tantissimo amore. Per sé e per gli altri.

La libertà è armonia, è serenità. Perché chi è libero, è in pace con se stesso, non ha niente di cui vergognarsi, perché la libertà quella vera, è rispetto, per sè e per gli altri. L’uomo, mi ha suggerito questo canto, è terrorizzato dalla libertà, perché lo obbliga a essere onesto… con se stesso.

La libertà è una cosa rara, una conquista per veri eroi.

Questo è il motivo per cui gli uomini liberi mancano e abbondano i millantatori.

Questo è quanto mi ha raccontato questo canto , che sapete è il canto della natura che ci richiama a se’ perché è nella natura dell’uomo, la Libertà.

 Marianna Maiorino- Ad Maiora

(ovviamente la parola uomo, comprende uomini e donne)

Nel video l’intervista al dott. Giuseppe Barbaro, dirigente medico, e specialista in Medicina Interna e in Cardiologia che ci aiuta a capire il problema delle pericarditi causate dai sieri genici cd contro la covid19

La necessità di parlare di questo argomento è nata in seguito ad un articolo pubblicato il 15 novembre del 2023 sul corriere della sera e nel quale un medico ha affermato che quelle da vaccino sono finte pericarditi. Inutile dirvi che sono saltata sulla sedia perché a quanto pare questo medico è l’unico che non ha letto le schede tecniche aggiornate dei sieri genici contro la covid19 pubblicate a ottobre del 2023. Nella scheda tecnica, ad esempio, del siero Comirnaty – BioNTech della Pfizer infatti si legge nero su bianco a pag. 4 nel paragrafo dedicato proprio a : “Miocardite e pericardite” che “Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8). I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve. Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali. Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di miocardite e pericardite. Le persone vaccinate (inclusi genitori o coloro che prestano assistenza) devono essere istruite a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di miocardite o pericardite, quali dolore toracico (acuto e persistente), respiro affannoso o palpitazioni. Gli operatori sanitari devono consultare le linee guida e/o specialisti per diagnosticare e trattare tale affezione”
Ciò nonostante il medico intervistato dal Corriere della Sera, afferma invece che le pericarditi imputate ai vaccinici siano finte e precisa “non ci sono studi che abbiano dimostrato una relazione causa-effetto incontrovertibile tra vaccinazione e infiammazioni cardiache”. Se ne potrebbe derivare che quindi secondo lui le schede tecniche riportano fandonie. O sbaglio?
E ancora il signore continua dicendo “che il problema delle “finte pericarditi da vaccino è stato inspiegabilmente trascurato. Si è trattato di una svista clamorosa da non ripetere ora, all’inizio di una campagna vaccinale partita fin troppo in sordina, pena gravi ripercussioni.” e poi aggiunge “in Francia lo Stato ha appena rimborsato pazienti che hanno dichiarato di aver avuto una pericardite o miocardite da vaccino, un precedente che potrebbe amplificarsi mettendo a rischio l’istituto della vaccinazione nelle sue fondamenta.” Che scritta così innanzitutto dà l’idea, pare cioè che sia sufficiente che una persona affermi “dichiari” di aver avuto la pericardite dopo il vaccino e lo Stato, voilà, apre il portafoglio e risarcisce così sulla fiducia. Parbleu! Forse il medico non ricorda che siamo nel 2023 e prima che ti sia riconosciuto un danno ci vogliono le prove, ovvero esami medici realizzati con apparecchiature tecnologiche che poco lasciano alla libera interpretazione. Oppure dobbiamo mettere in discussione anche il valore degli esami medici condotti con le apparecchiature o se preferite con l’intelligenza artificiale?
Approfondiamo l’argomento con il dott. Giuseppe Barbaro cardiologo, che ha un’opinione decisamente diversa rispetto alle pericarditi e che si sta battendo per i problemi che i vaccini stanno causando alla salute delle persone in particolare all’apparato cardio vascolare.
Ad Maiora – Marianna Maiorino riproduzione riservata ©

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“Un nuovo paradigma energetico emozionale” ovvero un nuovo modo per restituire o anche per conservare la salute del corpo; ne hanno parlato molti relatori professionisti del settore a un convegno che si è tenuto a Lignano Sabbiadoro nei giorni 11 e 12 novembre, a organizzarlo l’associazione Liberi si nasce., vi dico solo che vi hanno partecipato oltre 300 persone. Nel video i dettagli e le interviste a Andrea Fredi, Alessandro Rubino e Marcello Pamio. Ad Maiora

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Annullate le sospensioni comminate dall’azienda ai lavoratori del porto di Trieste che avevano fatto alcuni giorni di assenza per aderire allo sciopero del 15 ottobre 2021. Nel comunicato del Coordinamento lavoratori Portuali Trieste leggiamo: ” Non possiamo che esserne molto felici e fare i nostri complimenti al giudice, ma soprattutto ai lavoratori che hanno avuto la determinazione ed il coraggio di portare l’azienda in Tribunale, e all’avv. Sponza che ha difeso le loro ragioni”. A sottoscrivere la sentenza il 25 ottobre 2023, il giudice Paolo Ancora, lo stesso che ha respinto a giugno scorso il ricorso di Stefano Puzzer, licenziato dall’azienda per lo sciopero del 15 ottobre 2021 e per non aver accettato di dover esibire il green pass per poter accedere al luogo di lavoro. Nel video l’intervista all’avv. Nicola Sponza e al segretario del Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste Alessandro Volk

Queste interviste richiedono tempo e lavoro, prima, durante e dopo.

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Depositata il 2 ottobre 2023 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, una denuncia in materia di armi nucleari. In Italia ce ne sono almeno 100. La denuncia proviene da oltre 22 attivisti, pacifisti, antimilitaristi alcuni dei quali rivestono posizioni apicali in associazioni nazionali e che hanno corredato con 12 allegati le loro affermazioni.

Nell’intervista ne parliamo con Alessandro Capuzzo referente del  Tavolo per la pace del FVG  

In sintesi

  1. In Italia è certezza che vi siano 100 armi nucleare nella base di Aviano e di Ghedi. E’ talmente certo che ne scrivono tranquillamente anche i quotidiani nazionali, vd Il Sole 24 Ore https://www.ilsole24ore.com/art/nucleare-italia-oltre-100-ordigni-usa-ecco-dove-sono-stati-dislocati-AEp5NH2B
  •  L’Italia ha ratificato il 24 aprile 1975 il Trattato di non Proliferazione (TNP), il trattato si basa sul principio che gli Stati in possesso di armi nucleari (c.d. “Paesi nucleari”) si impegnano a non trasferire armi di tale natura a quelli che ne sono privi (c.d. “Paesi non nucleari”), mentre questi ultimi, Italia compresa, si obbligano a non ricevere e/o acquisire il controllo diretto o indiretto di ordigni nucleari (artt. I, II, III).
  •  L’Italia  fa parte della oltre al nostro Paese anche Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia. Nell’ambito di questo programma, gli Stati Uniti mantengono la custodia e il controllo assoluto delle armi nucleari presenti sul territorio italiano.  Ad oggi le bombe nucleari B61 mod 3 e mod 4 sono custodite in due località, 50 presso la base aerea di Aviano, e le altre nella base di Ghedi. Gli F-16 Fighting Falcon facenti parte della 31ª Fighter Wing statunitense hanno sede presso la base di Aviano, mentre i Panavia Tornado del 6º Stormo Alfredo Fusco hanno sede a Ghedi.
  • L’Italia invece NON ha firmato e ratificato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari approvato il 7 luglio 2017 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021. Anche in assenza di questa sottoscrizione che esplicitamente ed automaticamente qualificherebbe come illegale la detenzione di ordigni nucleari, la denuncia sostiene che l’illegalità sia certa.
  • In base a quanto stabilito nella  normativa sulle armi contenuta nelle  leggi n.110/75; n.185/90; 895/67 e il TULPS  e possibile concludere stando alla denuncia che gli ordigni atomici rientrano nella definizione di “armi da guerra” (legge 110/75) e in quella di “materiali di armamento” (legge 185/90, art.1).
  • E infine,  sempre stando alla denuncia, mancherebbero le licenze e/o autorizzazioni all’importazione di armi visto che l’accertata presenza sul territorio presuppone necessariamente un loro passaggio attraverso il confine. Qualsiasi autorizzazione, peraltro, si legge nella denuncia, confliggerebbe con l’articolo 1 della legge 185/90 che recita: “l’esportazione, l’importazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiale di armamento nonché́ la cessione delle relative licenze di produzione e la delocalizzazione produttiva devono essere conformi alla politica estera e di difesa dell’Italia. Tali operazioni vengono regolamentate dallo Stato secondo i principi della Costituzione repubblicana che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

C’è da chiedersi come sia possibile che a fronte dell’art. 11 della costituzione, siamo tra i principi fondamentali, sia possibile la presenza di armi nucleari nel nostro territorio. Delle due cose l’una o la Costituzione non vale niente è uno straccio messo lì per darci l’illusione di essere uno Stato civile, o se vale come dovrebbe, se davvero contiene principi condivisi,  voluti e reali non si capisce come nessun giudice si pronunci contro la presenza di armi nucleari sul nostro territorio.

Per tenere se non altro la memoria allenata qui di seguito il testo dell’art. 11 Costituzione Italiana  “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” AD MAIORA

Queste interviste richiedono tempo e lavoro, prima, durante e dopo.

Se reputi importante questo lavoro, come cittadino, se reputi importante che qualcuno ti informi rispetto a quanto sta accadendo davvero o che comunque ti venga raccontata anche l’altra parte della storia, allora puoi anche capire quanto sia importante che tu sostenga chi lo fa. SOSTENI L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE SEGUI LE INDICAZIONI OCCHIO AL TASTO VERDE NEL LATO SINISTRO DELLO SCHERMO:

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In questo puntata di Ad Maiora l’intervista all’avvocato Andrea Montanari, del Foro di Bologna.

Molto attivo nella difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano, l’avvocato Montanari , cassazionista e abilitato al patrocinio davanti alle Magistrature Superiori in Italia e in Unione Europea (Corte di giustizia e corte dei diritti umani UE) spiega con molta precisione e chiarezza cosa sta accadendo nelle aule di giustizia italiane a fronte dei vari processi e ricorsi che si stanno svolgendo in materia di obblighi vaccinali, sospensioni dal lavoro, conseguente  omessa retribuzione ai lavoratori, violazione del farmaco e altri temi scottanti. Tra le domande : come mai le sentenze di primo grado trovano un muro di gomma in Corte Costituzionale? Quali risultati hanno ottenuto gli avvocati rispetto alle violazione della normativa del farmaco? E infine una domanda che mi stava molto a cuore: esiste ancora lo Stato di diritto in Italia?

L’avv. Andrea Montanari è noto per la grande capacità di fare rete, tra i tanti ruoli che ricopre è anche: Presidente e fondatore  di EUNOMIS, associazione internazionale che nasce ed opera proprio al fine di promuovere e tutelare i diritti fondamentali e le libertà inviolabili dell’essere umano; consigliere delegato della SIM Società italiana di Medicina; presidente e coordinatore di Laeta ( Legal Audit Engineering Tax Advisory) associazione no profit e vicepresidente dell’associazione Approdo sicuro.

Mi piace ricordare qui una citazione tratta da uno dei romanzi più letti di Miguel de Cervantes,  Don Chisciotte della Mancia “Combattiamo contro tre grandi giganti, mio caro Sancho: l’ingiustizia, la paura, l’ignoranza”.

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Sembrano parole del classico scienziato pazzo, il personaggio di qualche film, coinvolto ossessivamente dai propri studi, privo di ogni valore etico, e che ha sviluppato evidenti deviazioni comportamentali. La donna infatti oltre ad ammettere che il vaccino riattiva il cancro lo fa passare per un effetto positivo.

I brani sono tratti dall’intervista rilasciata al Die Welt

Katalin Karikò

La ricercatrice ungherese Katalin Karikó ha aperto la strada ai nuovi vaccini a Mrna contro il coronavirus dopo molti anni di lavoro e di insuccessi aggiungerei. Fino a poco tempo fa ha lavorato in Biontech.
“La produzione di questi VACClNl è estremamente difficile, molte cose possono andare storte, se una delle circa 50.000 fasi di produzione non supera il controllo di qualità, il lotto deve essere distrutto.”
“Mi sono presentata a tutte e tre le società di mRNA, Curevac, Moderna e Biontech. Poco prima, la britannica AstraZeneca aveva pagato a Moderna 240 milioni di dollari per utilizzare la tecnologia mRNA. Mi sono presentato a Biontech il giorno dopo e ho ottenuto il lavoro.”

Ogni giorno ricevo molte email da persone che mi scrivono sulle loro esperienze. Una donna mi ha scritto che due giorni dopo la VACClNAZlONE ha sviluppato un grosso nodulo al seno. La VACClNAZlONE ha causato il cancro, fu la sua conclusione.”
“Ma il cancro c’era già, solo la VACClNAZlONE ha dato una spinta in più al sistema immunitario, così che le cellule di difesa immunitaria si sono precipitate in gran numero sul nemico. Questo è probabilmente il motivo per cui si è verificato questo rapido gonfiore.”

“ll VACClNO probabilmente l’ha anche aiutata a scoprire più velocemente il cancro. La VACClNAZlONE fornisce un forte impulso al sistema immunitario. Può capitare che un’infezione dormiente irrompa in persone con un sistema immunitario già indebolito.”

“La misura in cui questo è il caso dell’herpes zoster dovrà essere esaminata più da vicino.”

Domanda: “Secondo il patologo Peter Schirmacher la VACClNAZlONE mRNA può portare a miocardite potenzialmente fatale in alcune persone.”

Karikó: “È chiaro che ogni VACClNAZlONE ha effetti collaterali. Può accadere che in un numero molto elevato di persone VACClNATE, alcuni effetti collaterali diventino visibili solo dopo un certo periodo di tempo. Ciò vale in particolare per i booster.”

Questa è la nuova scienza, per superare quella che ormai era un’influenza le persone rischiano tumori , e problemi cardiaci seri. Ricordo inoltre che la pericolosità dei vaccini , è stata dimostrata nello studio pubblicato su PubMed il 15.04.2022 dal titolo “Soppressione immunitaria innata mediante vaccinazioni con mRNA SARS-CoV-2: il ruolo dei G-quadruplex, degli esosomi e dei MicroRNA . Lo studio è firmato da da Stephanie Seneff,a,∗ Greg Nigh, M. Kyriakopoulos,e Peter A. McCullough. Quest’ultimo e’ uno degli inventori drlla tecnologia a mRNA ( link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9012513/)

In sintesi in questo studio i ricercatori dichiararono: “in questo documento, presentiamo la prova che la vaccinazione induce una profonda compromissione della segnalazione dell’interferone di tipo I, che ha diverse conseguenze negative per la salute umana. Le cellule immunitarie che hanno assorbito le nanoparticelle del vaccino rilasciano in circolazione un gran numero di esosomi contenenti proteine spike insieme a microRNA critici che inducono una risposta di segnalazione nelle cellule riceventi in siti lontani. Identifichiamo anche potenziali disturbi profondi nel controllo normativo della sintesi proteica e della sorveglianza del cancro. Questi disturbi hanno potenzialmente un nesso causale con malattia neurodegenerativa, miocardite, trombocitopenia immunitaria, paralisi di Bell, malattia epatica, compromissione dell’immunità adattiva, compromissione della risposta al danno al DNA e tumorigenesi. Mostrino prove dal database VAERS a sostegno della nostra ipotesi.

Non credo ci sia molto da aggiungere c’è solo da farsi il segno della croce e iniziare a ragionare assumendo poi comportamenti che obblighino a far rispettare il nostro diritto a rimanere sani, sempre più messo a rischio da governi gestiti a suon di finanziamenti dalle case farmaceutiche che guadagnano appunto… con i malati.. Ad MAIORA

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Le schede tecniche Cominarty pubblicate a settembre 2023 (le trovate sul sito dell’Aifa), lo ammettono: bambini e adolescenti sono morti a causa dei vaccini, per la precisione scrivono: “Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali.” Non solo, precisano anche: “il vaccino non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 12 anni” e ancora “il vaccino non è raccomandato nella prima infanzia, in bambini di età inferiore ai sei mesi”. Inoltre :
nell’allegato 1 contenente il riassunto delle caratteristiche del vaccino a mRNA Cominarty leggiamo: “non vi sono studi di interazione tra vaccino e altri medicinali”e ancora : “NON È STATA STUDIATA LA SOMMINISTRAZIONE CONCOMITANTE DI COMINARTY CON ALTRI VACCINI…

Non è stata studiata eppure, nonostante ciò, il Ministero cd della Salute emette circolari che affermano l’esatto opposto, il tutto ben pubblicizzato nei quotidiani, i quali riportano addirittura dichiarazioni di medici che rappresentano la categoria che affermano pure “sia sicuro” fare due vaccini nella stessa seduta. E ancora nella scheda tecnica Comirnaty 2022 alla voce Intercambiabilità leggiamo:
“L’intercambiabilità di Comirnaty con altri vaccini anti-COVID-19 approvati per completare il ciclo
primario non è stata stabilita. I soggetti che hanno ricevuto la prima dose di Comirnaty devono
continuare a ricevere Comirnaty per completare il ciclo primario”
. Come mai allora hanno disatteso queste indicazioni, chiare, e vaccinato comunque le persone con sieri diversi?

Nell’allegato ( lo trovate in fondo all’articolo) che contiene il riassunto delle caratteristiche del vaccino Comirnaty è anche dichiarato che “La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla” , allora come mai ce ne fanno fare uno ogni 4 mesi più o meno? In base a cosa? Al volo degli uccelli? A questo punto mi chiedo: se il Dott. Massimo Citro è stato definito uno stregone per le sue affermazioni, basate su studi e ricerche, a chi consiglia ai cittadini di farsi vaccini nel totale spregio di quanto scritto nelle schede tecniche degli stessi, voi che appellativo dareste?

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L’allegato 1 contenente il riassunto delle caratteristiche del vaccino a mRNA Cominarty è chiaro. Oltre a scrivere nero su bianco che bambini sono deceduti a causa della vaccinazione , “ Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali.“, scrivono altresì chiaramente che non vi sono studi di interazione tra vaccino e altri medicinali e… altresì scrivono che NON È STATA STUDIATA LA SOMMINISTRAZIONE CONCOMITANTE DI COMINARTY CON ALTRI VACCINI… Eppure, nonostante ciò, il Ministero cd della Salute emette circolari che affermano l’esatto opposto ben pubblicizzato nei quotidiani, i quali riportano addirittura dichiarazioni di medici che rappresentano la propria categoria e che assicurano “sia sicuro” fare due vaccini nella stessa seduta .

Nell’allegato ( lo trovate in fondo all’articolo) che contiene il riassunto delle caratteristiche del vaccino Cominarty è anche dichiarato che “La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla” , eppure ce ne fanno fare uno ogni 4 mesi più o meno. In base a cosa? Al volo degli uccelli? A questo punto mi chiedo: se il Dott. Massimo Citro è stato definito uno stregone per le sue affermazioni, basate su studi e ricerche, chi consiglia ai cittadini di farsi vaccini nel totale spregio di quanto scritto nelle schede tecniche degli stessi, voi che appellativo gli dareste?

Per chi volesse leggere, qui il testo integrale estratto dal sito dell’Aifa

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Speciale Ad Maiora

Ne è convinto il dott. Fabio La Falce, farmacista ospedaliero, che da due anni sta denunciando la violazione della normativa del farmaco chiedendo l’intervento delle procura, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – NAS e di tutti gli organi che dovrebbero per legge intervenire a tutela della salute dei cittadini italiani.

La normativa del farmaco, ovvero l’insieme di norme che disciplinano se, come, quanto e quando possono essere somministrati farmaci ai cittadini italiani, ha lo scopo, di facile intuizione per tutti, di proteggere e salvaguardare la salute degli individui. In altre parole : le norme relative ai farmici nascono ed esistono per tutelare la nostra salute, ma se è così, come è possibile che da tre anni a questa parte Stato, Ministero della Salute, Aifa, Istituto Superiore della Sanità e gli ordini professionali di medici, farmacisti ed infermieri le stiano ripetutamente violando senza che nessuno intervenga anche a fronte di numerose denunce inviate alle procure in tutto il territorio nazionale?

Nello speciale di Ad Maiora con il dott. Fabio La Falce, farmacista ospedaliero, ripercorriamo norma dopo norma, alcune delle gravi violazioni commesse da chi dovrebbe prendersi cura della nostra salute quali medici e farmacisti oltre che, a vario titolo, gli organi statali quali Ministero della Salute, Aifa, Istituto Superiore della Sanità. © riproduzione riservata

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Un mio articolo purtroppo sempre attuale. Ripropongo qui di seguito un mio pezzo vecchio, è del 2018 per la precisione ma che rispolvero oggi alla luce dei sequestri che la guardia di Finanza sta compiendo in tutta Italia per togliere dagli scaffali i prodotti per la cura del corpo contenenti la molecola cancerogena Lilial. Questa molecola è stata inserita dal primo marzo 2022, tra le sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Tuttavia nei prodotti per la cura del corpo e dell’igiene vengono usate molte sostanze tossiche per la salute e dannose a vario titolo. Questa scoperte mi indusse a scrivere il pezzo che vi ripropongo e che è ancora molto attuale. LA CANCEROGENITA’ E TOSSICITA’ DEGLI ELEMENTI CHE CITO NEL PEZZO ERA NOTA E STRA NOTA AI PRODUTTORI MA CIO’ NONOSTANTE HANNO CONTINUATO A VENDERE I LORO PRODOTTI FACENDOLI PASSARE PER UTILI ALLA CURA DEL CORPO. ED E’ COSI’ DA SEMPRE. CAPITE CHE LA LOGICA E’ SEMPRE LA STESSA VERO? “CURA DEL CORPO E DELLA SALUTE” SONO IN MANO ALLE STESSE HOLDING, GUIDATE DAGLI STESSI INTERESSI CHE CON LA PAROLA “CURA” NON HANNO NIENTE A CHE VEDERE. BUONA LETTURA

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L’INCI questo sconosciuto

In questi giorni ho soffermato la mia attenzione sui prodotti cosmetici che uso. Di abitudine leggo sempre le etichette dei cibi e faccio molta attenzione a quello che mangio, ma per le creme e i trucchi non ho mai avuto la stessa attenzione. Probabilmente per la palese indecifrabilità delle etichette e la pigrizia di andare a verificare. Difatti, anche se mi scrivono nell’INCI – che sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients- che la crema contiene cyclopentasiloxane, buthylene glycol polyethylene, Peg e PGG, acrylic acid copolymer, polisorbati, nonché EDTA sinceramente ne so quanto prima, cioè niente. Non ho mica studiato chimica! E poi ho sempre dato per scontato che prendendo un prodotto buono (leggi caro), magari in farmacia, sarei stata sempre al sicuro.

La fiducia mal risposta

Credo tutti si faccia lo stesso pensiero, ci affidiamo e ci fidiamo di chi ci vende il prodotto e di chi lo fa, specie se lo paghi fino €100 !! Vorrei ben vedere, no?! Deve esser per forza un buon prodotto! No?! E no! proprio No! No! No! A partire dal supermercato sino alle farmacie troviamo un sacco di prodotti pieni di siliconi, emulsionanti con componente petrolifera, parabeni, conservanti sintetici, solventi sintetici tipo il propylene glycol (che leggo essere usato anche come anti gelo per le auto!) e la lista sarebbe ancora lunga, ma mi fermo qua e vi lascio i link sotto dove potrete approfondire. Inutile dire che sono rimasta senza parole. Come è possibile una cosa del genere? Come è possibile che siano messi legalmente in commercio prodotti così? Siamo davvero sicuri che non abbiano controindicazione alcuna per la nostra salute?

Talco e il cancro

Nelle mie navigazioni alla ricerca di una spiegazione mi sono poi imbattuta in un articolo pubblicato su “Il fatto quotidiano” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/24/johnsonjohnson-accusata-per-talco-cancerogeno-ordinato-risarcimento-da-72-milioni-di-dollari/2492797/) che riporta la notizia secondo la quale una nota società di cosmetici da supermercato è stata condannata a pagare 72 milioni di dollari ai parenti della vittima morta per cancro a quanto pare, scatenato dall’uso decennale del talco della stessa ditta. Ma la cosa che più mi ha colpito nell’articolo è stata l’affermazione rilasciata alla conclusione del processo, dal capo della giuria: “Era chiaro che stavano nascondendo qualcosa, tutto quello che dovevano fare era mettere un’etichetta di avvertimento”. Mettere un’etichetta di avvertimento?! Ma siamo matti? Non lo produci un prodotto che provoca il cancro e che cavolo! Ora, è vero, bisognerebbe leggere tutte le carte del processo e valutare bene l’esistenza o meno del nesso causale tra uso del prodotto e il cancro, etc, etc. Ma è anche vero che la stessa società, lo scorso maggio, è stata condannata per la seconda volta, in questo caso al pagamento di 55 milioni di dollari, per lo stesso motivo. Ok, il processo non è finito, la società farà ricorso, quindi ancora non possiamo affermare niente. Scopro poi però che la Iarc- Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro- ha classificato le sostanze contenute nel talco in questione come possibili cancerogeni già dal 2006. Insomma non c’è la certezza eziologica ma solo la possibilità. Bene, ciò premesso, logica e buon senso, non dovrebbero suggerire, nel dubbio: “Togli ‘ste cazzo di sostanze!” Sbaglio? Perché rischiare la salute delle persone? Perché? ” – Domanda sempre attuale.

Gli imbrogli del marketing

Insomma non vi dico, ho passato al vaglio tutti i prodotti che ho in casa e non se ne è salvato uno! Addirittura in un sapone, ok da due soldi del supermercato, l’immagine grande, ben esibita, rappresenta del bel miele colante e del latte, un’immagine bella e rassicurante, che al supermercato ti rapisce e ti inganna, perché la osservi e pensi “sì il miele è un prodotto naturale fa bene alla pelle e il latte pure: lo prendo!”. E fai una gran cavolata! Vado infatti a leggere l’INCI e scopro che non c’è traccia né di latte, né di miele, nemmeno l’ombra!! Allora mi chiedo: “questo non è un modo per indurre in errore il consumatore? Inoltre, dov’è scritto che io semplice consumatrice, debba conoscere la natura di tutti quegli strani nomi? Non è ovvio che tra gli scaffali, mi affidi all’immagine? Allora non è un tradimento o una forma di imbroglio quella che mette in atto il produttore piazzandomi la foto del latte e del miele peraltro totalmente assenti nel suo prodotto?

Sono davvero indignata!

Di certo da oggi starò molto più attenta a tutto ciò che compro. Del resto mi è rimasto il potere di comprare ciò che voglio e anche di non comprare niente, che in un mondo in cui l’unico (vero) valore del consumatore, è dato dalla sua capacità d’acquisto, beh mi pare sia ancora un grosso potere.

Ergo, da oggi solo prodotti con INCI impeccabile o niente: tanto alla fine si invecchia lo stesso (se non ci avvelenano prima).

http://www.biodizionario.it/

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In Italia solo nel 2022 i casi di ingiusta detenzione in base al portale www.errorigiudiziari.com, sono stati 539, con una spesa complessiva per indennizzi liquidati pari a 27 milioni e 378 mila euro.

Michele Nardi giudice, attualmente sospeso, è stato accusato e arrestato perché ritenuto capo di un’associazione a delinquere finalizzata a compimento di corruzione per una serie di atti giudiziari. I fatti risalirebbero al 2010. Si tratterebbe per la magistratura di un caso di concorso morale nelle attività illecite, che in realtà sono state poste in essere da altri ci ha precisato Nardi. Il giudice ha già scontato 30 mesi di custodia cautelare, nonostante la pena fosse stata annullata per 3 volte dalla Cassazione, infatti il Tribunale del riesame di Lecce ha continuato a confermare la sentenza.

Alla fine in primo grado Nardi è stato condannato a 16 anni e 9 mesi, condanna degna di un omicidio volontario. Ma, agli atti , non sono state depositate a titolo di prova né telefonate, né atti scritti, niente di oggettivo, solo la testimonianza di un imprenditore all’epoca in carcere Flavio D’Introno.

In base a questi elementi, fossero confermati,  il caso Nardi ricorda molto per modalità il caso Tortora uno dei più gravi ed eclatanti errori giudiziari della storia italiana.

Vi lascio all’intervista che diventa in questa puntata è anche l’occasione di parlare di giustizia e del comportamento dei magistrati, anche  in questi tre anni di pandemia. Oltre al Giudice Nardi ad Maiora anche il dott. Antonino Magistro Presidente del Popolo di Italia e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Pro Veritate.

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Trichosantes cucumerina.

In pochi di voi conoscono la mia vena diciamo mistica, chiamiamola così. In effetti sono da sempre attratta dal mistero, dalle cose invisibili agli occhi ( a volte visibilissime anche a quelli) e ho iniziato ormai potrei dire 40 anni fa la mia ricerca personale. Posto che è una parte di me molto importante ho deciso ( anzi ha deciso lei) di parlarne di tanto in tanto…
曆E inizio con questa immagine.
Un fiore stupendo, si chiama Trichosantes cucumerina. E’ meraviglioso, bello da vedere, e insolito con il suo merletto e per questo l’ho scelto, e poi permette di parlare del numero 5.
Questa cifra rappresenta l’unione del divino con il terreno. In natura è presente in molte specie fiori, frutti, verdura etc La prima volta che questo numero mi ha stregato è stato quando ho tagliato una mela a metà per il diametro diciamo … Fatelo anche voi e poi guardate.. rimarrete a bocca aperta… Almeno a me è accaduto così..

Nel corpo umano poi abbiamo le 5 dita che permettono di prendere e lasciare, di creare e distruggere.

In musica cinque sono i toni della scala musicale: Do-Re, Re-Mi, Fa-Sol, Sol-La, La-Si e il cinque interviene come denominatore nella determinazione delle note nella scala temperata. E non posso non ricordare la magica quinta musicale di cui parla 慄‍♂️Gustavo Rol 慄‍♂️legata a frequenze cromatiche e termiche precise

♦️E poi guarda caso nei tarocchi la quinta carta è il papa che simbolicamente è un ponte, unisce potere temporale a quello spirituale. E adesso la parte utile per il presente, il cinque energeticamente spinge alla ricerca della libertà, e quindi ad osare e stimola a pensare. Tutte cose di cui abbiamo bisogno oggi.

Per contro se non si è saldi in se stessi, centrati, disarmonici diciamo, il desiderio di libertà può portare a fare passi falsi, a scambiare la libertà con l’egoismo e l’egocentrismo, l’individualismo. A scambiare la libertà con una forza che divide, allontana. Nel suo aspetto negativo infatti l’energia del 5 rimanda proprio al diavolo (dal greco διάβολος diabàllo) che significa separare, dividere e in senso metaforico, calunniare. Ecco perché il diavolo è rappresentato proprio da una stella a cinque punte.

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ps. Stefano Puzzer vs Stato 2-1

Il 19 luglio scorso il giudice Paolo Ancora del Tribunale del Lavoro di Trieste ha respinto il ricorso che l’avvocato Mirta Samengo ha redatto in difesa di Stefano Puzzer, l’ex portuale che si è battuto contro il green pass, sino ad essere licenziato dall’Agenzia del Lavoro Portuale il 16 aprile 2022, proprio per non averlo voluto usare. E’ solo il primo grado ben inteso, la giustizia ne prevede altri due e può quindi ancora tutto cambiare.

Ma intanto, in questa intervista casalinga, nel senso di “fatta in casa” , con Stefano Puzzer commentiamo l’esito del ricorso ma cerchiamo anche di capire cosa sta accadendo in questo strano mondo. Di sicuro c’è il fatto che stiamo vivendo tempi difficili, in cui  il famoso “Stato di Diritto” è ormai evidente,  è stato violentato ferocemente proprio dallo “Stato”: i giudici chinano il capo alla politica e soprattutto hanno “dimenticato” i principi fondamentali della carta costituzionale, i politici sono sempre meno interessati al benessere del popolo ( lo saranno mai stati poi?) e comunque sono sempre più ingordi di ruoli e denaro, poi  tra informazione e propaganda non c’è quasi più distinzione , salvo qualche caso rarissimo. E poi c’è il popolo, ci siamo noi, sempre più pigri, sempre meno cittadini. Sempre meno attenti, che non facciamo più domande e tanto meno pretendiamo delle risposte, e comunque sempre meno disposti a perdere quel poco che abbiamo per far valere il tanto che invece ci appartiene , che ci è stato tolto, sfilato dalla mano di un “mariulo”, sì, ma istituzionalizzato.

Stefano Puzzer in questa intervista parla sempre con il suo modo pacato e diretto, con la sua semplicità con la quale è riuscito a far tremare il potere al punto che questo ha dovuto mostrarsi per quello che è, reagendo con la violenza. Nelle piazze di cittadini che manifestavano pacificamente, lo Stato ( la Polizia per lui), è stato violento e ha violentato davanti a tutte le telecamere la libertà di manifestazione del pensiero. Quel 15 ottobre 2021 allo Stato è caduta la maschera, così come è caduta una seconda volta, il 15 dicembre 2021 a Pordenone quando gli è stato inflitto il daspo, poi revocato con una sentenza magistrale, e poi una terza, a Roma per l’altro Daspo. Tutti episodi che hanno permesso di spogliare lo Stato, mostrandocene il vero volto. Stefano Puzzer , i portuali e il dissenso che sono riusciti ad unire, hanno segnato una linea nella storia italiana che ancora in molti non capiscono, ma, vi garantisco sarà proprio da quella linea che ripartirà un futuro migliore per la nostra Italia.

Adesso vi lascio all’intervista all’ uomo che non si è arreso, e che non si arrende, a un uomo che ci sta ricordando il valore della vita, della libertà, e della giustizia.

Vi lascio all’intervista con Stefano Puzzer

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Alcune mie considerazioni sulla dichiarazione di Pietro Senaldi, direttore di Libero ospite su la7 nel programma In Onda l’11 luglio scorso.

In sintesi: Le affermazioni di Senaldi rispetto alle menzogne dette da Draghi, secondo me , NON sono affermazioni “giornalistiche” ma politiche! Nel video brevemente spiego perché la penso così..

Buon ascolto .. e ricordate che l’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino lo sappiate. Quindi se vorrete aiutarmi nel mio lavoro, cliccate sul tasto verde che trovate nel lato sinistro dello schermo e seguite le indicazioni. GRAZIE…

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/cardiologia/colesterolo-abbassarlo-e-possibile-grazie-a-iniezioni-ogni-6-mesi-amp

Ecco qui un’altra punturina ( vd foto) da fare ogni 6 mesi, sempre a mRNA, questa volta contro una della patologie più diffuse (‼️guarda caso‼️e, tra l’altro, dopo che hanno abbassato talmente tanto i limiti da poterne considerare affetti quasi tutti).
Quindi leggiamo: “L’Agenzia Italiana del Farmaco ha da poco approvato inclisiran, una nuova molecola capace di ridurre drasticamente i livelli di colesterolo grazie ad una iniezione ogni sei mesi. Il farmaco, sfruttando un innovativo meccanismo d’azione ( ‼️) in grado di “silenziare” un particolare mRNA, è ora disponibile per gli adulti affetti da ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista.”
樂樂Reazioni avverse? Nessuna, come per i vaccini contro la covid, mi pare ovvio.
Ma facciamo un po’ il conto, stando a questa gente noi dovremmo fare:
n.2 siringhe l’anno contro il colesterolo, una ogni 6 mesi‼️
N 3. Una siringa ogni 4 mesi contro la covid19 (“contro” si fa per dire pisto che l’ efficacia assoluta è dello 0,7%.. fate voi i conti);
N. 1. Siringa l’anno contro l’influenza.
N. 1. Siringa contro le infezioni polmonari.
E siamo già a 7 siringhe l’anno ma ce ne sono sicuramente altre che mi sfuggono ora…

Domanda: Qualcuno ha studiato cosa comporta, come incide, la somma di tutte queste siringhe nel corpo umano? E poi vale il principio secondo cui , come diceva Toto’ che e’ la somma che fa il totale? Secondo me no. In medicina ricordiamo che ne basta una di puntura per toglierti la salute!

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La serata di verità sotto le stelle, che ha riempito di pubblico il giardino estivo della fabbrica in Pedavena di Verona  ha visto sul palco tra i relatori il prof. Giovanni Frajerse, Stefano Puzzer, il farmacista ospedaliero Fabio La Falce, Gianluca Braguzzi dell’associazione La città dei ragazzi, Dario Giacomini di Contiamoci e Zainz il viaggiatore dello spirito. Io ho moderato la serata. A organizzare l’evento La gente come noi sez di verona guidata da Claudia Righetti e Silvia Franchetto.

Tutti gli interventi hanno messo in risalto le difficoltà che l’essere umano ha vissuto in questi anni e sta vivendo a causa di un gruppo di persone dalla mentalità manipolatoria e perversa, che gioca con la nostra biologia e il nostro pianeta come fossero giocattoli. Ultima trovata di questa gente, la volontà di oscurare il sole, senza avere alba delle conseguenze, e senza farsi carico delle stesse e dei loro esperimenti, così come non hanno alba nemmeno di cosa accada modificando i geni dell’essere umano, altra cosa che pretendono di fare sulla nostra pelle e ben sapendo che il dna è ancora in gran parte sconosciuto. Sono criminali e vanno fermati, come? I relatori hanno le idee chiare e sono stati concordi nell’indicare il modo in cui potremmo spazzare via le tenebre che questi esseri, senza Dio, vogliono imporci. Buon ascolto e ricordate che… l’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino lo sappiate. Quindi se vorrete aiutarmi nel mio lavoro, cliccate sul tasto verde che trovate nel lato sinistro dello schermo e seguite le indicazioni. Grazie e ad Maiora!!

Marianna Maiorino

intervista al Dott. Giuseppe Barbaro

Con il dott. Giuseppe Barbaro Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia di un ospedale di Roma abbiamo parlato di diversi argomenti molto attuali partendo dal premio De Donno. Il dott. Barbaro ha spiegato il valore di questo premio e che significato ha in questo momento. Io ho ricordato invece che il premio dato al sig. Silvio Brusaferro, la medaglia d’oro consegnatagli dal Presidente della Repubblica italiana, sia stata, a mio avviso, una vera farsa, una presa in giro nei nostri confronti posto che, è lo Stato che premia se stesso! nel video spiego perché.

E ancora cosa si intende quando si dice che un ragazzo di 17 anni è morto di morte naturale? E poi, perché Yuval Harari, il portavoce del Word Economic Forum e i seguaci di Klaus Schwab vogliono il dominio sulla creazione e sponsorizzano la fecondazione in vitro? Chi c’è dietro questi personaggi? Tenete a mente che, sempre Harari, pochi giorni fa ha dichiarato: ‘Presto saremo in grado di iniziare a riprogettare gli esseri umani”. Questo è il loro obiettivo, rendere innanzitutto i bambini un prodotto commerciale da vendere, e la cosa ancora più diabolica, se è possibile, è che loro di questo “prodotto” ne potranno stabilire le caratteristiche, intervenendo sui geni infatti potranno stabilire che livello di intelligenza potrà avere il cd  “figlio” è ovviamente potranno deciderne anche l’aspetto fisico, etc. etc. Non so voi ma io sono dell’idea che questa gente vada fermata! Buon ascolto e ricordate che l’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino lo sappiate. Quindi se vorrete aiutarmi nel mio lavoro, cliccate sul tasto verde che trovate nel lato sinistro dello schermo e seguite le indicazioni. Grazie e ad Maiora!! Ps. come quasi tutte le interviste e i servizi che ho fatto anche questa è stata bloccata su you tube..

Ad Maiora con il dott. Giuseppe Barbaro

I VERI CRIMINALI SONO I SUOI CARCERIERI

JULIAN ASSANGE foto dal web

Nato il 3 luglio del 1971 #JulianAssange ha compiuto 52 anni. Da 4 anni, SENZA ESSERE STATO MAI CONDANNATO, è rinchiuso nella prigione di Belmarsh nel Regno Unito, una prigione di massima sicurezza, soprannominata la Guantanamo britannica. E’ stato incarcerato qui come se fosse il peggior terrorista sulla faccia della terra e invece è solo il più grande giornalista della storia recente. Il reato che gli è contestato è quello di aver rivelato i documenti segreti del governo a stelle e strisce dai quali emergono chiaramente i crimini di guerra compiuti dagli americani in Afghanistan e Iraq, inoltre Assange ha denunciato anche le torture operate sempre dagli americani a Guantanamo e in Iraq. Insomma ha osato togliere il velo e mostrare a tutti cosa fanno davvero gli americani quando dicono di esportare la democrazia.

Per aver fatto il suo lavoro, gli esportatori di democrazia e il loro tira piedi europei, lo stanno distruggendo in un carcere, gli hanno tolto la libertà e rovinato la vita. Tutti comportamenti che danno solo ulteriore prova, qualora ne servissero ulteriori, della veridicità delle scoperte di Assange.

Adesso la sua posizione è ancora più critica posto che è in bilico per l’estradizione negli Stati Uniti, già concessa dalle autorità del Regno Unito. Ma questa sarebbe un’ulteriore violazione ai diritti umani infatti non sarebbe possibile per legge estradare qualcuno in un luogo in cui la sua vita e la sua salute sarebbero messi in pericolo, e negli Stati Uniti con le carceri che hanno, e il livore nei confronti di Assange il peggioramento delle condizioni, già estreme , sarebbe una certezza.

Al di là di tutto aggiungo una cosa , guardiamo tutti questa foto, guardiamola bene , e al di là di ogni valutazione sulla condotta, che ricordo essere aver rivelato rivelato dei documenti segreti contenenti crimini commessi dagli americani, al di là di ciò, questo modo di ridurre una persona è degno di una umanità che si dica civile? Il carcere deve rieducare o torturare le persone? E dei crimini commessi dagli americani perché nessuno si indigna? Perché i Tribunali non agiscono nei confronti degli Usa? Perché c’è tanta indifferenza rispetto a una tragedia così grande sia rispetto alla posizione di Assange che rispetto alla vergognosa condotta degli Stati Uniti? Forza Assange che Dio ti stia vicino e ti faccia scoprire la forza inesauribile di chi vive nella verità e per la verità. L’inferno, ma quello vero, lo conosceranno i tuoi torturatori quando sarà il loro momento. Ps. Oggi la moglie di Assange, Stella Moris, è stata ricevuta dal Papa, ma non ne ha parlato nessun media.

Forza Assange che Dio ti stia vicino e ti faccia scoprire la forza inesauribile di chi vive nella verità e per la verità. L’inferno vero lo conosceranno i tuoi torturatori quando sarà il loro momento. Marianna Maiorino ©riproduzione riservata

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“Grafene e Anomalie nel sangue: verità o finizione” questo il titolo della serata organizzata da “Il Fronte del Dissenso” a Zoppola, nel pordenonese, il 16 giugno 2023, con relatore il dott. Fabio La Falce, farmacista ospedaliero. Secondo alcune teorie ricordiamo infatti che questo materiale nella forma ossido di grafene sarebbe presente nei vaccini e sarebbe una delle cause principali delle numerose reazioni avverse che si stanno registrando a carico dei vaccinati. Sul punto ci siamo già pronunciati in questo blog per cui rimando all’intervista con il dott. Amedeo Cinosi la cui posizione è condivisa dal dott. La Falce. Durante la serata però, e su questo voglio ora portare la vostra attenzione, il farmacista ospedaliero pordenonese, ha evidenziato un punto di estrema importanza, ovvero, l’efficacia dei vaccini e, prendendo come base delle sue dedizioni lo studio della Pfizer pubblicato sul New England Journal of Medicine il 10.12.20, ha messo in luce, ancora una volta, aspetti inquietanti rispetto ai dati dichiarati e al loro effettivo valore. La pubblicazione nello specifico affermava che “il vaccino a mRNA è risultato sicuro ed efficace nel 95% dei casi. Un risultato straordinario frutto dell’analisi dello studio di fase III che ha coinvolto oltre 43 mila persone. Un vero e proprio trionfo come descritto nell’editoriale di accompagnamento allo studio”.

Ma è davvero quanto è stato scritto nello studio? E se avessero mentito? E inoltre, quando gli studi parlavano di efficacia, di quale efficacia si trattava: quella relativa o quella assoluta? E che differenza c’è tra le due? Per il dott. La Falce, prove alla mano, ovvero lo studio stesso della Pfizer, hanno fatto passare per assoluta una efficacia relativa. Un comportamento gravissimo ma ancora più grave, se è possibile, è che nessun medico/ricercatore abbia verificato questi aspetti. I medici si sono limitati a obbedire e a dare credito, senza verificare quanto veniva stabilito dalle case farmaceutiche. Nessuno ha controllato davvero che quanto dichiaravano queste aziende, per lo più Società per azioni, mosse principalmente (per non dire esclusivamente) dallo scopo di lucro, fosse vero oppure no. Come se, lasciatemelo ricordare, le case farmaceutiche fossero agnellini illibati e non avessero mai provocato danni enormi anteponendo i loro guadagni alla salute delle persone (vd anche qui). Vi lascio all’intervista. Ad Maiora Semper

Per vuole approfondire qui il Documento preso dal Bollettino di informazione sui farmaci e pubblicato anche sul sito dell’AIFA

Nb. Nel servizio dico che si sono ammalate 4 persone nel gruppo dei vaccinati, in realtà sono 8.

Marianna Maiorino © riproduzione riservata

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Le morti improvvise che stanno colpendo le forze armate non stanno passando inosservate, certo il fenomeno non riguarda solo i militari – le cronache riportano di decessi improvvisi per infarti o tumori fulminei in persone, ed è questa la cosa più preoccupante, perlopiù entro i 50 anni, ormai è un bollettino quotidiano. Cosa sta accadendo? Nell’attesa di scoprirlo, in questo servizio intervisto un militare, che restando nell’anonimato mi ha raccontato cosa accadeva nel suo ambiente di lavoro fino a quasi fine maggio 2023. A partire dall’impossibilità per chi non si è vaccinato di fare missioni all’estero (anche se l’obbligo alla vaccinazione è venuto meno) ai procedimenti di sospensione del grado che hanno dovuto subire i “disubbidienti”, compresa la sospensione dello stipendio che è davvero singolare posto che non è prevista nemmeno nel caso avessero commesso dei reati.

Ora l’intervista è di maggio, purtroppo non sono riuscita a montarla prima e nel frattempo, alcune cose sono cambiate ad esempio non è più richiesto il tampone del personale civile e militare prima di partire per le operazioni militari (salvo abbiano sintomi e/o abbiano avuto contatti con persone) e non è più richiesta la vaccinazione, che resta però raccomandata, per andare in missione. A tali modifiche però è aggiunto alla fine dell’atto emanato dal Comando Operativo di Vertice Interforze Stato Maggiore un articolo che stabilisce che : “Quanto sopra, tuttavia, non esime codesti Force Provider/Comandi in Teatro dell’obbligo di mantenere in essere tutte le capacità che permettano eventualmente, l’attuazione delle norme precauzionali e comportamentali, indicate da MinSal e Ige San contro la diffusione del sars cov 2”. Ad Maiora Marianna Maiorino ©riproduzione riservata

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Dopo la dott.ssa Barbara Balanzoni e il dott. Riccardo Szumski, il 6 giugno è stata notificata la radiazione dall’ordine dei medici di Torino anche alla dott.ssa Silvana de Mari, medico specializzata in chirurgia generale, endoscopia dell’apparato digerente e in psicologia cognitiva. la dottoressa, ha esercitato come chirurgo presso diversi ospedali piemontesi e oggi, a fine carriera, è stata radiata dall’ordine presieduto dal sig. Guido Giustetto, per le sue opinioni contro i vaccini anti covid19 – e io aggiungo opinioni scientifiche perché motiviate e sostenute da studi scientifici – e per aver curato la covid19 con terapie non conformi ai protocolli di Stato, protocolli che – aggiungo sempre io – si sono ampiamente dimostrati inefficaci e dannosi come ha dichiarato lo stesso sig. Palù, presidente dell’Aifa, invitato da Bruna Vesta nella sua Trasmissione. In questa puntata di Ad Maiora parliamo della radiazione con la diretta interessata, la dottoressa De Mari e con il dott. Giuseppe Barbaro, Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia di un ospedale di Roma e il dottor Antonino Magistro presidente del Popolo di Italia e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Pro Veritate.

LA MALEDETTA PUNTURA DEL 1933

Sono voluta partire in questa puntata ricordando un fatto accaduto nel 1933 nel paese in cui vivo, Gruaro citato anche dalla Dott. De Mari sia nell’articolo che ha scritto, pubblicato su La Verità l’otto giugno sia nel post che ha fatto non appena ha saputo della sua radiazione. In quell’anno lo Stato fascista infatti impose ai bambini di Gruaro la vaccinazione sperimentale contro la difterite. In paese persero la vita 28 bambini. Il libro è stato stampato nel 2014 quindi ben lontano da quanto stiamo vivendo noi oggi, a scriverlo Dario Bigattin, che nella prefazione scrive “Il Regime, dopo aver impiegato tutta la potenza della sua forza persuasiva per imporre la campagna di immunizzazione, usa ogni mezzo, per evitare che il dramma si ritorca contro l’immagine salvifica del fascismo. Controlla molto bene l’informazione, punisce alcuni responsabili, ne promuove altri, ma soprattutto fa calare immediatamente il silenzio sulla vicenda”. Sono passati 90 anni esatti da allora eppure sembra oggi. Inutile festeggiare il giorno della memoria se poi non si capiscono queste analogie!

Premio De Donno Prima edizione

Nell’intervista anticipiamo anche i premiati del Premio De Donno alla sua prima edizione. Il 26 giugno – apro e chiudo una parentesi personale, giorno del mio compleanno – il Premio De Donno, nato grazie ad un’idea del prof. Giuseppe Barbaro, verrà consegnato per la prima volta, “un premio al pensiero critico- come ci ha tenuto a precisare lo stesso Barbaro- e che infatti si rivolge anche a giornalisti, giuristi e registi” che hanno avuto il coraggio e la forza di un pensiero critico senza paura di mettere in pericolo la propria carriera . La prima targa e quindi il primo premio verrà consegnato alla vedova del dott. De Donno, in seguito saranno premiati: Categoria Medici Andrea Stramezzi, Giuseppe Barbaro, Rosanna Chifari, Mariano Amici, Mangiagalli, Massimo Citro, Alberto Donzelli, Paolo Baron, Sando Sanvenero, Luigi Cavanna, Silvana De Mari Categoria Giornalisti Fabio Duranti, Massimo Mazzucco, Claudio Messora, Mario Giordano, Maurizio bel Pietro Categoria Giuristi Susanna Zanda, Augusto Sinagra Categoria Cinema Premio in memoria di Maria Giovanna Maglie a Paolo Cassina e Alessandro Amori registi di Invisibili Ad Maiora Marianna Maiorino – ©riproduzione riservata www.mariannamaior.com

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Continuano a radiare i medici che hanno sempre curato in modo corretto i pazienti (ultimo il caso della dott.ssa Silvana De Mari) e , nonostante vadano in tv a dire che in effetti si sono sbagliati, “ gli errori umanamente si fanno” ha detto il presidente dell’Aifa Palù intervistato da Vespa… e già errare humanum est ma PERSEVERARE È DIABOLICO!! Ad Maiora

Nel nostro paese, secondo l’analisi riportata nel volume “I numeri del cancro in Italia 2022” – presentato dal Ministero della Salute – i nuovi casi di tumore diagnosticati in Italia lo scorso anno sono stati 390.700, cioè 14.100 in più rispetto a due anni prima – cioè rispetto al 2020.

Secondo il lavoro sviluppato in collaborazione tra Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Airtum, Fondazione Aiom, Ons, Passi, Passi d’argento e Siapec, a pesare sull’aumento dei nuovi casi oncologici, tenetevi stretti, sarebbero innanzitutto gli stili di vita scorretti dei pazienti e la mancanza di prevenzione.

Sinceramente, resto sempre più basita da queste conclusioni e dall’incapacità di fare un ragionamento più ampio. Mi spiego. Perché ci fanno un confronto solo con  i dati di due anni prima? E gli altri anni cosa è successo? Com’è stato l’andamento generale? Allora seguitemi che cerchiamo di aprire la visuale e magari scopriamo un panorama interessante o perlomeno che ci permetta qualche considerazione in più .

Partiamo dal 2011, a cominciare da questa data sino al 2018 l’aumento di casi di tumore è stato di poche migliaia di casi l’anno. Per la precisione nel 2011 i casi sono stati 360.000 e sono cresciuti sino al 2013 , anno che ha fatto registrare 366.000 nuovi malati, quindi mediamente 3000 nuovi casi l’anno. Poi nel 2014 c’è un calo, i malati di tumore sono infatti 365.500 e l’anno dopo, il 2015, continuano a diminuire, sono infatti 363.000 , mediamente 1500 malati in meno l’anno.

Poi riprende la salita, nel 2016 i nuovi casi ritornano sopra i 365000 facendo registrare il numero di 365.800 nuovi malati di tumore, nel 2017, il dato sale ancora e arriva 369mila e nel 2018, 373.000 ( ben inteso i dati sono sempre quelli forniti dagli enti su menzionati). Quindi da 363.000 del 2015 siamo arrivati a 373.000 del 2018. L’aumento medio annuo in questi tre anni è stato di 3333 nuovi malati di tumore l’anno. Se guardiamo solo i due anni 2017-2018 l’aumento è mediamente di 3600 casi l’anno.

Nel 2019 accade una cosa incredibile si è passati infatti da 373000 malati di tumore del 2018 a 371mila, si è registrata una riduzione di 2000 unità. E poi nel  2020 i casi risalgono a  376.600, facendo registrare l’aumento più verticale degli ultimi 10 anni, 5600 malati in più in un anno, mentre la media dei due anni resta costante, posto che l’aumento è stato di 3600 nuovi malati di tumore l’anno.

Poi arriva il 2022 e il numero di nuovi malati arriva a  390.700 , 14.100 nuovi casi di tumore in due anni , mediamente 7050 nuovi casi l’anno.

Ripeto. Mentre dal 2011 sino al 2020 l’aumento è oscillato da 3000 a  3600 unità, dal 2020 al 2022, il dato si è raddoppiato: 7050 casi l’anno. Un  aumento quasi del 100%. Un dato davvero pazzesco.

Ebbene, a fronte di ciò il giorno 19 dicembre 2022 è stato presentato, anche in diretta streaming, ( lo trovate qui)  il volume “I numeri del cancro in Italia 2022”, che è  il censimento ufficiale che si propone di offrire una panoramica aggiornata sui numeri delle neoplasie relativi all’anno in corso. Questa pubblicazione è firmata dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening (ONS), PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e dalla Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPEC-IAP).

La presentazione del volume è avvenuta alla presenza del Ministro della Salute, Orazio Schillaci che come sapete è anche “medico nucleare”, ma ciononostante, a fronte di questa impennata del 100% di casi, il ministro Schillaci nulla dice, sottolinea solo che “tra gli effetti collaterali e importanti della pandemia sono da annoverare il forte rallentamento e in alcuni casi della sospensione degli screening oncologiciinterruzioni che hanno determinato mancate diagnosi e aumento dell’incidenza e della severità delle malattie oncologiche”, ma quanto all’incremento dei nuovi malati, ripeto 14.100 in più, non fa nessuna considerazione, dice solo che “è segno che dobbiamo recuperare in fretta i ritardi diagnostici…”.

Ma le cause quali sono di questo aumento vertiginoso? Non lo dice. Ribadisce però che è importante, per i malati di tumore, la vaccinazione contro la covid,  perché il rischio di decesso, se non vaccinati, in caso di infezione per loro è molto alto e poi butta lì il fatto che poi una sorta di responsabilità l’avrebbero gli stili di vita,  che a suo dire sono peggiorati nel biennio 2020-2021.

Fatemi capire: per la prima volta in 11 anni c’è un aumento del 100% dei malati di tumore, e questi ne attribuiscono la causa allo stile di vita? E in due anni in che modo sarebbe peggiorato così tanto da determinare un risultato di questo tipo e così velocemente? Io sono senza parole. A meno che, quando si riferiscono allo stile di vita non intendano anche l’abitudine masochista che ormai sta prendendo sempre più piede di farsi inoculare dei farmaci che, per stessa ammissione delle case produttrici, sono geno tossici e che, tenete a mente, sono stati immessi in commercio senza che vi fosse uno straccio di studio su cancerogenicità e teratogenicità degli stessi. Ecco, se per stile di vita intendete questo, allora sì, lo stile di vita di chi è dal vaccino facile sicuramente incide negativamente sul suo stato di salute.

Vorrei aggiungere che ci sono solo due cose che hanno stravolto e minacciato la salute delle persone in questi ultimi anni, una è la covid19, l’altra i vaccini. Ad accomunarli una certezza: entrambi hanno fatto danni. Detto questo, dalla scienza vera mi aspetto e pretendo che vengano studiate e analizzate tutte le variabili intervenute e non solo quelle che fanno comodo. 曆Ad Maiora Marianna Maiorino曆 © riproduzione riservata曆

Ps. Un altro elemento che vi suggerisco di valutare nel fare le vostre considerazioni è che “la piattaforma web STUDI CLINICI di Aimo, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica è realizzata con il contributo “incondizionato” di: sponsor gold Astrazenca nella foto qui sotto lo screen shot di quanto riportato nel sito di Aiom

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

1966

“NON SARETE SOLI” ripetono le autorità a ogni catastrofe che viviamo noi cittadini sulla nostra pelle.

“NON SARETE SOLI” le stesse identiche parole ripetute a ogni disastro dalle stesse autorità che hanno contribuito a realizzarle con la loro inerzia e il loro menefreghismo.

E poi ci sono quelli come Prodi che su la Stampa si è lamentato perché la destra non vuole dare a Bonaccini il ruolo di commissario per la ricostruzione. Questo è il problema principe per loro. Io prima di lamentarsi tanto di una sedia, penso che Prodi &c. Dovrebbero preoccuparsi di chiarire semmai che ruolo Bonaccini ha avuto ( o meno) nell’incidenza dei danni con comportamenti omissivi etc etc … nell’attesa- perché sono cose lunghe in Italia dove la ricerca delle responsabilità è come la ricerca del sacro graal-sarebbe meglio penso trovare qualche altra persona magari con meno deleghe, più tempo per dedicarsi alla soluzione di un problema che richiede il tempo pieno, no sig. Prodi?

Detto questo NON SARETE SOLI mi riporta all’Aquila: 14 anni fa il terremoto, dopo 14 anni la città è ancora un cantiere.. NON SARETE SOLI.

Parole che ormai hanno perso ogni valore, pronunciarle dovrebbe se non altro far provare un certo imbarazzo a chi le dice ma a quanto pare no. Mi stupisce poi vengano anche riportate con tanto zelo dai media, a me oggi sinceramente suonano soprattutto offensive.

NON SARETE SOLI” mi suggerisce infine alcune domande : dove eravate in tutti questi anni? Alluvione dopo alluvione dove eravate? Perché trattate questa alluvione come fosse la prima , inattesa inaspettata, più unica che rara quando invece la memoria ci ricorda una sfilza infinita di alluvioni sempre più gravi, di volta in volta più gravi? DOVE ERAVATE NEL MENTRE? AD MAIORA

Un po’ di storia grazie al IL Foglio che ha pubblicato questo promemoria :

“Il 27 novembre 1949 in provincia di Ravenna il Senio rompe l’argine e allaga 2.200 ettari.

Il 5 dicembre 1959 a Sant’Agata in provincia di Ravenna il Santerno sommerge 3.300 ettari.

Il 27 dicembre 1961 il Marecchia in piena sbriciola il ponte di Santarcangelo di Romagna mentre vi passava un’auto; annegano le tre persone che vi erano dentro.

Autunno 1963. Frane e allagamenti in Romagna e in Emilia per le piogge torrenziali. In provincia di Forlì crolli a Bagno di Romagna, a Civitella Romagna (2 frane), a Predappio (5), a Premilcuore, Santa Sofia, Sarsina, Torriana, Verghereto. In provincia di Ravenna crollano terreni a Brisighella, con 11 frane tra le quali quella di Monticello che travolge anche la chiesa e la canonica di Monticino e lambisce il centro di Brisighella; ma anche a Casola (7 frane) e a Riolo Terme (4 frane). In Romagna le frane di quei giorni coprono in tutto circa 1.700 ettari.

Il 4 novembre 1966, mentre vanno sott’acqua Firenze e Venezia, il Senio tracima a Passo Donegallia e inonda 2.200 ettari.

L’anno 1973 è devastante. Dal 1° gennaio al 1° ottobre ci sono decine e decine di alluvioni in tutta la regione. Il 7 e l’8 marzo 1973 a Ravenna la rete di fossi non riesce più a smaltire l’acqua e sono allagati 20 chilometri quadri fra città e campagna. Il 27 settembre 1973 a Cesena il torrente Pisciarello allaga le campagne fra Ponte Pietra e Casone e interrompe la statale 304.

Il 19 agosto 1977 un nubifragio (non è ancora stata inventata la locuzione corriva “bomba d’acqua”) allaga Cattolica e San Giovanni in Marignano.

Nel 1978 crolla ancora la frana di Linaro, frazione di Mercato Saraceno (Forlì). Il paese si affaccia su uno sperone alto su un’ansa del torrente Borello; la parete verticale di roccia continua a cedere da secoli. Una parte dell’abitato fu sbriciolata nel 1819, poi attorno al 1955. Accadrà ancora.

Nella primavera del 1978 a Brisighella (Ravenna) in località Zattaglia la frana sul torrente Sintra si rimette in movimento e sprofonda nel letto del fiume; danneggia due case abitate e distrugge un capannone.

Nel marzo 1985 le piogge primaverili rimettono in movimento la frana di Case Gamberini a Bagno di Romagna, vicino al corso del Savio. I geologi classificano il fenomeno come “franamento di tipo rotazionale con colamento al piede”. Danni alle abitazioni, a un’osteria e alla provinciale 26.

Nel 1986 si risveglia la frana di Linaro, frazione di Mercato Saraceno. La pioggia battente sbriciola altre parti della parete di roccia; si sgretola e precipita la porzione di un cortile; parti di edifici restano sospese nel vuoto. A Pescaglia, in comune di Sarsina, il terreno smotta e danneggia diverse costruzioni; a rischio la statale 71 umbro-casentinese e la provinciale fra Sarsina e Ranchio. La rupe che sovrasta Torriana minaccia di cadere sulle case lungo la provinciale per Montebello.

Nel dicembre 1988 viene rinnovato secondo i nuovi criteri il censimento regionale del rischio idrogeologico. Sono 152 in 80 comuni i centri abitati da consolidare o addirittura da trasferire subito senza-se-e-senza-ma. In provincia di Forlì sono 22 gli abitati a rischio all’interno dei comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Civitella, Coriano, Meldola, Mercato Saraceno, Montefiore Conca, Montegridolfo, Portico San Benedetto, Predappio, Santarcangelo, Santa Sofia, Sogliano al Rubicone, Torriana, Verghereto e Verucchio. In provincia di Ravenna sono a rischio 4 paesi nei comuni di Brisighella e Casola Valsenio.

Il 2 settembre 1989 un nubifragio allaga diverse zone del Ravennate e inonda la riviera fra Porto Corsini e Cervia.

La provincia italiana più colpita da frane e alluvioni è Cuneo. Gli eventi che hanno ucciso più persone sono un nubifragio nel Salernitano (297 morti fra il 25 e 26 ottobre 1954), la frana nel bacino idroelettrico del Vajont (ottobre 1963; furono accertati 1.917 morti) e il crollo dei bacini minerari in val di Stava, Trentino (269 morti nel luglio 1985).

Dal 1986 al 1990 in Emilia-Romagna sono morte per alluvione o frana 54 persone.”

曆NON SARETE SOLI” ADESSO COME VI SUONA? Riproduzione riservata ©️MARIANNA MAIORINO

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“Tutto crolla, il domani incombe, eppure ora i tuoi occhi sono eterni”

Intervista al regista e autore Lorenzo Cinosi

a Novara il 2 giugno al Teatro MP

Diciotto anni, tanta passione per il teatro, nata per caso, e un’ottima compagnia di attori e amici per lo più coetanei. Cattivi e Buoni è l’opera di Lorenzo Cinosi, sceneggiatore e regista giovanissimo che in un momento in cui combatteva tra la vita e la morte ha deciso che questa era la storia da raccontare: il protagonista, si chiama Adam, vive in un regime dittatoriale, ed è in cerca di se stesso. In un mondo in cui qualcuno stabilisce arbitrariamente chi è il buono e chi è il cattivo Adam si ferma a riflettere e osa mettere in dubbio l’etichetta di buono concessagli dal dittatore: “Non sono convinto di essere così buono, io mi sento un po’ tutto” , così inizia l’opera di Cinosi che mira ad analizzare i meccanismi della nostra società in cui l’essere umano è sempre meno capace di cogliere le sfumature, imprigionato in un continuo gioco di schieramenti: o con me o contro di me. Incapace di confrontarsi, dialogare, guardare in prospettiva, analizzare le situazioni sapendo dare spazio a ragionamenti e opinioni diversi.

La fiaba

Lo schema narrativo utilizzato dall’autore è quello della fiaba, ” si adatta benissimo a raccontare i regimi totalitari, ha detto Cinosi, perchè per eliminare il cattivo, colui che impedisce di arrivare al lieto fine, tutto è lecito”.

Diciotto anni e tanta voglia di raccontare il mondo in cui viviamo, insieme ai suoi compagni, tutti appassionati e pieni di entusiasmo, Cinosi e i ragazzi della compagnia la Ribalta Art Group oggi accendono i riflettori su un futuro carico di speranze, se a scriverne la sceneggiatura saranno loro… con le scenografie del nonno, a Novara il 2 giugno al MP Teatro!

A permettere la messa in scena dell’opera Roberto Lombardi, direttore della Ribalta, che ha messo a disposizione dei giovani attori il teatro e gli spazi necessari. Un comportamento di grande valore in un mondo in cui dare spazio ai giovani è spesso uno slogan seguito quasi mai da azioni reali; ci piace pensare che l’universo se ne sia accorto e abbia ricambiato a modo suo, facendo segnare già a 10 giorni, il tutto esaurito per lo spettacolo..

Ad Maiora riproduzione riservata ©️ Marianna Maiorino

Nota di regia 1: “Tutto crolla, il domani incombe, eppure ora i tuoi occhi sono eterni”.

Nota di regia numero 2 “Che l’ambiente sia trampoli invece che gabbia”.

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Parte 1

Secondo alcuni medici e ricercatori nel sangue delle persone vaccinate ci sarebbe ossido di grafene e vi si troverebbe a causa delle vaccinazioni anticovid che a loro dire conterrebbero appunto il grafene.

Ora l’impiego di nanotecnologie quali il grafene non è una cosa fantascientifica anzi. Ne ho parlato già. Il punto, ora è capire una volta per tutte se c’è davvero oppure no  nel sangue dei vaccinati e prima ancora se c’è oppure no nei vaccini. E non è difficile scoprirlo perché la scienza ha tutte le tecnologie e le strumentazioni per dare le risposte. e poi c’è la logica. Tutte queste cose sono state usate nello studio in Preprint pubblicato sulla rivista Research Gate da tre ricercatori: Amedeo Cinosi, Loretta Bolgan e Carlo Martelli.

Nell’intervista le risposte nelle parole del ricercatore Amedeo Cinosi e anche la mia testimonianza personale rispetto all’ossido grafene, infatti con il dott. Fabio La Falce, usando il microscopio ottico abbiamo svolto molte analisi e scoperto delle cose incredibili.

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intervista ad Antonino Magistro

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Presidente di Popolo di Italia e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Pro Veritate, il dott. Antonino Magistro, si sofferma in questa intervista su alcune tematiche urgenti e rispetto alle quali i cittadini oggi più che mai sono chiamati a prendere coscienza e a dare delle risposte: vogliamo i bio-laboratori nella nostra nazione, sul nostro territorio? Li reputiamo necessari per la costruzione del nostro futuro? Ce ne assumiamo la responsabilità rispetto ad incidenti che potrebbero accadere come la recente pandemia ci ha insegnato? Ricordiamo che le probabilità che il sars cov 2 sia uscito dal laboratorio di Wuhan è, infatti, vicinissima alla certezza. E ancora, quale ruolo deve avere la politica in questo momento?

Nota: nell’intervista faccio riferimento a un certo punto ad una esercitazione voluta dal World Economic Forum e dalla Bill & Melinda Gates Foundation che si è svolta il 18 ottobre 2019, al Johns Hopkins Center for Health Security, non ne ricordavo il nome lo scrivo qui, si tratta di Event 201, una vera e propria prova generale in caso di pandemia da coronavirus, studiata in ogni minimo dettaglio, compreso il ruolo e la funzione dei media. Tutti i dettagli li trovate nel sito Brain factor, in Italia ne ha parlato anche l’Ansa qui. Considerate che i video riportati sono tutti frutto di simulazioni, è tutta una prova, una recita. E i dubbi che ci abbiano fatto vivere una messa in scena studiata a tavolino, personalmente, in me, si consolidano di giorno in giorno.. Ad Maiora – Marianna Maiorino © riproduzione riservata

Cominciamo per ordine cosa sono i 5g? Innanzitutto la sigla è l’acronimo di 5th Generation, e si riferisce -prendiamo da Wikipedia- “all’insieme di tecnologie di telefonia mobile e cellulare, i cui standard definiscono la quinta generazione della telefonia mobile con una significativa evoluzione (ne siamo sicuri?) rispetto alla tecnologia 4G/IMT-Advanced. La sua distribuzione globale si è avviata nel 2019”.

Una delle peculiarità del 5G sta nel fatto che oltre ad essere finalizzato alla comunicazione tra persone, permetterà anche il cd “Internet delle cose”, ovvero permetterà di far comunicare tra loro anche i vari dispositivi wireless utilizzando in particolare onde elettromagnetiche di frequenza appartenente alla banda 26,5-27,5 GHz indicate spesso come “onde millimetriche” che corrispondono più precisamente alle frequenze comprese tra 30 e 300 GHz (lunghezze d’onda comprese tra 1 e 10 mm).

Detto questo mi sento di aggiungere che l’unica cosa davvero importante per noi, l’unica sulla quale dovremmo essere tutti rassicurati con prove scientifiche – quelle vere condotte da ricercatori indipendenti- e inoppugnabili, è:  sono sicure queste nuove tecnologie per la salute umana? Perché sapete anche se coi 5g potremmo muovere il sole e far danzare le stelle con la Luna il walzer, chissenefrega, se poi questa facoltà aumenta le probabilità sino alla certezza di farci ammalare di tumore, sino ad ucciderci. O sbaglio?

Approfondiamo l’argomento con uno massimi esperti, Maurizio Martucci, giornalista, due lauree (una in  Lettere all’Università Tor Vergata di Roma, l’altra in Scienze e tecnologia delle comunicazioni all’Università Sapienza di Roma. Un Master post-universitario in marketing alla Luiss Management. Docente al master all’Università Guglielmo Marconi di Roma. Dal 1996 è iscritto all’Ordine Nazionale dei giornalisti, collaboratore di numerose testate giornalistiche nazionali, da Il Tempo ad Avvenire fino a Il Fatto Quotidiano, conduttore di rubriche su Radio Radio e Radio Manà Manà ma pure su Pandora TV e la Casa del Sole TV. In 25 anni di attività ha pubblicato 10 libri, dal bestseller nell’inchiesta sull’11 Novembre 2007 fino al Manuale di autodifesa per elettrosensibili e #Stop5G. Dal 2018 è promotore e portavoce nazionale dell’Alleanza Italiana Stop5G e più volte intervenuto alla Camera dei deputati, al Senato della Repubblica e presso il Parlamento europeo di Bruxelles. Cultore di discipline olistiche, pratica Kundalini Yoga unito al sentiero spirituale dei popoli nativi, in simbiosi con la natura. Gestisce il blog Oasi Sana. Ad Maiora Marianna Maior © riproduzione riservata

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Il titolo riprende quello dell’evento organizzato ad Oristano il 15 aprile dai gruppi “I Pipius non si Tocant”, La Croce, Sardegna-Comitato di Liberazione, Ora et Labora in Difesa della Vita, Rete RRR Sarda, Siamo Nati Liberi, Italia.
Relatori : Leonardo Guerra, biologo molecolare di Contiamoci, Antonino Magistro, Presidente del Popolo di Italia e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Pro Veritate, gli avvocati Antonio Verdone e Linda Corrias, e l’imprenditore Alberto Casu.

In sintesi, l’ID Pay è una piattaforma finanziata con i fondi del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR unica per tutti i bonus e gestita da PagoPA . Per l’ex Ministro alla transazione ecologica Vittorio Colao, lo scopo dell’Id Pay stando ad una dichiarazione rilasciata all’Ansa, sarebbe quello di eliminare il contante: “Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome provvisorio è IDPay, tutto direttamente in digitale, addirittura in pagamento anticipato, senza bisogno di dover anticipare i soldi, venire riconosciuti nel punto vendita e ricevere l’ammontare di bonus di voucher grazie alla piattaforma e si può partire già da quest’anno”. E ancora ha precisato Colao, nella piattaforma “l‘Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe, il Ministero dell’Interno e l’Inps agganceranno i propri dati. Sarà presente anche il fascicolo sanitario di ogni cittadino al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità di teleconsulto, tele monitoraggio e gestione da remoto.
Insomma una piattaforma che sa tutto di noi e il timore, per alcuni, me compresa, è che possa accadere quanto già accaduto con il Green Pass ovvero che se poi un cittadino non è in regola con il pagamento di una bolletta o magari con una vaccinazione, gli siano impedite certe attività, come l’ingresso in determinati luoghi o negate le sovvenzioni sociali. In altre parole il pericolo è che dietro l’ID pay si nasconda una forma di controllo sociale molto forte. E a questo punto la mente non può non ricordare quando entrò in vigore il green pass, ad agosto del 2021, i cd. “complottisti” andavano dicendo: “il green pass sarà per sempre”, non è che avevano ragione?


Nel video ne parlo con il dott. Antonino Magistro

Ps. Vittorio Colao è stato vicepresidente della Round Table of Industrialists (ERT), la lobby europea di industriali accusata di “mancanza di trasparenza dei lobbisti sul processo decisionale a Bruxelles”.

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Dai  documenti top secret del Pentagono trapelati e pubblicati on line scopriamo che gli USA sono soliti spiare con attività di spionaggio organizzata, gli alleati in particolare la Corea del Sud. In alcuni giornali leggiamo che la rivelazione “imbarazza l’amministrazione Biden”, “imbarazza” avete letto bene, vergognarsi del resto richiederebbe una coscienza volta al rispetto degli altri, un certo sentimento volto all’umiltà , e alla consapevolezza che non si è i padroni del mondo, che nessuno è padrone di qualcun altro, se non altro perché i cittadini del mondo, sì mi sento di parlare a nome di tutti,  non  vogliono padroni o per lo meno non vogliono loro, gli americani, come padroni. Detto questo sarebbe troppo chiedere le dimissioni di Biden e ancora sarebbe troppo pretendere che  gli alleati, noi, chiedessimo  spiegazioni?

Adesso dal pentagono ci informano che “è caccia alla talpa a Washington”, il dipartimento della Giustizia ha infatti aperto un’inchiesta, dopo quella interna della Difesa, che sta cercando di identificare chi poteva vedere quelle carte e ha già cambiato le modalità con cui il personale può avervi accesso: perchè sia chiaro, va tutto bene ed è corretto spiare gli altri, il peccato è farlo sapere. Ergo, finirà, temo, come nel caso di Julian Assange, grazie al quale abbiamo appreso che gli americani commettono assassini e violazioni ai diritti umani di ogni sorta, ma alla fine in carcere vi è finito chi ha denunciato il tutto. Reazioni?!

Ad Maiora – Marianna Maiorino

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NEL VIDEO L’APPELLO DEL DOTT. SZUMSKY SCRIVETE A: PRESIDENZA@REGIONE.VENETO.IT PER CHIEDERE LE CURE. UN APPELLO LANCIATO al termine di Uno dei tantissimi incontri che si stanno svolgendo per assistere alla proiezione del docufilm Invisibili di PAOLO Cassina. IN QUESTO CHE SI è SVOLTO A SAN DONA’, c’ero anch’io per presentare i relatori, i dottori Riccardo Szumsky, Patrizia Gentilini, e Margherita Savini. A organizzare tutto Aidi Pasian insieme a un gruppo di meravigliosi attivisti feriti nel corpo dal vaccino, tutte reazioni avverse che lo Stato ignora, e i medici non curano. Reazioni avverse nascoste da Aifa e ISS, enti che SAPEVANO E HANNO SCELTO CHE MOLTE PERSONE RIMANESSERO VITTIME DEI VACCINI. Complice la magistratura che non interviene, complice lo Stato che tace. COMPLICE OGNI CITTADINO CHE NON PRETENDE LA VERITA’ .

Marianna Maiorino riproduzione riservata©

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Nel mio video commento e condivido con voi il testo di un’ordinanza pubblicata dal Tribunale di Firenze. Finalmente un giudice ha preso le schede tecniche dei vaccini e le ha lette ma non solo ha scoperto e letto la legge 648/96 … e finalmente viene messa nero su bianco la gravità di quanto fatto dal Governo italiano, in merito all’obbligo vaccinale e dal Ministero della salute dove la profonda ignoranza degli uomini che vi lavorano fa sì che si siano confusi concetti basilari elementari quali trasmissione del virus e malattia.
Ad Maiora

Cure negate ai malati covid prima, cure negate alle persone che dopo la vaccinazione soffrono a causa delle reazioni avverse, uno strano parallelismo che mette in evidenza la difficoltà del ministero della salute e degli altri protagonisti della gestione pandemica nel comprendere il proprio ruolo ovvero salvaguardare e proteggere la salute dei cittadini italiani.

Al convegno le Buone Notizie Curano organizzato a Busto Arsizio dall’ Associazione Soprattutto Liberi sabato 18 marzo, hanno partecipato centinaia di persone, per ascoltare professionisti che dall’inizio della pandemia hanno messo in luce le inquietanti ombre della gestione pandemica, cercato e trovato cure per salvare le persone nell’emergenza e oggi sono impegnati anche a trovare le soluzioni ai danni provocati dai vaccini.

Nel video interviste ai dott. Giuseppe Barbaro, Andrea Stramezzi, Loretta Bolgan, Paola Ponzo.

Ps. La dott.ssa Bolgan ha parlato anche dell’mRNA degradato. Gli attributi critici di qualità (CQA) relativi al grado di purezza dei sieri a  mRNA, ha detto, permettono, un grado di degradazione sino al 50% . Normalmente però per i farmaci l’ente regolatorio ha sempre indicato un grado di degradazione inferiore all’1%, un divario abissale rispetto al 50% consentito per i vaccini cd contro la covid 19.

Marianna Maiorino riproduzione riservata©

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E’ vero la Corte Costituzionale ha affermato che l’obbligo vaccinale era diciamo legittimo. Ma analizziamo meglio il punto. Perché e a quali condizioni l’obbligo poteva essere ( ammesso e non concesso) legittimo? Le condizioni erano che il farmaco prevenisse la trasmissione del virus, quindi l’infezione. I vaccini inoculati alle persone contro il sars cov 2 avevano questa caratteristica? No. No. No. In scheda tecnica TUTTI I VACCINI SONO INDICATI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER LA PREVENZIONE DELLA MALATTIA COVID19. Quindi nessun farmaco in commercio poteva essere utilizzato per ottemperare all’obbligo e alle finalità che lo legittimavano.

Di seguito alcune importanti considerazioni che ritengo doveroso fare, e condividere con tutti Voi, che portano come risultato all’ammissione della inesistenza dei presupposti per poter ottemperare all’obbligo vaccinale di cui al comma 1, art 4 Dl 44/2021 e successiva conversione in legge volta all’obbligo vaccinale per i sanitari ed altre categorie di lavoratori. Il legislatore, con un atto avente forza di legge, il D.L. n. 44/2021, pubblicato ed entrato in vigore data 1° aprile 2021, convertito successivamente in Legge 28 maggio 2021, n.76, ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, con questa motivazione:“In considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n 178, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2. La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati. La vaccinazione è somministrata nel rispetto delle indicazioni fornite dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre autorità sanitarie competenti, in conformità alle previsioni contenute nel piano.”Dal testo della norma, si evince che la ratio sia la tutela della salute pubblica e della sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura ed assistenza. Ciò si otterrebbe somministrando al personale sanitario un farmaco in grado di prevenire l’infezione da SARS-CoV-2. È, altresì, implicito che questi farmaci di profilassi debbano possedere requisiti tali da risultare sicuri ed efficaci in quanto vanno somministrati a soggetti non infetti e, nella maggioranza dei casi, sani.L’interpretazione della legge deve essere aderente il più possibile al testo letterale, così come costantemente ribadito dalla giurisprudenza di legittimità, v. tra le tante, le sentenze di:

 Cassazione civile, sezioni Unite, sentenza 4.2.2020, n. 2505; Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza del 9.11.2019, n. 7667; Tribunale Trieste, sezione prima, sentenza del 6.5.2019; Tribunale di Taranto, sezione seconda, sentenza del 25.07.2019; Corte d’Appello Roma, sezione seconda, sentenza del 19.06.2019; Cassazione civile, sezione quinta, sentenza del 23.07.2019; Tribunale di Milano, sezione prima, sentenza del 6.6.2019; Cassazione civile, sezioni unite, sentenza del 22.03.2019, n. 8230.Perché si possa ottemperare all’obbligo previsto occorre che esista effettivamente un procedimento medico efficace nel prevenire l’infezione da SARS-CoV-2 nel personale sanitario per evitare che esso, nelle proprie attività di contatto con i pazienti, rischi di essere veicolo di contagio del virus.Si noti che “infezione” non significa né è sinonimo di “malattia”, e che non è richiesto dal legislatore che il metodo previsto (“vaccinazione”) protegga gli operatori sanitari dalle conseguenze della “infezione”, ossia dalla malattia, ma è richiesto che prevenga l’infezione stessa e il contagio ad altri.Semplicemente e perentoriamente si richiede che il personale interessato dal provvedimento non  possa “infettare” chi sta vicino (colleghi, pazienti ed utenti).

Il Dizionario di Medicina Treccani 2010 definisce infezione come un “processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni “.I “vaccini” attualmente in commercio in Italia, sulla base di autorizzazione da parte di AIFA, a seguito di studi registrativi che hanno portato in situazione “emergenziale” al loro utilizzo (e loro specifiche indicazioni) sono: COMIRNATY – Pfizer spa4.1 – Indicazioni terapeuticheComirnaty è indicato per l’immunizzazione attiva per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere in accordo con le raccomandazioni ufficiali.VAXZEVRIA – AstraZeneca spa4.1 – Indicazioni terapeuticheVaxzevria è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.COVID 19 VACCINE – ModeRNA spa4.1 – Indicazioni terapeuticheSpikevax è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.COVID 19 VACCINE – Jansenn spa4.1 – Indicazioni terapeuticheCOVID-19 Vaccine Janssen è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione della malattia da nuovo coronavirus (COVID-19), causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.In Italia ogni farmaco che ha ricevuto l’AIC (autorizzazione per l’immissione in commercio) deve essere utilizzato, a carico del SSN, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE secondo quando indicato in scheda tecnica presente all’interno di ogni singola confezione di farmaco circolante sul territorio nazionale (tranne usi off label e 648/96) in applicazione della legge 219/2006. Nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP ) di Comirnaty, inoltre, si può leggere: “Il vaccino induce sia una risposta anticorpale neutralizzante che una risposta immunitaria cellulo-mediata verso l’antigene delle proteine spike (S), che possono contribuire a proteggere contro COVID-19.”Nel RCP di ModeRNA, inoltre, si può leggere: “la proteina spike del SARS-Cov -2, espressa e legata alla membrana, viene quindi riconosciuta dalle cellule immunitarie come an gene estraneo i induce una risposta sia delle cellule T che delle cellule B che generano anticorpi neutralizzanti, i quali possono contribuire alla protezione contro COVID-19.”La stessa AIFA ha dichiarato (nelle FAQ pubblicate il 4 agosto 2021, e confermata nell’aggiornamento del 20 settembre 2021, sul proprio sito ufficiale che i vaccini attualmente in uso emergenziale non prevengono, fino a prova contraria, la trasmissibilità e la circolazione del virus ma solamente la malattia Covid-19 determinata dal virus. Si sottolinea nella stessa FAQ cheanche i vaccinati possono, nonostante l’immunità protettiva, contagiare chi sta vicino(motivo per cui si devono continuare ad adottare, se pur vaccinati, le misure di protezione anti COVID-19). Viene in aggiunta rimarcato che i vaccini proteggono solo i vaccinati stessi e non prevengono l’infezione di altri e da altri.FAQ 4. Le persone vaccinate possono trasmettere comunque l’infezione ad altre persone? Lo scopo degli studi registrativi era di valutare l’efficacia dei vaccini nel proteggere dalla malattia COVID-19. Gli studi per stabilire se le persone vaccinate, infettate in modo asintomatico, possano contagiare altre persone sono in corso. Poiché è possibile che, nonostante l’immunità protettiva, in qualche caso il virus possa persistere nascosto nella mucosa nasale, le persone vaccinate e quelle che sono in contatto con loro devono continuare ad adottare le misure di protezione anti COVID-19.FAQ 5. I vaccini proteggono solo la persona vaccinata o anche i suoi familiari? I vaccini proteggono la persona vaccinata, ma se siamo in tanti a vaccinarci, potremmo ridurre la circolazione del virus e quindi proteggere anche le persone che non si vaccinano: la vaccinazione protegge chi si vaccina, ma contribuisce a proteggere anche la comunità in cui si vive.Quanto sopra dimostra che i “vaccini” attualmente somministrati non sono idonei (e quindi utilizzabili a carico del SSN) a garantire la protezione dalla trasmissione del Virus Sars Cov-2 dei propri assistiti (ovvero prevenire la trasmissione a questi da parte dei sanitari), che poi sarebbe il presupposto per giustificare l’imposizione dell’obbligo alla vaccinazione.

Per i motivi sopra espressi non si puo’ che giungere alla considerazione unica che, in applicazione alla mera norma legislativa sui farmaci, in Italia NON ci siano specialità medicinali con indicazione autorizzata volti alla prevenzione della trasmissione del SARS-CoV-2 (per tale motivo ogni cittadino italiano non puo’ ottemperare all’obbligo previsto per legge se non utilizzando impropriamente un farmaco fuori scheda tecnica).

Si sottolinea in aggiunta che questi vaccini non hanno mai ottenuto diversa indicazione terapeutica, diversamente la si troverebbe nell’elenco di cui alla legge 648/96 e pubblicata sul sito dell’AIFA che si ricorda essere l’unica legge che potrebbe permettere l’utilizzo di un farmaco fuori scheda tecnica a carico del SSN). AD MAIORA

Marianna Maiorino riproduzione riservata©

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Tutti i farmaci possono produrre reazioni avverse, vero, ma nessuno ( fino al 2021 ) ci aveva mai obbligato ad assumerli a forza. Tutti i farmaci possono dare complicazioni, ma se sei sano non prendi farmaci. Quando assumi il rischio di affrontare una reazione avversa? Quando hai una malattia che non ti dà scelta. Se sei sano è da scemi mettere a rischio la propria salute, o sbaglio? Nel video alcune mie considerazioni da Roma a Pordenone (tribunale) .

“Ad oggi, numerosi studi hanno preso in esame centinaia di migliaia di donne vaccinate durante la gestazione per verificare sicurezza ed efficacia dei vaccini, pur in assenza di dati derivanti dai trial clinici da cui le donne in gravidanza sono state escluse.”
Avete capito bene. Non hanno fatto i trial clinici sulle donne in gravidanza ma hanno obbligato le stesse alla vaccinazione senza garanzia alcuna di studi che garantissero l’efficacia e la sicurezza sulla donna e sul bambino, eppure ginecologi e medici andavano dicendo che vaccinare le donne in gravidanza era sicuro ed efficace , ma per grazia, scienziati, in base a cosa lo dicevate posto che non c’erano i trial clinici? La verità è che hanno obbligato le donne gravide mandandole allo sbaraglio, usandole come cavie. E’ normale tutto questo? E’ legittimo tutto questo? E perchè far assumere un rischio così grande alle donne in gravidanza?
Ebbene, per evitare che uno 0,09 per mille finisse in terapia intensiva! Non che morisse, ma che finisse in terapia intensiva. Lo spiega benissimo lo stesso l’Istituto Superiore di Sanità come nel video racconta, dati e documenti ufficiali alla mano, il dott. Franco Stocco, ex dirigente di Big Pharma con esperienza nelle divisioni di oncologia e immunologia di note Aziende Farmaceutiche. Vi lascio al video
Ad Maiora- Marianna Maiorino riproduzione riservata©

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dott. Franco Stocco – riprese Marianna Maiorino

Oltre a sottolineare che in questi anni non è stato mai dato seguito nemmeno ascoltando gli interessati, a nessuna delle centinaia di petizioni presentate dai cittadini, la europarlamentare Francesca Donato, nel suo intervento in commissione petizione, ha sottolineato come i diversi Stati, per affrontare la pandemia abbiano adottato approcci diversi, tutti basati sulla scienza; “ma allora” ha detto la Donato, “vien e da chiedersi quante sono le scienze se ogni paese ne ha una diversa e qual è quindi la scienza valida da seguire in futuro?

Bella domanda.

Di questo intervento che Francesca Donato ha tenuto in commissione Petizione del parlamento europeo condivido ogni parola. Mi ha sorpreso invece e molto la dicitura che compare alla fine del video pubblicato dalla Donato e che immagino e temo sia stata “invitata” a farlo. La dicitura è questa:

La responsabilità esclusiva per i parerei espressi spetta all’autore o agli autori. Questi pareri non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento Europeo”

A parte che mi pare evidente che l’intervento di un parlamentare sia per definizione l’espressione del suo personale pensiero altrimenti cosa ci stanno a fare in parlamento, solo ad eseguire ordini? A parte questo ho aggiunto alla fine del video una mia considerazione, ovvero:

“Nemmeno le leggi, i pareri, le risoluzioni le direttive e tutti gli atti emanati dal parlamento europeo e dagli altri organi dell’unione riflettono necessariamente, nè rappresentano, troppo spesso, gli interessi veri dei 446 milioni di abitanti dell’unione europea.” Ecco, scrivete anche questo alla fine di ogni atto… AD MAIORA Mariannamaior (riproduzione riservata ©)

Arriva la sentenza della Corte dei Conti: L’ex infermiera Emanuela Petrillo dovrà risarcire con circa 80.000 euro l’Ulss 2 Marca Trevigiana, per non aver vaccinato i bambini nel periodo in cui prestava servizio presso l’azienda sanitaria veneta, e questa è la seconda la condanna, ad emanare la prima i giudici contabili del Friuli Venezia Giulia, per il periodo in cui era in servizio a Codroipo (Udine). L’indagine veneta comprendeva il periodo tra gennaio e giugno 2016, in cui la dipendente non avrebbe somministrato 1.420 dosi vaccini contro il morbillo ai piccoli pazienti. L’Indagine della Procura di Treviso è stata poi unificata con il fascicolo friulano, dove la sig. Petrillo aveva lavorato dal 2009 al 2015. La donna è stata condannata a Udine in primo grado a 8 anni e 6 mesi di reclusione. La sezione contabile veneta ha accolto la richiesta della Procura, condannandola al pagamento di 79.395,42 euro, più gli interessi, per danno patrimoniale diretto, ossia il costo che l’Ulss aveva sostenuto per l’acquisto dei vaccini, e dal disservizio, per ripristinare il corretto funzionamento della vaccinazione. Che dire però dei sieri contro la covid19 che buttati a secchiate perché scaduti? Lì non c’è danno erariale per aver sbagliato a fare i conti? E ancora ,andando a ritroso, dei vaccini AstraZeneca buttati perché dopo la morte di qualcuno hanno capito che non era più il caso inocularli alle persone giovani? In questi casi non c’è danno patrimoniale diretto o si chiude un occhio quando il danno a farlo sono loro stessi? Ricordo che il numero totale delle dosi gettare dalle varie Aziende sanitarie ammonta a 122 milioni. Posto che il prezzo medio pagato alle case farmaceutiche dallo Stato italiano oscilla tra i 16 e i 19,5 euro a dose, lo spreco oscilla tra 1,9 e i 2,3 hmiliardi di euro. Chi paga per questo danno enorme realizzato dal governo italiano? E soprattutto come mai qui la magistratura non vede, non sente e soprattutto non sentenzia? Ad Maiora- marianna maior (riproduzione riservata©)

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Il prossimo 8 marzo la Conferenza Stato Regioni voterà il nuovo piano vaccinale, negli obbiettivi raggiungere per molti vaccini una copertura del 95% della popolazione italiana. Sul punto interviene la Commissione Medico Scientifica Indipendente che evidenzia tutte le criticità del Piano Vaccinale.

Nel silenzio completo di media e della comunità scientifica il prossimo otto marzo 2023 sarà votato, per l’approvazione dalla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 con il relativo Calendario Nazionale.
Il testo è stato inviato il 24 gennaio 2023 dal Ministero della Salute Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie a Regioni e Province autonome.
Ad analizzarne il contenuto, la commissione medico scientifica indipendente, che in un documento pubblicato sul proprio sito , ne mette in evidenza le gravi criticità , denunciando ad esempio che “a distanza di oltre 5 anni e mezzo dal varo della legge Lorenzin, non è stata ancora realizzata la revisione prescritta dalla stessa legge e che permetterebbe la valutazione dei rapporti tra rischi e benefici delle diverse opzioni vaccinali.”
La commissione- della quale fanno parte, oltre alla dott.ssa Patrizia Gentilini nell’intervista, anche i dottori Alberto Donzelli e Giovanni Frajese, Marco Cosentino, Giovanni Frajese, Eugenio Serravalle, Eduardo Missoni, Sandro Sanvenero, e Panagis Polykretis- sottolinea anche che il piano presentato dal dipartimento per gli affari generali sia scritto in modo generico e vago, due aggettivi aggiungo io che mal si relazionano con il metodo scientifico. Il testo ad esempio parla rispetto ai vaccini di “protezione comunitaria” senza precisare di quali vaccini si stia parlando e in base a quali dati epidemiologici siano state compiute le valutazioni, posto che non tutti i vaccini determinano una protezione comunitaria.

Nel testo del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, che consta di 66 pagine, tra le tante cose possiamo leggere frasi del tipo che il comitato nazionale di bioetica raccomanda:
“ L’osservanza dell’obbligo a un’adeguata profilassi vaccinale da parte degli operatori sanitari e del personale impegnato nelle scuole di ogni ordine e grado e in generale nei luoghi maggiormente frequentati dai bambini in funzione della loro specifica attività” –
e ancora raccomanda: “Il monitoraggio continuo dell’omessa vaccinazione (per dimenticanza o per ragioni mediche, ideologiche, religiose, psicologiche) sia complessivamente sull’intero territorio, sia a livello del singolo Comune, allo scopo di identificare coloro che necessitano di essere incoraggiati verso un percorso vaccinale.”
Andando poi a vedere cosa prevede invece il calendario vaccinale, leggiamo che non solo che la copertura coinvolge tutta la popolazione dai neonati agli anziani ma che l’obiettivo di copertura vaccinale da raggiungere a medio termine e a maggior ragione a lungo termine oscilla dal 75% al 95% della popolazione. Ora mi chiedo: “in che modo intendono ottenere queste percentuali?” Perché il dubbio è che sia lo stesso adottato per inoculare la popolazione con i sieri genici cd., erroneamente, anticovid19. Marianna maior (riproduzione riservata©)

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Ad Maiora

Dopo due anni di campagna vaccinale e di vaccinazioni, cosa dovrebbe fare la scienza per valutare l’idoneità o meno, l’opportunità o meno di quanto fatto? L’ho chiesto al dott. Alberto Donzelli, membro della commissione medico scientifica indipendente, che non ha dubbi : “Prima cosa aprire un dibattito scientifico che dia spazio anche delle voci critiche scientificamente supportate”.

Un confronto che il comitato medico scientifico indipendente* sta chiedendo dal 2021 senza successo. La scienza dovrebbe “accettare un confronto in contradditorio con persone che portano avanti posizioni scientifiche, che si appellano e fanno riferimento  al metodo con metodo scientifico e che hanno posizioni critiche su una parte della gestione e della conduzione al contrasto alla covid 19” ha risposto il dott. Donzelli che poi ha anche precisato quale dovrebbe essere il ruolo della politica, ovvero “dovrebbe tutelare un ambiente in cui questo dibattito possa avvenire e svilupparsi, non di fatto portare avanti, informata solo da una parte , una narrazione a senso unico”.

E questo per me è il problema più grande perché senza confronto non c’è scienza e una scienza che ha paura di mettersi in discussione non è scienza ma fede in cui imperano i dogmi ovvero i principio che si accolgono per veri e o per giusti, senza esame critico o discussione. Ma se questo può andar bene per la fede di certo è inammissibile per la scienza a maggior ragione quando agisce direttamente sulla salute di milioni di persone.

Speriamo che se ne rendano conto e che accolgano l’invito al confronto e ancora speriamo che la politica intervenga facendo il suo mestiere nell’accezione nobile del termine, quell’accezione di cui ci stiamo dimenticando l’esistenza. AD MAIORA

*Nella commissione Medico Scientifica oltre al dott. Donzelli: il prof. Giovanni Frajese, la dott. Patrizia Gentilini, il Prof. Marco Cosentino, il Prof. Eduardo Missoni, Dott. Panagis Polykretis, Dott. Sandro Sanvenero, Dott. Eugenio Serravalle e il Prof. Paolo Bellavite. marianna maior (riproduzione riservata©)

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Quinto della lista civica per Majorino* Presidente, Pregliasco ottiene poco più di 2 mila voti

Ci sono anche belle notizie e non è giusto ignorarle. Voleva fare l’assessore alla sanità, ma non riesce a entrare nemmeno in consiglio regionale. Ci resta molto male il dott. Fabrizio Pregliasco, che la butta sul vittimismo: “con il covid eravamo eroi, adesso siamo ingombranti” ha dichiarato. E ancora “ Ci hanno impallinato perché eravamo quelli che raccontavano la verità, comprese le incertezze e i limiti della scienza.” Procediamo per ordine.  Chi ha perso le elezioni? chi era candidato? Fabrizio Pregliasco. Quindi ad aver perso le elezioni, sei stato tu con i tuoi amici liberticidi di partito, non hanno perso i medici in quanto tali. Datti una ridimensionata.

 Quanto poi al “ci ha impallinato etc etc” azzarderei una minima analisi: Avete obbligato con la violenza, il ricatto e l’inganno la gente a sottoporsi a una vaccinazione che non ha protetto dalla malattia e in alcuni casi ha pure provocato reazioni avverse che tu e compagnia bella oggi IGNORATE! Ci sono malori improvvisi di gente sana che muore sotto i 50 anni e non vi fate nessuna domanda, nè manifestate alcun interesse verso il problema. Avete detto tutto e il suo contrario senza alcuna vergogna, lasciando fuori da scuole e luoghi di lavoro persone non vaccinate additandole come pericolose quando la vaccinazione non impediva affatto il contagio, e ti stupisci se non ti hanno votato? Io mi stupisco tu abbia raccolto 2000 voti! Per quanto pochi per quello che hai fatto sono anche troppi.

In altre circostanze avrei potuto chiudere questo scritto invitando il sig. Pregliasco a fare un esame di coscienza”, non lo faccio, mi è evidente l’impossibilità in cui si trova. Ad Maiora

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“Il garbuglio” è il nome di una nuova rivista ma anche di una serie di incontri-dibattito organizzati da un gruppo di studenti dell’Università di Udine. Dopo il primo evento dedicato alla legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale e del green pass, per il secondo incontro gli studenti hanno scelto di portare l’attenzione sull’impatto della vaccinazione, organizzando l’incontro dal titolo “Due anni dal vaccino anti sars cov 2 che impatto ha avuto sulla popolazione?” che si è svolto il 3 febbraio nell’aula T9 di palazzo Toppo Wasserman dell’università friulana. Ospiti i dottori Carlo Pucillo docente di immunologia del corso di laurea in medicina e chirurgia, Leonardo Sechi direttore Dipartimento Area Medica entrambi dell’Università degli Studi di Udine e Alberto Donzelli, già Direttore del Servizio Educazione Appropriatezza ed EBM (Evidence Based Medicine cioè “Medicina fondata sulle prove di efficacia”), dell’Asl di Milano e membro del Consiglio Superiore di Sanità. Oltre 400 le persone che hanno partecipato a quello che è stato un vero e proprio dibattito, un incontro di idee differenti a cui gli studenti hanno saputo dare stesso spazio e pari dignità, un esempio di serietà e onestà intellettuale per tutti e sicuramente per molte testate giornaliste che non riescono proprio a fare altrettanto.

Ad Maiora

Marianna Maiorino – riproduzione riservata ©

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Profilo genetico cure mirate e meno effetti collaterali : arriva un altro studio di quelli belli – belli, quelli che fanno dire “ah la scienza che meraviglia!”, peccato che questi studi, poi li dobbiamo leggere alla luce della storia recente e sinceramente fanno un po’ incazzare. Perché? Perché, che ogni persona sia un mondo a sé soprattutto dal punto di vista della salute lo sappiamo da anni e pure la scienza lo sa, come questo studio prodigioso pubblicato niente po’ po’ di meno che su Lancet testimonia.

Peccato però che poi succedano cose misteriose tipo:  arrivano i sieri a mRNA, mai testati sull’uomo, etc etc (non fatemi ripetere cose ormai note e stranote.. ) e, stavo dicendo,  d’improvviso tutte queste conoscenze avvalorate da dati e studi andranno a farsi letteralmente fottere, pardon mi è scappato, volevo dire, che misteriosamente, le caratteristiche genetiche dei singoli non varranno più un cavolo, qualunque malattia o patologia tu abbia, o qualunque inclinazione genetica verso una patologia etc etc tu abbia, non temere perché  non avrà alcuna incidenza  rispetto all’inoculazione miracolosa. Se sei affetto da miocarditi e pericarditi poi o se il tuo bagaglio genetico dice che sei incline a questo problema, o ha problemi neurologici etc etc, non ti preoccupare  perché d’improvviso non conterà più niente. Tutte queste magnifiche  considerazioni varranno zero, anzi no, ti diranno che “meno per meno fa più” quindi, quindi seppur sia prendiamo ad esempio le miocarditi, una delle reazioni avverse al vaccino più comune, se già ce l’hai, o è nel tuo corredo genetico come potenzialità ma che te frega, già ce l’hai, o ce l’avrai comunque no? Se ti deve venire ti viene, lo dice il karma, no!?

Adesso leggete pure uno dei tanti studi che a fronte dei soldi e dell’incapacità di chi ci governa verrà cestinato non appena gli interessi superano i benefici ah pardon per il pubblico è i benefici superano i rischi

“Lancet pubblica studio di 7 Paesi, 7mila pazienti. Ideato a Aviano”

Garantire a ogni paziente il farmaco corretto in base a specifiche caratteristiche genetiche per evitare effetti collaterali. In altre parole grazie alle peculiarità genetiche di un paziente si può personalizzare una terapia accrescendone la validità clinica. E’ una sfida del futuro, ma intanto questo principio è stato dimostrato da uno studio, pubblicato oggi sulla rivista scientifica The Lancet, al quale hanno partecipato circa 7000 pazienti nei contesti sanitari di sette Paesi dell’Unione europea. Tra questi, il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pordenone) che, con il supporto di Oncologia medica e Radioterapia oncologica, ha trattato 1.232 pazienti con la collaborazione degli Ospedali Ca’ Foncello (Treviso) e S.Filippo Neri (Roma).  Mappato il DNA di ogni paziente, i ricercatori hanno esaminato 12 geni coinvolti nelle reazioni avverse ai farmaci, dimostrando che 50 tipi di varianti germinali (polimorfismi) influiscono sul funzionamento dei 39 farmaci selezionati. I risultati dello studio hanno rilevato che i pazienti a cui è stata prescritta una terapia basata sul profilo costitutivo di geni hanno manifestato una significativa riduzione di effetti collaterali gravi rispetto ai pazienti a cui era stata prescritta una dose farmaceutica standard. Lo studio è stato ideato proprio ad Aviano (Pordenone). Da profilo genetico cure mirate e meno effetti collaterali (2) L’obiettivo del progetto è garantire a ogni cittadino europeo il farmaco corretto per evitare l’insorgenza di eventi tossici avversi, in base a specifiche caratteristiche genetiche. Finanziato dal programma Horizon 2020, il progetto – “PREemptive Pharmacogenomic testing for Preventing Adverse drug Reactions (PREPARE) study” – è stato coordinato da Henk-Jan Guchelaar del Leiden University Medical Center (LUMC) è stato ideato proprio ad Aviano durante un convegno organizzato da Giuseppe Toffoli, responsabile della Farmacologia Sperimentale e Clinica del CRO. Lo studio aveva l’obiettivo di stabilire il ruolo della farmacogenetica nel  prevenire gli effetti tossici dei farmaci in oncologia e, nello specifico, di stabilire il ruolo di varianti genetiche a carico di due geni: diidropirimidina deidrogenasi (DYPD) e uridina-difosfato glucuronosiltransferasi (UGT).   Si tratta del più vasto studio clinico prospettico randomizzato di farmacogenetica mai realizzato per la prevenzione delle reazioni avverse che dimostra come le caratteristiche costitutive dei geni siano diverse per ogni paziente e comportino diversi effetti collaterali. La scelta del farmaco e la personalizzazione del dosaggio, basato su linee guida internazionali di farmacogenetica, può ridurre in modo significativo gli eventi avversi facendo inoltre sentire i  pazienti attivamente coinvolti nella fase di trattamento.    Toffoli ha sottolineato la “ventennale esperienza maturata nello studio delle varianti genetiche, responsabili delle reazioni avverse ai far maci” del settore da lui diretto. Al lavoro hanno partecipato Erika Cecchin, afferente alla Farmacologia Sperimentale e Clinica e coordinatrice delle attività dello studio di farmacogenetica, e le ricercatrici Rossana Roncato (che si è occupata degli aspetti di implementazione e farmacoeconomia) e Alessia Bignucolo (che ha partecipato all’arruolamento dei pazienti ed eseguito i test molecolari). (ANSA).

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“Shame on you” ovvero Vergognatevi!” sono queste le parole gridate davanti alla sede della BBC dalla folla durante la manifestazione di #TruthBeTold – la verità deve essere detta– sui danni causati dai vaccini COVID, e che si è svolta a Londra il 21 gennaio. La gente è arrabbiata contro i giornalisti perchè hanno nascosto la verità perdendo onore e credibilità; a prova di ciò il fatto che non trovate nel web alcuna informazione, nemmeno in merito a questa manifestazione, a parte questo video che gira nelle chat di telegram. Questo video, firmato Oracle film, è l’unico video che ho trovato. La cosa è molto grave perché dimostra ancora una volta come le informazioni sconvenienti al sistema non circolano, i social distorcono la realtà censurandola. Le notizie che non circolano impediscono alle persone di leggere la realtà, di comprendere cosa sta accadendo, al di là del bene e del male. Ad maiora

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Una manifestazione in contemporanea nelle principali città d’Italia ha messo in piazza la realtà: i danni da vaccino ci sono e lo Stato li ignora.

In piazza a Treviso così come in altre piazze di Italia a sfilare sono tutte persone vaccinate che hanno subito danni da vaccino eppure i quotidiani che hanno riportato la notizia continuano a definirli “no vax, così ad esempio ha scritto il corriere della sera Veneto nella pagina di Treviso “Il popolo dei no vax è voluto tornare nelle piazze. A Treviso lo ha fatto con un lungo corteo di oltre 500 persone e due nuovi cavalli di battaglia” , insomma per i danneggiati da vaccino oltre al danno pure la beffa. Nell’articolo molte altre imprecisioni addirittura errori gravi come quello di scrivere che il dott. Fabio La Falce è stato radiato, informazione falsa. Il dott. La Falce è stato sospeso l’anno scorso per non aver fatto la terza dose e oggi lavora regolarmente. Sospensione e radiazione sono cose molto diverse.

Ma torniamo a noi, sul palco si sono avvicendati nell’ordine: Aidi Pasian e Giovanna Carli dell’associazione «vaccinati e danneggiati», il dott. Daniele Giovanardi ex primario del pronto soccorso del Policlinico di Modena, e fratello gemello dell’ex ministro Carlo, il dott. Riccardo Szumski accolto con calore e affetto, l’avvocato Jenny Lopresti, l’avvocato Andrea Oddo, Tommaso Todesca dell’associazione Ippocrate e il dott. Fabio la Falce.

Il dott. Riccardo Szumski da poco ha ricevuto la comunicazione della propria radiazione e ha annunciato che presenterà ricorso il 30 gennaio, nel video qui di seguito un estratto del suo intervento.

Ad Maiora

Marianna Maiorino (riproduzione riservata ©)

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DOPO SOLI 30 ANNI!!

Arrestato Matteo Messina Denaro, boss mafioso latitante dal 1993. Lo arrestano dopo 30 anni e hanno il coraggio di parlare di “Grande successo dello Stato”. Forse se invece di impiegare le risorse umane delle forze dell’ordine per contare le persone che partecipano agli eventi dedicati a cercare le cure per chi ha subito danni alla propria salute causa dei vaccini cd anticovid, le impiegassero per cercare i delinquenti, forse ci metterebbero meno di 30 anni.. forse…

Andrea Sillo 44 anni, di Thiene (Vicenza) dopo la prima dose di vaccino Moderna lotto n. 214014, fatta il 14 settembre 2021, è rimasto su una sedie a rotelle: è stata sufficiente una sola dose per rovinargli la salute e quindi la vita. Il suo caso è tra quelli riconosciuti dallo Stato italiano come reazione avversa da vaccino cd anticovid.

Eppure, nonostante il riconoscimento, lo Stato non si assume la responsabilità né delle sue cure, né tanto meno del suo mantenimento, considerate che la pensione di invalidità conseguente all’accertamento del danno subito da vaccino a mRNA gli dà diritto a soli 250 euro al mese.

Mi chiedo, vi chiedo:

Perdere l’uso delle gambe vale solo 250 euro al mese?

Provare dolori lancinanti da oltre un anno e chissà per quanto ancora , vale solo 250 euro al mese?

Non poter più praticare sport vale 250 euro al mese?

Vivere sulla propria pelle il dolore di perdere la salute, vale 250 euro al mese?

“Duecentocinquanta euro al mese”, è questa la risposta che lo Stato dà a chi si è affidato a dei vaccini sperimentali? Vorrei sempre per la cronaca, ricordarvi quanti soldi di risarcimento sono stati riconosciuti ai familiari di Francesca Tuscano, morta a 32 anni, dopo aver ricevuto il vaccino Astrazeneca, ovviamente morte correlata alla vaccinazione, ben 77.000 euro!!

Ritornando alla storia di Andrea Sillo, altro elemento agghiacciante è che il medico di base, a fronte del riconoscimento dei danni da vaccino subiti da Andrea, non ha trovato parole migliori da dirgli se non che era un ignorante e uno sfigato, e che avrebbe dovuto informarsi prima di vaccinarsi. Forse, dico io, al medico di base in questione è sfuggito il ricatto che lo Stato ha messo in atto per obbligare le persone alla vaccinazione, così come pure gli sfuggito il fatto che, anche se Andrea avesse letto bene il consenso informato e il bugiardino, e avesse deciso di non vaccinarsi per timore di subire un effetto avverso, nessuno lo avrebbe esentato comunque e avrebbe quindi perso il lavoro. Inoltre nel consenso informato non erano e non sono indicati ad oggi molti effetti avversi che in realtà si realizzano, primo fra tutti l’effetto avverso MORTE. E ricordo ancora, anche il clima di odio e disprezzo che lo Stato ha diffuso grazie a molti personaggi di dubbio valore e peso morale che da tutti i talk show e le pagine dei principali quotidiani, si sono permessi di dire le cose più agghiaccianti contro chi aveva deciso di non vaccinarsi con un farmaco che, insisto, non dava alcuna garanzia in merito agli effetti a breve e a lungo termine, un farmaco di cui nessuno a parte le case farmaceutiche produttrici ha verificato e conosce quindi effettivamente il contenuto, un farmaco i cui lotti nessuno controlla, salvo scoprire poi che ve ne sono alcuni che fanno molti danni alle persone che li ricevono. Il solo scopo dello Stato italiano è stato vaccinare a tappeto senza se e senza ma, e soprattutto senza alcuna precauzione, senza neppure permettere di verificare eventuali incompatibilità tra il vaccino e chi lo riceveva sacrificando sull’altare del dio vaccino, senza il libero consenso delle persone, la loro vita, la loro salute, in altre parole la cosa più preziosa che abbiamo. E infine, si dimentica ancora il medico in questione che forse ad una persona non ci si rivolge in quel modo: come può un medico dare dello sfigato a una persona che subisce i danni da vaccino? E il consiglio dell’ordine dei medici, e primo fra tutti il suo presidente il sig. Filippo Anelli, non interviene in questi casi? Il suo zelo castigatore lo conserva e sfodera solo verso i medici che si sono rifiutati di sottoporsi a vaccinazione con un farmaco privo di efficacia e sicurezza? O se preferite, con un farmaco che per uno studio a favore (finanziato da Pfizer e Moderna) ne ha almeno 100 indipendenti contro?

Ci sarebbero tante altre cose da aggiungere e scrivere ma preferisco adesso lasciarvi all’intervista ascoltate le parole di Andrea, ascoltate la sua storia perché quello che sta vivendo lui poteva capitare anche a uno di noi, a voi, a vostro figlio, a vostro marito/moglie, a una delle persone più care che avete al mondo. Controllate inoltre il Lotto, se siete stati danneggiati dal vaccino o conoscete persone danneggiate da vaccino, verificate se il lotto è lo stesso, perché  mentre in uno Stato serio i lotti che creano problemi vengono tolti dal commercio, nel nostro no, alcuni lotti che hanno rovinato la salute delle persone ,seppur segnalati,  hanno continuato ad essere somministrati.

Intanto alcuni dei numeri dei lotti che ho raccolto velocemente da persone danneggiate gravemente da sieri :

Moderna Lotto n. 214014

Pfitzer Lotto n. FC1131 PFIZER

Pfizer lotto n. FC 1131

Moderna lotto n. 3005887

Astrazeneca abv 6096

completerò l’elenco appena finisco di raccogliere altri dati. Ad Maiora

Marianna Maior © Riproduzione riservata

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Sara Khadim al-Sharia, 25enne giocatrice di scacchi, unica donna iraniana con il grado di gran maestro femminile, riconoscimento più alto nel mondo degli scacchi, e con il titolo di maestro internazionale ottenuto a soli 18 anni, ha sfidato il regime e si è presentata senza velo al mondiale in Kazakistan.

Per lei indossare lo hijab era obbligatorio.

Al gesto della campionessa, leggiamo nella pagina twitter della giornalista Elham Yahzdiah “il capo della Federazione iraniana Hossain Tamini ⁧‫ha risposto che la giocatrice ha partecipato a proprie spese e di non essere un membro della squadra nazionale”, la giornalista poi commenta così la dichiarazione: “Sì, Sarah è andata con i suoi soldi, ma Hossein Tamini sta mentendo. Sara fa parte della squadra nazionale e il suo nome compare nella carovana iraniana sito web del torneo

Non si capisce perché la campionessa abbia dovuto pagare di tasca propria la partecipazione ai mondiali di scacchi, se membro della squadra nazionale, ad ogni modo il gesto di Sara Khadim al-Sharia è chiarissimo, è una presa di posizione contro le violenze subite dalle donne in Iran, contro le violazioni dei diritti umani delle donne commesse dal regime iraniano e non solo. È un gesto a sostegno della rivoluzione “Donne, vita, libertà”. Ricordate che attraverso la liberazione delle donne in realtà si realizza uno scopo più grande, più alto, di estremo valore sociale: attraverso la liberazione delle donne si punta a di liberare l’intera società. Non può esistere infatti una società libera se non sono libere le donne che la compongono. Non può esistere una società libera se a dominarla è ancora, è sempre il sistema patriarcale, e tenete bene a mente che il sistema patriarcale non è prerogativa dei regimi islamici: è ovunque.

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Immagine dal web-anonimo

Leggo ora le dichiarazioni del presidente dell’Ungheria, Orban che come soluzione al Qatar gate propone lo scioglimento della Parlamento Europeo a favore di un Parlamento di delegati nazionali.

“Lo scandalo è rivelatore: le norme anticorruzione dell’Europarlamento hanno fallito miseramente, se vogliamo restaurare la fiducia del pubblico è arrivato il momento di abolire il Parlamento europeo”, così ha scritto su Twitter il premier ungherese. E non ha tutti i torti , ma eliminare il parlamento non è sufficiente, va eliminato e reso illegale il sistema delle lobby che invece l’Unione Europea ha sempre sostenuto: “si tratta di una componente legittima e necessaria del processo decisionale, capace di garantire che le politiche dell’UE rispecchino le reali esigenze dei cittadini” così si legge sul sito dell’Unione Europea, che ha addirittura scritto una definizione di lobbying facendovi rientrare : “tutte le attività (…) svolte con l’obiettivo di influenzare direttamente o indirettamente la formulazione o l’attuazione delle politiche e i processi decisionali delle istituzioni dell’Unione, indipendentemente dal luogo in cui sono intraprese e del canale o mezzo di comunicazione utilizzato”. Ora, posto che spesso tra le attività destinate ad influenzare c’è la consegna di denaro o altre agevolazioni, capite come la definizione data dall’Unione Europea stia un attimo a scivolare in quella di corruzione. Almeno a me pare che in tutta onestà, il sistema delle lobbying sia a tutti gli effetti nient’altro che corruzione legalizzata ed ecco perché non ritengo sufficiente eliminare il Parlamento Europeo.

Inoltre giusto per dare qualche informazione aggiuntiva, tenete a mente che Big Pharma a Bruxelles ha speso nel 2020 , in pandemia , 36 milioni in attività di lobbying , dati diffusi nel 2021 dal Corporate Europe Observatory, gruppo di ricercatori nato per “sfidare l’accesso privilegiato e l’influenza di cui godono le aziende” nel processo decisionale dell’Ue. Gli autori dello studio evidenziano anche che le “deboli regole di trasparenza sulle lobby nell’Ue stanno ostacolando il controllo pubblico, ora più che mai necessario durante la pandemia”, era ripeto il 2021. E ancora, nell’anno della pandemia, la Federazione europea delle industrie e associazioni farmaceutiche (Efpia) ha incrementato del 20 per cento il suo budget in attività di lobbying.

Non so a voi, ma a me un dubbio è sorto ( già due anni fa) : saranno stati davvero così efficaci e sicuri i vaccini a mRNA o lo sono diventati a colpi di mazzette un po’ qui e un po’ lì?

Non è che in parlamento europeo hanno mercanteggiato la nostra salute in cambio della loro opulenza? Marianna Maior – Riproduzione riservata ©

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Intervista a Aidi Pasian:

27 maggio 2021 Aidi Pasian si è sottoposta a vaccinazione con siero Pfizer da quel momento sono iniziati i suoi problemi di salute. Le coincidenze a volte (ovviamente sono ironica).
Nessun medico, né quello di base, né al pronto soccorso hanno preso sul serio la sua situazione e soprattutto, tutti, hanno negato senza fare alcun approfondimento la correlazione con il vaccino, poi gli sciamani sono gli altri…

Nell’intervista accenno anche al problema degli eccipienti. Il vaccino dal 2021 ad oggi è cambiato nella sua formulazione, l’hanno modificato, togliendo degli eccipienti e sostituendoli con altri. Come mai? Perchè non ci danno notizie delle motivazioni che hanno determinato la sostituzione? Tra gli eccipienti in uso nel 2021 al punto 6.1 della scheda tecnica del Comirnaty leggiamo:
Elenco degli eccipienti
Lipide SM-102
Colesterolo
1,2-distearoil-sn-glicero-3-fosfocolina (DSPC)
1,2-dimiristoil-rac-glicero-3-metossipolietilenglicole-2000 (PEG2000 DMG)
Trometamolo
Trometamolo cloridrato
Acido acetico
Sodio acetato triidrato
Saccarosio

Mi chiedo e chiedo agli esperti , partendo dall’ultimo,

  1. il saccarosio i diabetici lo possono prendere? 4 , 5 dosi sì?
  2. il Trometamolo è il principio attivo del Thamesol che viene somministrato “in caso di Acidosi metabolica e arresto cardiaco: la somministrazione di Thamesol (leggiamo nel bugiardino) ha ristabilito il ritmo cardiaco in numerosi pazienti con arresto cardiaco che non reagivano ad altri trattamenti, ETC ETC ….” Cosa ci fa nel vaccino? E inoltre, questo principio attivo è SCONSIGLIATO alle donne in gravidanza , come mai il vaccino è invece consigliato alle donne in gravidanza? (leggere qui) e ancora:
  3. il trometamolo cloridato è un antibiotico, agisce contro gram positivi e gram negativi e ha lo stesso principio attivo del Munoril che però si assume per bocca: perché mettono un antibiotico nel vaccino?
    4. E poi i famigerati ALC 0315 e ALC 0159. Nella scheda Pfizer risultano NON CERTIFICATI , non hanno un numero CE e non sono certificati nemmeno secondo la Classificazione dell regolamento (CE) n. 1272/2008 [CLP] , controllate qui : CHE VUOL DIRE che non sono certificati? Perchè se li cerco tra i farmaci in uso in Italia non li trovo?
    E inoltre, perché i produttori stessi degli eccipienti ALC 0315 e ALC 0159 sottolineano che non sono per uso umano e tanto meno veterinario, ma solo per scopo di ricerca? allego qui foto

E ancora, in un recente studio pubblicato su UKMedical Freedom leggiamo che questi eccipienti sono tossici e non solo:
The possible toxicity of this lipid The formulation of Pfizer/BioNTech’s LNP is proprietary, but sources cite the proportion of the cationic lipid ALC-0315 in the lipid envelope at approx. 50%.ix We do not know how many of these LNPs are being injected per 30 mcg (one dose), but this is a point that needs investigation. These cationic lipids have been investigated for over 30 years since cationic lipid-based gene delivery (lipofection) was first published by Felgner’s group in 1987, x but have not found their way into general application because of their toxicity. It is not just cellular biologists with experience of this field who state that cationic lipids are “very, very toxic”. A peer-reviewed paper in Toxicology Research from April 2018 states in the opening sentence of its abstract: “cationic lipids still have the problem of toxicity, which has become one of the main bottlenecks for their applications.” This finding is reflected throughout the literature on cationic lipids, across the entire three decades. An article as recent as May 2019, “Lipid Nanoparticles for Delivery of Therapeutic RNA Oligonucleotides” says “A major drawback with the use of cationic lipids for gene delivery is the high net positive charge associated with the headgroup as well as induction of immune response … Furthermore, particles of cationic nature are known to undergo accumulation in the liver, lung, and spleen.Articolo intero qui
Cosa ci fanno quindi questi eccipienti tossici nel vaccino?

Attendo risposte. Ad Maiora

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PS. Per i curiosi l’ultima versione del Comirnaty ha questi eccipienti:

6.1 Elenco degli eccipienti
((4-idrossibutil)azanediil)bis(esano-6,1-diil)bis(2-esildecanoato) (ALC-0315)
2-[(polietilenglicole)-2000]-N,N-ditetradecilacetammide (ALC-0159)
1,2-distearoil-sn-glicero-3-fosfocolina (DSPC)
Colesterolo
Potassio cloruro
Potassio diidrogeno fosfato
Sodio cloruro
Fosfato disodico diidrato
Saccarosio
Acqua per preparazioni iniettabili
Sodio idrossido (per aggiustamento del pH)
Acido cloridrico (per aggiustamento del pH)

Intervista ai dottori Franco Giovannini e Gianpaolo Pisano

intervista

Ci sono ricercatori e scienziati in ogni angolo del mondo che stanno analizzando il sangue dei vaccinati, come il dott. Franco Giovannini, che esegue esami con microscopio in campo chiaro e in campo oscuro da 34 anni e che afferma di non aver mai visto le strutture che vede da due anni a questa parte nel sangue di persone vaccinate. Il dott. Franco Giovannini sul punto ha svolto anche uno studio che ha coinvolto 1006 persone, pubblicato sulla rivista Disinfection, firmato con i colleghi Gianpaolo Pisano e Riccardo Benzi Cipelli. Ci sono poi altri ricercatori che usano invece il microscopio elettronico ( più potente capace di vedere nell’infinitesimamente piccolo) che per la prima volta anche loro, affermano di vedere sostanze estranee alla biologia umana e affermano si tratti di grafene. Tra questi il biologo spagnolo Ricardo Delgado ed il medico Jose Luis Sevillano in particolare affermano di aver trovato addirittura (?) nanoparticelle grafeniche nei vaccini a Mrna.

Ora la parola grafene a molti giornalisti e medici “da tv” fa ridere e il loro pensiero immediatamente corre verso la prima cosa che gli viene in mente, ovvero il cartone animato di Goldrake, ve lo ricordate? Il robot gigante guidato dal principe Duke Fleed, fuggito dal lontano pianeta Fleed, molto famoso negli anni 1978 etc. etc. Ebbene i personaggi su indicati si stringono la pancia dalle risate quando ricercatori, scienziati o altri giornalisti, dicono loro che il grafene è nel corpo umano, non si limitano a ridere per vero, ma insultano pure queste persone, dando loro degli sciamani nelle migliori delle ipotesi, e in ogni caso, sempre, li zittiscono in coro dicendo che la loro è fantascienza. Ebbene il grafene è in realtà un materiale molto usato proprio per le nuove nanotecnologie ed il suo impiego non è affatto fantascienza ma scienza da almeno 20 anni.

Vi consiglio di guardare la video-intervista sino alla fine, dove potrete averne la prova.

Per il resto penso e ritengo che la scienza tutta dovrebbe avere il coraggio di confrontarsi, ogni tesi supportata e creata con metodologia scientifica dovrebbe essere considerata, studiata, analizzata. E insieme gli scienziati dovrebbero poi dare delle risposte.

Inoltre , chi ha scoperto e realizzato i vaccini anticovid e al contempo ha impedito ad altri scienziati di analizzarne ad oggi il contenuto non doveva essere assecondato dai Governi. Pretendere di inoculare milioni di persone senza che nessuno scienziato potesse verificare e analizzare la nuova tecnologia, è per me già un crimine. Impedire alla scienza di confrontarsi su un siero nuovo, mai testato prima, non è scienza è arroganza e prepotenza. I governi dovrebbero accertarsi che i trattamenti, tanto più se resi obbligatori, siano davvero sicuri ed efficaci, per esempio attraverso un gruppo di ricerca senza conflitti di interesse ( ce ne saranno ancora di ricercatori indipendenti?)che, dopo averli studiati ed analizzati, si assumesse la responsabilità di dichiarare non solo i farmaci-sieri sicuri ed efficaci ma almeno, come condizione necessaria e preliminare, che ne analizzasse il contenuto, e verificasse, per lo meno, ripeto come conditio sine qua non, l’assenza di sostanze esogene, estranee, non note: era chiedere troppo? E’ chiedere troppo?

Ad Maiora

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Approfondimento rispetto all’articolo in coda al video

Nel 2001 l’Harvard Magazine pubblicava un articolo dal titolo Liquid Computing, in cui veniva descritta una tecnica allora nuova in cui le nanoparticelle erano in grado di auto-assemblarsi in un computer se esposte a liquidi. L’ideatore di tale tecnica si chiama Charles Liber , ex capo Dipartimento di Chimica all’Università di Harvard, il quale utilizzando fili di soli tre nanometri di diametro, è stato in grado di produrre “in modo relativamente economico” un circuito stampato di dimensioni nanometriche che, una volta immerso in un liquido e versato su un piano, dava forma automaticamente a un computer. Lieber ha 62 anni, è in aspettativa dal dipartimento di Chimica dell’università di Harvard, ed è considerato fra i principali contendenti al Nobel per la Chimica. Purtroppo per lui però all’inizio del 2020 è stato accusato insieme a due cittadini cinesi di aver aiutato la Repubblica popolare cinese a sviluppare armi biologiche a Wuhan. Lieber è stato condannato nel dicembre 2021 dal Tribunale di Boston per sei accuse di reato relative alla ricezione di milioni di dollari in finanziamenti per la ricerca dalla Cina. All’inizio di febbraio 2022 ha presentato istanza di assoluzione o di nuovo processo che è stata respinta. La data della sua condanna è prevista per il 1 gennaio 2023.

CHI HA SUBITO REAZIONI AVVERSE DAI SIERI A mRNA E’ ABBANDONATO E IGNORATO. IL GOVERNO ITALIANO PRIMA TI HA OBBLIGATO A VACCINARTI POI QUANDO SE SEI STATA/O MALE A CAUSA DEL VACCINO TI HA IGNORATO ,CONTINUA A FARLO E SOPRATTUTTO NON TI CURA.

qui la mia intervista a Giovanna Viotto che è stata vaccinata con la prima dose il 31 maggio 2021 e da allora ha perso la salute e il lavoro.

Nell’ultimo rapporto sulle attività di Aifa, chiuso a settembre 2022  è stato messo in evidenza che è cambiata l’incidenza delle segnalazioni di reazioni avverse rispetto al 2020. In sostanza mentre nel 2020 queste  segnalazioni riguardavano per l’87% i farmaci e per il 13% i vaccini, un anno dopo , in seguito all’introduzione dei sieri, questi dati si sono invertiti e le segnalazioni risultano essere quindi per l’87% segnalazioni relative ai vaccini e per il 13 % relative ai farmaci.

Ciò premesso ricordo anche che nel dodicesimo report pubblicato sempre da AIFA relativo al periodo 27 dicembre 2020 – 26 settembre 2022 sono state inviate 139.548 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 140.689.690 di dosi somministrate con un tasso di segnalazione di 99 ogni 100.000 dosi, di cui il 18,5% del totale, gravi,  con un tasso di 18,5 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, in linea con i precedenti rapporti. Ricordo che i dati sono molto, ma molto sottostimati per diversi motivi il primo sicuramente che nonostante la gravità delle reazioni in molti casi i medici rifiutano di vedere la relazione con i vaccini e non fanno la segnalazione. E inoltro, ricordo anche che per Aifa sono considerate correlabili solo le reazioni pervenute entro i 14 giorni successivi all’inoculazione, cosa che già di per sé è segnale di una miopia se non di una palese malafede nel conteggio delle reazioni avverse posto che per questi vaccini non si conoscono ancora  le reazioni nel lungo periodo. Ergo se non contano le reazioni dopo i 14 giorni come faranno a capire se i vaccini creano reazioni avverse nel lungo periodo?

E’ da dedurne, per non offendere l’intelligenza di nessuno, che non gliene frega niente di scoprilo.

A parte questo , anche quando le reazioni avverse sono entro i 14 giorni, le persone che le subiscono sono non solo lasciate a se stesse e trattate come se inventassero i propri malesseri, ma addirittura pare che il fatto di avere una reazione avversa dia fastidio, perché? Le reazione avverse ci sono, tante o poche che siano, l’Aifa stessa le ammette e conta seppur male, ebbene a fronte della loro esistenza la gente che le sta vivendo sulla propria pelle, che ha subito la perdita della salute, ora deve essere aiutata e lo Stato non può tirarsi indietro come sta facendo e con lui non possono tirarsi indietro i medici devoti al dio vaccino. Le reazioni avverse ci sono, lo Stato che ha imposto la vaccinazione in tutti i modi adesso si assuma le sue responsabilità. Il ministero della cosiddetta Salute, paladino del green pass e delle vaccinazioni senza se e senza ma adesso deve aiutare concretamente chi, a causa dei vaccini sta male. Adesso il Ministero e il Governo tutto,  devono organizzare un servizio di cura per i danneggiati e farsi carico dei relativi costi. Inoltre deve sostenere economicamente chi non può più lavorare perché a causa dei vaccini ha perso la salute e quindi anche il posto di lavoro. AD MAIORA

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qui la mia intervista a Barbara d’Ambrosio

BARBARA D’AMBROSIO il 30 maggio 2021 si è sottoposta alla vaccinazione contro la covid 19, le è stata inoculata la prima dose di Pfizer e da allora non è più la stessa. Era piena di vita, non stava mai ferma, ha detto, questo prima del 30 maggio. Dopo quella data invece tutto è cambiato. La sua salute ha subito gravi danni fino addirittura a trovarsi un giorno all’improvviso paralizzata. Dopo un anno ha ripreso a muoversi ma i dolori e i bruciori non sono spariti. Solo dopo molte visite, la maggior parte a pagamento, perché nessuno osa mettere in discussione i vaccini, ha scoperto cosa affligge il suo corpo. La sua è solo una delle tante storie di persone, per lo più donne, che dopo il vaccino hanno avuto seri danni alla propria salute. E’ una persona non un numero nelle statistiche, è una donna che non può più vivere come prima. E’ una testimonianza che le reazioni avverse da vaccino ci sono. Perché nessuno la chiama a parlare alla Rai, a la7 etc. etc.? Perché Repubblica , il Corriere della Sera etc. etc. ignorano questi fatti? Perché c’è tanta omertà rispetto agli effetti avversi da vaccino? Di cosa hanno paura? Di ammettere di aver sbagliato? O c’è dell’altro? In ogni caso adesso queste persone vanno guarite, chi si sta preoccupando di trovare delle cure? Non di certo il nostro Ministero cosiddetto “della salute” e tutti i suoi affiliati.

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Intervista a Marina Raviola, farmacista
Marina Raviola-farmacista

In base agli ultimi dati di Farmacovigilanza di AIFA, resi noti il 3 novembre 2022 (Tredicesimo Rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini anti-COVID-19), sono 139.548 le segnalazioni di sospette reazioni avverse, delle quali 25.839 si riferiscono ad eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione Covid-19 e sono almeno 955 le persone morte dopo la vaccinazione di cui 29 sono certamente correlate alla vaccinazione Covid-19 e gli altri non escludibili.
Sono dati davvero irrilevanti? Quante volte abbiamo sentito dire : “e ma le reazioni avverse sono poche”. Ma se foste voi la reazione avversa, o vostro figlio, vostra madre? E se oggi, dopo avere subito una delle reazioni avverse, scopriste che avreste potuto evitarla con un semplice esame? Un esame che lo Stato non vi ha detto esistesse? Un esame che avrebbe evitato di rovinare la vostra salute e quella di quasi 26.000 persone, un esame che avrebbe magari evitato magari la morte di 29 persone, ma forse anche di 955?
Non sareste arrabbiati, per non dire furiosi, con uno stato che non vi ha messo al corrente di questa possibilità se oggi foste voi tra quelle persone danneggiate da vaccino? E ancora. Perché lo Stato sapendo che esistevano test capaci di evitare alle persone di subire effetti avversi ha preferito sorvolare e procedere a un vaccinazione ostinata senza se e senza ma? Perchè non ha fatto tutto il possibile per evitare gli effetti avversi alle persone? Quanto valgono la salute e la vita delle persone, la nostra vita, per lo Stato?
Nell’intervista la dott.ssa Marina Raviola, farmacista iscritta all’albo dei farmacisti di Torino, racconta la sua storia. La storia di una persona che ha potuto andare a fondo, che ha potuto fare degli esami specifici prima di sottoporsi a vaccinazione , per giunta obbligatoria per la sua categoria essendo lei una sanitaria, per scoprire che se avesse fatto il vaccino avrebbe rischiato molto grosso, avrebbe rischiato nella migliore delle ipotesi una reazione avversa grave. Eppure lo Stato fa spallucce. Eppure lo Stato l’ha sospesa per diversi mesi impedendole di guadagnare, eppure lo Stato non ha protetto la sua salute. Così come non ha protetto quella di tutti noi. Da che parte sta, quindi lo Stato? E ripeto:
quanto vale la nostra vita per lo Stato? Quanto vale la vita di un suo cittadino?

Mi si risponderà che dipende dal rapporto costi benefici. Bene, quale sarebbe il beneficio nel mettere a rischio la vita dei giovani, ma anche dei meno giovani, degli under 60, a fronte di una malattia che risulta pericolosa solo per la fascia di età dagli 82 anni in su? Quale sarebbe il beneficio di mettere a rischio tumore una persona giovane, addirittura un bimbo, posta l’assenza di test di cancerogenicità? Quale sarebbe il beneficio a fronte della genotossicità dichiarata dai vaccini a mRNA?
Ne parlo qui con Marina Raviola, farmacista che ha potuto fare dei test preventivi per scoprire che se avesse fatto il vaccino avrebbe corso rischi gravissimi per la sua salute.

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Intervista a Patrizia Scanu – psicologa

Quasi tre anni di pandemia, popolazione vaccinata all’85%, con il ricatto ed eludendo la legge che impediva l’obbligatorietà del siero. Inoculate milioni di persone con un farmaco di cui non si conosce il contenuto, che non ha impedito la trasmissione del virus, e tanto meno che le persone si ammalassero, un farmaco di cui non si conoscono gli effetti nel medio e nemmeno nel lungo periodo sull’essere umano, sui cui non sono stati condotti test di cancerogenicità e di cui le stesse case produttrici ammettono la genotossicità. Sieri che producono effetti avversi gravi tra cui anche la morte. Eppure si continua con una politica vaccinale che non ammette dubbi. Cosa sta accadendo davvero? Ne ho parlato con la psicologa Patrizia Scanu che ha delineato le modalità di quella che pare una vera e propria manipolazione di massa di cui le prime linee guida sono delineate chiaramente in un documento del governo del Regno Unito che faccio scorrere durante la video intervista.

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l’Intervista a Francesco Oliviero, medico chirurgo

Il dott. Oliviero ha presentato una denuncia per tramite dell’avvocato Massimiliano Musso nei confronti di Mario DRAGHI, ex Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, in associazione con Roberto SPERANZA, Ministro della Salute della Repubblica Italiana, Francesco Paolo FIGLIUOLO, Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, e tante altre note personalità, per violazioni al codice penale. La denuncia mira a promuovere, leggiamo nell’atto,  “l’apertura di un fascicolo per raccogliere nell’ambito di un procedimento penale tutte le evidenze che fondano la responsabilità penale per eversione dell’ordine democratico di diverse centinaia di note personalità di questo Paese e di questa Repubblica e che saranno identificate nel corso delle indagini preliminari all’emergere di condotte illecite di ogni natura anche nell’ambito dei piani regionali di gestione dell’emergenza Covid e di ogni Comitato Tecnico Scientifico o di ogni altro organo di consultazione parastatale, tra cui consulenti e divulgatori di ogni livello, negli ambienti universitari, negli ordini professionali, nelle dirigenze scolastiche e sanitarie e in ogni ambito, anche quello politico, in cui è stata articolata, decisa e attuata la linea di gestione dell’emergenza.” (si può aderire alla denuncia qui  www.lanuovanorimberga.it)

Nell’intervista abbiamo parlato in particolare di danni da vaccino e di quali sono le prospettive di guarigione per il futuro.

Nell’intervista ho anche chiesto chiarimenti al dott. Oliviero in merito ai dati che aveva comunicato, relativi agli effetti avversi, durante la trasmissione di Morri San. Il dott. Oliviero ha precisato che i valori da lui elencati non erano dati Istat come erroneamente detto durante l’intervista ma dati evidenziati nel canale Telegram Civetta Bianca. Ha anche aggiunto però che lui voleva “sottolineare quello che oggi vediamo nella pratica clinica e cioè l’aumento evidente di molte patologie”, “sono all’ordine del giorno” e ancora “sfido qualunque medico di medicina generale, o medicina specialistica a non accorgersi che questi numeri sono esponenziali” “e’ da 44 anni che studio medicina e non ho mai visto una cosa del genere.” Queste le dichiarazioni del dott. Oliviero. Abbiamo fatto chiarezza sui numeri e ringrazio il dott. Oliviero per averlo fatto.

A mio avviso ciò che dobbiamo pretendere venga fatto adesso è un’indagine seria, competente, scientifica, per accertare le cause di tutti questi malori improvvisi e malattie che, Istat o non Istat, stanno aumentando, ci sono.

Io insisto: Medici dove siete? Magistrati dove siete?

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Nel video l’intervista al dott. Fabio La Falce

intervista a Fabio La Falce

Il 2 novembre rientrano i sanitari sospesi dallo Stato perché in violazione a quanto previsto dagli art. 4 e 4 Ter del dl. 44/2021 (LEGGE 76/2021) ovvero l’obbligo vaccinale, hanno rifiutato di porgere il braccio. Tra essi c’è da chiarire che c’è chi proprio non si è mai voluto vaccinare ma anche chi, come il dott. Fabio La Falce , non ha voluto fare la terza dose. Oggi a un anno di distanza c’è da chiedersi se non abbiano avuto ragione loro a fronte di quanto accaduto in questo tempo, a partire dalle reazioni avverse che i vaccini stanno dimostrando di avere, ben superiori a quelle che ci avevano prospettato inizialmente , e sulla base delle quali si è formato il consenso così detto informato, senza parlare poi dei componenti dei vaccini dichiarati, questi sì, nelle schede tecniche quali ALC 0315 e ALC 0159 ( e non solo), che sono sostanze cancerogene come affermato nero su bianco nelle schede tecniche della ditta che li commercializza, la Cayman, e inoltre ci sono anche le dichiarazioni di Moderna che scrive serenamente che i vaccini hanno una bassa genotossicità!!! A parte il fatto che un farmaco determini la modifica del nostro genoma, anche se in maniere bassa, è inammissibile, ci tengo a precisare che nessuno ha mai acconsentito alla modifica del proprio patrimonio genetico, e anche qualora tutto ciò fosse stato fosse inserito nel modulo del consenso informato, ribadisco che un consenso estorto con il ricatto e non spiegato come non è stato spiegato con chiarezza nulla di quanto c’era scritto nel cd consenso informato, NON E’ Valido! E questo lo preciso giusto per dare un segnale a quanti affermano che diventando noi stessi OGM qualcuno avrebbe diritti sul nostro corpo. Follie complottiste? Forse. Ma è meglio chiarire le cose comunque anche perchè ricordiamo che quanto due anni fa era additato come follia , fake news, etc. etc. oggi è affermato dalle stesse case farmaceutiche, ovvero: 1. il vaccino è genotossico , e che la genotossicità sia definita bassa non è una cosa che può farci tirare un sospiro di sollievo posto che, ripeto, non è nè ammissibile, nè accettabile, che un farmaco modifichi il nostro genoma. 2. Non sono stati fatti test di cancerogenicità, il che oggi non esclude , anzi, che i vaccini aumentino le probabilità di ammalarsi di tumore. Della serie ti sei vaccinato, ti sei preso la covid ( anche in forma grave) e poi ti viene pure un tumore!! Mentre le le fonti istituzionali assicuravano i che i vaccini erano efficaci e sicuri. A due anni e mezzo stimo vedendo come niente di quanto ci hanno detto era vero. Di tutto questo ci parla nell’intervista Fabio La Falce, il farmacista ospedaliero che già un anno fa aveva scoperto la violazione dell’appropriatezza prescrittiva, nonché la violazione delle norme che hanno determinato (illegittimamente quindi) la immissione condizionata in commercio dei vaccini. In estrema sintesi: questi vaccini non avrebbero mai dovuto essere inoculati in un corpo umano.

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Vorrei riflettere su questa dichiarazione del presidente degli Ordini dei medici, Filippo Anelli: “Bene il ritorno alla normalità, ma negli ospedali si mantenga l’obbligo delle mascherine anche per evitare inutili fraintendimenti con i cittadini…. la preoccupazione è che, non essendoci più una regola nazionale, i cittadini siano disorientati e si sentano in diritto di contestare le disposizioni”. Cosa significa “anche per evitare fraintendimenti?

Un obbligo va sancito per evitare  fraintendimenti? Non dovrebbe essere adottato solo ed esclusivamente in presenza di evidenze scientifiche dimostranti la sua utilità, la sua efficacia, e la  sua sicurezza. CI SONO QUESTE EVIDENZE?? 

Questa è la domanda da fare e la risposta deve essere data da persone competenti, che hanno realizzato studi seri, e che NON ABBIANO CONFLITTI DI  INTERESSI!! 

Detto questo presumo che se non può essere sancito l’obbligo è perché queste evidenze non ci sono. E se non ci sono che senso ha stabilire una condotta nazionale? Ritorniamo a ragionare in modo scientifico e nel rispetto della salute delle persone. La mascherina o è utile efficace e sicura o altrimenti prendetevi la copertina di Linus o una ametista o una zampa di gallina come talismani protettivi. Ad Maiora

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Un passaggio del discorso alla Camera del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in riferimento alla gestione della Pandemia

“se siamo usciti al momento dall’emergenza è soprattutto merito del personale sanitario, per la professionalità ed abnegazione con le quali hanno salvato migliaia di vite umane , a loro ancora una volta va la nostra gratitudine…” e ancora ” l’Italia ha adottato le misure più restrittive di dell’intero occidente arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali delle persone e delle attività economiche ma nonostante questo è la tra gli stati che hanno registrato i peggiori dati in in termini di mortalità e contagi. Qualcosa decisamente non ha funzionato, e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello” E infine “occorrerà fare chiarezza su quanto avvenuto durante la gestione della crisi pandemica, lo si deve a chi ha perso la vita e a chi non si è risparmiato nelle corsie degli ospedali mentre altri facevano affari milionari con la compravendita di mascherine e respiratori” . AMEN

Ps. l’ex ministro della Sanità si è lamentato del fatto che il Presidente Meloni, non abbia fatto cenno in questo discorso ai vaccini, “NEANCHE UNA PAROLA SUI VACCINI che sono stati il fattore fondamentale per chiudere la fase più dura. Ha forse ancora paura di scontentare i no vax che la hanno votata?”, queste le parole esatte di Speranza. A me invece piace pensare che a differenza di Speranza forse il presidente Giorgia Meloni abbia letto le schede tecniche dei vaccini, arrivando a scoprire che oltre al fatto ormai notorio che i vaccini non sono mai stati testati per verificare se impediva la trasmissione o meno del virus, oltre al fatto che non impediscono nemmeno di contrarre la malattia, come invece è scritto in scheda tecnica dove tra l’altro si legge che il vaccino impedisce di avere la malattia punto, non in forma grave, o mortale è scritto che impedisce la malattia punto. Mentendo quindi. Oltre a ciò, forse, e dico forse, la Presidente ha anche letto, è scritto sempre sulla scheda tecnica, che non sono stati fatti studi di farmacocinetica ovvero non è stato studiato quantitativamente l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’eliminazione del farmaco dal corpo umano. Quindi cosa fa il farmaco nel corpo una volta introdotto non si sa. E’ un mistero. Mentre non è un mistero affatto che i vaccini non sono stati nemmeno testati per verificarne la cancerogenicità. Ovvero per verificare la capacità di produrre tumori nel corpo in cui viene immesso. Ecco forse, sapendo queste cose il Presidente Giorgia Meloni ha taciuto piuttosto che dire falsità. Possibile invece che Speranza queste cose non le abbia mai lette, viste, verificate ? E se invece le ha lette e si spera capite, ci può spiegare il sig. Speranza perché non ha reputato importante fosse testata la cancerogenicità dei vaccini? E’ forse meno grave morire di cancro rispetto a morire di covid?

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Nel video alcune mie riflessioni sulla nomina di Giorgia Meloni a Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana .
Qui ricordo invece che per la prima volta in Italia una donna è alla guida del Paese. E’ un momento estremamente importante perché è stato infranto un ulteriore limite, è stato fatto un passo importante verso la parità dei diritti fra uomini e donne, parità che in Italia fa ancora tanta fatica ad affermarsi.

mariannamaior

La prima volta che una donna è entrata in un governo italiano come ministra invece correva l’anno 1976, lei era Tina Anselmi e militava nella DC. Poi è stata la volta della prima donna Presidente della Camera , l’incarico fu allora affidato a Nilde Iotti (partito comunista), poi nello stesso ruolo Irene Pivetti (Lega) e infine Laura Boldrini (Sinistra e libertà). E infine prima Presidente del Senato, Elisabetta Casellati (Forza Italia).
Dovrebbe far pensare che solo due donne di sinistra abbiamo raggiunto ruoli così importanti. Viene il dubbio che la parte politica che più professa a parole la parità di genere sia quello che meno la pratica.

Ricordo spesso il caso del talidomide quando parlo dei vaccini di oggi e dei danni che stanno facendo perché secondo me ci sono molte similitudini.

Allora, erano gli anni 50’, il farmaco fu sponsorizzato dalla case farmaceutiche con una campagna di marketing pazzesca che fu così efficace che le vendite subirono un incremento vertiginoso. Il talidomide conquistò velocemente il mercato dei “sedativi” garantendo alla Chemie Grünenthal che lo distribuiva di superare di 5 volte le vendite dei suoi principali competitors. Il talidomide venne distribuito e venduto in 46 paesi con nomi commerciali diversi e indicato come  farmaco “da banco”, efficace e sicuro. E i medici lo prescrivevano alle donne in gravidanza contro la nausea basandosi e fidandosi esclusivamente di quanto dichiaravano i produttori del farmaco, allora come oggi.

Nel frattempo che il farmaco faceva impennare le vendite e i guadagni delle case farmaceutiche, improvvisamente e contemporaneamente più il farmaco veniva comprato e quindi ingerito dalle donne in gravidanza, più nascevano bambini con gravi malformazioni agli arti, bambini che vennero chiamati focomelici. Ma i medici non correlavano. Dopo qualche anno , era il 1959, in Europa vennero pubblicati alcuni studi, (ripeto alcuni studi, non valanghe di studi come ne sono pubblicati oggi contro i vaccini e che ne evidenziano la nocività), quindi dicevo, vennero pubblicati alcuni studi che evidenziarono possibili (non certi) possibili effetti neuropatologici correlati all’uso di talidomide.

Nello stesso anno una donna molto coraggiosa, forte e soprattutto nel posto giusto, permise di fermare l’abominio commesso dalle case farmaceutiche. Era la Dottoressa Frances Kelsey, farmacologa in servizio presso il Food and Drug Administration (FDA) responsabile per la sicurezza dei farmaci, che sulla base di quei primi studi e nonostante le pressioni della casa farmaceutica negò la licenza di commercializzazione del farmaco negli USA. Nonostante le pressioni delle case farmaceutiche potete immaginare di quali pressioni si trattasse vero?  

La dottoressa inoltre sapeva, perché non era riportato in scheda tecnica, che il farmaco non era stato testato sugli animali in gravidanza e forte anche di questa grave lacuna nella procedura di ammissione del farmaco ne bloccò la commercializzazione.

Le prime ipotesi poi di una connessione tra la somministrazione del talidomide e la focomelia si ebbero successivamente grazie ad una segnalazione spontanea del medico Widukind Lenz nel 1960. E quando il nesso fu poi confermato potete immaginare lo scandalo che vi fu. La società, il mondo della medicina e quello della ricerca scientifica ne furono molto scosse e da allora furono imposte una maggior cautela e un maggior numero di prove sperimentali prima di immettere sul mercato nuovi farmaci. Il caso della talidomide ha rappresentato il primo esempio di farmacovigilanza e nel 1962 fu quindi introdotto l’obbligo di sperimentare i nuovi farmaci anche su animali gravidi per testarne gli effetti sui feti. Cosa che ricordo non è stata fatta per i vaccini a mRNA che sono stati testati direttamente sulle donne incinte obbligate pure a farlo.

L’aspetto positivo di queste tremenda vicenda è che da allora la normativa che disciplina l’immissione nel mercato dei farmaci è diventata più stringente per tutelare la salute delle persone.

La normativa è quella che stiamo imparando tutti grazie in particolare al dottor Fabio La Falce che da quasi un anno sta denunciando le gravi violazioni rispetto all’appropriatezza prescrittiva e all’immissione in commercio di questi vaccini. Non solo. A fronte delle morti ad oggi correlate oltreché dei danni gravi prodotti e sempre correlati,  questi vaccini a mRNA  dovevano essere già bloccati. E invece niente, si continua a somministrarli senza se e senza ma consigliandone addirittura la inoculazione ai neonati. E ancora tutto ciò avviene nonostante migliaia di denunce per reati gravi siano state depositate nelle procure di tutta Italia da gruppi di medici, ricercatori e avvocati. Un silenzio spettrale avvolge la magistratura che ad oggi ancora nessun procedimento ha avviato per verificare se non altro la fondatezza delle denunce stesse. E stiamo parlando di violazioni che se confermate sarebbero tremende perché le norme sull’approvazione dei farmaci sono state scritte per proteggere la salute delle persone. Non vorremo che a rompere il silenzio nelle aule dei tribunali fosse il suono ripetuto delle campane a morto.

2. Non ditemi che dobbiamo fidarci delle case farmaceutiche che nella storia, signori oltre al talidomide, hanno dato prova di gravi comportamenti ai danni della salute delle persone. Ve lo dico in un altro modo: diciamo che non vivono grazie alle persone sane, campano, e molto bene grazie alle persone malate. E ricordo che nel caso del talidomide cercarono di ottener l’approvazione del farmaco facendo pressioni sulla dott. Frances Kelsey, fregandosene dei bambini malformati che stavano nascendo. E  grazie a dio allora la dottoressa Kelsey si dimostrò integerrima, e mise la salute delle persone al primo posto.

Quante persone si sono comportate così oggi rispetto ai vaccini? Le pressioni della case farmaceutiche fin dove si sono spinte questa volta? Ovviamente la similitudine a cui accennavo all’inizio si ferma al fatto che venne diffuso ( pubblicizzato come sicuro ed efficace) e commercializzato senza alcuna remora un farmaco nocivo senza che venissero fatti i test necessari a garantirne la sicurezza, al fatto che vi sono danni gravi  conseguenti alla somministrazione che non vengono correlati, e che vi sono studi che affermano e correlano i danni da vaccino. La similitudine si ferma qui. Cosa manca oggi per fermare l’abominio? Mancano persone con la schiena dritta e un’etica in posti chiave, mancano altre dott. Frances Kelsey alla FDA, all’EMA, all’ISS, all’AIFA e mi viene il sospetto che le case farmaceutiche con il loro potere €€ abbiano contribuito nel tempo a mettere loro uomini in tutte le postazioni per impedire che ai loro farmaci venissero detti dei no. Mi viene il dubbio che nel tempo controllato e controllore siano diventate le stesse persone.

Ma questo ancora non basta a spiegarmi l’assurdità di quanto stiamo vivendo.

A fronte delle ammissioni stesse della Pfizer che in Parlamento Europeo ha affermato per tramite di Janine Small che i vaccini ad esempio non sono mai stati testati per impedire la trasmissione del virus, c’era troppa fretta, ha detto, i paladini del green pass tacciono. In Europa sono state ghettizzate, insultate, violentate verbalmente e non solo, persone che non volevano vaccinarsi perché non si sentivano sicure rispetto a un farmaco prodotto così velocemente e senza le garanzie NECESSARIE e previste per legge. E’ stato imposto il green pass, fatto passare per mezzo che garantiva la non trasmissibilità del virus, quando tale affermazione era falsa! Così come era falsa l’affermazione che il vaccino impediva la malattia. Ma non solo, sappiamo per certo infatti che questi vaccini non sono mai stati testati né sugli animali in gravidanza, come imporrebbe la normativa, né per garantire la non cancerogenicità del farmaco così come molte altre gravi mancanze sono state commesse. Che senso ha avuto, spiegatemi, obbligare alla vaccinazione una persona contro una malattia che prenderà comunque perché i fatti hanno dimostrato e dimostrano ogni giorno che nonostante 3 e 4 dosi la gente si contagia e si ammala di covid19, e inoltre, in aggiunta, ha pure il rischio concreto di ammalarsi oltre che di miocardite, pericardite etc. etc. pure di cancro perché il vaccino non è stato mai testato per escludere questa tragica evenienza? Spiegatemi che senso ha avuto salvare (ammesso e non concesso questi vaccini lo facciano) una persona dalla covid19 se poi questa stessa persona a causa del vaccino si ammalerà di cancro o di qualche altra patologia che subentrerà nel lungo periodo? Qualche fanatico fondamentalista del green pass può spiegarmelo? marianna maior (riproduzione riservata©)

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Alcune informazioni flash: Eletto Presidente della Camera, Fontana elogia le diversità; i deputati Zan e Scarpa sorreggono lo striscione “No a presidente omofobo pro Putin”; Berlusconi scarica la rabbia contro Giorgia Meloni su un foglio con scritto…

Lorenzo Fontana è stato nominato Presidente della Camera , nato a Verona il 10 aprile 1980 -in un quartiere popolare ha precisato lui nel discorso di insediamento-; ha tre lauree (Scienze politiche, Filosofia, Storia). In passato ha assunto l’incarico di ministro per la famiglia e le disabilità dal 1º giugno 2018 al 10 luglio 2019 e di ministro per gli affari europei dal 10 luglio al 5 settembre 2019 nel governo Conte I. Eurodeputato dal 2009 al 2018, dal 29 marzo fino alla sua nomina da ministro è stato anche vicepresidente della Camera dei deputati.

Fontana, è stato eletto al quarto scrutinio, quando era sufficiente la metà più uno dei voti con 222 voti sui 235 seggi della coalizione a Montecitorio.

Nel suo discorso di insediamento, ha ricordato che “La nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande. La grandezza dell’Italia è la diversità.” (forse non tutte però considerate le posizione cattoliche conservatrici del neo Presidente). E ancora, “Viviamo un momento di grandi inquietudini, in cui il Parlamento deve rappresentare un faro di sicurezza. Ai miei colleghi auguro di vivere la legislatura con serietà e sobrietà: i cittadini ci chiedono risposte impellenti ai loro problemi, soprattutto quella povertà che credevamo lontana e sta bussando alle porte delle famiglie e delle imprese. Abbiamo il dovere di offrire ai cittadini la realtà di un futuro possibile. Serve recuperare un po’ di orgoglio di quello che siamo”. In un passaggio ha anche sottolineato che “La legislatura che sta iniziando dovrà avere il compito di riaffermare il ruolo centrale del Parlamento” (e già facessero solo questo sarebbe molto).

Fontana ha inoltre citato San Tommaso D’Aquino, “il male è la privazione del bene”, ha sottolineato l’impegno che dovrà essere garantito verso le disabilità, e poi ha pronunciato altre parole dirette a sottolineare uno dei ruoli dei parlamentari ovvero, quello di, in sintesi, riportare speranza e orgoglio al paese ed essere capaci di rappresentare il popolo più bello e creativo del mondo. Amen.

Banchi vuoti nel centrosinistra. Contro la candidatura di Fontana a Presidente della Camera prima delle votazioni in aula è comparso uno Striscione “No a presidente omofobo pro Putin” tenuto dai deputati del Partito Democratico Alessandro Zan e Rachele Scarpa.

Ieri, 13 ottobre,  è stata invece la volta di Ignazio La Russa eletto Presidente al Senato alla prima votazione, con 116 preferenze, non quelle però di FI (solo Berlusconi e Casellati hanno dato il loro voto a La Russa). Riassumendo sono stati determinanti 17 voti che non appartengono al centrodestra, provenienti da terzo polo e presumibilmente movimento 5 stelle, io non escluderei però qualche franco tiratore anche nel PD

Il Parlamento è ora operativo. Aspettiamo l’avvio delle consultazioni intorno al 19 – 20 ottobre che dovrebbero chiudersi il 21 ottobre. Nella serata dello stesso giorno, il Presidente della Repubblica dovrebbe convocare la senatrice Giorgia Meloni per affidarle l’incarico di formare il nuovo Governo, da prassi lei accetterà con riserva: la riserva di riuscirci.

Anche perchè nel frattempo fa il giro del web la foto del foglio di appunti con i quali Silvio Berlusconi ha scaricato la rabbia proprio contro Giorgia Meloni, per non essere riuscito a piazzare, la sua fidata Licia Ronzulli in qualche ministero. Sul foglio il (poco) cavaliere ha scritto:

“Giorgia Meloni. Un comportamento: 1. supponente 2. prepotente 3. arrogante 4. offensivo. Nessuna disponibilità al cambiamento. È una con cui non si può andare d’accordo”. E questa è un’ipotesi. L’altra, anche da non escludersi, è che forse Silvio Berlusconi non è avvezzo a dialogare con donne abituate a pensare e valutare le scelte da prendere con la propria testa, che si pongono da pari al suo cospetto, che sanno dire di no a fronte di pretese altrui non condivise a maggior ragione se oltrepassano il ridicolo (Licia Ronzulli, al ministero della salute! Non che fosse più adeguata per altri ministeri sia chiaro). In altre parole quindi viene il sospetto che forse non è abituato a donne che non chinano il capo in cambio di un assegno, un ministero, circoscrizioni blindate o agevolazioni varie. Forse.

Ad Maiora

Intervista all’Avv. Nicoletta Morante

Siamo arrivati al punto paradossale, assurdo, irreale se non fosse drammaticamente vero, che per sapere cosa c’è dentro un farmaco i cittadini italiani, obbligati per legge ad assumerlo, debbano rivolgersi ad un giudice. Si sta svolgendo così davanti al Tribunale di Pesaro una causa avviata da un ultra cinquantenne che sospeso a causa del rifiuto a sottoporsi all’inoculazione, ha ottenuto che i cd “vaccini” a mRNA vengano finalmente analizzati. Si perché, ad oggi, nessun ricercatore è stato autorizzato ufficialmente a controllare la veridicità di quanto affermato dalle case farmaceutiche, rispetto a questi farmaci che si definiscono anticovid, quando invece, in altri tempi, tutti i ricercatori avrebbero potuto studiare e analizzare il farmaco perchè così procede la scienza sana, così si fa quando si vuole far andare avanti la ricerca per migliore il prodotto, e soprattutto per garantire la salute. Tutto questo per i sieri a Mrna, tecnologia utilizzata per la prima volta sull’uomo, non c’è stato. Perché? Tutte le risposte arriveranno a tempo debito, ma procediamo per ordine: intanto per la prima volta i sieri verranno analizzati “in Tribunale” a Pesaro. Ce ne parla l’avvocato Nicoletta Morante che ha permesso, con la sua strategia difensiva, di far aprire le boccette di Pfitzer e Moderna, siamo così a un passo dalla verità.

MALORI IMPROVVISI
nel 2020= 155.000
nel 2021 = 222.000
nel 2022= 548.000

SCLEROSI MULTIPLE➡️ +680%
ABORTI SPONTANEI ➡️+ 279%
TUMORE AL SENO ➡️487%
INFARTO AL MIOCARDIO➡️ +269%
EMBOLIA POLMONARE➡️ +468%
DISFUNZIONI OVARICHE➡️ +437%

I dati evidenziati il dott. Francesco Oliviero intervistato da Morris San non sono dati Istat come erroneamente detto durante l’intervista ma dati riportati in un sito telegram “La civetta Bianca”.

Ho avuto modo di parlare con il dott. Oliviero che ho intervistato (qui ) e si è scusato per l’errore ovvero aver indicato la fonte sbagliata. Ma ricorda che lui voleva “sottolineare quello che oggi vediamo nella pratica clinica e cioè l’aumento evidente aumento di molte patologie”, “sono all’ordine del giorno” e ancora “sfido qualunque medico di medicina generale, o medicina specialistica a non accorgersi che questi numeri sono esponenziali” “E’ da 44 anni che studio medicina e non ho mai visto una cosa del genere.”

Di sicuro le reazioni avverse ci sono ed è doveroso che medici e magistrati indaghino perchè qui in gioco c’è sì la salute ma anche il futuro della nostra umanità. Io insisto: medici ci siete? Magistrati, nessuna indagine da avviare sicuri?

A SOSTENERLO ANCORA IL DOTT. FABIO LA FALCE

Che vaccinare le persone guarite da covid19 sia stato un errore è cosa già sostenuta da molti medici, ne cito uno per tutti , il dott. Alberto Donzelli, e alla base delle loro affermazioni questi medici pongono il fatto che non vi sia alcuna evidenza medica (studi e quindi verifiche sull’incidenza del vaccino su persone con anticorpi, su persone con long covd, etc. etc. ) e che trattare allo stesso modo un paziente che ha avuto la malattia ed uno che non ha avuto la malattia è stata la prima volta in medicina. Ripeto: la prima volta nella medicina. In effetti avete mai sentito di gente che ha preso il morbillo e poi è stata vaccinata contro il morbillo ? No. E forse una ragione c’è, no?! Ma ci sono anche altre ragioni per cui vaccinare i guariti è stato uno sbaglio anzi pare sia stato proprio illegale ad affermarlo ancora una volta il dott. Fabio La Falce farmacista ospedaliero esperto nell’appropriatezza prescrittiva e nella normativa del farmaco, nel video la sua teoria

intervista a Fabio La Falce – farmacista ospedaliero

Riporto qui di seguito una relazione molto chiara redatta dallo stesso dott. La Falce.

“PERCHE’ E’ ILLEGALE VACCINARE CON I SIERI SPERIMENTALI PER LA PREVENZIONE DELLA MALATTIA COVID-19 PERSONE GUARITE O CON UN SIEROLOGICO POSITIVO AGLI ANTICORPI ANTI COVID-19

Fermo restando che in Italia non esistono farmaci indicati per la prevenzione della trasmissione del virus SARS CoV-2 (presupposto dell’obbligo imposto con la legge 44/2021 nei fatti non ottemperabile se non violando la norma sul corretto ed appropriato utilizzo dei farmaci – legge 219/2006), questa relazione spiega i motivi che portano a considerare illegale una vaccinazione proposta a carico del SSN (Sistema Sanitario Nazionale) ad una persona guarita o con presente sierologico positivo agli anticorpi anti covid-19 partendo da alcune semplicissime considerazioni di fatto.

1) Gli studi registrativi di Pfizer (Comirnaty®) e Moderna (Spikevax®) hanno escluso le persone con pregressa malattia covid-19 tra le categorie (oltre agli immunodepresse/compromessi e/o con terapie a base di immunosoppressori) eleggibili per lo studio.
Questa scelta pare quanto mai scontata visto che si stava studiando un vaccino per cui chiunque è a conoscenza che una persona con pregressa malattia avrebbe avuto già gli anticorpi che avrebbe protetto da future reinfezioni.
Nonostante fosse scontato (nessun medico al mondo vaccinerebbe una persona con un vaccino del morbillo se mesi prima questa persona ha contratto il morbillo) è stato rimarcato alla sezione metodi questa scelta di escludere dallo studio questa categoria particolare di persone.
“Key exclusion criteria included a medical history of Covid-19, treatment with immunosuppressive therapy, or diagnosis with an immunocompromising condition.”(1)
“Eligible participants were persons 18 years of age or older with no known history of SARS-CoV-2 infection and with locations or circumstances that put them at an appreciable risk of SARS-CoV-2 infection, a high risk of severe Covid-19, or both.” (2)
“Persons with a previous clinical or virologic Covid-19 diagnosis or SARS-CoV-2 infection, previous coronavirus vaccination, diagnosis of an immunocompromising or immunodeficiency disorder, or treatment with immunosuppressive therapy (including cytotoxic agents and systemic glucocorticoids) were excluded.” (3)

2) Fermo restando che in Italia ogni farmaco puo’ essere utilizzato on-label a carico del SSN solo ed esclusivamente secondo quanto previsto in scheda tecnica (RCP riassunto delle caratteristiche del prodotto) si fa presente che (4) (5) (6):
a) In nessuna parte delle relative schede tecniche (RCP) vengono mai citate le persone guarite o con pregressa malattia come possibili destinatari della vaccinazione
b) In nessuna parte delle relative schede tecniche (RCP) viene mai citata la possibilità di considerare una guarigione come possibile sostituzione analoga di una dose di vaccino
c) In nessuna parte delle relative schede tecniche (RCP) viene mai citata la possibilità di una tempistica di possibile vaccinazione di una persona con pregressa malattia
d) A questo si aggiunga che nessuna scheda tecnica è mai stata aggiornata con l’evento “morte” (che nei fatti ne impedirebbe la somministrazione obbligatoria) nonostante le morti accertate e correlate dalla stessa AIFA nei suoi report di farmacovigilanza.*
e) A questo si aggiunga che nessuna scheda tecnica riporta dati di “farmacocinetica” che di per sé rendono incompleto il dossier (che a questo punto dovrebbe produrre revoca dell’AIC per incompletezza dei dati soprattutto in una situazione non emergenziale). **

3) Le considerazioni al punto 1 e 2 (mancanza di indicazioni in scheda tecnica e assenza del razionale scientifico di vaccinare una persona con pregressa malattia) sono la logica spiegazione del perché sia nata la necessità da parte del Ministero della Salute di emanare circolari esplicative di cosa fare nella gestione delle persone guarite (diversamente avrebbe risposto ad ogni quesito specifico su come gestire una persona guarita semplicemente invitando a seguire quando indicato in scheda tecnica).

In ordine cronologico alcune circolari ministeriali riguardanti la gestione dei guariti sono state:
a) Circolare Ministeriale n. 0008284 del 3 marzo 2021
“si rappresenta che è possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera
sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa”
NB. La vaccinazione naturale conseguente all’infezione sostituisce una delle 2 dosi di vaccino normalmente previste; la seconda può essere effettuata entro 6 mesi dalla documentata infezione.

b) Circolare Ministeriale n. 0032884 del 21 luglio 2021
“è possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SARSCoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione.”

c) Circolare Ministeriale n. 0040711 del 9 settembre 2021
“- in caso di infezione da SARS-CoV-2 confermata (definita dalla data del primo test molecolare
positivo) entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino,
è indicato il completamento della schedula vaccinale con una seconda dose da effettuare entro
sei mesi (180 giorni) dalla documentata infezione (data del primo test molecolare positivo);
trascorso questo arco di tempo, la schedula vaccinale potrà essere comunque completata, il prima
possibile, con la sola seconda dose;

  • in caso di infezione da SARS-CoV-2 confermata (definita dalla data del primo test molecolare
    positivo) oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino,
    la schedula vaccinale è da intendersi completata in quanto l’infezione stessa è da considerarsi
    equivalente alla somministrazione della seconda dose. Resta inteso che l’eventuale
    somministrazione di una seconda dose non è comunque controindicata; ciò vale anche per i
    soggetti guariti, in precedenza non vaccinati, che hanno ricevuto una sola dose di vaccino dopo
    l’infezione da SARS-CoV-2”

d) Circolare Ministeriale n. 0059207 del 24 dicembre 2021
“si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’infezione da SARS-CoV-2, in base alle relative indicazioni).”

e) Circolare Ministeriale n. 0021209 del 8 aprile 2022

“si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster) con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, alle persone di età ≥ 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani, e alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti (di cui alla tabella in allegato 2) di età ≥60 anni. Al momento, tale indicazione non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo.”

In ordine cronologico alcune circolari regionali, delle federazioni degli ordini e dell’ufficio di Gabinetto del Ministero della salute che hanno formalmente esplicitato il fatto che si stia operando in un contesto “fuori scheda tecnica” (quindi non sicuro per il paziente/persona sana):

a) Nota congiunta federazione ordini n. 255/2022 del 26 febbraio 2022
Facendo riferimento ad una comunicazione della Regione Piemonte viene rimarcato un quadro di forte incertezza normativa ed anche scientifica sulla possibilità di vaccinare una persona che ha contratto precedentemente l’infezione Sars Cov-2.

b) Nota Ufficio di Gabinetto Ministero della Salute 29 marzo 2022
In questa nota viene più volte ribadito il concetto che l’indicazione alla scelta vaccinale non è frutto delle indicazioni previste in scheda tecnica (come la norma sul farmaco imporrebbe) ma frutto di una scelta “politica” e mai scientifica dell’Ufficio Legislativo.

“Al riguardo, l’Ufficio Legislativo ha confermato che “per i soggetti mai vaccinati che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 documentata da un test diagnostico positivo, è indicata la vaccinazione, a partire da tre mesi (90 giorni) dalla data del test diagnostico positivo, con possibilità di somministrare un’unica dose di vaccino bidose in caso di soggetti non immunocompromessi, sempre che non siano trascorsi più di 12 mesi dalla guarigione (data di fine isolamento). Oltre i 12 mesi dalla guarigione, è raccomandata la somministrazione di un ciclo completo primario (a due dosi per i vaccini bidose o singola dose di vaccino monodose). In ogni caso è possibile comunque procedere con ciclo bidose; in altri termini, anche in caso di pregressa infezione, chi lo desideri può ricevere due dosi di vaccino bidose come ciclo vaccinale primario”

c) Nota congiunta federazioni ordini 835/2022 del 9 giugno 2022
Viene rappresentata l’eterogenicità su tutto il territorio nazionale dell’applicazione delle circolari frutto della non scientificità delle decisioni prese (per cui tutto diventa interpretabile).
“Ciò posto e al fine di evitare un’intollerabile applicazione eterogenea dei termini di differimento della vaccinazione obbligatoria, si chiede a Codesto Ministero di adottare con cortese sollecitudine una circolare che intervenga sul punto in questione per fornire un indirizzo univoco e motivato agli Ordini, attese le ricadute che un’erronea applicazione delle citate circolari ministeriali comporterebbe per la salute pubblica tutelata dalla normativa in materia di obbligo vaccinale, per il funzionamento delle strutture sanitarie e – non in ultimo – per il sostentamento dei professionisti obbligati.”

d) Nota prot. 23758 del 22 giugno 2022 (Regione Piemonte)
In questa comunicazione la stessa Regione Piemonte pone in evidenza tutte le incongruenze rilevate nelle varie circolari ministeriali.
Pone in essere una riflessione cruciale sul perché il Ministero della Salute consideri una “guarigione” come sostituta di una dose (nel caso di persone non vaccinate) e non consideri la stessa cosa su una persona che dopo un ciclo primario ha contratto l’infezione (perché in tale caso sarebbe da considerare come dose booster la guarigione e la dose imposta sarebbe la 4° dose nemmeno prevista off-label.
“Sulla base di tali considerazioni e in assenza di una risposta favorevole alla richiesta autorizzazione, da parte del Ministero della Salute, alla somministrazione di quella che a tutti gli effetti si configurerebbe come Second Booster, alle fasce di popolazione soggette ad obbligo vaccinale, si ritiene possibile non confermare le sanzioni dell’Agenzia delle entrate-Riscossioni e non procedere alla sospensione del personale ASR in tali situazioni.”

e) Nota Ufficio di Gabinetto Ministero della Salute 01 luglio 2022
In questa nota la Sig. Tiziana Coccoluto (capo di Gabinetto d’ordine del Ministro) dichiara che, per dare risposta alle federazioni degli ordini, ha dovuto rivolgersi al CSS con nota prot. N. 11385 del 01 luglio 2022 interpellato al fine delle valutazioni delle evidenze scientifiche. Nei fatti rappresenta una dichiarazione ed una conferma che la stessa ha agito fino a questo momento senza che fossero in suo possesso conoscenze scientifiche adeguate.
All’oggi una eventuale risposta all’interrogazione al Consiglio Superiore di Sanità non è nota, non essendo state aggiornate le federazioni ed i relativi iscritti in merito si desume che non siano pervenute risposte e chiarimenti da parte del CSS.
“Di seguito alle indicazioni fornite dall’Ufficio di Gabinetto con nota n. 5505 del 29 marzo 2022, e in considerazione dell’attuale stato delle conoscenze scientifiche del settore, si informa che il Ministro della salute ha ritenuto opportuno conoscere il parere del Consiglio Superiore di Sanità, interpellato in merito con nota n. 11385 del 1 luglio u.s., al fine di valutare l’evoluzione delle evidenze scientifiche e le conseguenti indicazioni fornite dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria sulle modalità e sulle tempistiche delle somministrazioni dei vaccini anti Covid-19. Sarà quindi cura di questa Amministrazione aggiornare codeste Federazioni in merito agli ulteriori sviluppi della questione, una volta acquisito il predetto parere.”

CONSIDERAZIONI GENERALI
Un medico puo’ somministrare un farmaco a carico del SSN secondo quanto previsto da scheda tecnica (RCP del prodotto) e non in base a quanto dichiarato, indicato, suggerito su una circolare ministeriale (ancor meno quando queste non citano studi e non diano riferimenti di schede tecniche dei farmaci a cui ci si sta riferendo).

Per usare eventualmente un farmaco al di fuori della scheda tecnica a carico del SSN si deve ricadere in quanto normato dalla legge 648/96 (che prevede studi almeno di fase 2 pubblicati sulla indicazione off-label proposta), legge non applicata per assenza di studi come le stesse ditte produttrici hanno dichiarato data l’esclusione nello studio delle persone con pregressa malattia.
Le innumerevoli, e spesso contrastanti, circolari ministeriali sono la conferma di una situazione non prevista e non normata e che per tale ragione fino a prova contraria oltre a considerarsi illegale è da considerarsi non sicura (gli studi sui farmaci devono garantire oltre l’efficacia anche la sicurezza: se non ci sono studi a riguardo di una indicazione si deve sempre ritenere per il principio di precauzione potenzialmente dannoso l’utilizzo di un farmaco fino a prova contraria).

Si ricorda quanto previsto dal codice deontologico dei medici:
CAPO IV – ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI E TRATTAMENTI TERAPEUTICI
Art. 12 Prescrizione e trattamento terapeutico
La prescrizione di farmaci, per indicazioni non previste dalla scheda tecnica o non ancora autorizzate al commercio, è consentita purchè la loro efficacia e tollerabilità sia scientificamente documentata. In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il medico si assume la responsabilità della cura ed è tenuto a monitorarne gli effetti.

Si riporta quanto previsto dal codice deontologico dei farmacisti:
ART. 10 Farmacovigilanza, aderenza e appropriatezza terapeutica
Il farmacista concorre alla tutela della salute pubblica attraverso una puntuale osservanza delle norme di farmacovigilanza, provvedendo alla segnalazione di ADR alle autorità competenti.
Il farmacista pone in essere ogni utile iniziativa professionale volta ad assicurare l’aderenza alle terapie farmacologiche, contribuendo a garantire un maggiore livello di efficacia delle medesime a tutela della salute del paziente e di un corretto governo della spesa del Servizio Sanitario Nazionale.
Il farmacista collabora con il medico e con le strutture del Servizio Sanitario Nazionale, al fine di assicurare la migliore appropriatezza terapeutica.

Tutto quanto sopra espresso quale logica puntuale per cui oggi si può pacificamente dichiarare come la vaccinazione perpetrata a carico di una persona con pregressa malattia possa essere considerata fuori norma.

Ricordo quanto indicato all’art.445 del cp relativamente all’utilizzo di un farmaco fuori norma, a questo si aggiungano le valutazioni di un eventuale danno erariale nella misura in cui si stia somministrando un farmaco a carico del SSN senza che ve ne siano i presupposti.
“Chiunque, esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali(1), le somministra in specie, qualità o quantità non corrispondente alle ordinazioni mediche(2), o diversa da quella dichiarata o pattuita, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032“.

*Relativamente all’evento morte (certificato dai report di farmacovigilanza passiva di AIFA e da tutti gli strumenti di farmacovigilanza internazionali) si ricorda quanto indicato all’articolo 40 della legge 219/2006 (AIC negata se il rapporto rischio/beneficio non è considerata favorevole ed in questo caso il rischio di morte di una persona sana a fronte della possibilità di contrarre la malattia e di morire della stessa è totalmente sfavorevole all’utilizzo del farmaco) ed al comma 2 dell’art 141 della legge 219/2006 (che prevede la revoca dell’AIC nel caso il medicinale si riveli “nocivo alle normali condizioni di utilizzo”: la morte si ritiene possa essere considerata pacificamente l’evento piu’ nocivo in assoluto).
In applicazione della legge le AIC dei vaccini per la prevenzione della covid-19 dovevano essere revocate da mesi e chiunque li somministri non puo’ oggi non prendere questo dato in considerazione ed eventualmente risponderne nelle opportune sedi legali un giorno.

**Relativamente alla mancanza dei dati/parametri di farmacocinetica nelle schede tecniche dei vaccini per la prevenzione della covid-19 si richiama l’art.14 della legge 219/2006 che indica l’obbligatorietà che queste contengano tutte le informazioni previste nell’allegato 2 della stessa legge. L’allegato 2 prevede al punto 5.2 i dati di farmacocinetica (completamente assenti).
Il comma 3 dell’art.8 della legge 219/2006 definisce che la domanda per richiedere l’AIC deve contenere tutte le informazioni e documenti elencati e conformi all’allegato 1. Al punto 4.2.2 dell’allegato 1 sono previsti i dati di farmacocinetica, nei fatti completamente mancanti (l’AIC NON POTEVA NEMMENO ESSERE RICHIESTA SENZA QUESTI DATI).

(1) Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine (Polack at all.) published on December 10, 2020, at NEJM.org
(2) Efficacy and Safetu of the mRNA-1273 SARS-CoV-2 Vaccine (Baden at all.) published on December 30, 2020, at NEJM.org.
(3) Safety, Immunogenicity, and Efficacy of the BNT162b2 Cocid-19 Vaccine in Adolescents (Frenck at all.) published on May 27, 2021, at NEJM.org.
(4) www.aifa.gov.it/documents/20142/1279946/RCP_COMIRNATY_Original-Omicron_BA.1_12.09.2022.pdf RCP Comirnaty Original Pfizer
(5) www.aifa.gov.it/documents/20142/1291310/RCP_SPIKEVAX_bivalent_Original-Omicron_BA.1_12_09_2022.pdf RCP Spikevax Moderna Aggiornato
www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5452_54_file.pdf RCP Comirnaty Pfizer Aggi

marianna maior (riproduzione riservata©)

le altre interviste al dott. La Falce le trovate qui:

Il popolo iraniano risponde alla “Sfortuna” con grande coraggio e amore per la libertà.

Un coraggio incredibile quello della popolazione (uomini e donne ) che stanno protestando in Iran. “Donne. Vita. Libertà” il nome della rivoluzione che non si ferma nemmeno davanti alla prepotenza dittatoriale maschilista del governo iraniano. Un governo contro le donne e contro la libertà, anche quella di pensiero e di stampa: 20 i giornalisti tra cui la fotoreporter Yalda Moaiery– arrestati dalle forze dell’ordine e 76 le persone uccise perchè protestavano in piazza. Ma il dissenso popolare non si ferma , continua senza demordere sfidando il governo di Ebrahim Raisi, sfidando una dittatura ideologica e di sistema.

Un sistema che impone se stesso, il sistema “uomo”,  radicato nei millenni forte solo della propria forza, e che in Iran e nei paesi islamici si esprime in tutta la sua brutalità. E’ una forza senza saggezza, una forza senza cultura, una forza senza rispetto. E’ la tracotanza del potere, l’avidità smaniosa e bavosa di controllare, dominare , comandare e che ha fatto sì che l’uomo dimenticasse di essere uguale e complementare alla donna. L’uomo ha dimenticato cosa significa essere “un uomo”, e ripropone nella società che gestisce quasi totalmente esclusivamente lui ( solo il 93 % dei ruoli di potere è nelle mani degli uomini in Europa, figuriamoci in Iran ). Il “sistema uomo” domina tutte le istituzioni e la sua ingordigia e la perdita di ogni forma di armonia, rispetto al mondo che lo circonda oggi si esprime nei mille volti che la violenza contro le donne può assumere.

In Iran la brutalità contro la donna del “sistema uomo” si esprime ai suoi massimi livelli e  la popolazione iraniana ci sta dando una grande lezione. Chi manifesta in Iran ha un coraggio incredibile. Là si muore se non si è allineati e ubbidienti. Ad oggi 76 ripeto le persone morte perché protestavano.

Qui in Europa non si muore ma la sottomissione è gestita in maniera più sottile e subdola: ti controllano socialmente, ti ostacolano la crescita professionale, e il poter ricoprire ruoli importanti ( salvo non esser arruolata al soldo di qualcuno a cui fa comodo vendere un volto femminile, a patto sia sempre una donna  obbediente ai comandi dall’alto). Questo nella società. Nella famiglia da figlia sei ignorata e ostacolata perché “non sei nata maschio”, nel matrimonio : “Non c’è bisogno che lavori ci sono io” e se lavori e vuoi fare carriera ti rinfacciano ti trascurare i figli :“lavori troppo!” “Ti sei dimenticata di essere una madre’ o ancora “Avevo una moglie, adesso con questa smania del lavoro, non ce l’ho più”. E nell’abbigliamento se esprimi troppo la tua bellezza: “Ma dove credi di andare!”.  Quante donne hanno sentito queste parole ancora oggi nel 2022, qui in Europa e non in Iran!

Dico questo perché la rivoluzione che ha il nome “Donne. Vita. Libertà.” dovrebbe essere la rivoluzione di tutte le donne. Mahsa Amini originaria del Kurdistan iraniano, in vacanza con la famiglia a Teheran è stata picchiata a morte perché non indossava il velo in maniera corretta. Perché un ciuffo di capelli usciva dal velo. A 22 anni Masha è stata picchiata a sangue e uccisa dalla “polizia morale”.  Ma che mondo è questo in cui le donne vengono uccise perché non sono nemmeno libere di vestirsi come vogliono, di manifestarsi la loro bellezza, di essere orgogliose del proprio corpo? Quando l’uomo ha iniziato ad avere il terrore della bellezza? Quando l’uomo ha perso il senso della meraviglia? Quando l’uomo ha perso il senso dell’armonia, quando l’uomo ha smesso di accordarsi con la sinfonia della vita per suonare questa marcia della violenza che si replica seppur con livelli diversi in ogni società occidentale? Quando?

Oggi tutte le donne dovrebbero unirsi alle donne iraniane perché la violenza espressa contro di noi seppur con sfumature diverse e anche molto diverse, ha comunque la stessa radice in tutto il mondo ed è quella che va sradicata. E possiamo farlo solo tutte insieme agendo da ogni angolo del mondo. Perché alla condizione della donna non è legata solo “la donna” ma tutta la società. Tutte le società. La libertà della donna, l’uguaglianza, il rispetto reciproco e la solidarietà tra i sessi sono gli elementi indispensabili per dare vita a un mondo diverso. Un mondo in cui l’uomo stesso vedrebbe esaltato il suo lato positivo, permettendo così la creazione di un mondo armonioso e rispettoso.

Un mondo che non riconosce il valore della donna, che non riconosce e rispetta la libertà della donna e che non lascia alla potenza femminile di esprimersi è un mondo destinato all’autodistruzione. E i segnali ci sono già tutti.

Ad Maiora

Per l’ultimo comizio preelettorale, il dott. Andrea Crisante microbiologo consulente tecnico per la regione Veneto in materia di covid19 prima e consulente tecnico nel processo in atto a Bergamo in merito alle morti per (o con) covid19, il 23 settembre è stato a Portogruaro , dove nel parco Della Pace, della Villa Comunale si è intrattenuto con un gruppetto di sostenitori del partito democratico… e non solo. Sedute tra la gente, diverse persone che a un tratto si sono alzate in piedi e in silenzio, senza interrompere o disturbare il comizio si sono messe dietro al pubblico, mostrando nella direzione del dott. Crisanti le fotografie di persone morte da vaccino.

BARBARA BALANZONI, medico radiato a causa delle sue posizioni in merito ai vaccini a mRNA e alle cure domiciliari precoci negate dal Ministero della Salute ai malati covid19.

Nell’intervista siamo partite dal cambio di narrazione in atto. Infatti dopo la pubblicazione dello studio firmato dai medici Giuseppe Remuzzi, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis nella rivista ‘The Lancet’, le virostar che per due anni hanno imposto da tutti gli schermi televisivi e non “vigile attesa e la tachipirina” come cura contro la covid19, dopo essere arrivate ad affermare, come fece il sig. Burioni che “l’aspirina è inefficace contro la covid 19. Le terapie domiciliari sono una bugia pericolosa forse remunerativa per alcuni” o ancora “Chi vi dice che le cure domiciliari esistono è un irresponsabile”, fanno retromarcia rimangiandosi tutto. Come è possibile? Poi abbiamo parlato anche della radiazione della dott.ssa Balanzoni e di come è cambiata la sua vita. Da qui il titolo della puntata “LA MIA VITA E’ STATA DISINTEGRTA MA QUANDO PENSO AL MOTIVO MI STRINGO LA MANO DA SOLA”

Marianna Maior – Riproduzione riservata ©

BARBARA BALANZONI è medico anestetista e rianimatore. Lavora come medico specialista dal 2004. Ha lavorato all’estero, in Kosovo, come Ufficiale Medico del contingente italiano nel 2012, e in Afghanistan, come anestesista di Medici Senza Frontiere, nel 2013. Nel suo cv scrive di aver sviluppato particolare esperienza in decessi evitabili in pronto soccorso. La dottoressa Balanzoni ha conseguito anche una seconda laurea in Giurisprudenza.

IL FUTURO LO SCRIVIAMO NOI .

Radio Wideline mi ha chiesto di lanciare un messaggio per ripartire sulla frequenza giusta, non so se ci sono riuscita ma questo è il risultato. Buon ascolto

📟❤️ AD MAIORA

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“Quello in Ucraina è un conflitto che passando dagli idrocarburi sta costruendo un nuovo ordine mondiale e che come tutti i conflitti lascia sul terreno anche vittime del fuoco amico. Ci sono paesi, come l’Italia, che ci rimettono moltissimo a causa delle sanzioni, decise a tavoli in cui siedono anche Paesi come Usa e Norvegia che invece da certe strategie hanno solo da guadagnare. Quando in sede Nato si è deciso di percorrere la strada delle sanzioni al tavolo c’erano Paesi molto diversi, qualcuno, come gli Usa e la Norvegia, da certe strategie ha solo da guadagnare, altri ci rimettono moltissimo.

E ancora “Quello che accade oggi era prevedibile, come avrebbe potuto reagire la Russia di fronte a sanzioni pesantissime, se non ricattandoci sul gas?”.

La soluzione per Scaroni è far sì che il peso del conflitto ricada su tutti nella stessa misura: “Le posizioni del G7 dovrebbero essere mitigate con forme di compensazione, scambi, aiuti, solidarietà. E mi chiedo dove ci proponiamo di arrivare con questa escalation di sanzioni. Quali risultati vogliamo ottenere dalla Russia? Per ora temo solo che stiamo aumentando il livello dello scontro. Il G7 va avanti sul price cap sul petrolio. Ormai è guerra economica totale e da Mosca è arrivata la prima reazione. Il fermo totale di Nord Stream rischia di creare problemi anche se abbiamo gli stoccaggi pieni per oltre l’80%, “anche se per Italia e Austria c’è qualche difficoltà in meno rispetto alla Germania. Di solito Gazprom quello che dice fa. Credo che la non ripartenza sia dovuta alle ultime dichiarazioni europee sul tetto al prezzo del gas”.

Le dichiarazioni di Scaroni qui riportate provengono da un’intervista rilasciata dallo stesso a Il sole 24 ore.

Prezzi alle stelle e crisi energetica fanno reagire il popolo ceco.
Da Praga le immagini delle strade colme di cittadini che chiedono le dimissioni del governo della Repubblica Ceca.

Sono almeno 70mila, secondo una prima stima della polizia, le persone scese in piazza il 3 settembre a Praga contro il governo di centrodestra del premier ceco Petr Fiala.

L’opposizione, formata da diverse forze comprese quelle anti-sistema, si sono radunate in Piazza San Venceslao a Praga e hanno manifestato contro il governo chiedendo le dimissioni del primo ministro.

Tra le richieste dei cittadini: l’autosufficienza alimentare ed energetica, la ripresa delle forniture del gas russo, la neutralità militare del paese e l’indipendenza dalla Ue e dalla Nato. Tra gli altri temi evocati anche quello dei migranti.
In piazza insieme esponenti degli estremisti della Libertà e solidarietà (Spd), i nazionalisti della Trikolora e rappresentanti dei comunisti.

In seguito allo studio condotto dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, pubblicato su Lancet Infectious Diseases e in base al quale è stato dichiarato che le cure precoci della malattia covid19 riducono del 90% le ospedalizzazioni, ho sentito l’impulso di fare il punto della situazione ripercorrendo alcune tappe a partire dalla circolare Pubblicata dal Ministero della Salute del 30.11.20 , ripresa dall’Aifa con la nota del 9.12.20, e nella quale il Ministero insisteva affinché la covid19 fosse curata inizialmente, nonostante i primi sintomi solo con la vigile attesa e il paracetamolo.

Quello che voglio evidenziare con questo video è che le cure domiciliari precoci avevano già dimostrato tutta la loro efficacia nel 2020 e molti medici pensanti e organizzati le hanno usate impedendo moltissime ospedalizzazioni (vd. Terapie Domiciliari covid 19 e ippocrate.org). Ci furono molte richieste verso il Governo di accettare queste cure ed inserirle nei protocolli, ma il Ministro Speranza ha sempre rifiutato: in un modo o nell’altro. Nel maggio del 2021 io intervistai l’Avv. Erich Grimaldi presidente del Comitato Terapie Domiciliari Covid19 che spiegò molto bene quanto stava accadendo. Lo intervistai poi una seconda volta ad agosto del 2021 e il sito Fact.news ebbe modo di segnalare il mio servizio adducendo che esprimesse informazioni non vere perché vi affermavo, ( e lo facevo sulla base di dati oggettivi e riscontri portati anche ( e non solo) dallo stesso avv. Grimaldi) che le terapie curavano con successo i malati covid. Inoltre nell’articolo scrivono pure mettendolo nero su bianco che “a fine aprile 2021 ( quando fu pubblicata un’altra circolare) il Ministero della Salute ha rilasciato linee guida aggiornate riguardo al protocollo da seguire per curare i pazienti a domicilio. Queste si basano sulla «vigile attesa» e sul monitoraggio continuo dei sintomi.Oggi vorrei chiedere: In base a quali studi invece vigile attesa e paracetamolo sono stati elevati a cura della covid19? E in base a quali evidenze funzionava quella cura? Aspetto me lo dica l’autore di facta.news che riporta anche in modo errato la circolare del 26.04.21

Ma il punto cruciale è che, secondo me, la volontà di escludere le cure ( quelle che funzionavano) è stata intenzionale e la risposta ancora una volta ce la dà la L.648 del 96! Vi lascio scoprire il perché guardando il video.

Ad Maiora  

Il partito democratico, quello che ci ha regalato come ministra all’istruzione, Valeria Fedeli, (diploma scuola superiore triennale), come  ministra all’agricoltura, Teresa Bellanova (diploma di terza media) e ancora ministra alla sanità, Beatrice Lorenzin (diploma liceale), pochi giorni fa ha preso di mira lo studio scientifico pubblicato sulla rivista “Disinfection”, firmato da tre ricercatori, i dottori Franco Giovannini, Riccardo Benzi Cipelli e Gianpaolo Pisano, tutti laureati in medicina, con varie specializzazioni e master, e di cui il quotidiano La Verità il 15 agosto ha dato notizia a livello nazionale. Il quotidiano, l’unico a dare voce a un certo dissenso in materia vaccinale, ha riportato l’intervista al dott. Franco Giovannini, uno dei tre scienziati e autore dello studio, dandogli il risalto della prima pagina. Per far capire di cosa parliamo, in estrema sintesi, lo studio ha per oggetto “l’analisi al microscopio in campo oscuro sul sangue di 1006 soggetti sintomatici dopo vaccinazione con due tipi di vaccino a mRNA” e il risultato evidenzia che il sangue dei soggetti analizzati, tutti vaccinati, è molto diverso da come dovrebbe essere: appare impilato come se i globuli fossero calamite e inoltre, nel sangue sono state trovate delle sostanze simil grafeniche (per saperne di più qui la mia intervista al prof. Franco Giovannini).

A fronte della gravità delle risultanze di questo studio, condotto con metodologia scientifica, il Partito Democratico cosa fa dopo aver letto questo articolo (non ha letto lo studio sia ben chiaro ma solo l’articolo sul quotidiano) ? Secondo voi si è preoccupato della nostra salute e ha chiamato gli scienziati per verificare con loro lo studio? O ha nominato degli scienziati indipendenti per verificarne i risultati? Secondo voi, si è messo in qualche modo in moto per verificare “scientificamente” lo stato del nostro sangue? Ha attivato università e centri di ricerca per verificarne l’esito? No. Niente di tutto ciò. Il Pd in tutta fretta, il giorno stesso della pubblicazione dell’articolo su La Verità, ha scritto sui social un comunicato stampa nel quale si legge: “Giocano con la paura, con la credulità con l’ignoranza, delle persone . Hanno paura degli scienziati perché smascherano le loro bugie. Il Partito Democratico è sempre dalla parte della scienza. Il vaccino è libertà, Libertà di vivere, di socializzare, di lasciarci alle spalle un enorme trauma collettivo di dolore e morte”. Il tutto corredato con la foto dell’articolo su cui è stata messa a mo’ di timbro la scritta disinformazione, accusando di fatto il giornale diretto da Maurizo Belpietro di fare disinformazione. Insomma ad una ricerca scientifica il PD ha risposto dando dei bugiardi agli scienziati e screditandone uno studio di anni, con un post su facebook pieno di slogan e frasi fatte che ovviamente con la scienza non hanno niente a che vedere anzi ne sono la palese negazione e in più ha denigrato il quotidiano.

La cosa non è certo passata inosservata. E grazie ad una lettera – indirizzata al Partito Democratico stesso ma anche alla Procura del Tribunale di Roma – associazioni /Comitati/Sindacati quali Istanza Diritti Umani, Diritti Umani e Salute, Arbitrium, Avvocati Liberi, Spezia SI, FISI, La Genesi, Immuni per Sempre e medici, ricercatori, farmacisti, avvocati, magistrati, privati cittadini, in tutto molte migliaia di individui, si sono indignati dall’atteggiamento ascientifico del Partito Democratico, e hanno voluto mettere i puntini sulle “i”. Hanno quindi chiesto al noto partito di supportare con prove scientifiche quanto sostenuto nel post, altrimenti il comunicato stampa datato 15 agosto sarebbe, scrivono, “gravemente propagandistico, diffamatorio e denigratorio in quanto qualifica l’operato dei Medici (come) “bugie” soprattutto perché sono affermazioni mai verificate e prive di “controprove scientifiche e/o analisi sui soggetti vaccinati”. Chi firma la lettera inoltre ricorda-  ma al contempo ne mette a conoscenza la Procura di Roma – l’assenza, ad oggi, di “rapporti e relazioni di sicurezza”- tutti richiesti per legge posto che i vaccini sono stati ammessi con procedura condizionata- e necessari al fine di comprovare, già nel breve periodo sia la tutela della Salute Pubblica che la sussistenza degli imprescindibili requisiti di “efficacia” e “sicurezza”. Mancanze tutte davvero molto gravi di cui né il Pd né gli altri partiti, accaniti sostenitori di una campagna vaccinale senza se e senza ma, si sono mai lamentati. Una lettera questa che merita risposte certamente dal Pd ma a questo punto soprattutto dalla Procura. Ci sono leggi nazionali (ad esempio il Dl. 219/2006) e della comunità europee (ad esempio la Direttiva 2001/83) in materia di farmaci e in particolare in merito alla loro somministrazioni, su persone sane aggiungo, che dovevano essere rispettate e invece pare siano state tutte violate.

Aspettiamo indagini e risposte.

Ad maiora.

I vaccini “sono pericolosi” e lo ha scritto nero su bianco nella denuncia che ha presentato il 7 marzo scorso alla procura di Urbino contro Pfizer e Moderna. Il dott. Raffaele Ansovini, ricercatore impegnato nello studio dei vaccini e dei virus da oltre 30 anni, e che ha fatto causa a Pfizer e Moderna facendo aprire il fascicolo Ansovini vs Pfizer & Moderna (lo ho racconto qui e , e qui ) afferma che la pericolosità di questi sieri è dovuta al fatto che “non è controllabile la loro meccanica funzionale” e che infatti i vaccini “…integrano l’Rna virale del covid-19 nel genoma mitocondriale occupando così la sede che, se occupata dal virus, scatena la sua sindrome severa. Così operando i vaccini ad mRNA, prima di tutto non hanno la conformazione funzionale dichiarata, ed, in secondo luogo pur creando una risposta anticorpale, essa risulta inefficace. Bisogna notare che per fare un vaccino con funzioni mimetichetopiche prettamente cellulari bisognava sapere da subito che SARS-Cov2 si poteva integrare anche nel DNA miticondriale; ma nessuno l’ha mai detto. A questo punto è doveroso sospendere l’uso di questi vaccini ad mRNA e vedere veramente di che “ pasta “ sono fatti”.

La soluzione c’è

Al momento, inoltre, afferma il dott. Ansovini, possiamo ancora intervenire per riparare i danni da vaccino, ma bisogna bloccare le vaccinazioni, in particolare le quarte dosi che renderebbero il quadro clinico difficilmente recuperabile. La soluzione ai danni da vaccino inoltre c’è: è il vaccino della poliomielite e ve lo dimostro. Nell’intervista qui riportata scoprirete come.

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Raffaele Ansovini – intervista di Marianna Maior

Per Matteo Renzi l’Arabia Saudita è il fulcro di un nuovo Rinascimento.

Mohammed Ben Salman il Principe ereditario saudita ha condannato a 34 anni di carcere una giovane araba, Salma al-Shehab, ricercatrice nel regno unito per aver ritwittato alcuni post di attivisti e dissidenti sul falso riconoscimento dei diritti civili ai sudditi, specialmente alle donne, da parte della monarchia del Golfo. 34 anni di carcere !! Il “reato” contestato alla donna sarebbe quello di aver utilizzato il social per “provocare disordini pubblici e destabilizzare la sicurezza civile e nazionale”.

Salma al-Shehab

MATTEO RENZI: ARABIA SAUDITA FULCRO DEL NUOVO RINASCIMENTO

Mohammed Bin Salman, oltre ad essere la persona che la Cia ha accusato di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, ucciso e squartato dentro l’ambasciata araba in Turchia 4 anni fa, sarebbe anche caro amico di Matteo Renzi tant’è che il senatore italiano ha affermato poco tempo fa che il paese mediorientale, sta vivendo un vero rinascimento! Un paese in cui ancor oggi -sì non tre secoli fa, oggi!!- vi sono condanne a morte con decapitazioni di piazza, pene pubbliche corporali, processi iniqui, eliminazione degli oppositori e dei giornalisti scomodi, limitazione e controllo della vita economica e sociale delle donne e loro sottomissione, bombardamenti sui civili in Yemen. Questo sarebbe per Renzi “il fulcro del nuovo rinascimento”. L’Arabia Saudita, uno tra i luoghi più repressivi e autoritari al mondo, per Renzi è il fulcro del rinascimento!! Non solo. il senatore italiano in merito ai diritti dei lavoratori ha pure affermato in un colloquio pubblico con l’illuminato arabo: Non posso parlare del costo del lavoro a Riad perché come italiano sono molto invidioso”. SONO MOLTO INVIDIOSO😳😳😳 e lo fa con una complicità verso l’interlocutore che fa rabbrividire. Sono parole quelle di Renzi sconcertanti e imperdonabili posto che tanto per farvi capire, le organizzazioni internazionali e le associazioni dei diritti umani da anni rispetto al trattamento dei lavoratori in Arabia Saudita, parlano senza giri di parole di schiavismo. SCHIAVISMO!! E lui, Renzi si dice invidioso in quanto italiano di tale condizione!! E ancora, ritornando alla notizia di oggi, a conferma del “grande rinascimento” che Arabia Saudita sta vivendo, oggi, una donna, Al Shehab, è stata accusata e condannata a 34 anni di carcere per aver diffuso messaggi sui diritti civili repressi. Mi chiedo, posto che fra poco andremo a votare , se Renzi e il suo terzo polo stiano pensando a questo tipo di rinascimento pure per l’Italia.

Presidente del Consiglio, Ministro della Salute, Presidente dell’Aifa e dell’ISS e i Presidenti di regione – rischiano tutti una denuncia per: “lesioni dolose” e, in caso di morte da vaccino di una persona che abbia ricevuto la somministrazione in Italia, di omicidio doloso nella particolarità del dolo eventuale.

Chiesto il ritiro immediato di vaccini a mRNA contro la covid19 dal commercio e la rimozione immediata dell’obbligo vaccinale previsto dagli artt. 4 e 4 ter dl. 44/2021 ( Legge 76/2021).

Ebbene sì, un’altra diffida infuocata, è stata consegnata, questa volta ai vertici delle istituzioni che dovrebbero tutelare la salute degli italiani. A renderla davvero scottante ( per chi la riceve)  non è la temperatura del tutto ordinaria di ferragosto, giorno in cui è stata ricevuta, quanto il contenuto: un elenco di seri eventi avversi prodotti da questi nuovi vaccini e frutto di uno studio firmato da autorevoli e rinomati scienziati e che fanno sbriciolare il rapporto costi benefici sotto il peso dei primi, dei costi in termini di salute e vite umane perse.

Ma procediamo per gradi e facciamo il quadro della situazione perché di sicuro troppe voci si stanno levando contro questi farmaci. Troppi studi vengono pubblicati che ne mettono in luce effetti avversi e nocività. Troppe morti correlate, 44.348, mentre 4.279.200 gli effetti avversi, dati Eudravigilance registrati in vigilanza passiva, al 7 maggio 2022. E poi, troppe morti improvvise soprattutto tra i più giovani, +21% dichiara il Ministero della Salute che però le attribuisce al caldo. Mai stati 40-45 gradi in Italia? E com’è che muoiono i più giovani e non gli anziani? Torneremo su questo punto, adesso andiamo avanti. Innanzitutto , le particolarità di quest’ultima diffida, sono che chiama in causa direttamente i responsabili della salute e della campagna vaccinale ovvero: Presidente del Consiglio, Ministero della Salute, Presidente dell’Aifa e dell’Istituto Superiore di Sanità, i Presidenti di regione, e ancora che a firmarla, ed è una cosa singolare, sono 4 avvocati, Francesco Golinelli, Stefania Cappellari, Laura Mana, Rosaria Lo Prete: “Noi sottoscritti legali, presa visione del documento intitolato “Serious adverse events of special interest following mRNA vaccination in randomized trials” a cura dell’autorevole scienziato Peter Doshi ed altri in pre – print (la trovate qui) inoltriamo la presente diffida…” . Si avvalgono cioè del loro essere portatori di un interesse collettivo. E adesso entriamo nel merito.

Innanzitutto, lo studio cui fanno riferimento i legali è stato pubblicato il 22.06.2022 e lo firma (insieme ad altri colleghi) Peter Doshi professore all’Università del Maryland, editorialista del British Medical Journal, uno degli scienziati più autorevoli e che dall’inizio della pandemia si sta battendo affinché vi sia trasparenza e accesso ai dati grezzi per quanto riguarda i vaccini anti Covid-19. E ancora, l’analisi di Doshi e colleghi si base su dati degli studi clinici randomizzati di fase III controllati con placebo. Qui devo fare una digressione. In Italia ve lo ricordate quel gruppetto di farmacisti “ribelli” fissati con l’appropriatezza prescrittiva, che sta chiedendo da mesi dove siano gli studi “almeno di fase due” imposti dalla 648/96 e a cui nessuno sta rispondendo? Non sarà mica che, ammesso e non concesso li abbiano fatti , contengano gli stessi risultati dello studio che andiamo a scoprire ora? Ma riprendiamo. Altro dato necessario per comprendere il valore dello studio è che il Prof. Doshi e colleghi hanno utilizzato la metodologia validata dalla stessa OMS, prima che i vaccini fossero messi sul mercato.

Fatte le doverose premesse, arrivo al dunque : lo studio accerta che i vaccini producono Seri Eventi Avversi (SAE) e Seri Eventi Avversi di Particolare Interesse (AESI).

Tra i primi (SAE), ci sono : Morte, l’Acrodermatite Enteropatica (AE) potenzialmente letale, anomalie congenite e difetto di nascita. Tra i secondi (AESI): Paralisi di Bell, Convulsioni, Mielite, sindrome di Guillain Barr, etc. etc.

Ma in che percentuali questi episodi gravi si sono verificati ad oggi?

Lo studio riporta che i vaccini Pfizer e Moderna a mRNA hanno fatto registrare “un maggior rischio del +57% di AESI  e un maggior rischio combinato del +43%. E ancora. “Per quanto riguarda gli eventi avversi gravi (SAE) con Pfizer se ne sono registrati 67,5 ogni 10.000 soggetti nel gruppo che aveva ricevuto il vaccino, contro 49,5 del placebo, quindi un Rischio Relativo (RR) pari a 1,36 (IC 1.31-1.83), ovvero un 36% in più statisticamente significativo.

E qualcuno potrebbe (ancora!) chiedere: ciò nonostante, stando al rapporto costi benefici, è comunque cosa buona e giusta vaccinare la popolazione? I sieri risultano efficaci e sicuri comunque? Ebbene: no, no, e no. Anzi il rischio di ricovero per eventi avversi gravi da vaccino è molto alto: per Moderna, l’eccesso di rischio per eventi avversi gravi di speciale interesse (serious Aesi) nei vaccinati è stato pari a 15,1/10.000, mentre la riduzione del rischio di ricoveri per Covid rispetto al placebo è stata solo di (6,1/10.000). Così come per Pfizer, l’eccesso di rischio di seri eventi avversi, Aesi, per i vaccinati è stato di 10,1/10.000 con una riduzione del rischio di ricovero per Covid-19 pari a 2,3/10.000 rispetto al placebo. In sostanza ci hanno esposto a un rischio di ricovero per eventi avversi di gran lunga superiore alla riduzione del rischio di ricovero per covid19 . E questa è una cosa molto grave.

Tuttavia questo accade stando ai dati americani, e già perchè, pur essendo in un campo scientifico, succedono cose davvero strane con i numeri. Infatti se guardiamo i dati italiani, l’’Aifa ci ha comunicato il 26.06.22  di aver riscontrato “solo” 18 eventi avversi gravi ogni 100.000 dosi, mentre il Vaers americano dice di averne registrati 21.000 di gravi su 100.000 dosi: 18 contro 21.000!! Qui o qualcuno dà i numeri a caso o qualcosa proprio non torna.

E in ogni caso ricordate che tutti i numeri sopra indicati si riferiscono solo agli effetti nel breve periodo. Quelli sul lungo periodo, ricordo, li scoprirà nel tempo, sulla propria pelle l’85% dei cittadini italiani vaccinati, molti dei quali, i sanitari, ancor oggi sono  obbligati per legge a vaccinarsi.

Questa è dunque l’ultima diffida a cui in un modo o nell’altro, anche in sede penale, dovranno rispondere i signori Mario Draghi, Roberto Speranza, Nicola Magrini (AIFA), Silvio Brusaferro (ISS) e i Presidenti delle Regioni. Signori che tra l’altro dovrebbero anche spiegarci perché non permettono a nessuno scienziato e a nessun istituto pubblico e tanto meno privato, di ricerca, di mettere il naso dentro questi vaccini, cosa che non è mai successa prima nella storia. Cosa c’è di diverso per questi vaccini? Cosa devono tenere nascosto a scienziati e ricercatori di tutto il mondo prima e poi a tutti i cittadini? Lo scopriremo a breve. Ad Maiora -marianna maior (riproduzione riservata©)

“I VACCINI CAUSANO UNA BIPOLARITA’ INFETTIVA ALL’INTERNO DELLA CELLULA” : “E’ UNO SHOCK PER IL MONDO SCIENTIFICO” Sono le parole del consulente tecnico di parte, il dott. Raffaele Ansovini.

Succede a Pesaro nel processo civile avviato da un cinquantenne che dopo aver contratto il virus ha rifiutato la vaccinazione. Sanzionato dall’Asur l’uomo ha agito in giudizio. Nelle tappe scandite dal codice di procedura civile, l’avvocato Nicoletta Morante legale dell’uomo, ha depositato una consulenza tecnica di parte sui sieri e la notizia è che il Giudice l’ha ammessa. Adesso forse sarà possibile aprire le siringhe svuotarle e vedere cosa c’è dentro questi sieri e come funzionano davvero, andando oltre le parole dei loro venditori.

A firmare la consulenza tecnica il dott. Raffaele Ansovini, medico,  ricercatore e uomo di scienza che da 30 anni studia i virus e vaccini e che su queste vaccinazioni non ha alcun dubbio: vanno fermate.

Il dott. Ansovini afferma anche, e lo fa sempre con forza che quanto accade nella cellula a causa di questi vaccini è uno shock per il modo scientifico perchè non è concepibile che all’interno della cellula si sviluppi “una bipolarità infettiva” come invece accade a causa di questi vaccini. Con lui abbiamo parlato qualche giorno fa e l’intervista la trovate qui. Mentre se volete leggere le parole della relazione depositata le riporto qui di seguito.

Qui la relazione dal titolo FUNZIONALITA’ ED EFFETTI CLINICI DEI VACCINI ANTI SARCOV2 detti a mRNA

E’ opportuno considerare sia il comportamento del Sars Covid al suo apparire, che due strutture cellulari : il genoma del nucleo cellulare ed i mitocondri. Nel nucleo c’è il Dna nucleare, nei mitocondri c’è un altro Dna: il Dna mitocondriale. Al suo apparire il Covid-19 si è espresso in tre modi: 5 – 7% dei pazienti con gravi polmoniti, necessità di terapia intensiva con alta incidenza di prognosi infausta; 35 – 40% ricoveri ospedalieri bisognosi di continuo monitoraggio diagnostico e terapeutico; 60% asintomatici. Com’è possibile che un virus abbia un comportamento così marcatamente disomogeneo? Il Covid-19 o per evoluzione naturale o per mano umana è capace d’inserire il suo genoma ad Rna anche nel Dna mitocondriale e quando lo fa mostra il peggio di sé. Ciò premesso che fanno i vaccini ad mRNA di Pfizer e Moderna? Integrano anche essi l’Rna virale del covid-19 nel genoma mitocondriale occupando così la sede che, se occupata dal virus, scatena la sua sindrome severa. Così operando i vaccini ad mRNA, prima di tutto non hanno la conformazione funzionale dichiarata, ed, in secondo luogo pur creando una risposta anticorpale essa risulta inefficace. Bisogna notare che per fare un vaccino con funzioni mimetichetopiche prettamente cellulari bisognava sapere da subito che SARS-Cov2 si poteva integrare anche nel DNA miticondriale; ma nessuno l’ha mai detto. A questo punto è doveroso sospendere l’uso di questi vaccini ad mRNA e vedere veramente di che “ pasta “ sono fatti”.

AD MAIORA

IL DOTT. RAFFAELE ANSOVINI FA CAUSA A PFIZER E MODERNA.

Intervista al dott. Ansovini censurata da you tube e facebook

Il dott. Raffaele Ansovini è un ricercatore impegnato nello studio dei vaccini e dei virus da oltre 30 anni, marchigiano di origine, ha preso il coraggio a due mani e ha fatto causa a Pfizer e Moderna facendo aprire il fascicolo Ansovini vs Pfizer & Moderna. Un gesto forte al punto che la magistratura esita a dare seguito agli accertamenti. Di fatto però il dottore è molto sicuro delle sue affermazioni, per lui non ci sono dubbi, i vaccini “sono pericolosi” e lo ha scritto nero su bianco nella denuncia che ha presentato il 7 marzo scorso alla procura di Urbino. Ansovini chiarisce che la pericolosità è dovuta al fatto che “non è controllabile la loro meccanica funzionale” e proprio questo limite potrebbe essere la causa delle morti improvvise che il dottore spiega definendole infarti provocati da “crampi al ventricolo”.

Ma non solo, ci sarebbe un altro aspetto molto grave da evidenziare, dice il dott. Ansovini, e cioè, che normalmente, una cellula è infettata solo da un virus, mentre questi vaccini attivano una doppia infezione che la natura umana “non ha mai sopportato né avuta”.  

Inoltre, e ancora non ci sono dubbi nelle sue parole, “i vaccini sono “altamente sperimentali” , “esprimono un concetto camuffato” e solo per questo dovrebbero essere fermati. Parla anche del grafene: per lui è una nanotecnologia, impiegata come un veicolante per far uscire i vari componenti nel periodo di integrazione nei mitocondri.

E infine alla domanda “c’è una soluzione per recuperare la salute delle persone vaccinate?” La risposta è affermativa ma è fondamentale bloccare la quarta dose. Perché mentre i danni provocati dalle tre dosi si potranno arginare, quelli della quarta no.

E quale sarebbe la soluzione? Il vaccino della poliomielite.

Un quadro serio quello che ha delineato e a fronte del quale il magistrato sulla cui scrivania è finita la denuncia del dott. Ansovini, invece di far scattare le indagini per garantire la tutela e la sicurezza di tutta la popolazione teme più per il procurato allarme che ne potrebbe derivare e non procede.

Così facendo però rischiamo che, se avesse ragione il dottore Ansovini, la magistrata della Procura di Urbino si renderebbe complice di una strage e forse questo qualcuno dovrebbe ricordarglielo. Alla fine non sarebbe meglio scoprire che il dott. Ansovini ha torto che dover constatare che aveva ragione ma non è stato fatto quello che si sarebbe potuto per salvare molte vite?

E in tal caso si potrà parlare di strage di Stato complice la magistratura?

Marianna Maior

GLI AVVOCATI DELLE ASSOCIAZIONI IDU e DUS CHIEDONO L’ACCESSO AGLI ATTI AD AIFA.

E ANCORA: SONO FALSATI I DATI DEGLI EFFETTI AVVERSI NEL MEDIO E LUNGO PERIODO?

Case farmaceutiche ed AIFA affermano di non conoscere gli effetti avversi dei vaccini anticovid19 nel medio e lungo periodo, tuttavia, limitano l’osservazione a 14 giorni dalla vaccinazione.

I legali appartenenti alle associazioni IDU e DUS continuano la loro battaglia e mettono il dito in un’altra piaga del sistema di farmacovigilanza gestito da Aifa. .

Infatti, come potrete ascoltare nell’intervista video qui riportata, uno dei legali dell’IDU, l’avv. Iapichino, afferma che l’AIFA nel rapporto annuale n. 10, relativo al periodo ,dicembre 2020 e dicembre 2021- comunicato a febbraio 2022- a pag. 25, l’Agenzia di farmacovigilanza dichiara chiaramente che considera correlabili alla somministrazione dei vaccini anticovid19, solo le morti che accadono entro 14 giorni dalla vaccinazione stessa.

E’ evidente a chiunque che detto limite ha dell’illogico. Infatti, come è possibile restringere il periodo ai soli 14 giorni? E come verificherebbero quindi gli effetti nel lungo periodo? E in base a quale studio scientifico gli effetti avversi si dovrebbero fermare al quattordicesimo giorno dalla somministrazione?

Gli avvocati delle due associazioni che si stanno dimostrando determinati ad andare a fondo in merito all’efficacia e sicurezza dei vaccini, hanno quindi inviato il 4 agosto 2022 ad AIFA una richiesta di accesso agli atti con la quale chiedono all’ente:

  1. Il criterio scientifico e/o normativo secondo cui il decesso causato dai vaccini anticovid19 (peraltro ancora sottoposti al regime di autorizzazione condizionata) possa manifestarsi solo entro 2 settimane dalla somministrazione;
  2. La motivazione tecnico scientifica e/o normativa che ha indotto la S.V. ( AIFA) a non estendere il periodo di osservazione oltre le due settimane dalla somministrazione.

Quesiti chiari e che ricordano come dati e studi scientifici debbano essere alla base di ogni decisione e comportamento assunti dalle istituzioni sanitarie. La scientificità è fondamentale perché ricordo che stiamo parlando della salute di milioni di persone. Solo in Italia è stato vaccinato l’85 % degli italiani. Tutte persone che si sono affidate alle istituzioni sanitarie statali. Ma la domanda ora è: Le istituzione si sono affidate alla scienza? E se sì, come davvero ci auguriamo per il nostro bene, dove sono gli studi scientifici? Perché non li esibiscono?

Ritornando alle associazioni IDU e DUS, nella missiva, ricordano di effettuare le richieste “in quanto portatrici di interessi collettivi e pubblici soprattutto in ambito sanitario e medico” e chiudono la lettera dichiarando che “in caso di omesso riscontro segnaleranno la questione alla competenti autorità ivi compresa la magistratura.” Anche se forse, la magistratura, considerata la delicatezza e la gravità della situazione, dovrebbe già intervenire e procede d’ufficio.

Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi

Ad Maiora

PS. Nell’intervista ricordo (ma senza indicare nome degli enti interessati) che  Biontech ha scritto in un testo destinato all’agenzia americana SEC (Securities and Exchange Commission) “NON SIAMO SICURI DI DIMOSTRARE L’EFFICACIA E LA SICUREZZA SUFFICIENTI DEL NOSTRO VACCINO COVID 19 NECESSARIE PER OTTENERE L’APPROVAZIONE PERMANENTE….”  DEL VACCINO IN GIURISDIZIONI NELLE QUALI IL VACCINO È STATO AUTORIZZATO PER USO DI EMERGENZA O CONDIZIONATO. per maggiori informazioni al riguardo rinvio al mio pezzo che trovate qui.

immagine dal web

Sting durante il concerto di Varsavia di sabato 30 luglio nel mezzo del concerto ha fermato la musica per intonare un canto di libertà. Ha pronunciato parole che, ascoltatele, sentirete come ho sentito io sgorgano dal suo cuore direttamente, sono parole vive, di cui oggi abbiamo grande bisogno. Sono parole che illuminano la strada che ci riconduce alla nostra essenza e la nostra essenza è la “verità”,  la verità è la vita.

La traduzione sul palco per i polacchi l’ha fatta un famoso attore, Maciej Stuhr e anche se non so il polacco il sentimento che ha messo nel tradurre è chiaro e forte come solo la verità sa essere in qualunque lingua anche non conoscendone le parole.

“La democrazia è sotto attacco. È sotto attacco in ogni paese del mondo. È in grave pericolo di perdersi se non la difendiamo”.… “L’alternativa alla democrazia è un incubo… L’alternativa alla democrazia è una prigione, la prigione della mente. L’alternativa alla democrazia è la violenza, l’oppressione, incarceramenti, il silenzio. L’alternativa è la tirannia. Tutta la tirannia si basa su una menzogna. Maggiore è la tirannia, maggiore è la menzogna”. … “I tiranni mentono all’intero mondo e molti di loro mentono anche a se stessi”… “Non essere d’accordo con il tiranno” significa rischiare la prigione, la tortura e la morte. “Eppure è quello che dobbiamo fare, tutti noi. Dobbiamo proteggere il nostro diritto a dire la verità”. “La mente non può essere imprigionata. Dobbiamo difendere la libertà di essere noi stessi, nella mente e nel corpo”. “La guerra in Ucraina è un’assurdità, basata su una bugia. Se inghiottiamo quella bugia, la bugia ci mangerà”.

La bugia è terrorizzata dalla verità”. “La verità deve essere ascoltata” “Non dobbiamo perdere questa battaglia”.

Ad maiora

Si chiama Lu Shai è l’ambasciatore cinese in Francia, ed è stato ospite di BFM TV mercoledì scorso. Invitato a parlare della situazione a Taiwan, in particolare dopo la visita della Segretaria di Stato americana Nancy Pelosi, l’ambasciatore ha detto che la visita americana all’isola ha determinato l’aumento della tensione tra Cina e America: se la Segretaria di Stato americana , non fosse andata a Taiwan, in poche parole, non ci sarebbe stata le reazione cinese. E fin qui non gli si può dare tutti i torti. Ma è verso la fine dell’intervista che viene la pelle d’oca, quando in sostanza l’ambasciatore afferma che dopo aver riunito il popolo di Taiwan con quello cinese ( non escludendo l’uso delle armi se necessario) , bisognerà RIEDUCARE IL POPOLO DI TAIWAN .

All’ambasciatore cinese e soprattutto ai cittadini oggi di tutti gli Stati e non solo a quelli cinesi credo che il filosofo francese Albert Camus risponderebbe così: “L’unico modo per affrontare un mondo non libero è diventare così liberi che la vostra stessa esistenza diventi un atto di ribellione”.

Ad maiora  

Intasato in Tribunale l’ufficio dedicato alla registrazione delle notizie di reato.

Tra le ipotesi di reato l’art. 445 codice penale, ma anche lesioni colpose e omicidio colposo.

Sono almeno una quarantina le pec che con oggetto “CHIARIMENTI VACCINAZIONE IN FARMACIA FVG” sono state spedite non solo agli ordini delle professioni sanitarie quali medici , farmacisti , infermieri, aziende sanitarie,  direttori delle farmacie ospedaliere del FVG ma anche ai Nas e alle procure. Cosa può aver spinto i farmacisti a spedire una pec addirittura a carabinieri e magistrati? Quali sono i chiarimenti che richiedono? Alla base di tutto questa volta c’è la circolare n 105/22 del 19 luglio 2022, che apre alla possibilità di eseguire vaccinazioni nelle farmacie del Friuli Venezia Giulia, e quindi che autorizzerebbe i farmacisti stessi a effettuare una iniezione ai cittadini. Ma molti sono i dubbi messi nero su bianco nella pec inviata a tutti i responsabili, in un modo o nell’altro, della salute dei cittadini e che i firmatari elencano precisando di ritenere “dover ricevere opportuni chiarimenti su questioni importanti di carattere normativo e legale a tutela della categoria stessa e dei cittadini della nostra Regione”.

Va da sé che le norme in materia sanitaria sono scritte per tutelare la salute delle persone quindi la loro violazione ne implica direttamente la messa in pericolo. Ciò premesso alcuni degli argomenti riportati nella pec  li conosciamo già ( vedi qui) e attengono alla violazione dell’appropriatezza prescrittiva già denunciata a partire dal 15.12.21 dal dott. Fabio La Falce e ancora dallo stesso ribadita il 24 maggio a Torino durante il consiglio dell’ordine di quella città .

In sintesi, nella missiva ricevuta il 1 agosto 2022 e che il pubblico Ministero di Pordenone dovrà valutare, si ribadisce che, la dose eterologa ( Astrazeneca con Pfizer, Astrazeneca con Moderna, Pfizer con Moderna etc, etc ), la terza dose e ora anche la quarta, sono tutte somministrate Off Label cioè fuori scheda tecnica, il che richiederebbe l’esistenza di studi almeno di fase II pubblicati per essere a norma di legge, ma questi studi – che dovrebbero esserci tra l’altro per ogni  percorso immunologico creato “tra mescolamenti di vaccini e guarigioni”, affermano i farmacisti, “non ci sono”.

“Gli studi almeno di fase II che dimostrino un’efficacia adeguata con un profilo di rischio accettabile a supporto dell’indicazione richiesta – scrivono- sono l’unica garanzia a supporto della sicurezza per il paziente (in questo caso ricordiamo cittadino sano) e sono strumento imprescindibile per ogni medico tanto per una adeguata valutazione rischio/beneficio quanto per poter fornire una completa informazione al paziente (senza la quale il consenso informato non può sicuramente ritenersi tale). Inoltre aggiungono:  “Per esplicita ammissione della Commissione Consultiva Tecnico Scientifica (verbale 72 dell’11 luglio 2022) la stessa non ha approvato l’utilizzo off-label  della 4°dose secondo studi di fase due pubblicati (e si ribadisce la necessità che ve ne sia uno per ogni percorso immunologico creato) ma “sulla base dei dati esaminati e in considerazione dell’attuale andamento epidemiologico” eventualità e condizioni non previste nella legge 648/96 per l’inserimento off-Label di una nuova indicazione o variazione posologica. E chiedono “ai Direttori delle Farmacie Ospedaliere della aziende sanitarie del FVG, tutelari dell’appropriatezza prescrittiva all’interno della propria azienda sanitaria e sul territorio competente, di avere evidenza di quali studi hanno fornito ai medici vaccinatori delle Aziende Sanitarie affinché potessero fare adeguate valutazioni rischio/beneficio e dove abbiano trovato l’aggiornamento dell’elenco della 648/96.

E qui tocchiamo un altro punto cruciale, infatti, gli autori della lettera chiariscono: “Il mancato aggiornamento della nuova indicazione in elenco imporrebbe al medico, farmacista ed infermiere vaccinatore di non poter vaccinare se non violando la norma stessa e facendoci ricadere nella violazione prevista dall’articolo 445 c.p.”. La norma penale citata si riferisce alla “Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica”. Ma cosa accadrebbe se dalla somministrazione di un farmaco in violazione dell’art. 445 cp derivassero la malattia grave o addirittura la morte di una o più persone? Potrebbero configurarsi anche i reati di lesioni e/o omicidio colposo a carico dei medici, infermieri e ora anche farmacisti vaccinatori? Riteniamo di sì.

Ma andiamo avanti. Nel testo, avrete notato, viene sottolineata e denunciata anche  l’assenza di studi per ogni percorso immunologico. Cosa vuol dire? Significa che se una persona, ad esempio, ha contratto il virus ottenendo una immunità naturale e poi è stato vaccinato, ebbene, non ci sono studi che facciano chiarezza sull’impatto nel corpo della persona che ha già incontrato il virus, della vaccinazione. Cosa che tra l’altro è abbastanza anomala. Avete mai sentito di qualcuno che ha contratto il morbillo e una volta guarito corre a vaccinarsi per il morbillo stesso? Per gli autori della pec infatti “In nessuna scheda tecnica alla voce posologia e modalità di somministrazione è mai stata indicata la possibilità di considerare la guarigione come “dose sostitutiva” o altro, in nessuna scheda tecnica è mai stato previsto che la malattia prima della vaccinazione può sostituirsi alla somministrazione di una singola dose di vaccino ma se sopraggiunge dopo un ciclo vaccinale non la si deve considerare nella stessa maniera. E ricordano che “La Regione Piemonte ha posto seri dubbi sulla legittimità delle vaccinazioni dei guariti (comunicazione prot. N 34758 del 2/06/2022)”.

Inoltre, la dott.ssa Tiziana Coccoluto (Capo di Gabinetto d’Ordine del Ministero)- che in molti ricorderanno se non altro per il video esplicito che la dott.ssa Barbara Balanzoni ha diffuso sui social proprio in merito alla circolare che autorizzava la vaccinazione nei guariti – ebbene la dott.ssa Coccoluto, firmataria della circolare-  a giugno, interpellata dagli ordini delle professioni sanitarie in merito proprio alla confusione creata da quella circolare, ha “ritenuto necessario interpellare il Consiglio Superiore di Sanità per avere rassicurazioni sulla vaccinazione dei guariti (nota 11385 del 01 luglio 2022). Peccato che ad oggi il CSS non abbia ancora risposto, ricordano nella pec i farmacisti.

Della serie non ci stanno capendo più niente.

Ma non è tutto. Un altro aspetto considerato nella lettera è la somministrazione dei vaccini nelle farmacie. Per legge (e quindi per studi e preparazione professionale) “Nessun farmacista è abilitato alla prescrizione e alla somministrazione di farmaci” ricordano i firmatari che chiedono quindi : “come si riuscirebbero a gestire in farmacia shock anafilattici e reazioni avverse da vaccino? Come gestirebbe un farmacista una situazione in cui, per esempio, ci potrebbe essere la necessità di dover somministrare liquidi e/o farmaci in via endovenosa? E quindi: Quale responsabilità ricadrebbe sul farmacista vaccinatore nel caso tragico in cui non riuscisse a gestire uno reazione allergica? A livello di responsabilità penale e civile, quali rischi corrono i dipendenti e titolari delle farmacie dove si effettuerebbero le vaccinazioni con la chiara consapevolezza di non essere né legalmente coperti né professionalmente in grado di risolvere questo tipo di emergenza? e quindi concludono: “… si è certi comprenderete l’importanza di porre massima attenzione ai quesiti posti e a questi aspetti normativi (di profonda sostanza) in primis a tutela della salute dei cittadini e, in aggiunta, a tutela dei medici/farmacisti/infermieri vaccinatori e delle stesse istituzioni che potrebbero essere chiamate in causa in un eventuale concorso di colpa là dove la norma fosse stata consapevolmente violata e/o nel caso in cui la somministrazione del farmaco abbia arrecato danno al paziente pur sapendo che non verrebbero rispettate le minime condizioni di sicurezza (assicurate dagli studi a supporto delle nuove indicazioni e dalle abilitazioni professionali ricevute durante il corso di laurea)..

“Si ritiene doveroso- concludono –  ricevere risposta a tutti i quesiti posti e, in mancanza di risposte esaustive al riguardo, si invita a prendere in considerazione la possibilità di sospendere ogni tipo di vaccinazione al di là delle uniche autorizzate in scheda tecnica o supportate da studi che ne permettano il reale inserimento in 648/96 (con aggiornamento dell’elenco relativo).”

Credo che tutti possiamo aggiungerci alla richiesta, posto che in gioco, qui, c’è la nostra salute. Ora aspettiamo le risposte degli ordini delle professioni sanitarie interpellate e delle autorità competenti del territorio e di chi deve tutelare la nostra salute, compreso il Pubblico Ministero. Perché, fossero vere tutte le omissioni legali elencate c’è di che rabbrividire. Sottoporre la popolazione a trattamenti sanitari praticamente obbligatori senza il minimo di studi a garanzia della salute dei cittadini è riprovevole così come è riprovevole obbligare alla vaccinazione con sostanze di cui non è ammesso, per richiesta delle case farmaceutiche produttrici, analizzarne il contenuto. Della serie siamo stati costretti a firmare un consenso informato dove mancava l’informazione principale: cosa c’è davvero dentro i sieri a mRNA? Di Marianna Maiorino Riproduzione RISERVATA ©

E questo è un altro argomento molto serio, su cui aspettiamo chiarimenti, questa volta dalla procura di Pesaro.

Ad maiora

Per i partiti non allineati al sistema, quelli nati in risposta alla gestione (pessima) della pandemia della vecchia politica l’unica soluzione di arrivare nelle schede elettorali degli italiani, visti i tempi strettissimi ( si andrà a votare il 25 settembre), pare sia quella di unirsi, attraverso un patto federativo.

La difficoltà per loro è quella di riuscire a raccogliere il numero di firme necessarie: 36.750 per la Camera e 19.500 per il Senato e con stringenti requisiti sui collegi.

Esentati dalla raccolta firme sono ad oggi solo le liste e i partiti che hanno costituito un gruppo in almeno una camera prima del 31 dicembre 2021, o che alle ultime elezioni abbiano ottenuto almeno un seggio, o che abbiano contribuito all’attribuzione di seggi per i propri alleati in una coalizione avendo più dell’1% (anche se meno del 3%).

In altre parole sono praticamente esentati tutti i partiti che hanno appoggiato il governo Draghi e comunque tutti i partiti che in un modo o nell’altro guidano questo paese da anni. Resterebbero esclusi quindi tutti i nuovi partiti, e il sospetto è che elezioni così vicine siano state programmate proprio per escludere il dissenso viene.. come diceva Andreotti a penar male si fa peccato ma spesso si indovina.

Che fare? L’unica soluzione che sarebbe segno di grande intelligenze e saggezza già proposta da molti cittadini, è quindi proprio quella di unirsi.

Ovvero, tutti i partiti nuovi, che hanno già nel dna molti punti in comune, potrebbero presentarsi uniti alle elezioni creando un patto federativo: “ Se c’è volontà di dare una risposta alla richiesta di unione degli italiani, ci si siede ad un tavolo e si trova un accordo, anche senza rinunciare alla propria identità, con un patto federativo” fanno  sapere Erich Grimaldi presidente di UCDL e Olga Milanese del Comitato Referendum No Green Pass.

L’avv. Grimaldi con il suo gruppo ha infatti lanciato l’invito ad unirsi a tutte le forze antisistema e la risposta, fa sapere  “è stata entusiasta”.

È evidente che la presenza dei principali gruppi che intendono concorrere alle elezioni è indispensabile per attuare quella unione che il Congresso si propone come scopo. Alcuni tentano di giustificare la propria defezione adducendo motivi francamente inconsistenti. Se c’è volontà di dare una risposta alla richiesta di unione degli italiani, ci si siede ad un tavolo e si trova un accordo, anche senza rinunciare alla propria identità, con un patto federativo.” fanno sapere Erich Grimaldi presidente di UCDL e Olga Milanese del Comitato Referendum No Green Pass che hanno firmato una nota congiunta nella quale scrivono anche “Le firme, uniti, si raccolgono in un quinto del tempo che sarebbe necessario a ciascuno procedendo singolarmente. Ma Aggiunge per far questo bisogna avere a cuore il bene degli italiani…”

L’evento si terrà domani 30 luglio 2022, dalle ore 10, in Roma alla Villa Barberini, via Bertoloni n. 45, “con tutte le forze che hanno aderito, i movimenti ed i gruppi che hanno lottato in questi due anni al fianco delle persone perseguitate dalle misure governative, che hanno la reale percezione della sofferenza dei cittadini e che sono, quindi, realmente portavoce delle istanze della popolazione.”

Di certo presentarsi uniti lasciare da parte i personalismi e l’ego, a fronte di tutto quanto ha esibito la politica italiana negli ultimi anni sarebbe già una bella vittoria per questi neo partiti che, se consapevoli del loro potere , oggi potrebbero rappresentare davvero il meteorite che fece estinguere i dinosauri…

AD MAIORA

Domenica 24 luglio su Il Fatto Quotidiano è stato pubblicato l’articolo “Rischio per anticorpi post vaccino: possibili malattie autoimmuni” che riporto in foto. Questo articolo io l’ho condiviso su Facebook limitandomi a riportare nella parte dedicata al commento un estratto dell’articolo. Risultato: bloccata per due giorni.

Di cosa parla il pezzo firmato da Peter D’Angelo? Di una ricerca condotta dall’Azienda Sanitaria di Alessandria dalla quale è emerso che dall’analisi di 77 sanitar,i dopo la vaccinazione, sono possibili malattie autoimmuni. In particolare ho riportato questo pezzo dell’articolo: “I dati ottenuti suggeriscono che questi nuovi vaccini a mRna possano essere in grado di indurre un’alterazione dell’assetto autoimmune, ma questi auto-anticorpi potrebbero essere anche solo transitori, infatti, gli stessi possono essere presenti in una parte delle popolazione sana, statisticamente più piccola, negli anziani, e nei parenti di primo grado di pazienti con malattie autoimmuni”.

E ho aggiunto poi: “Responsabile della ricerca, Maria Cristina Sacchi, che coordina il centro di autoimmunità presso il laboratorio di Analisi e autoimmunità dell’Azienda ospedaliera di Alessandria, diretto da Maria Matilde Ciriello”.

Non ho fatto alcun commento personale come vedete, non ho aggiunto nulla. Ho solo riportato un articolo che è pubblicato in Italia in uno dei quotidiani più seguiti e che per le leggi italiane può essere tranquillamente pubblicato. Perché Facebook lo ha eliminato dalla mia pagina? Perchè mi ha bloccato per 2 giorni? In base a quale autorità? Quale il contenuto che avrebbe violato esattamente le regole della community? E soprattutto come può permettersi di censurare un articolo di giornale in questo caso de “Il Fatto Quotidiano”? Non è forse una censura alla stampa seppur indiretta?

E inoltre, non sa Facebook che i principi democratici e costituzionali non si fermano davanti alla porta di un’azienda privata? La libertà di pensiero non vale forse in ogni luogo, pubblico o privato che sia e in particolar modo se per attività aziendale si ha quella di permettere alle persone di comunicare e scambiarsi opinioni? Io ritengo che la magistratura italiana dovrebbe intervenire per ricordare e far rispettare a Facebook e a Mark Zuckerberg i principi fondanti della nostra società, e tra questi la libertà di espressione. E mi rivolgo anche e soprattutto con questo pezzo a Il Fatto Quotidiano affinchè intervenga su questo episodio perché in concreto è l’articolo de Il fatto ad essere stato censurato. E chiedo pertanto a questo quotidiano e al suo direttore Marco Travaglio di non lasciar passare questi episodi che sono piccoli gesti che un po’ alla volta stanno mettendo il cappio alla libertà di pensiero , e conseguentemente anche l’informazione.

Ad Maiora Marianna Maior

Spedite 13 diffide contro i Presidenti degli Ordini delle Professioni Sanitarie

Un’altra diffida è da oggi sulle scrivanie di tutti i presidenti degli ordini delle professioni sanitarie quali quelle dei Medici, Farmacisti, Infermieri, Ostetriche, Biologi, Psicologi, Veterinari, Radiologi, Tecnici di laboratorio. Molti dei quali si erano distinti pochi giorni fa – ne ho parlato qui – per aver sottoscritto congiuntamente, ma senza interpellare i propri iscritti, l’accorato appello al Premier Draghi pregandolo di non “lasciare solo chi, da oltre due anni con competenza e dedizione, combatte in prima linea la battaglia, ancora in corso, contro la covid 19″.

Ebbene non tutti concordano sulla competenza e dedizione di cui si vantano. Anzi, molte sarebbero le violazioni anche gravi che vengono loro rinfacciate. In particolare 13 fra Comitati e Associazioni (Istanza Diritti Umani IDU, Diritti Umani e Salute DUS, Avvocati per la Libertà, Avvocati Liberi, Avvocati per le liberta e i diritti ADL, Associazione Arbitrum), alcune di loro composte da soli avvocati e altre dirette a difendere i diritti umani, la salute, i danneggiati dalle vaccinazioni covid, hanno messo nero su bianco la sfilza di violazioni che ad oggi le istituzione e gli ordini professionali avrebbero commesso in materia di vaccinazione. La diffida è partita dai legali di IDU (Istanza Diritti Umani), Enzo Iapichino e Antonio Petrongolo, per intenderci gli stessi che insieme ai legali dell’associazione DUS (Diritti umani e salute) hanno scoperto che le istituzioni italiane non posseggono i documenti necessari per verificare l’efficacia e la sicurezza dei vaccini anti Covid. Quegli stessi documenti che le Case Farmaceutiche avevano l’obbligo di depositare in virtù delle Determine nn. Rep. 154/2020, Rep. 1/2021, Rep. 18/2021, Rep. 21/2021, emesse dall’AIFA.

Scoperta che ha portato il pool di legali a presentare presso la Procura di Roma una querela contro Aifa, Ministero della Salute,  Cts (Comitato tecnico scientifico) e l’Iss (Istituto superiore di sanità), tutti accusati di aver commesso i reati di omissione d’atti d’ufficio, abuso d’atti d’ufficio, omicidio colposo, lesioni personali, falsità ideologica, procurato allarme, falso in atto pubblico, nonché un Ricorso al TAR Lazio da parte dell’Avv. Andrea Oddo di IDU per reperire tale documentazione. Ma questa circostanza rappresenta solo una delle tante violazioni gravi indicate nella diffida appena inviata agli ordini, trasmessa per la prima volta lo scorso 18 luglio da IDU e, successivamente, inviata con un documento congiunto da tutte le altre Associazioni. Entriamo nel merito.

Innanzitutto, rileva sottolineare che il motivo per cui vengono diffidati gli ordini e perché “si sono attivamente resi partecipi alla campagna vaccinale anticovid, assumendo decisioni in merito alla sospensione degli iscritti dei propri albi, senza verificare la sussistenza dei requisiti di legge, senza preoccuparsi del danno e delle possibili reazioni avverse, esponendo gli inoculati ad un serissimo pericolo per la propria vita senza verificare la sussistenza della documentazione normativa e scientifica comprovante efficacia e sicurezza dei sieri anticovid.” Gli ordini, leggiamo nella diffida, sono infatti “Enti Pubblici che agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento connessi all’esercizio professionale, (….) e sono  quindi direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.” In altre parole, con la diffida si contesta agli ordini che avendo il potere di dissentire, non hanno “disapplica(to) quelle norme lesive del diritto alla salute e del diritto al lavoro, nonché palesemente discriminatorie e lesive dei principi Costituzionali.”

Le contestazioni sui vaccini anticovid sono diverse, e alcune di queste riguardano il comportamento omissivo da parte degli Ordini Professionali: 

non sono stati oggetto di studi sulla genotossicità e cancerogenicità. 

non hanno mai ricevuto dall’Agenzia Europea EMA o dall’Agenzia Italiana AIFA l’autorizzazione permanente alla commercializzazione, bensì “l’autorizzazione condizionata”, la quale è subordinata al rispetto di precise condizioni, ovvero l’obbligo per le case farmaceutiche di depositare, entro una precisa tempistica, “rapporti e relazioni di sicurezza” al fine di dimostrare, già nel breve periodo, e a tutela della Salute Pubblica, la sussistenza degli imprescindibili requisiti di “efficacia” e “sicurezza”. E inoltre,

l’eterologa (dosi di vaccini diversi somministrati alla stessa persona), la terza e la quarta dose, per stessa ammissione del Comitato Tecnico Scientifico, sarebbero prive degli studi di Fase II pubblicati a supporto dell’utilizzo off label cioè fuori etichetta, senza considerare che l’elenco della legge 648/96 che disciplina l’uso dei farmaci off label e che permette ai medici di verificare la regolarità dell’utilizzo off label, non è mai stato aggiornato (dopo l’uscita in G.U. delle indicazioni autorizzate) per nessuna delle indicazioni proposte, pertanto nessun medico vaccinatore avrebbe potuto, se non violando la legge, vaccinare alcun paziente. “Nessun consenso informato può ritenersi tale se mancano gli studi attraverso i quali i medici vaccinatori avrebbero dovuto effettuare una corretta e completa valutazione rischi/benefici. 

Il documento chiude diffidando gli ordini in persona dei Presidenti pro tempore, ad emettere per il futuro qualsiasi provvedimento di sospensione, intimandoli a revocare con efficacia immediata i provvedimenti di sospensione già emessi, in quanto costituiscono una grave lesione dei diritti oltre che un notevole pregiudizio economico per i Sanitari sospesi, ma ancor più grave è che la diffida chiude con l’affermazione che gli ordini saranno ritenuti responsabili di tutti i pregiudizi economici che verranno arrecati, nonché di reazioni avverse e/o di decessi a seguito dell’inoculazione dei vaccini anticovid, per cui le associazioni, si riservano, nel caso, di procedere penalmente nei loro confronti per tutti i reati che si potranno ravvisare nelle future condotte, come peraltro già fatto nei confronti dei Dirigenti delle Istituzioni Nazionali. E ancora,  altro punto gravissimo, nella diffida si afferma che sia venuta meno l’esimente garantita dallo “scudo penale”, onde per cui, in caso di reazione avversa, di ogni genere e natura, procurata e cagionata dalla somministrazione vaccinale, la responsabilità sarà a ascrivibile ai presidenti degli ordini professionali. 

Insomma se fossero confermate, come pare, tutte le violazioni indicate nella diffida ai presidenti degli ordini dovrebbero tremare i polsi, ma anche a noi cittadini, che abbiamo subito un trattamento sanitario praticamente obbligatorio per scoprire poi che non esistevano basi scientifiche sufficienti a garantire la nostra salute. marianna maior (riproduzione riservata©)

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Il deputato Andrea Colletti – per la cronaca uno di quelli che il 18 febbraio 2021, ha votato contro la fiducia al governo Draghi e per questo motivo è stato espulso dal Gruppo Parlamentare del Movimento 5 Stelle- alla camera con un’interrogazione in commissione affari costituzionali ha chiesto al ministro dell’Interno se “intenda assumere iniziative per sanzionare la condotta dell’ex Questore di Pordenone, Marco Odorisio, oggi questore di Monza e Brianza, rimuovendolo dall’incarico per manifesta inidoneità”. La richiesta è motivata in considerazione dell’esito del processo relativo ai fatti che si verificarono a Pordenone il 15.12.21 e che costarono a Stefano Puzzer un ingiusto Daspo di tre anni. Il 13 luglio 2022 infatti il Tar del FVG non solo ha revocato il Daspo ma ha ricostruito magistralmente tutti i fatti. La sentenza come ho già avuto modo di dire è un capolavoro. Vi riporto qui solo alcuni brevi passaggi che vi faranno comunque comprendere il perchè della richiesta del on. Andrea Coletti:

1.“Violazione di legge – art. 1, comma 1 lett. c) del D. Lgs. 159/2011 – Eccesso di potere per carenza dei presupposti, travisamento dei fatti”…


2.“Eccesso di potere per sviamento, violazione di legge art. – art. 1, comma 1 lett.
N. 00109/2022 REG.RIC. c) del D. Lgs. 159/2011 in relazione agli artt. 16, 21 e 27 Costituzione”, con cui censura il provvedimento opposto essenzialmente perché emesso a causa della posizione critica espressa in varie occasioni dal ricorrente nei confronti delle politiche governative, che giammai può, in uno Stato democratico, portare l’Autorità a considerare coloro che semplicemente manifestano liberamente il proprio pensiero «pericolosi socialmente e dediti ad attività criminali». E’ stato, dunque, colpito solo in quanto simbolo del dissenso.

3.“Violazione di legge – 2 del d.lgs. 159/2011 – Eccesso di potere, motivazione carente e del tutto illogica con riferimento alla durata del provvedimento dd. 15.12.2021”, con cui contesta che nel provvedimento non vengono in alcun modo esplicitate le ragioni per cui la sua durata è pari a quella massima di legge, il che “non fa che confermare la natura meramente politica del provvedimento adottato, che non è stato soppesato sulla pericolosità reale del soggetto con riferimento al luogo da cui lo stesso veniva allontanato (…), e la volontà di segnare il sig. – omissis – con uno stigma a titolo non preventivo ma educativo, esemplare e punitivo nei confronti della comunità di coloro i quali hanno <osato> criticare l’operato di chi detiene il potere”.

MARIO DRAGHI

9 sigle appartenenti a 9 ordini afferenti le professioni sanitarie quali quelle di Psicologi, Infermieri, Assistenti Sociali, della Professione Ostetricia, dei Biologi, etc etc hanno preso la briga di scrivere e sottoscrivere “a nome delle donne e degli uomini delle professioni sociosanitarie (avranno poi chiesto il parere di tutti?) quello che loro stessi definiscono nel comunicato “un accorato appello all’unità e alla responsabilità al Presidente Draghi, al Ministro Speranza, a tutte le forze politiche e sociali, ad ogni singolo rappresentante delle istituzioni” . E ancora, scrivono: “Non è il tempo di lasciare solo chi, da oltre due anni con competenza e dedizione, combatte in prima linea la battaglia, ancora in corso, contro la covid 19″.

“Non è tempo di lasciare solo”. Cosa vorrà dire davvero questa frase? Non è che stiano subodorando un certo cambio di rotta?

Mi spiego. Negli ultimi due mesi la magistratura ha iniziato a rispondere, vuoi con ordinanze, vuoi con sentenze, vuoi con decreti, alle migliaia di ricorsi che i lavoratori, in particolare quelli delle professioni sanitarie, hanno presentato proprio contro le sospensioni imposte dai loro ordini e che hanno impedito loro di lavorare e di poter guadagnare per vivere, di poter provvedere al loro sostentamento. E le risposte non sono proprio a favore degli ordini. Alcune meritano di essere ricordate, quali ad esempio il decreto d’urgenza, firmato il 6 luglio scorso dal Tribunale di Firenze dal giudice della seconda sezione del Tribunale civile, con il quale l’autorità giudiziaria ha sospeso temporaneamente il provvedimento dell’Ordine degli Psicologi della Toscana che vietava ad una dottoressa di Pistoia di esercitare la sua professione di psicologa perché non vaccinata. La sentenza – che afferma che la psicologa potrà esercitare è ricca di obiezioni in merito a efficacia e sicurezza dei vaccini. Il provvedimento infatti oltre a decretare che la sospensione “afferma anche che i vaccini non impediscono la malattia e non assicurano condizioni di sicurezza in ambito sanitario per cui è irraggiungibile lo scopo che la vaccinazione obbligatoria si prefigge, così come affermato dagli stessi rapporti dell’AIFA.

La giudice afferma poi in merito all’art. 32 cost. che, anche volendo prescindere dalla riserva di legge, non è applicabile proprio in virtù della assenza dei benefici alla collettività (riferendosi all’esplosione di contagi nonostante l’enorme vaccinazione ), e ancora scrive che l’art. 32 “. E inoltre “. Infine, afferma la giudice . E questa è una.

Ma ricordo che prima ancora c’è stata la sentenza del Tribunale di Padova del 28 aprile 2022 con la quale il giudice ha affermato che l’obbligo vaccinale viola la Costituzione e, pertanto, “l’operatrice socio-sanitaria che ad esso si è sottratta deve essere immediatamente riammessa in servizio”, e ancora, la sentenza del Tar di Ivrea-sezione lavoro- del 15 marzo 2022 , che ha condannato ’Asl To3 al reintegro dell’Operatrice socio sanitaria “no vax” che aveva sospeso. E poi ci sono diverse ordinanze del Tar della Lombardia che hanno sospeso l’efficacia dei provvedimenti emessi dall’ordine dei veterinari a danno di loro iscritti nella parte in cui non permettono alla professionista di svolere la propria professione nemmeno “con modalità da non implicare contatti personali di prossimità, siano essi con animali o con uomini, o comunque il rischio della diffusione del contagio da sars cov 2”.

Il 16 Luglio il Tar del FVG rispetto ad una docente ha pubblicato un’ordinanza con la quale ha accolto il ricorso di una lavoratrice che era stata sospesa perché non vaccinata contro il Covid. I giudici del tribunale amministrativo friulano hanno chiarito che il termine di 90 giorni stabilito per imporre la vaccinazione dopo la guarigione non è indicato né in un decreto nè in una circolare, bensì in una nota del Ministero della Salute emanata in risposta ad una richiesta di chiarimenti da parte della Federazione degli Ordini dei medici (Fnmoceo). Mentre la circolare del Ministero datata dicembre 2021 indica come termine 120 giorni, ma solo in riferimento alla somministrazione della terza dose nei soggetti guariti. In conclusione , il Tar del Friuli Venezia Giulia considera un’altra circolare della Direzione generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute (n. 32884/2021 del 21 luglio 2021), secondo cui è «possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SARSCoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione». Che non sono nè tre nè quattro mesi.

E questa analisi fa già capire quanta confusione il Ministero abbia saputo fare, tra l’altra stabilendo termini a caso, cioè senza alcuno studio o ricerca a supporto non solo delle tempistiche ma anche della effettiva necessità di una vaccinazione in soggetti che abbiano già incontrato e superato la malattia.

Detto questo comunque il punto è che per gli ordini professionali nei Tribunali non tira una buona aria. E ripeto non sarà a questa situazione che si riferiscono quando dicono “Non lasciateci soli? Adesso che bisogna tirare le somme di tanti atteggiamenti perpetrati per due anni a danno dei lavoratori, e non solo?

PLEASE DON’T GO : APPELLI SCRITTI A NOME DI CHI?

Dovrebbe lasciare davvero molto perplessi anche che degli ordini – e non solo loro- si stiano pronunciando rispetto a questioni meramente politiche che non competono loro, mi chiedo poi a che titolo lo fanno. Non mi risulta infatti che agli iscritti sia stato chiesto nulla. Ergo i presidenti degli ordini hanno agito senza una delega, si sono auto proclamati portatori della volontà degli iscritti. Ma non sono i soli ad essere andati ben oltre le proprie competenze. Anche 2000 sindaci ( in Italia abbiamo 7904 comuni) senza passare nemmeno per i consigli comunali, hanno esternato con una lettera pubblica la stessa richiesta a Draghi, arrogandosi un potere che non gli competeva: a nome di chi hanno scritto quella lettera? Hanno esternato la volontà di chi? Chi li ha delegati? E così pure il rettore del politecnico di Milano anche lui si è preso la briga di scrivere due righe per implorare Mario Draghi di non andare via e così pure hanno fatto altri protagonisti della scena internazionale, quali gli Stati Uniti, La Nato, la Bce, la Commissione UE, Goldmann Sachs, che nella penisola a forma di stivale hanno ancor più peso dei protagonisti nazionali e a quanto pare dei cittadini italiani.

RIFLESSIONE

Detto questo dovrebbe far riflettere e molto come in questo momento, tutti i centri di potere si siano agitati all’idea che Draghi giri i tacchi e se ne vada, per due ragioni almeno, la prima è che a gran parte della politica importa poco e niente cosa pensino gli unici che avrebbero il diritto ad esprimersi ovvero i cittadini italiani. La seconda è che, stando a PD, Italia Viva, Leu e agli altri compagni pro Draghi , oltre a Draghi, non ci sia nessuno in grado di guidare il paese. Le risorse umane dei partiti sono cioè non scarse, proprio nulle. A quanto pare per loro non ci sono politici all’altezza di guidare questo Paese, a parte Draghi. E a Lui questi partiti si aggrappano come bambini che non sanno nuotare in mare e, in preda alle convulsioni del pianto, terrorizzati nel dover assumersi la responsabilità di fare quello che dovrebbe essere il loro compito, urlano in tutti i modi a Draghi di non andare via.

Adesso stiamo a vedere come va a finire. Draghi il 20 luglio ha ottenuto la fiducia con soli 95 voti favorevoli: il risultato più basso che il governo ha ottenuto in questa legislatura e con il “Non voto” di Forza Italia, M5s e Lega. Alla camera in sua difesa Draghi ha ripetuto che sono gli italiani a chiedere che lui resti e mi viene subito da rispondergli : ma quando mai!?! Ma è chiaro che lui si riferisce ai soggetti di cui sopra ordini e compagnia bella, mossi e manovrati dalla parte politica Pro Draghi e che hanno orchestrato il teatrino delle letterine a Babbo Draghi, alla faccia della volontà degli italiani. Adesso il Primo Ministro si è dimesso ma il messaggio che ha dato una certa politica di se stessa è davvero pessimo.

Intanto le sentenze contro le decisioni degli ordini (sempre più emanazione del potere politico che degli interessi degli iscritti) però continuano ad arrivare…

Pordenone: Annullato il foglio di via con il quale il 15.12.2021 il questore di Pordenone stabiliva il divieto a carico di Stefano Puzzer di fare ritorno nella città di Pordenone per tre anni.

Un’altra vittoria per Stefano Puzzer: dopo il daspo di Roma annullato anche quello di Pordenone. Il ricorso presentato al Tar di Trieste dagli avvocati Alessandra Devetag e Mirta Samengo è stato accolto in quanto “ fondati tutti i motivi di impugnazione formulati dal ricorrente”.

Le parole usate nella sentenza firmata dai magistrati Oriana Settesoldi, Manuela Sinigoi e Luca Emanuele Ricci sono molto significative e importanti in questo momento storico, perchè secondo me, restituiscono dignità al dissenso pacifico che in uno stato democratico è un valore e non un crimine come voleva far credere il Questore.

I giudici di questa sentenza hanno perfettamente colto quanto accaduto, mi chiedo però e non vi nascondo che mi ha creato molto timore verso le istituzioni – come abbiano potuto arrivare a dare un daspo a Stefano Puzzer a Pordenone travisando così tanto la realtà le forze dell’ordine.

Questa sentenza del Tar di Trieste vi confesso la stavo aspettando anch’io con ansia perché quel giorno a Pordenone c’ero con la mia telecamera e ho ripreso le immagini relative alla “manifestazione” che si svolgeva fuori dall’ospedale Santa Maria degli Angeli mentre un gruppo di sanitari era all’interno per parlare con il direttore Generale che ha rifiutato il confronto. Io sono entrata anche in ospedale dove ho intervistato il referente del gruppo, il dott. Fabio La Falce, e ho potuto parlare con alcuni componenti e vi garantisco che non erano solo pacifici erano anche avviliti, tristi, increduli per la discriminazione che stavano vivendo. Non ero presente quando è arrivato Stefano Puzzer ma tutta la parte precedente il suo arrivo l’ho visto, vissuto e documentato e vi garantisco che niente corrispondeva a una “Occupazione all’Ospedale di Pordenone” .

Il mio commento lo potete ascoltare nel video, qui riporto solo un passaggio della sentenza, secondo uno dei più cruciali.

“Il ricorso è, infatti, fondato, non sfuggendo il provvedimento questorile a nessuno dei vizi di legittimità dedotti dall’interessato. Invero – oltre ad essere di palesa evidenza l’apoditticità della durata fissata dal Questore al divieto inflitto al ricorrente di fare ritorno nel Comune di Pordenone, pari a tre anni, corrispondente a quella massima di legge, atteso che non è sorretta dalla benché minima motivazione, in palese violazione non solo, per l’appunto, dell’obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi immanente all’ordinamento, ma anche di basilari principi di civiltà giuridica e rispetto della persona – la misura in sé risulta emessa in assenza dei presupposti idonei a legittimarla, al punto da sconfinare in uno strumento immotivatamente repressivo, che male si concilia con i principi democratici vigenti.”

Il Ministero dell’Interno è stato anche condannato al pagamento delle spese legali liquidate in €1500,00 e al pagamento del contributo unificato che Stefano Puzzer ha dovuto sborsare per poter presentare il ricorso.

Ricordo che Stefano Puzzer, che lavorava al Porto di Trieste da 25 anni è stato licenziato “per giusta causa” a dire del datore di lavoro, il 15 aprile 2022, perchè non voleva mostrare il Green Pass ( che aveva) per poter lavorare. Restiamo in attesa di giustizia anche su questo punto. Ad Maiora

IN OLANDA AGRICOLTORI, PESCATORI E VIGILI DEL FUOCO CONTRO IL GOVERNO GUIDATO DA MARK RUTTE

Almeno 30 mila i trattori che hanno occupato le strade olandesi direzione Aja, intasando 1136 km di strade. Così gli allevatori olandesi protestano contro le misure adottate dal governo Rutte.

Allineato con Bruxelles quanto a politiche ambientali,  il governo olandese ha imposto una riduzione del 30% del bestiame (suino, ovino e bovino)  ai propri agricoltori adducendo il fine di voler ottenere una riduzione, almeno del 40%, delle emissioni di azoto e ammoniaca degli allevamenti intensivi. Una riduzione così drastica e repentina che per molti allevatori si tradurrebbe nella perdita del lavoro, l’esproprio dei campi e degli allevamenti. Inoltre, a detta degli agricoltori, tale “politica” comporterebbe anche una riduzione significativa della quantità di cibo per la popolazione. E il messaggio gli agricoltori lo fanno arrivare forte e chiaro bloccando la distribuzione ai supermercati. Non solo, in segno del loro forte disprezzo per le politiche adottate hanno anche sparato letame sulla casa del Ministro dell’agricoltura Henk Staghouwer.

Ma non protestano solo gli agricoltori, alla loro rivolta si è aggiunta infatti quella dei pescatori a cui il Governo olandese avrebbe chiesto di adeguare i pescherecci, in caso contrario, il prossimo anno quando saranno messi in discussione i permessi di pesca, chi non sarà in regola non lo otterrà e non potrà quindi più lavorare. In tutta risposta i pescatori si sono uniti agli agricoltori e ad Harlingen hanno bloccato il porto con pescherecci da traino, sicché i traghetti per ore non hanno potuto raggiungere le isole di Terschelling e Vlieland.

E inoltre, ultima notizia, alle proteste si sono aggiunti anche i Vigili del fuoco.

Ciò nonostante il governo Rutte non si è mosso di un millimetro e insiste nell’ottenere l’obbedienza alle nuove disposizioni di politica ambientale. Non solo alle proteste il Governo ha risposto con una repressione dura che ha visto anche la polizia sparare contro un trattore e un poliziotto colpire una donna disarmata con un pugno al volto. Comportamento agghiacciante e inammissibile. Tutto è stato ripreso e quindi documentato dai telefonini.

Ma come è possibile che un Governo metta in atto politiche così tanto contestate? Probabilmente perché manca il totale dialogo tra Governo e soggetti che dovrebbero subire le nuove politiche ambientali. Cambiamenti così importanti dovrebbero essere innanzitutto concordati con chi li subisce, ottenuti con il rispetto e l’ascolto delle parti interessate e graduali. In altre parole cambiamenti di questo tipo dovrebbero essere frutto di intese ottenute con la diplomazia e quindi con un’attività prettamente politica che vede governo e popolo interagire per il bene comune, e non imposizioni calate dall’Unione Europea.  

“La Food & Drug Administration (FDA) statunitense ha discutibilmente autorizzato l’uso di emergenza di entrambe le iniezioni di mRNA Covid-19 di Pfizer e Moderna per l’uso tra i bambini di età pari o superiore a 6 mesi, nonostante il governo del Regno Unito abbia ammesso che il vaccino Covid-19 sta uccidendo i bambini dopo la sua pubblicazione dati forniti dall’Ufficio di statistica nazionale che dimostrano che i bambini hanno una probabilità da 82 a 303 volte maggiore di morire dopo la vaccinazione contro il Covid-19 rispetto ai bambini che non hanno avuto il vaccino contro il Covid-19.”

Ma dov’è finita la medicina che tutela i pazienti? Dove la precauzione? Perché non organizzano tavole rotonde aperte a medici, scienziati ricercatori NON GOVERNATIVI , CHE NON RICEVONO SOLDI DA GOVERNI E DA BILL GATES ( PRIMO FINANZIATORE DI EMA, FDA, AIFA nonche PRODUTTORE DI VACCINI).
PERCHÉ PROCEDONO SENZA CONSIDERATE QUESTE RICERCHE? PERCHÉ NON VALUTANO APPROFONDISCONO , VERIFICANO ULTERIORMENTE QUESTE RICERCHE?
PERCHÉ TANTA LEGGEREZZA E IMPUDENZA?
LA VITA DEI NOSTRI BAMBINI NON MERITA L’ADOZIONE DI TUTTE LE PRECAUZIONI POSSIBILI?

Link

https://expose-news.com/2022/07/08/ukgov-admits-covid-vaccine-killing-kids/

“Possono trattenere il virus per molto, molto tempo e noi consideriamo quell’area come un’autentica nuova opportunità di crescita per Paxlovid”. Queste sono le parole cariche di cinismo di Mikael Dolsten -Chief Scientific Officer & Research President per Pfizer Inc. riportate dal quotidiano “The Daily Caller” e in Italia da La Verità, in un articolo del 6 luglio a firma di di Alessandro Rico.

Non dobbiamo dimenticare che il vaccino/ siero anticovid è “uno dei prodotti più lucrativi della storia dell’umanità”. Solo l’anno scorso il fatturato della casa farmaceutica statunitense è raddoppiato, arrivando a 81,3 miliardi, mentre il profitto netto è stato di 22 miliardi, in crescita rispetto ai 9,1 miliardi del 2020. E nel 2022 è ancora aumentato. Adesso oltre al vaccino ( che non funziona) altra fonte di guadagno delle case farmaceutiche e’ il medicinale che dovrebbe curare la malattia covid19, il Paxlovid appunto, il nuovo prodotto su cui stanno investendo. I clienti affezionati e infettati non mancano. I contagi sono infatti alle stelle nonostante tre dosi di vaccino. Ma se torniamo all’anno scorso con la mente, questi imprenditori- affermavano ne sarebbero bastate due per sconfiggere il virus, poi 6 mesi fa hanno giurato ne sarebbe bastata solo un’altra, la terza, e oggi dicono che la quarta sarà la definitiva. Più dosi fanno, più guadagnano. E poco importa che ci siano effetti avversi anzi, così aumentano i clienti.. E procedono senza scrupolo alcuno tant’è che già dicono che dovremmo fare sempre una dose all’anno ( si inizia sempre così) salvi i più fragili, loro almeno due. Ma non finisce qui, chi si ammala nonostante 3-4 dosi (che le hai fatte a fare è ancora da capire) adesso c’è il paxlovid “la nuova area di crescita di Pfizer”.

Ecco noi abbiamo dato la cura della nostro corpo a cinici affaristi, che considerano le malattie buoni del tesoro. Più malati siamo più loro sono ricchi. È questa la nuova medicina? È così che volete essere curati? Vi sentite davvero tutelati da questa gente?

Mikael Dolsten

Immagine presa dal web

“Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome provvisorio è IDPay, tutto direttamente in digitale, addirittura in pagamento anticipato, senza bisogno di dover anticipare i soldi, venire riconosciuti nel punto vendita e ricevere l’ammontare di bonus di voucher grazie alla piattaforma” e si può partire “già da quest’anno”. Sono le parole del ministro dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, al forum ANSA che si è tenuto lo scorso marzo: ‘Contanti addio, il futuro digitale dei pagamenti’. Ma cosa significa esattamente? In sintesi tutto sarà tracciato, e consentirà anche all’Agenzia delle Entrate di verificare e monitorare le spese di ogni singola persona in maniera esatta così come gli incassi di ogni commerciante.

“La piattaforma consentirà di standardizzare e digitalizzare esattamente i processi di erogazione dei benefici economici pubblici”, ha detto Colao.
“Lo sviluppo della piattaforma si concluderà, diciamo, in 6 mesi” ha chiarito il ministro, “ Il che vuol dire che entro la fine dell’anno contiamo di arrivare alla concreta messa in esercizio della piattaforma Idpay con almeno una pubblica amministrazione pilota” .

Ma questo è ancora niente. La Sogei, azienda “ingaggiata” per strutturare l’IDPay è la stessa che gestisce la piattaforma del Green Pass e sta preparando, l’avvio di una piattaforma dell’INTEROPERABILITÀ» dove alcune grandi pubbliche amministrazioni come l’AGENZIA DELLE ENTRATE, l’ANAGRAFE, il MINISTERO DELL’INTERNO e l’INPS AGGANCERANNO I DATI dei cittadini di cui dispongono. E in questa piattaforma sarà presente ANCHE il FASCICOLO SANITARIO di ciascuno di noi , “al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità di teleconsulto, telemonitoraggio e gestione da remoto”. Questo per la platea. In realtà cosa accadrà ad esempio in caso di “emergenza sanitaria”, ( vera o presunta tale)? Attenendoci alla storia recente, ogni cittadino che deciderà di non vaccinarsi, ad esempio, in automatico sarà individuato, contrassegnato nei monitor dell’INPS e considerato NON IDONEO AL LAVORO, e inoltre, verrà segnalato automaticamente presso l’Agenzia delle Entrate che, agganciandosi all’irregolarità, è facile desumere, potrà revocate sussidi o assistenza finché il cittadino non si metterà in regola con il piano vaccinale.

Tessera elettorale Addio

Il prossimo passo- ha detto inoltre Colao- sarà l’eliminazione delle tessere elettorali, “perché una volta che abbiamo legato i vari elementi uno si domanda perché, e torno all’esempio del green pass, ci voglia una tessera elettorale”. “Una volta che abbiamo l’anagrafe integrata e l’interoperabilità, della tessera elettorale cartacea non c’è più bisogno”. Speriamo resti il diritto di voto da esprimersi di persona e non attraverso un’identità digitale, la cui volontà sarebbe facilmente “condizionabile”.

TECNOLOGIA O CONTROLLO? COSA C’È DIETRO

Questa metodo di controllo, è un business, alla base del quale sta la creazione dell’ identità digitale, entità alla quale stanno lavorando, e sopratutto investendo, da diversi decenni, imprenditori privati quali Bill Gates, Facebook, the Rockefeller Foundation e la GAVI (Alleanza per i vaccini). Ma cosa c’è dietro tanto zelo? Quale idea di società e di umanità hanno questi soggetti privati da indurli a investire tanto denaro per controllarci e monitorarci? E poi perché tutto accade senza chiederci il consenso? Perché siamo indotti a subire queste decisioni? Quanto mette a rischio la libertà degli individui questo tipo di controllo? E se non fossimo d’accordo? Conta ancora qualcosa la nostra opinione?Forse è il caso di iniziare a pretendere dei chiarimenti su questi punti.

Giuseppe Barbaro

Per La dott.ssa Marina Di Fonso, consigliere dell’Ordine dei Medici, la memoria difensiva del Prof. Barbaro, depositata e sostenuta dall’AADOSS “era puntuale e convincente, soprattutto sul piano del diritto sanitario e sulla libertà scientifica” e si è rifiutata di firmare il verbale dell’udienza. La dott.ssa è stata minacciata dai colleghi e poi espulsa.

E pensate che prima dell’udienza diretta decretare o meno la sospensione del dott. Barbaro, gli addetti ai lavori, hanno prelevato i cellulari (con quale diritto poi) temendo proprio di essere registrati nel corso dell’udienza, e già questo è di per sè indice di poca trasparenza certo, ma ancor più testimonia la paura di questi individui che fanno pure i medici, di far trapelare all’esterno, il proprio comportamento e di essere quindi smascherati pubblicamente. Il dato positivo però è che, comunque, la registrazione è stata fatta con un dispositivo “non dichiarato” e così tutti potremo vedere e ascoltare come si comportano questi personaggi dietro le quinte ”

Detto questo ricordo che il dott. Giuseppe Barbaro, cardiologo dell’Umberto I di Roma, è stato sospeso perché – tenetevi forte, che qui superiamo l’assurdo per immergerci nella perversa follia governativa – “prescriveva esami per valutare i rischi del vaccino anti Covid a pazienti esposti alle trombosi e ha consentito così ad alcuni di ottenere delle esenzioni, probabilmente salvando loro la vita.” In sintesi e’ stato sospeso per aver fatto il suo lavoro. Pazzesco! E lo è ancor più se ricordiamo che il siero , o la terapia genica, chiamatela come volete, (ma non vaccino siamo alla quarta dose in un anno, un minimo di decenza medico- scientifica ci vorrebbe) causa la morte, e quindi è legittimo per un medico salvaguardare la vita dei propri pazienti, posto che questo è il suo lavoro! Gli avvocati di AADI che difendono il prof. Barbaro hanno dichiarato, rispetto alla sospensione, che si è trattato di “Una decisione che ci aspettavamo, di natura squisitamente politica in ossequio ai diktat del ministro Speranza e sulla linea delle direttive di Sileri che aveva promesso in TV di farla pagare a chi contraddiceva il Governo.

Adesso attendiamo gli ulteriori sviluppi.

Il racconto preciso di cosa accaduto all’udienza, nell’articolo pubblicato sul sito dell’Aadi: Associazione Avvocatura Degli Infermieri :

“Terremoto all’Ordine dei Medici Roma: AADOSS procede al commissariamento per corruzione. L’Associazione Avvocatura Degli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari (AADOSS) gemella dell’Associazione Avvocatura Degli Infermieri (AADI), ha oggi presentato istanza per lo scioglimento e il commissariamento dell’Ordine dei Medici di Roma. Dopo che Giuseppe Barbaro e il suo legale di fiducia, Mauro Di Fresco, sono usciti dall’aula disciplinare dell’Ordine dei Medici il 9 giugno scorso, è scoppiata una bagarre tra i membri della Commissione disciplinare che hanno discusso animatamente per votare la colpa o la discolpa dell’imputato. La dott.ssa Marina Di Fonso, consigliere dell’Ordine dei Medici, non è riuscita a votare contro Barbaro ed ha espresso ai propri colleghi e, soprattutto al Presidente Dott. Maggi, che la memoria difensiva depositata e sostenuta dall’AADOSS era puntuale e convincente, soprattutto sul piano del diritto sanitario e sulla libertà scientifica. Le minacce profuse da più parti non si sono fatte attendere e, nonostante alla Di Fonso, come al Di Fresco in corso di udienza, fossero stati prelevati i rispettivi cellulari, la Di Fonso ha registrato le minacce con un altro dispositivo (ciò è legale) all’esito della quale è stata espulsa perché il suo voto avrebbe fatto arrabbiare qualcuno molto in alto. A nulla sono valse le raccomandazioni di imparzialità e equità profuse dal Di Fresco in audizione che, ricordando le minacce di Sileri (Vi renderemo la vita difficile), attenzionava i consiglieri a non farsi coinvolgere dalla politica e di rimanere sul terreno della scienza. Comunque, la Commissione, ha deliberato la sospensione di Barbaro in aperta violazione di legge perché nessun votante, in ossequio ai principi di imparzialità, deve essere influenzato o intimidito durante la formazione del suo giudizio e la Di Fonso, non solo è stata minacciata, ma è stata anche espulsa.

Di Fresco nell’istanza cautelare diretta all’organo supremo degli Ordini (la CEEPS), ha lamentato che la Commissione di Roma non ha mai consegnato a Barbaro il verbale, come invece stabilisce la legge, proprio perché non figurerebbe la firma della Di Fonso, obbligatoria per legge, pena l’annullamento dell’intera procedura.

Ora è tutto al vaglio della Procura della Repubblica che ha in esame la registrazione di quanto è avvenuto per i reati di violenza privata e interruzione di pubblico servizio (il consigliere dell’Ordine quando partecipa all’audizione disciplinare e vota è pubblico ufficiale).

Intanto, Barbaro, ieri, ha presentato una denuncia-querela preparata dal Di Fresco nella quale imputa a 4 consiglieri dell’Ordine, reati di concussione, corruzione e abuso d’ufficio, chiedendo la costituzione di parte civile.

Sulla scorta di quanto accaduto, oggi, l’AADOSS ha presentato istanza di Commissariamento dell’Ordine che, così parziale e orientato verso i diktat governativi, non potrà garantire oltremodo la legalità e la correttezza che la legge richiede per il suo buon funzionamento (art. 97 Cost.).”

https://www.aadi.it/post/terremoto-all-ordine-medici-roma-commissariamento-per-

L’intervista all’on. Francesco Forciniti di “Alternativa c’è” :

FRANCESCO FORCINITI

Con lui abbiamo commentato le ultime elezioni e i risultati del ballottaggio del 26 giugno; parlato del Parlamento e di come il potere legislativo sia sempre più prerogativa del Governo, e ancora, del movimento 5 Stelle e del cambio di casacca (ma sarà davvero così) del ministro Luigi di Maio del quale ha dichiarato: “E’ quanto di più lontano c’è da me nel panorama politico”, mentre per quanto riguarda il M5s, ha detto, “è persino più imbarazzante di lui..” Perchè? La risposta nella video intervista.

Alcune notizie in più: Nel 2023 si concludono i 5 anni di legislatura e nella primavera di quell’anno dovremmo avere le elezioni, uso il condizionale perchè i tempi sono strani e non me la sento più di dare niente per scontato. Sino ad allora comunque, il Governo resterà di di sicuro (sperando di essere contraddetta dagli eventi) in carica e nel frattempo sta facendo tutte le nomine strategiche piazzando uomini allineati all’Eni e alla Guardia di Finanza per indicare solo due dei luoghi di potere. Stando al quotidiano la Verità per le altre nomine chiave non in scadenza si indurranno gli interessati a dimissioni anticipate, al fine di rendere più difficile l’operato a un Governo che non dovesse rispondere ai requisiti voluti dell’attuale, questo sì che è agire per il bene dei cittadini….

“Lei è preoccupato?”

“Moltissimo”. Questa la risposta del dott. Franco Giovannini il medico-biologo che ha analizzato il sangue di oltre 1000 persone ( tra vaccinati e non vaccinati) usando il microscopio a campo oscuro e a campo chiaro insieme alla bioelettronica. Il risultato dell’indagine è stata sia la scoperta sconcertante della presenza di sostanze esogene “simil grafeniche” nel sangue, sia la constatazione che i globuli rossi sono totalmente diversi nei vaccinati per forma e dimensioni. Una situazione molto grave che ha indotto il dott. Giovannini ad avviare un’indagine ulteriore per andare fino in fondo per scoprire cosa stia accadendo al sangue delle persone.

Se fosse tutto riconducibile al vaccino, come pare, si tratterebbe di un avvelenamento di massa che si sta consumando con la complicità e il sostegno delle istituzioni tutte: Parlamento, Governo e Magistratura.marianna maior (riproduzione riservata©)

Rifiuta la mascherina in classe e perde la maturità con il 7 di media. La provincia di Pordenone torna a far parlare di sè, questa volta è il gesto di un giovane casarsese ribelle a finire nelle pagine della cronaca dei quotidiani.

L’intervista che potete ascoltare e vedere nel video qui sotto, è stata fatta al volo, con il telefonino, per strada. ero in corso Garibaldi e Enrico aveva da poco finito il suo intervento a WideLine Radio con Katia e Gio.

Enrico Centis

Enrico Centis, di Casarsa della Delizia, media del 7 all’Istituto Kennedy di Pordenone ha rifiutato di indossare la mascherina imposta per legge durante le 5 ore di lezione, comprese le ore di educazione fisica. E’ una misura antiscientifica” ha detto il ragazzo che, convinto delle sue ragioni, non ha fatto alcun passo indietro nemmeno davanti alla direttrice dell’istituto che non riuscendo ad ottenere da lui l’obbedienza alla norma ha chiamato i Carabinieri, “nemmeno avessi commesso un furto o un atto di vandalismo” “Mi hanno scortato fuori da scuola al pari di un delinquente” ha dichiarato il ragazzo in un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità.

Per Enrico, che è stato sostenuto da un solo docente in tutto l’istituto, “ribellarmi è stato un atto di dignità“. E se pensiamo che la norma che obbliga l’uso della mascherina in classe è contenuta nello stesso decreto che stabilisce invece non si debba usare la mascherina in discoteca, al bar e  in palestra, tutti luoghi che i ragazzi frequentano, come dargli torto. Questo è sicuramente uno di quei casi , sempre più numerosi , in cui viene da chiedersi, quale sia la ratio della norma, quale la logica dell’obbligo.

Questa è una storia che farà ancora discutere posto che Enrico, seguito dall’Avv. Fusillo ha presentato diversi ricorsi.

Tutto questo come dicevamo è accaduto a Pordenone città che non è nuova a gesti di persone che cercano di far notare le incoerenze “del sistema”, vive infatti sempre a Pordenone, e il caso ha voluto che proprio mentre stavo intervistando Enrico stesse passando di lì, anche il dott. Fabio La Falce, il farmacista ospedaliero che il 15 dicembre 2021 con un gruppo di infermiere ed Os chiese di poter parlare con il direttore dell’Asfo (Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale) per capire come mai molti infermieri, medici e os non vaccinati continuavano ( e continuano tutt’ora) a lavorare in violazione della norma che ne prevede la sospensione ed altri invece , erano stati sospesi. Perchè questa differenza di trattamento? Quali i criteri seguiti per attuare quella che in tutta evidenza è una discriminazione? A queste domande il gruppo di sanitari, non hanno ancora ricevuto risposta. Nemmeno dai sindacati. E ancora La Falce è colui che il 24 maggio 2022 ha anche denunciato pubblicamente durante l’assemblea dell’ordine dei farmacisti di Torino la violazione dell’appropriatezza prescrittiva dei vaccini, da cui potrebbero derivare conseguenze gravi per medici e infermieri vaccinatori, che non avrebbero alcuno scudo penale dalla loro. Insomma la città è piccola ma la responsabilità e l’impegno civile non mancano.

L’intervista è stata fatta al volo, con il telefonino, per strada. ero in corso Garibaldi e Enrico aveva da poco finito il suo intervento a WideLine Radio con Katia e Gio.

SUPERATI I 28.700 MORTI DA VACCINO CONTRO LA COVID-19 STANDO SOLO AI DATI RACCOLTI DAL VAERS.

Ad oggi sono oltre 28.700 i decessi registrati in seguito alle vaccinazioni contro il sars cov 2 solo dall’ ente statunitense Vaers (Vaccine Adverse Event Reporting System). A sollevare ulteriori preoccupazioni anche il fatto che eventi avversi e decessi variano sensibilmente a seconda dei lotti

In Europa il lotto EM0477 della Pfitzer ha prodotto 237 decessi e ancora non viene ritirato dal commercio, al secondo posto per numero di morti il lotto EN6201 sempre della Pfitzer, distribuito solo negli USA dove ha causato 120 morti fino a dicembre 2021 e 199 al 10 giugno 2022. Ciò significa che il 100% delle morti è stata prodotta dal 5% dei lotti prodotti! Questo è il punto cruciale da capire. Per cui le morti non vanno misurate sulle dosi complessive somministrate, ma sui lotti singoli che le hanno determinate..

I dati che riporto e che corrispondono a esseri viventi che non ci sono più, sono tutti pubblicati nel sistema di vigilanza statunitense Vaers, a portarli alla nostra attenzione Cristian Luca Atzori, ricercatore e attivista per i diritti umani, che sta monitorando, dall’arrivo dei vaccini per la prevenzione della Covid-19, i dati pubblicati dalla farmacovigilanza in ogni Stato al fine di fornire una lettura complessiva degli effetti avversi.

La particolarità dello studio si basa sul fatto che Atzori per ogni vaccino ha esaminato i singoli lotti, tecnica che gli ha permesso di evidenziare la grande diversità di effetti avversi da lotto a lotto. Ma da cosa può essere determinata questa differenza? L’ipotesi più accreditata è che vi siano variazioni sostanziali nei componenti presenti nei singoli lotti e da cui deriverebbe quindi una diversa tossicità degli stessi. Ma se così fosse, oltre alla gravità per le morti e i seri danni causati alla salute delle persone, si presenterebbero anche gravi irregolarità in riferimento al valore del consenso informato che si sarebbe quindi basato su prodotti non conformi a quelli effettivamente dichiarati all’atto della somministrazione. La situazione se così fosse sarebbe gravissima. Già solo a fronte del fondato sospetto, però, sconcerta la totale assenza di attenzione al problema da parte delle istituzioni: verificare e controllare al fine di rassicurare i cittadini in merito alla corrispondenza dei vaccini rispetto a quanto dichiarato dai produttori dovrebbe essere la normalità ed invece in Italia vige il divieto di fare queste verifiche e anche di porre lecite domande.

Vi lascio all’intervista. Ad Maiora – marianna maior (riproduzione riservata©)

Era quasi mezzanotte e non riuscivo a dormire. Avevo letto un articolo in cui un componente del Partito Democratico, che ha l’onore di avere un posto nel Consiglio regionale del FVG, ha attaccato la decisione dell’amministrazione comunale di Pordenone per aver deciso di conferire un premio alla Prof. Antonella Riem, dalle parole del consigliere si evince che la prof.ssa Riem non sarebbe degna del premio, ma sapete perchè? Mica perchè le manchino i titoli, niente affatto, il problema non è il merito professionale, bensì il fatto che avrebbe esercitato il diritto di esprimere la sua opinione in merito al green pass l’anno scorso firmando, un documento insieme ad altri 17 docenti, nel quale contestava la legittimità del green pass.

Per rinfrescare la memoria e sottolineare che non è tutto nero o bianco, la rivista The Lancet ricordo che ha pubblicato studi all’inizio di quest’anno, nei quali si evidenzia che non vi è “nessuna differenza sui contagi tra vaccinati e non vaccinati”, e vi sono inoltre molti altri articoli che contestano la validità del green pass per contenere la pandemia, senza considerare poi le varianti che hanno bucato i vaccini almeno già da un anno. Ma il punto non è questo. Non mi interessa entrare in queste argomentazioni adesso. Il punto è un altro e per certi versi anche più pericoloso, ovvero la criminalizzazione del dissenso. E mi colpisce molto il fatto che provenga proprio dal Partito Democratico, che dovrebbe difendere per definizione la libertà di espressione tout court.

Aleksandr Myasnikov, è un medico russo molto noto nel suo Paese. E’ cardiologo, capo dell’Istituto statale di bilancio della sanità della capitale, insignito dell’onoreficenza di dottore onorario della città di Mosca e anche conduttore televisivo e radiofonico per programmi sulla salute seguitissimi.

In merito ai casi di vaiolo che stanno facendo molto discutere, soprattutto perché si stanno diffondendo dove non c’è alcuna relazione ne’ con le scimmie (che pare non abbiano alcun nesso con il vaiolo ), nè coi ratti, il dottor Myasnikov nella sua pagina telegram ha postato queste sue considerazioni che riporto tradotte in italiano.

“Il vaiolo delle scimmie non scompare dalle notizie di prima pagina. Sono confermati già più di 200 casi in diversi paesi.
Ed è davvero strano…
Come malattia umana, il vaiolo delle scimmie è noto dal 1970, con focolai solo in Africa; in Europa e negli Stati Uniti si osservavano casi isolati, esclusivamente d’importazione.
Negli ultimi 5 anni erano stati segnalati solo 8 casi in Europa e negli Stati Uniti, tutti con una chiara tracciabilità dall’Africa (Nigeria).
E all’improvviso, più di 200 casi in luoghi diversi e, soprattutto, nessuna “traccia” dell’Africa, nessuno era andato da nessuna parte!
La maggior parte dei malati sono omosessuali, è vero, ma questo è soltanto un momento tecnico dell’infezione. Dopotutto, il vaiolo delle scimmie è molto riluttante a diffondersi da persona a persona: per via aerea (diventata a tutti familiare a causa del COVID) si trasmette solo con un contatto molto lungo e stretto (intimo). In termini di trasmissione dell’infezione, sono pericolose le bolle (eruzioni cutanee caratteristiche) che all’inizio compaiono solo all’inguine e sulla testa e poi si diffondono alle braccia e alle gambe.
Il contatto omosessuale è più traumatico del tradizionale (senza offesa!), quindi sono maggiori le possibilità di danneggiare una bolla e così infettarsi.
(A proposito, anche il rischio di trasmissione dell’HIV è più alto negli omosessuali. All’inizio, l’AIDS era chiamato “malattia delle quattro G – omosessuali, haitiani – dal luogo del debutto dell’epidemia – emofiliaci ed eroinomani” [in russo, rispettivamente, “Gomoseksualisty”, “Gaitjane”, “Gemofiliki”, “Geroin-narkomany” N.d.T.]).
Quindi chiamare il vaiolo delle scimmie “malattia a trasmissione sessuale” non è cor- retto (e, a proposito, le scimmie non hanno molto a che fare con tutto questo, il serbatoio principale del virus sono i roditori!)
Sono allarmato da quanto sta succedendo. Tutto ciò che sappiamo sul vaiolo delle scim- mie non si adatta a ciò che accade.
Sì, è vero che una volta l’80% dell’umanità era vaccinato contro il vaiolo (e questo vac- cino fornisce un’affidabile immunità incrociata per il vaiolo delle scimmie), mentre ora ne siamo rimasti meno del 30%. Sì, è vero che viaggiamo molto. Sì, è vero che sono di- ventati più frequenti i contatti stretti con gli animali selvatici (sono di moda i safari, ani- mali domestici e cibo esotico). Se consideriamo che ci sono stati 250 contagiati in diversi paesi, in diversi continenti, in 25 giorni, tra persone che non avevano neppure sentito parlare di Africa… qua c’è qualcosa che non va.
Grazie a Dio non ci sono ancora morti e, in generale, la letalità della varietà congolese del vaiolo [delle scimmie] è dell’1%, quella centrafricana del 10%”Dal 2020, a causa dell’aumento del numero dei candidati appartenenti al mondo della medicina, il comitato promotore ha deciso di separare la nomina dei finalisti nel campo delle scienze della vita da tutte le altre. In tal modo gli accademici onorari dal 2020 sono due.

Alcuni cenni sul dott. Mjasnikov: ha assunto rispetto alla pandemia una posizione non troppo “allineata” e per questo è stato criticato. Riteneva, in particolare, che i rischi originati dal virus SARS-CoV-2 non fossero così elevati come erano presentati, che le maschere forniscono una protezione estremamente limitata, ma creano contemporaneamente una “falsa sensazione di sicurezza”, che proteggere dal contagio mediante vaccinazione e isolamento fosse necessario soltanto per gli anziani, ecc. Per questo motivo fu pertanto inserito tra i finalisti per l’antipremio VRAL del 2021 ( VRAL è l’acronimo russo di un’immaginaria «Accademia delle scienze false e bugiarde», ma in russo “vral” significa anche “io mentii”. La nomina dei finalisti al titolo di “accademico onorario” è organizzata annualmente dal 2016, mediante votazione aperta su Facebook, VKontakte, ecc. sui candidati che chiunque può proporre su un apposito sito Internet, mentre la scelta finale del neo accademico è eseguita, mediante votazione pubblica, da una giuria nominata annualmente dal forum “Gli scienziati contro i miti” e composta da scienziati, divulgatori scientifici e giornalisti.

Marianna Maior

Nel post pubblicato sul suo canale  telegram dall’ex Presidente russo Dimitri Medvedev, ci sono frasi dure e non consone né al momento né tanto meno profilo istituzionale di chi le pronuncia. Riporto qui di seguito la traduzione riportata dallo scrittore Zahar Prilepin sempre su telegram  condividendo il post di Dimitri Bahur.

“Mi viene spesso chiesto perché i miei post sono così graffianti. La risposta è che li odio. Sono bastardi e degenerati. Sono bastardi e degenerati. Vogliono la morte nostra, della Russia. E finché vivrò, farò di tutto affinché essi scompaiano”. Queste sono le vere parole di Medvedev che hanno subito però diversi maneggiamenti nella stampa internazionale.

In un giornale Finlandese il primo che ha riportato il Post dell’ex Presidente Russo la frase dopo la traduzione è diventata: “Faccio tutto ciò che è nelle mie forze per cancellare gli ucraini dalla faccia della terra”.  Prilepin aggiunge :”Dmitrij Anatolevič è un giurista e quindi penso che l’editore finlandese dovrà presto spiegare in tribunale come lavorano i suoi traduttori e i redattori. Calunniare non sta bene.” Nell’immagine dell’edizione finlandese le parole riportate nel titolo sono proprio : “Faccio tutto ciò che è nelle mie forze per cancellare gli ucraini dalla faccia della terra”.

Ma la cosa che va sottolineata è che nel riportare il post pare che nessuno abbia chiarito in che contesto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo abbia scritto quel post.

Io credo di averlo trovato.

Il post era a commento di un siparietto molto triste che ha visto come protagonista la ministra della cultura tedesca, Claudia Roth ( guardate il nel video sopra riportato).

Come vedete la Roth ha due biglietti in mano in uno legge “fuck you” nell’altro “Russia”, che non credo di dover tradurre. La ministra legge e ridacchia circondata da un gruppetto di persone, poi ripete Fuck You – e – warship russian  ( fanculo e navi da guerra russe) . Il tutto avviene durante la visita della ministra tedesca ad Odessa.

Medvedev ha scritto il suo commento dopo aver ascoltato e visto questo siparietto.

Comunque le sue parole sono fuori luogo sia chiaro, ma non si può prescindere dal contesto. Le parole e il comportamento della ministra sono disdicevoli e ignobili e non fanno altro che fomentare l’odio in un momento in cui c’è bisogno di placare le tensioni. E il nostro ministro degli esteri, Luigi di Maio, non può esprimersi facendo finta di niente vedendo solo una parte del racconto, fingendo che gli occidentali si comportino in modo impeccabile  quando poi saltano fuori questi video che sono imbarazzanti.

E’ imbarazzante e doloroso vedere di essere rappresentati da queste persone, che forse non hanno capito che stiamo camminando sul filo del rasoio e ogni errore in questa fase segna il cammino verso la terza guerra mondiale nella peggiore delle ipotesi e nella  migliore verso l’impoverimento dei cittadini europei , in particolare degli italiani, tutti infatti stiamo già facendo i conti con sanzioni che seppur dirette verso la Russia presenteranno il conto, molto salato, a tutti noi . Viene da chiedersi se non lo capiscano proprio o se il loro obiettivo non sia proprio quello: ridurci in povertà.

riproduzione riservata.

Una errata interpretazione, probabilmente indotta, della norma, potrebbe essere l’origine di futuri problemi giudiziari per medici e farmacisti vaccinatori, problemi che il dott. Fabio La Falce riassume  in  tre  parole: tentato omicidio doloso.

Dopo il suo intervento a Torino il 24 maggio, che ha avuto una enorme risonanza mediatica, il dott. La Falce a Udine al convegno “Responsabilità civile e penale dei magistrati secondo la Corte di Giustizia Europea. Legge Vassalli in epoca Covid”, è tornato sui temi esposti all’assemblea di Torino per spiegare punto per punto, i meccanismi, a suo dire, dell’inganno.

Dopo la presa di posizione del gruppo di farmacisti di Torino, si sono verificati altri due eventi significativi: a La Spezia il dott. Sandro Sanvenero, Presidente dell’Ordine degli Odontoiatri – che già si era espresso a gennaio in modo coraggioso con una lettera aperta ai sui colleghi – il 28 maggio ha scritto un’altra PEC sempre agli iscritti del suo ordine comunicando che non avrebbe più firmato le sospensioni dei colleghi non in regola con le vaccinazioni contro la covid 19. Il 3 giugno, invece, a Udine è stata la volta del Presidente dell’Ordine dei Farmacisti, Gabriele Beltrame, che alla luce dell’ordinanza del Tar della Lombardia, ha comunicato il Provvedimento di Revoca in Autotutela dell’atto di accertamento dell’inadempimento dell’Obbligo vaccinale ad un’iscritta. Insomma qualcosa sembra stia accadendo e contribuendo a far dissolvere il velo di Maya a favore del dubbio, della precauzione e della legalità.

CIRCOLARI DI CTS, AIFA, MINISTERO: LA SPIEGAZIONE DELL’INGANNO- Fabio La Falce

Ritornando al video che ho realizzato, ripropone l’esposizione completa del dott. La Falce  che ho integrato con i documenti che vengono citati dando modo a tutti di poterli leggere e verificare.

Al convegno hanno partecipato in veste di relatori anche gli Avv.ti  Alessandro Fusillo, Mauro Sandri, Renate Holzeisen, Andrea Montanari, Rosaria Aurora Lo Prete, il magistrato dott. Angelo Giorgianni, la dott.ssa Alessandra Novelli, il dott. Maurizio Cini (professore ordinario di tecnologia e legislazione farmaceutica) e il costituzionalista dott. Daniele Trabucco. All’evento, moderato e organizzato dal dott. Giancarlo Stival con la dott.ssa Elena Moroni, hanno assistito più di 300 persone.

Ho registrato anche alcuni di loro spero di riuscire presto a condividere anche i loro contenuti. marianna maior (riproduzione riservata©)

Il Presidente dell’Ordine degli Odontoiatri di La Spezia ha ricordato che il medico giura fedeltà ai principi dell’etica medica infatti e non alle leggi.

Ad Ad Maiora abbiamo incontrato il dott. Sandro Sanvenero, medico, presidente dell’ordine degli odontoiatri di La Spezia che nei giorni scorsi ha spedito agli iscritti del suo ordine, 240 medici, una lettera nella quale dichiara che non firmerà più, quindi non avvallerà più, con la sua firma, le sospensioni per i medici non in regola con le vaccinazioni contro la covid 19. Quello del dott. Sanvenero è un atto di disobbedienza motivato dal fatto che il medico, ricorda il presidente dell’Ordine degli Odontoiatri di La spezia , giura fedeltà ai principi dell’etica medica e non alle leggi. Buona visione.

Ad Maiora con Sandro Sanvenero

E’ QUANTO E’ EMERSO DA UN DOCUMENTO DEPOSITATO ALL’ORDINE DEI FARMACISTI DI TORINO. NE HO PARLATO CON UNO DEGLI AUTORI , IL DOTT. FABIO LA FALCE

qui l’intervista

Per saperne di più

Abbiamo iniziato a sentire parlare di lui il 15 dicembre 2021 quando si è autosospeso non appena gli è scaduto il green pass perché non ha voluto sottoporsi alla terza dose di vaccino (perché? lo dice nell’intervista).

Lo stesso giorno con un gruppo di infermiere, operatori socio sanitari e tecnici di laboratorio, alcuni non vaccinati tout court, alcuni vaccinati con green pass scaduto, una trentina in tutto, accompagnati da un avvocato, dopo aver fatto il tampone di rito, hanno chiesto al direttore generale dell’ospedale di Pordenone di allora, Joseph Polimeni, un incontro per avere risposte in merito a un fatto strano che ancora oggi sta perdurando, ovvero sanitari senza alcun vaccinazione continuano a lavorare in violazione all’obbligo previsto per legge, mentre altri sono stati sospesi. Ricordo che sospeso vuol dire non poter lavorare e non percepire più lo stipendio. Ergo quale la ratio di tale discriminazione? In base a cosa, i dirigenti dell’Ospedale di Pordenone (ma la cosa riguarda molti ospedali) hanno scelto chi sospendere e lasciare senza stipendio e chi no? Io ero presente e non vi dico lo spiegamento di forze dell’ordine per fronteggiare il gruppetto, c’erano quasi più agenti che persone, imbarazzante… ma lasciamo stare e arriviamo al dunque.

Il 24 maggio a Torino si è tenuta l’assemblea dell’ordine dei farmacisti e un gruppo di circa 60 di loro, iscritti a quell’ordine ha chiesto di poter parlare per dare voce alle loro preoccupazioni. Il portavoce del gruppo di farmacisti è stato il dott. Fabio La Falce che ha parlato di appropriatezza prescrittiva (qui il video). Partendo dall’art. 4 della legge 44/21 relativo all’obbligo vaccinale per i sanitari, per 20 minuti, ne ha demolito tutti i presupposti, arrivando a conclusioni che se fossero confermate da un giudice sarebbero agghiaccianti per medici, farmacisti e infermieri vaccinatori e non solo. Vi lascio all’intervista. Ad maiora semper. marianna maior (riproduzione riservata©)

Riccardo Szumsky -Ad Maiora

Qui la mia intervista.

PS. Non era il giorno migliore per intervistarlo, aveva da poco scoperto della bocciatura della lista del suo delfino alle prossime elezioni, ma non ne abbiamo parlato perché non parlo di politica in questa rubrica.

Per il resto è stato molto chiaro e coerente come sempre. Alcune sue risposte in sintesi:

Vigile attesa e Tachipirina ? “Una follia…” … “Questi usano motivazioni sanitarie per mettere in campo delle .. azioni di tipo dittatoriale…”

Cosa significa Vigile attesa? “Arrendersi”

Perché non le torna il vaccino? “Gli studi sono largamente incompleti e non potevano verificare gli effetti  nel breve e tantomeno nel lungo periodo”… “ Io questa cosa qui non me la faccio,  ha troppe ombre…” .. “Non si può obbligare la gente facendole paura… e dicendo, barando, che impediva la diffusione… solo l’infezione naturale blocca la diffusione”.

Il Gruppo di medici che ha resistito e sollevato più dubbi sui vaccini sta studiando le reazioni sui vaccinanti, stanno studiano il sangue .. Lei ha avuto modo di guardare questi studi? “Si li sto guardando”… “ molte problematiche mi vengono sottoposte dai vaccinati stessi.. mi chiedono:  cosa mi sta succedendo.. e sono loro che non vogliono farsi la 4 dose”… “ Gli effetti collaterali immediati erano pochi, gli altri sono più complessi e soprattutto sono cronici..”

Infine gli ho chiesto quali sono le sue speranze per la professione del medico..

La risposta nell’intervista. Buona visione

Come ben sapete oramai in tutta Italia negli ultimi mesi,  in occasione delle assemblee per l’approvazione dei bilanci, nei vari ordini professionali delle categorie di medici e infermieri si stanno registrando scontri all’origine dei quali c’è l’obbligo vaccinale imposto, per alcuni di loro, “senza le necessarie precauzioni di sicurezza ed efficacia”. Per dare un po’ il quadro di quanto è accaduto ricordiamo che negli Ordini dei medici di Udine e di Torino,  il bilancio è stato respinto con voto a maggioranza dall’assemblea degli iscritti. A Roma dove è intervenuta anche la polizia, è stata sfiorata la rissa e non sono mancati, diciamo così, gli inviti a incontrarsi in tribunale, stessa situazione a Venezia e Rimini. Molto diversa invece la situazione a Torino,  dove in occasione dell’assemblea dei farmacisti, non ci sono stati disordini: “Non ci interessa parlare dei soldi del bilancio” avrebbero detto una sessantina di farmacisti, “vogliamo solo poter parlare per esporre quanto è accaduto in questi due anni”. Il presidente dell’ordine, Mario Giaccone, che deve aver tirato un sospiro di sollievo avendo messo in salvo il suo bilancio ha acconsentito a dare loro la parola.  A parlare a nome di tutti, il dott. Fabio la Falce, farmacista ospedaliero, che ha esordito chiarendo che non avrebbe parlato delle “situazioni surreali” delle sospensioni dei professionisti, e nemmeno di posizioni pro vaccino e contro vaccino, o dell’ efficacia e della sicurezza degli stessi “perché parlare di sicurezza di un vaccino che fa anche morire e di efficacia posto che siamo arrivati alla terza e quarta dose pare fuori luogo” ha chiarito. La Falce ha invece puntato dritto al nocciolo della questione l’ “appropriatezza prescrittiva”, la nostra mission l’ha definita.

Un pugno nello stomaco la sua relazione che partendo dall’art. 4 della legge 44/21 relativo dell’obbligo vaccinale per i sanitari, per 20 minuti ne ha demolito tutti i presupposti. Non solo alla luce delle normativa vigente ma prendendo in considerazione le schede tecniche dei vaccini, le relazioni e raccomandazioni della CTS e delle circolari Ministeriali. Arrivando a conclusioni che se fossero confermate da un giudice sarebbero agghiaccianti per medici e infermieri vaccinatori e non solo. Rinviamo in toto al video dove potete ascoltare dalla voce del dott. La Falce tutti passaggi esposti con semplicità e chiarezza.

Il video è costruito sull’audio originale e integrale dell’intervento del dott. La Falce, sul quale ho aggiunto le immagini dell’intervento ( poche purtroppo), le immagini dei documenti citati e l’intervento del sig. Crisanti cui ha fatto riferimento il dott. La Falce durante l’intervento per dare modo a tutti di capire a cosa si riferisse.

Ps. La non corrispondenza con il labiale è dovuta al fatto che non è stato fatto un video integrale dell’intervento del dott. La Falce ma solo un audio, quindi io ho coperto l’audio con le poche immagini video che avevo dell’evento che per forza di cose si ripetono . Marianna Maior (riproduzione riservata©)

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Per i giovani sotto i 20 anni,hanno affermato le istituzioni nipponiche, le probabilità di morire a causa del vaccino sono 7 volte più alte rispetto al pericolo di morire per Covid.

In Giappone, dove già diversi lotti di vaccini sono stati tolti dal mercato perché in seguito a controlli – cosa sconosciuta in Italia- sono state trovate nelle fiale “strane sostanze metalliche”, lo Stato svolge una farmacovigilanza attiva, non zittisce i medici che studiano gli effetti avversi ma li ascolta e verifica. Oggi il ministro della salute ha dichiarato ridicolo considerare la vaccinazione per i bambini.

Immagine del virus Sars Cov 2
Immagine molecola di N-Acetilcisteina (NAC) uno dei rimedi contro Covid19. Gli altri sono: antinfiammatori, cortisonici, anticorpi monoclonali.

Biontech ha scritto questa frase in un testo destinato all’agenzia americana SEC (Securities and Exchange Commission) che ha una missione divisa in tre parti: “proteggere gli investitori, mantenere mercati equi, ordinati ed efficienti, facilitare la formazione di capitale”. Biontech si è rivolta a Sec per essere protetta, per garantire i suoi investitori o per ottenere più forza sul mercato o qualcosa di simile? Ipotizziamo sia così. Alcuni quotidiani italiani hanno riportato la frase di Biontech scrivendo che si tratta di una confessione e questo ritengo anche perché, oltre a dire “non siamo sicuri di dimostrare efficacia e sicurezza del nuovo vaccino Pfizer per ottenere l’approvazione permanente etc etc- Biontech aggiunge: “La successiva scoperta di problemi precedentemente non rilevati potrebbe influire negativamente sulla vendita commerciale del prodotto, portare a restrizioni o al ritiro del prodotto dal mercato”.

Stando ai fact checker i quotidiani italiani cui abbiamo fatto riferimento sopra avrebbero tolto dal contesto originario la frase di Biontech determinando un travisamento del suo significato. Biontech non stava parlando in termini sanitari, affermano, ma in termini economici; stava interloquendo con un ente che si pone come scopo di proteggere gli investitori, il prodotto sul mercato, o cose simili. Bene. Quindi fatemi capire: il prodotto sarebbe assolutamente sicuro per inoculare da un punto di vista sanitario milioni di persone in giro per il mondo, ma se stiamo parlando di dare garanzie a investitori allora no? Il prodotto non è più così sicuro? Questa interpretazione è a dir poco assurda. Quanto al fatto di essere stata estrapolata dal contesto neanche questa è un affermazione, a mio avviso accettabile, perché il contesto è comunque quello delle reazioni avverse sempre maggiori e di studi autorevoli pubblicati in riviste specializzate che stanno facendo emergere la pericolosità dei vaccini a mRNA. Mi spiego. Innanzitutto, come ha riportato anche l’AIFA nel documento reso pubblico il 16.03.21, i sieri per ottenere l’autorizzazione permanente al commercio dovranno entro il 31.12.2023 presentare “il report finale dello studio clinico per lo studio cieco Vac31518cov3001, randomizzato, controllato con placebo”. Ergo sino al 31.12.2023 i sieri sono sperimentali, perché se l’Iter non è completato e se hanno ottenuto un’autorizzazione condizionata vuol dire che manca un pezzo agli studi scientifici. Cosa mancava? Ad esempio i sieri non erano stati testati in presenza di diverse malattie quali ad esempio quelle tiroidee e poco e niente sono stati testati sulle donne come ha affermato la stessa dott.ssa Antonella Viola quando ha dichiarato (vd. La Repubblica del 10.03.22) che solo il 4% degli studi sui vaccini covid avevano analizzato le variabili di sesso e genere con la conseguenza che il 71% delle reazioni avverse stanno colpendo le donne. Mentre tra quelli pubblicati su riviste scientifiche, solo il 17,8 per cento aveva effettuato delle analisi dei dati distinte per sesso. «Quest’ultimo è un punto particolarmente importante» ha detto la dott.ssa  Viola e ha aggiunto «Infatti, se oggi la maggior parte degli studi clinici include le donne, le successive analisi di efficacia e tossicità non vengono ancora gestite in modo separato per i due sessi. Una mancanza gravissima. Soprattutto nel caso del Covid, che mostra chiarissime differenze di gravità tra uomini e donne».

Va da sé, altro aspetto molto grave, che i sieri non erano stati testati nemmeno  sulle donne in gravidanza. E se andiamo indietro nel tempo nelle schede tecniche dei vaccini  all’inizio delle somministrazioni non erano riportate come reazioni avverse nemmeno le pericarditi, miocarditi, epatiti etc etc che adesso ci sono. Questo perché non erano stati testati sufficientemente. Possiamo tranquillamente dire che i vaccini sono stati testati direttamente sulla popolazione. In aggiunta, per decisione unilaterale della stessa Pfizer, dichiarata al momento della pubblicazione dello studio il 10 dicembre 2020 su The NEJoM, è stato eliminato per “ragioni etiche” il gruppo di controllo se pur questa costituisse una condizione sine qua non imposta dagli accordi.

Detto questo quindi cosa significa la frase :“Non siamo sicuri di dimostrare sufficientemente l’efficacia e la sicurezza necessarie per ottenere l’approvazione permanente del vaccino”? Provate a rileggere con calma. Ecco forse quella frase significa esattamente quello che riporta e cioè che il vaccino non è né così sicuro né così efficace come ci è stato detto. Altrimenti non ci sarebbe alcun dubbio da parte loro. E poco conta il fatto che stiano parlando con un ente che si occupa di investimenti economici, anzi, a maggior ragione se non sono sicuri di dimostrare sufficientemente l’efficacia e la sicurezza necessarie” per motivi economici, per motivi di investimenti, a maggior ragione non vedo come possano esserlo da un punto di vista sanitario anche perché un conto è far perdere un investimento economico a un partner e un altro è mettere in condizione di rischio, e rischio grave, la salute delle persone. Da qui l’aberrazione compiuta dal Governo italiano di obbligare per legge sanitari, insegnanti e forze dell’ordine alla vaccinazione con un prodotto di cui chi lo produce “non è sicuro di poter dimostrare sufficientemente né l’efficacia né la sicurezza, nemmeno dopo due anni di test sulla popolazione, come è stato abominevole renderlo obbligatorio di fatto dietro ricatto, obbligando cioè i lavoratori, restii per ovvie ragioni a sottoporsi al vaccino, a sborsare sino a 200 euro al mese per farsi i tamponi ogni 48 ore con tutti i problemi che quest’obbligo ha loro causato, non solo in termini economici ma anche sotto il profilo psicologico e sociale. E in più, nonostante si sottoponessero ai tamponi, che garantivano la negatività al sars cov 2, il Governo ha impedito loro l’ingresso in determinati luoghi, discriminandoli pesantemente rispetto agli altri esseri umani negando di fatto la socialità e questo  sulla base di un prodotto medico di cui non erano e non sono nemmeno oggi sicuri.

Ma facciamo un passo alla volta. Partiamo dall’efficacia dei sieri. Voi che state leggendo quante persone conoscete che anche con due dosi e soprattutto con tre dosi in corpo di vaccino  si sono ammalate di covid19? Quante? Io tantissime e immagino anche voi. Quindi convenite che non servirebbero studi per dimostrare questo fatto : è palese, “notorio” che il vaccino non è efficace perchè non previene la malattia. Ma non vi bastassero i fatti,  ci sono pure gli studi che dichiarano che già dopo tre mesi e pure dopo tre dosi, la possibilità di essere protetti, al massimo, arriva al 50%, che è pari al tiro della monetina. Eppure nelle loro schede tecniche trovate scritto : che il vaccino è “indicato per l’immunizzazione attiva per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni”.  Mentono sapendo di mentire perché ben che ti vada il vaccino ti protegge dopo tre mesi al 41% con  2 dosi e al 50% dopo tre dosi. Ecco perché i geni che abbiamo al governo propongono di sottoporre a vaccinazione ogni 4 mesi le persone. Senza considerare minimamente il fatto che gli effetti avversi aumentano all’aumentare delle dosi. Dimostrando quindi totale mancanza di rispetto per la salute al punto che viene il dubbio che questa gente, il vaccino, se lo sia davvero fatto. Bene. Chiarito il punto sull’inefficacia del vaccino, passiamo ora alla sicurezza dei sieri.

Ricordate la frase “Non siamo sicuri di dimostrare sufficientemente l’efficacia e la sicurezza necessarie per ottenere l’approvazione del vaccino”? Per i fact checker questa dichiarazione non avrebbe valore sanitario, ma in realtà i vaccini non sono così sicuri nemmeno per Pfitzer stessa. Infatti in base ai documenti ottenuti attraverso un FOIA, Freedom of information act, rivolto alla FDA americana, nei documenti privati di Pfizer intitolati “5.3.6 CUMULATIVE ANALYSIS OF POST-AUTHORIZATION ADVERSE EVENT- REPORTS OF PF-07302048 (BNT162B2) RECEIVED THROUGH 28-FEB-2021” , redatti a un anno dalle prime somministrazioni, emergono come effetti avversi danni neurologici, infarti, paralisi, morte, ictus, embolie e molti altri. Inoltre, per quanto riguarda le donne in gravidanza, questi documenti registrano segnalazioni di aborti spontanei, morte in utero, morte perinatale e nascite premature. “Su un totale di appena 270 casi presi in esame (un numero assolutamente irrisorio rispetto ai dati Post Marketing, quindi in sostanza appena la punta dell’iceberg), si hanno 146 casi di blande reazioni avverse, e nei restanti 124 soggetti, casi di reazioni avverse gravi. Si consideri anche che sul numero dei casi totali presi in esame c’è anche da tener conto di 238 donne di cui non si conosce l’esito della gravidanza per ragioni sconosciute. Sul punto la dott. ssa Naomi Wolf , consulente politico di Al Gore e Bill Clinton durante i rispettivi mandati, già giornalista per The Nation, The New Republic, The Guardian e The Huffington Post – ( che per onor di cronaca ricordiamo essere stata bannata da twitter per le sue convinzioni antivaccini) – ha analizzato i documenti di Pfizer ed ha affermato che “sommando i dati del Dipartimento della Difesa americano a quelli di Pfizer si riscontra un aumento totale dell’80% per quel che riguarda le malformazioni fetali. Non importa essere medici per guardare questi dati e capire che siamo davanti ad una catastrofe, a nulla che sia nemmeno lontanamente considerabile normale. Erano i primi mesi della campagna e tutti i medici spingevano il vaccino sponsorizzando la sicurezza e l’efficacia dei sieri.” E ancora: “Le donne incinte non hanno mai partecipato ai Trial Clinici, ma solo alla somministrazione dopo approvazione condizionata. Quindi nessuno poteva dire loro che non avrebbe avuto problemi o effetti teratogeni sulla gravidanza”. (https://visionetv.it/dati-shock-di-pfizer-su-gravidanza-e-allattamento-continua-il-rilascio-dei-documenti/).

Risultati, questi della Pfitzer, che spiegherebbero a essere maliziosi, perché l’azienda farmaceutica aveva chiesto di fornirli solo tra 70 anni.

Ma torniamo agli effetti avversi. Recenti studi rilevano che “la vaccinazione al SARS-CoV-2 può provocare un’epatite dominante di cellule T CD8″ e specificano che il tempo dalla somministrazione del vaccino all’insorgenza dei sintomi varia da 4 giorni dopo la prima dose a 6 settimane dopo la seconda dose .” (Journal of Hepatology • 22/04/22)

Per il Journal of Immunological Resaearch la “sicurezza ed efficienza dei vaccini è messa in discussione da diversi fattori” quali :

  1. La comparsa delle varianti;
  2.  La mancanza di adeguati studi di farmacocinetica e farmacodinamica;
  3. L’incapacità di proteggere la mucosa orale dalle infezioni
  4. La diminuzione di anticorpi.

Ancora, in The Food and Chimical Toxicology, Sthefany Seneff direttore di ricerca al MIT di Boston scrive chiaramente che “La vaccinazione induce una profonda compromissione nella trasmissione del segnale dell’interferone-1, il che ha diverse conseguenze negative per la salute umana; (le modificazioni indotte dal vaccino) hanno potenzialmente un nesso causale con malattie neurodegenerative, miocardite, trombocitopenia immunitaria, paralisi, malattie del fegato, ridotta immunità adattativa, ridotta risposta al danno del Dna e sviluppo di tumori”.

– Ma non basta, uno studio pubblicato su Lancet della Prof.ssa Stabell –Benn afferma che dai dati monitorati il vaccino indicherebbero un sovrannumero di morti cardiovascolari nel gruppo Pfitzer, il che indica un potenziale pericolo del farmaco che meriterebbe ulteriori approfondimenti. E ancora, la prof.ssa Benn afferma anche che “i poteri” sono troppo protettivi nei confronti dei loro vaccini manipolando la stampa e la società in generale per far seguire la loro propaganda”.  Questo è un altro discorso molto serio che meriterà una trattazione a parte.

Ma riprendiamo. Per il Journal of Autoimmunity del 19/07/21 “Una vasta gamma di malattie autoimmuni in seguito alla vaccinazione COVID-19 e anti-SARS-CoV-2 viene sempre più segnalata.”

C’è, poi, lo studio pubblicato su Nature in cui gli scienziati rilevano un’impennata di arresti cardiaci nei giovani israeliani dopo il vaccino. La ricerca riporta per la precisione “che accresciuti tassi di vaccinazione nel rispettivo gruppo di età sono associati ad accresciuti numeri nei conteggi settimanali delle chiamate per arresti cardiaci e sindromi coronariche acute”. (https://www.nature.com/articles/s41598-022-10928-z#Sec14).

Lo studio pubblicato su The New England Journal of Medicine il 16.09.21 dal titolo Safety of bnt162b2 mRNA covid 19 vaccine in a nationowide setting afferma inoltre che

Lo studio pubblicato su The New England Journal of Medicine il 16.09.21 dal titolo Safety of bnt162b2 mRNA covid 19 vaccine in a nationowide settingafferma inoltre che “Il vaccino è stato associato con un eccesso di rischio di miocarditi (da uno a 5 eventi ogni 100,000 persone). Numeri che applicati alla popolazione italiana significherebbero che su 67 milioni di individui si sarebbero potrebbero registrare dalle 670 alle 3350 miocarditi ( 1 a 5) . E’ bene precisare che anche se le miocarditi non hanno avuto esito mortale comunque la malattia è seria e pregiudica per sempre la vita di una persona che dal quel momento ad esempio non potrà fare più sport.

Continuiamo. La Food and Chemical Toxicologicy, oltre a mettere in dubbio l’efficacia dei vaccini sottolinea: “l’inadeguatezza degli studi di fase I,II,II per valutare gli effetti a medio e lungo periodo dei vaccini genici a MRNA” e poi tra i vari problemi dei sieri, indica anche che  “la vaccinazione a mRNA può potenzialmente interrompere la comunicazione intracellulare effettuata dagli esosomi con conseguenze infiammatorie potenzialmente gravi”

E ancora sulla rivista ScienceDirect leggiamo: “Questi vaccini attivano la via dell’interferone come parte del loro meccanismo d’azione, sollevando preoccupazioni su potenziali problemi di sicurezza in pazienti predisposti a condizioni autoimmuni associate all’attivazione dell’interferone, inclusa l’epatite autoimmune.” (https://doi.org/10.1016/j.jaut.2021.102706).

La rivista Autorea è ancora più diretta rispetto ai danni da vaccino e scrive : “È stato dimostrato che questi disturbi hanno un nesso causale potenzialmente diretto con: malattie neurodegenerative, miocardite, trombocitopenia immunitaria, paralisi di Bell, malattie del fegato, ridotta immunità adattativa, aumento della tumorigenesi (cancerogenicità) e danno al DNA.” E conclude: “È un imperativo interrompere immediatamente la somministrazione mondiale delle vaccinazioni con mRNA fino a quando non saranno condotti ulteriori studi per determinare l’entità delle potenziali conseguenze patologiche delineate in questo documento.” “Non esageriamo nel dire che sono in gioco miliardi di vite. Chiediamo alle istituzioni sanitarie pubbliche di dimostrare, con prove, perché le questioni discusse in questo documento non siano rilevanti per la salute pubblica, o di riconoscere che lo siano e di agire di conseguenza.”

E potrei continuare ancora riportando molteplici studi, che vengono pubblicati quotidianamente sulle riviste specializzate. Mi limito aricordare ancora solo l’intervento di Thomas Renz, l’avvocato dei medici militari degli Stati Uniti, che ha presentato davanti ai membri del Congresso dati allarmanti circa l’impatto dei vaccini proprio sui militari americani. Tra gennaio e ottobre 2021, ha affermato Renz, i casi di infarto sono aumentati del 269% da 612 casi annuali a 1.650, la pericardite è aumentata del 175% da 589 casi annuali a 1.029, la miocardite è aumentata del 285% da 127 casi annuali a 363, le embolie polmonari del 467% da 746 casi annuali a 3.489. E non è tutto: l’infarto cerebrale è aumentato del 393%, la paresi facciale di Bell del 319%, la sindrome di Guillain-Barre del 250%, le immunodeficienze del 275%, l’irregolarità mestruale del 476%, le diagnosi di sclerosi multipla sono cresciute del 487%, le neoplasie del 296%, gli aborti spontanei del 306% mentre la VAIDS è aumentato del 590% da 454 casi annuali a 2.681 nei primi dieci mesi del 2021. Infine, il dolore toracico è aumentato del 1.529% da 4.892 casi annuali a 74.813 individui da inizio anno e le difficoltà respiratorie del 905% da 4.968 casi annuali a 44.990 da inizio anno.

A fronte di tutte queste dichiarazioni, molte e concordanti, in merito alla pericolosità dei vaccini, i governi stanno facendo finta di nulla, negando o comunque minimizzando e ridicolizzando l’impatto degli effetti avversi sulla popolazione.

E arriviamo adesso alla giurisprudenza. In linea con quanto scritto sin qui il 28 aprile 2022 è stata depositata nel Tribunale di Padova una sentenza firmata dal giudice Roberto Beghini, ne riporto alcuni passi: “La persona vaccinata che non si è sottoposta al tampone può essere ugualmente infetta e può quindi ugualmente infettare gli altri, la garanzia che la persona vaccinata non sia infetta è pari a zero”. Ciò premesso il giudice continua scrivendo che “l’obbligo vaccinale imposto ai lavoratori non appare idoneo a raggiungere lo scopo che si prefigge, quello cioè di preservare la salute degli ospiti.” Inoltre, il giudice ricorda alcuni dati:  il numero di contagi più elevato in assoluto dall’inizio della pandemia, pari a più 220.532 è stato registrato l’11 gennaio 2022.

Il Tar Lazio invece, che con cinque diversi decreti ha sancito che sospendere dalla retribuzione il dipendente non vaccinato costituisce grave pregiudizio, ha anche sollevato il problema della possibile illegittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale per determinate categorie di personale in regime d’impiego di diritto pubblico, e ha rinviato la questione alla Corte Costituzionale.

Il Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Siciliana con sentenza del 22.03.22 ha affermato che “il numero di eventi avversi, la inadeguatezza della farmacovigilanza passiva e attiva, il mancato coinvolgimento dei medici di famiglia nel triage pre-vaccinale e comunque la mancanza nella fase di triage di approfonditi accertamenti e persino di test di positività/negatività al Covid non consentono di ritenere soddisfatta, allo stadio attuale di sviluppo dei vaccini anti Covid e delle evidenze scientifiche, la condizione, posta dalla Corte costituzionale, di legittimità di un vaccino obbligatorio solo se, tra l’altro, si prevede che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che è obbligato, salvo che per quelle sole conseguenze che appaiano normali e, pertanto, tollerabili”.

E ancora, il Giudice del Lavoro di Padova ha rimesso alla Corte di Giustizia Europea la questione di legittimità dell’obbligo vaccinale per i sanitari. Insomma anche i giudici stanno notando che c’è qualcosa che non va in questi vaccini e nel loro modo di essere imposti.

Ora di fronte a tanti studi che sottolineano l’inefficacia e indicano i seri rischi se non la pericolosità dei vaccini, di fronte alle perplessità sollevate dai giudici, di fronte alla stessa ammissione di Biontech, che riporto ancora una volta per comodità:  “Non siamo sicuri di dimostrare sufficientemente l’efficacia e la sicurezza necessarie per ottenere l’approvazione del vaccino”, di fronte a tutto ciò, possibile che il Governo italiano continui a dichiarare sicuri senza alcun dubbio i vaccini e a insistere nella campagna vaccinale? Perché continua a parlare di quarte e quinte dosi? E ancora, cosa c’è dietro questo accanimento vaccinale, anche a fronte dell’esistenza delle cure precoci? Ricordo che dall’inizio della pandemia, il Governo ha imposto il protocollo a tachipirina e vigile attesa per la cura dei malati covid bandendo le cure precoci che già c’erano e già risultavano efficaci. Oggi tale efficacia è anche avvalorata oltre che dai guariti, da diversi studi tra cui quello pubblicato su Nature (https://www.nature.com/articles/s41598-022-10370-1).

Quello che sconcerta di fronte a tutto ciò è che lo Stato invece di assumere un atteggiamento guidato dal dubbio e dalla precauzione come la circostanza imporrebbe, anche in base ai riscontri degli effetti avversi e alle morti da vaccino, invece che tutelare la salute dei sani, continui in questa politica sanitaria allucinante addirittura perseguitando, togliendo il lavoro e lo stipendio a chi si rifiuta per motivi sacrosanti a sottoporsi alla vaccinazione. Inoltre ricordo che mentre la malattia covid era pericolosa per gli anziani e le persone fragili, la vaccinazione sta facendo danni alla popolazione giovane. E per quanti ritengono che sia impossibile che un farmaco nella complicità di case farmaceutiche e Stato venga commercializzato nonostante la pericolosità ricordo che non sarebbe la prima volta. Il talidomide infatti per una decina d’anni, tra gli anni 50 e 60, è stato messo in circolazione, grazie alle pressioni della casa farmaceutica e alla complicità dello Stato, senza gli studi prescritti per le legge sulle donne in gravidanza, cosa gravissima che ha avuto come conseguenza la nascita di bambini focomelici in più di 50 paesi al mondo. Bambini nati con malformazioni terribili. In Italia il talidomide fu ritirato nel ’62, ma anche negli anni successivi fu possibile trovarlo nelle farmacie, dove non ci fu alcun sequestro. Solo dopo 17 anni- è stato riconosciuto il nesso causale tra farmaco e malformazioni e ancora oggi non tutte le vittime hanno ricevuto il risarcimento dei danni, qui il link per chi volesse scoprire questa storia allucinante. Una storia che a quanto pare non ha insegnato molto e soprattutto non è rimasta viva nelle menti e tanto meno nei cuori dei medici che oggi hanno spinto le vaccinazioni senza pretendere maggiori certezze di sicurezza ed efficacia per tutelare davvero i propri pazienti. Rispetto ai medici ricordo anche che in passato hanno pubblicizzato il consumo di tabacco e sigarette adducendo che facesse bene alla salute di tutti, anche delle donne incinte e ne consigliavano decisamente il consumo e ciò sapendo che vi erano già studi che attestavano la pericolosità del tabacco per la salute umana. Oggi è notorio invece che “Il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Secondo i dati dell’OMS, il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute e il primo fattore di rischio delle malattie croniche non trasmissibili a livello mondiale”. E ancora “In Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (Tobacco Atlas sesta edi­zione). Per quanto riguarda i tumori, il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui (Fonte: Ministero della Salute ). Ma non solo, ancora oggi davanti a questi dati così agghiaccianti lo Stato, che tanto si accanisce contro chi non si vaccina togliendo loro pure lo stipendio, non ha mai pensato nemmeno minimamente di rendere illegittima la vendita di sigarette, sostanze chiaramente pericolose per la salute umana. Non è strano? Come mai? Cosa conta di più per lo Stato: la salute dei cittadini o i soldi che intasca, nel caso del tabacco, con le accise? Ricordo anche persone come  Duilio Poggiolini che fu direttore generale del servizio farmaceutico del ministero, meglio noto come “il re mida della Sanità“, che con il ministro della sanità di allora, Francesco De Lorenzo, ricevette una tangente da GlaxoSmithKline per un valore di 600 milioni di lire in cambio dell’obbligatorietà del vaccino Engerix B contro l’epatite B per i neonati. Ma questa è solo una delle tangenti che prese, la magistratura lo condannò in tutto per aver intascato almeno 20 tangenti. Quanto al ministro De Lorenzo invece fu coinvolto anche nello scandalo di Tangentopoli e condannato a 5 anni in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al finanziamento illecito ai partiti e corruzione in relazione a tangenti per un valore complessivo di circa nove miliardi di lire, in parte ottenute da industriali farmaceutici dal 1989 al 1992, durante il suo ministero.

Posto che la storia sia maestra di vita: siamo davvero sicuri che il Governo abbia operato  per il nostro bene? Siamo davvero sicuri che i medici abbiano agito in scienza e coscienza in questa storia dei vaccini, che siano stati prudenti e si siano fatti garanti della salute dei propri pazienti? Perché poi gli accordi tra Unione Europea e le case farmaceutiche produttrici dei vaccini contro il covid19 sono rimasti segreti? In nessuno di questi accordi c’è la possibilità di visionare i termini, le condizioni, i costi previsti e, nodo fondamentale, le modalità di produzione e distribuzione. Non abbiamo il diritto di sapere tutta la verità, prima di offrire il nostro corpo? Non abbiamo diritto alla trasparenza noi che mettiamo la nostra salute nelle loro mani? E ancora, perchè a fronte di una pandemia descritta in termini così tragici dalle autorità, i brevetti dei vaccini non sono stati liberalizzati? Perchè è stato possibile far lucrare delle aziende sulla salute in una situazione così difficile?

A pensare male si fa peccato era solito dire Giulio Andreotti ma aggiungeva, spesso si indovina.

Il video è stato inoltrato da Rangeloni news, sui social, non so se il video appartenga a Giorgio Bianchi o ad altri, non so chi sia dall’altra parte della telecamera.

Ma quello che conta è il racconto di quest’uomo, la sua testimonianza, il suo punto di vista che è anche un’altra versione della storia che ci stanno raccontando, è la versione che narra degli uomini di Azov che si riparano dietro donne e bambini e che si travestono da donne per passare nei corridoi umanitari. Racconta di bambini diventati balbuzienti. Chiama Zelensky “maledetto clown” e si lamenta perché il Presidente ucraino non sta dando alcun aiuto alla popolazione. Vorrebbe vedere i figli di Zelensky e la moglie lì insieme agli altri che vivono nei sotterranei. E molte altre cose. Ascoltatelo.

Pensate davvero che sia solo quest’uomo a pensarla così? Che sia un’unica testimonianza isolata? Forse. Ma, foste voi costretti a vivere negli scantinati, a mangiare patate marce, a camminare tra i cadaveri abbandonati per le strade della vostra città di cui restano brandelli di edifici, se foste voi ad aver perso tutto e a dover vedere il terrore negli occhi dei vostri figli che non riescono più a parlare, se foste voi: vorreste rinunciare a Mariupol e tornare a vivere o vorreste continuare a nascondervi nei sotterranei, scappare ai bombardamenti, fare i conti tutti i giorni con la fame, il terrore e la morte per punire Putin?
E in un’ipotetica bilancia avrebbe più peso la neutralità dell’Ucraina richiesta dal presidente Putin , o la morte della vostra gente, la vostra morte?

A quanti mi chiedono perché pubblico queste testimonianze rispondo: la guerra va raccontata tutta. Non solo la versione che comoda, la versione “di Stato” perchè di questo si tratta, che tra l’altro trova già ampio spazio in tutti i media a scapito dell’altra .

Sia ben chiaro, non sono filoputiniana e nemmeno filo Zelensky, io sono contro la guerra, a favore della vita e per il mio Paese che è l’Italia, e penso che i punti di vista vadano raccontati e descritti tutti, per questo sto dando e darò sempre voce a chi viene zittito in un modo o nell’altro, anche se è una minoranza, e anche se non condivido quello che dice. perchè non sta a me dire cosa sia giusto o sbagliato, non sono un giudice, al massimo posso avere un’opinione e credere in essa. Faccio una sola eccezione a questo mio principio: gli unici a cui non darò mai voce sono i nazisti e i fascisti, quali sono in questa storia gli uomini di Azov e non mi importa contro chi combattono, fosse pure il diavolo, restano nazisti e fascisti.

Regno Unito, La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione per Julian Assange negli Usa dove rischia una pesantissima condanna per aver contribuito a diffondere documenti riservati su crimini di guerra commessi dalla forze americane in Iraq e Afghanistan. L’ordine dovrà ora essere firmato dalla ministra degli Interni, Priti Patel entro il 18 maggio. La difesa del fondatore di Wikileaks ha già annunciato che presenterà ricorso.

Questa la situazione di fatto. Ora la mia domanda è “se l’estradizione l’avesse chiesta la Russia? Forse in questo caso, non ci porremo nemmeno il problema: l’estradizione sarebbe negata senza nemmeno aprire il fascicolo. Purtroppo per Assange non è così. La richiesta proviene dagli Stati Uniti, e anche se la possibile e probabile violazione dei diritti umani è sempre la stessa, rischia di essere estradato. Per legge invece nessuno dovrebbe essere estradato in un luogo in cui la sua vita e la sua salute sono messi in pericolo, se sono cioè a rischio i diritti umani, e posto che gli Usa hanno già dichiarato che cambieranno le condizioni di detenzione ad Assange, non dovrebbe essere ammesso il trasferimento. Vediamo come andrà a finire. Ma il fatto resta che la giustizia ultimamente cambia a seconda dei soggetti che la invocano. Siamo al punto in cui i nazisti di Azov se lottano contro Putin sono eroi, se ha violare i diritti umani è la Russia è una vergogna, se la stessa violazione viene commessa dagli Usa è cosa buon e giusta. Riflettiamoci.

Amnesty international che già ha raccolto quasi 77mila per impedire l’estradizione di Assage , ha dichiarato che un’eventuale approvazione da parte della Ministra dell’Interno Priti Patel, violerebbe il divieto di tortura e costituirebbe un precedente allarmante per pubblicisti e giornalisti di ogni parte del mondo.

“Il Regno Unito è obbligato a non trasferire alcuna persona in un luogo in cui la sua vita o la sua salute sarebbero in pericolo. Il governo di Londra non deve venir meno a questa responsabilità. Gli Usa hanno palesemente dichiarato che cambieranno le condizioni di detenzione di Assange quando lo riterranno opportuno. Questa ammissione rischia fortemente di procurare ad Assange danni irreversibili al suo benessere fisico e psicologico”, ha dichiarato Agnès Callamard, Segretaria generale di Amnesty International.

“L’estradizione di Assange avrebbe conseguenze devastanti per la libertà di stampa e per l’opinione pubblica, che ha il diritto di sapere cosa fanno i governi in suo nome. Diffondere notizie di pubblico interesse è una pietra angolare della libertà di stampa. Estradare Assange ed esporlo ad accuse di spionaggio per aver pubblicato informazioni riservate rappresenterebbe un pericoloso precedente e costringerebbe i giornalisti di ogni parte del mondo a guardarsi le spalle”, ha aggiunto Callamard.

L’isolamento prolungato è la norma nelle prigioni di massima sicurezza degli Usa e costituisce tortura o altri maltrattamenti vietati dal diritto internazionale. Le rassicurazioni fornite dagli Usa circa il trattamento equo di Assange mostrano profondamente la corda, dato che potrebbero essere revocate in ogni momento. Estradato negli Usa, Assange rischierebbe di subire gravi violazioni dei diritti umani e le vuote rassicurazioni diplomatiche non lo proteggerebbero.

Se il governo di Londra consentisse a uno stato estero di esercitare giurisdizione extraterritoriale per processare una persona che ha diffuso informazioni dal Regno Unito, altri governi potrebbero sfruttare la stessa strategia giudiziaria per imprigionare giornalisti e mettere il bavaglio alla stampa anche oltre i loro confini statali.

“Anzitutto, le accuse nei confronti di Assange non avrebbero mai dovuto essere presentate. Ma non è troppo tardi perché le autorità statunitensi sistemino le cose e ritirino le accuse”, ha sottolineato Callamard.

“Nel frattempo, data la natura politicamente motivata di questo caso e le sue gravi implicazioni per la libertà d’espressione, il Regno Unito dovrebbe evitare di rappresentare gli interessi degli Usa in ogni sviluppo successivo”, ha concluso Callamard.

Una delle dichiarazioni di Assange: “una delle cose … che ho scoperto è che quasi tutte le guerre iniziate dagli anni ’50 sono state il risultato delle bugie dei media. I media avrebbe potuto fermarle. Se avessero cercato in profondità, se non avessero ristampato la propaganda del governo, avrebbero potuto fermarle. Cosa significa? Be’, fondamentalmente che alle popolazioni non piacciono le guerre e che le popolazioni devono essere ingannate per le guerre …. Il nostro nemico numero uno è l’ignoranza, credo che sia il nemico numero uno, nessuno capisce cosa sta realmente succedendo nel mondo, è solo quando inizi a capire che puoi prendere decisioni efficaci e fare piani efficaci. Ora la domanda è: chi promuove l’ignoranza? Bene, quelle organizzazioni che cercano di mantenere il segreto sulle cose e quelle organizzazioni che distorcono le informazioni vere per renderle false o travisate …. Dobbiamo chiederci se il mondo non sarebbe migliore senza di loro. Ci sono dei giornalisti molto, molto bravi e lavoriamo con molti di loro e alcune buone organizzazioni di media, ma la stragrande maggioranza è orribile, distorce così tanto su come stiano effettivamente le cose. Il risultato è che vediamo continuare guerre e perseverare governi corrotti”. I giornalisti che denunciano i crimini tra le sbarre, i criminali a piede libero.”

Sospesa dall’insegnamento (perchè non vaccinata) il giorno in cui tutti i docenti compresi i non vaccinati potevano riprendere a lavorare. La storia di Silvia Massarelli…

Il 24 marzo il governo ha emanato l’ennesimo , si fa per dire abbiamo perso il conto in realtà, decreto, il 24/2022 con il quale ha confermato l’obbligo vaccinale per il personale scolastico fino al 15 giugno, ha abolito la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione lasciando la sanzione di 100€ per il personale non vaccinato. Ebbene in questo quadro fin qui chiaro , perché poi i nodi del decreto sono plurimi , c’è chi è stato sospeso proprio il 25 marzo in evidente contrasto con quanto stabilito dal decreto. Lei si chiama Silvia Massarelli è una docente al conservatorio Pollini di Padova nonché direttore d’orchestra con un percorso professionale brillante; è una donna tenace e battagliera. Come direttore d’orchestra di lei hanno scritto: “La sua bacchetta è di una perfetta chiarezza, sa farsi espressiva o autoritaria. Accuratamente esigente, nasconde una mano di ferro sotto un guanto di velluto”. Riuscirà a far suonare in modo intonato con la giustizia nelle aule del tribunale?

Alcuni cenni per comprendere meglio la situazione:

Per quanto riguarda la sospensione lo stesso sottosegretario al ministero dell’Istruzione Rossano Sasso, su Radio Capital ha così commentato il decreto legge: “Un docente viene sospeso quando compie un illecito penale o disciplinare. La mancata vaccinazione non rientra in nessuno dei due casi. I docenti non possono essere demansionati. Bisognerebbe mantenere almeno un minimo di serietà».

L’unione politica UCDL, Unione per le Cure, i Diritti e Le Libertà, in persona del Presidente Avv. Erich Grimaldi a seguito di segnalazioni e denunce di numerosi docenti discriminati ed emarginati a seguito dell’ultimo DL del 24 marzo 2022, ha inviato nota alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Salute, al Ministero dell’Istruzione, nonché alla Corte dei Conti per indagare su un probabile danno erariale. Nel comunicato che mi è arrivato si legge: ” L’art. 8 del DL 24 marzo 2022 prevedeva,  un rientro a scuola dei docenti non vaccinati con un inconcepibile demansionamento disciplinato dalla successiva circolare 620 del 28 marzo 2022 del Ministero dell’Istruzione. Il docente non vaccinato- continua il comunicato- veniva parificato al personale inidoneo con applicazione del CCNI del 25 giugno 2008, inidoneità da accertare ex artt. 2 e 3 da parte di una Commissione Medica di Verifica presso il MEF territorialmente competente che avrebbe dovuto rilasciare un referto ad hoc, prima di demansionarlo e discriminarlo con un aumento non retribuito a 36 ore. UCDL, dunque, ha posto diversi quesiti alle istituzioni preposte e ha rimarcato l’illegittimità del demansionamento con palese umiliazione, emarginazione e discriminazione dei docenti interessati, ubicati in aule isolate o covid, contestando l’omessa certificazione medica dell’inidoneità e rimarcando l’aspetto punitivo del provvedimento per quanto dichiarato anche dal Ministro della Salute Speranza che affermava: “Il puro e semplice rientro in classe avrebbe comportato un segnale altamente diseducativo”.

L’avv. Erich Grimaldi infine ha dichiarato: “Auspico che il Governo preveda emendamenti in sede di conversione del decreto che pongano fine a tale discriminatorio provvedimento restituendo dignità e decoro ai docenti che si rivolgeranno comunque all’autorità giudiziaria per la tutela dei loro diritti”. E ha concluso dicendo : “Abbiamo trasmesso la nota anche alla Corte dei Conti affinché indaghi sull’istruttoria e sulle relative forniture dei “banchi a rotelle”, in luogo di impianti di aerazione che potevano essere risolutivi, nonché sull’illegittimo provvedimento di demansionamento, che costerà al nostro paese circa 30 milioni di euro, nonostante la cessazione dello stato d’emergenza per sostituire i docenti non ancora vaccinati con evidente e probabile danno erariale”.

UCDL ha organizzato la manifestazione “insegniamo per non discriminare” che si è svolta il giorno 19 aprile 2022, innanzi al Ministero dell’Istruzione in Roma e una delegazione di docenti ha chiesto gli opportuni chiarimenti e un colloquio con il sottosegretario “per poter prevedere- ha detto Grimaldi- emendamenti in sede di conversione del decreto che possano restituire dignità e decoro a questi lavoratori”.

Chi è Silvia Massarelli: Direttore d’orchestra Prima donna direttore d’orchestra a vincere il “Grand Prix de direction d’orchestre” al Concorso Internazionale di Besançon (Presidente della giuria Manuel Rosenthal). Premio della critica al Concorso Prokofiev di San Pietroburgo e unica vincitrice del Concorso Robert Blot di Parigi, Silvia Massarelli ha studiato al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma pianoforte composizione e direzione d’Orchestra per poi trasferirsi a Parigi dove si è laureata con il massimo dei voti all’unanimità della giuria al Conservatoire National Supérieur de Musique. Ha collaborato con direttori come M. W. Chung Laurent Petit-Girard e Cyril Diederich, e con musicisti di fama internazionale quali Michel Dalberto, Martin Spandenberg, clarinetto solo dei Muncher Philharmoniker, Claude Delangle e Jean-Yves Fourmeau, sax Solo dei Berliner Philharmoniker. Ha diretto prime assolute di numerosi compositori fra cui Jacqueline Fontyne, Edison Denisov, Lowell Liebermann, Eric Tanguy, Thierry Escaich, Lorenzo Palomo, Nicola Campogrande e partecipato al Nordic Days Musical Festival di Rejkiavik. E’ stata invitata da orchestre di grande prestigio fra le quali : New York Philharmonic,Wiener Kammer Orchester,Orchestre du Capitol de Toulouse, Orchestre des Concerts Lamourex, Orchestre Symphonique de Mulhouse, Orchestre Phylarmonique des Pays de la Loire, Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, Orchestre Symphonique de Tours, Haendel Festspiele Orchester di Halle, Podlasie Opera and Philharmonic di Bialystok, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. É regolarmente invitata a convegni e congressi sulla leadership, (straordinaria esperienza al Tribe Event – Comfort-zone Palacongressi di Rimini) e il suo percorso è apparso nel libro “Donne come noi” edito da Sperling & Kupfer che raccoglie le testimonianze di “100 donne italiane che hanno fatto cose eccezionali” Vincitrice assoluta del concorso nazionale per esami e titoli, è docente titolare della cattedra di Esercitazioni Orchestrali, disciplina che ha insegnato in vari conservatori di musica fra cui Santa Cecilia di Roma.

Se ci sarà una resurrezione oggi in questo mondo malandato, distopico e dispotico, sarà anche grazie a queste due donne, una russa e l’altra ucraina che insieme portano una croce carica di tanti significati: è la croce innanzitutto di una guerra ingiusta, come lo sono tutte le guerre, il cui conto questa volta lo stanno pagando le persone ucraine con la propria vita, il bene più prezioso. E’ la croce dell’intransigenza, dell’autoritarismo, delle dittature, delle lotte tra i presidenti degli Stati e delle loro logiche di dominazione e spartizioni dei mercati a qualunque costo, whatever it takes mi verrebbe da dire. E’ la croce delle fazioni dell’uno contro l’altro, tutti aggrappati alla propria ragione, che non c’è, perché in questa guerra nessuno ha ragione. Ci sono premesse, antefatti e conseguenze tutte cariche di errori, di responsabilità. Nessuno è innocente.

Rosy Bindi, politica italiana, ex ministro alla sanità e alle politiche della famiglia, solo per elencare alcuni ruoli assunti, in un recente intervento a 8 ½ su la7, è stata molto onesta, ha detto: “”Io ero parlamentare europea quando è crollato il muro di Berlino. Forse in quegli anni avremmo dovuto evitare di umiliare chi era uscito sconfitto. Noi avremmo dovuto dialogare, anche perché gli Stati Uniti non confinano con la Russia, noi sì”. Rosy Bindi si è anche espressa sul riarmo: “ci sono troppi che vogliono continuare questa guerra. Certamente non le vittime e nemmeno il popolo che sta soffrendo. Ma io non vedo alcuna negoziazione in vista. Le porte per gli ucraini saranno sempre aperte, ma le armi allungano il conflitto”.

Condivido le sue parole. Continuare a dare armi anche secondo me è sbagliato e molto, perché è una guerra piena di ombre, di notizie false, immagini false, narrazioni false, e già questo dovrebbe far fare a tutti un passo indietro. E’ una guerra poi in cui i nazisti di Azov, nazisti veri, non disadattati di quartiere, sono diventati, anche qui in Italia, eroi, cosa che mi pare abbastanza per far saltare sulla sedia chiunque e far dire basta a chiunque. Il nazismo lo abbiamo conosciuto, abbiamo visto cosa fa. Punto. Non ci possono essere assoluzioni mai, nemmeno perché lotta contro Putin, un dittatore, aggressore, responsabile per aver invaso un paese. E ancora, se da una parte c’è chi ha torto , dall’altra, c’è chi ha perso il senno: a partire dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che come un ubriaco al bar dà del macellaio al Presidente Russo e poi si permette di dire che “quell’uomo non può stare al potere”. Quell’uomo al potere, Putin, non è un problema del Presidente degli Stati Uniti, a cui qualcuno dovrebbe ricordare che se Putin comanda in Russia è un problema del popolo russo non suo. Il suo problema dovrebbe essere invece “quello di togliere il sonaglio alla tigre” posto che sono loro (Usa e Nato) ad averglielo messo. Biden dovrebbe preoccuparsi di abbassare i toni e cercare un dialogo, mentre sta solo buttando benzina sul fuoco. A che pro? Non avrà forse ragione Marco Travaglio, quando dice in questa guerra “ci sono gli invasori, gli invasi e gli invasati. Gli Usa stanno sabotando la pace per sporchi interessi.”?

E infine, una delle cose che leggo maggiormente è che non ci sono altri mezzi per bloccare Putin che armare gli ucraini, perché non c’è altra via che le armi per ottenere la liberazione dell’Ucraina, ebbene innanzi tutto armando gli ucraini siamo finiti tutti in guerra, fornire armi vuol dire schierarsi e partecipare al conflitto senza che nessuno, tra l’altro, abbia chiesto a noi cittadini se eravamo d’accordo. Detto questo aggiungo anche ed è la parte che reputo più importante, che se ragioniamo ancora così l’uomo resterà per sempre un animale* perché come tutti gli animali usa ancora nel 2022 la lotta/guerra per ottenere territori e/o prede quando invece a distinguerlo dagli animali dovrebbe essere la parola e quindi la capacità, con il dialogo, di modificare gli eventi. Oggi, giorno di Pasqua, voglio ricordare che in croce infatti c’è finito proprio il logos, ovvero il verbo, la parola così è chiamato il Cristo, nella Prima lettera di Giovanni e nel Libro dell’Apocalisse. Ecco speriamo oggi vi sia davvero la sua resurrezione.

* Gli animali sono comunque migliori dell’essere umano sempre, perchè non arrivano a compiere gli orrori cui è capace l’essere umano, che è e resterà sempre insuperabile nel suo essere disumano.

Gente disperata, senza cibo che urla dalle finestre. Suicidi e rivolte in drastico aumento. Stando alla testimonianza di Carlo Prataviera rilasciata a la7, chi risulta positivo al tampone non può trascorrere l’isolamento tra le mura domestiche e viene trasferito, con forza e portato, come nel suo caso in un’isola con più di 300 persone tenute in condizioni igieniche scarse, luci sempre accese e cibo immangiabile. Inoltre nelle famiglie in caso di positività, i bambini vengono separati dai propri genitori. Mentre le persone malate di altre malattie non vengono curate come ha raccontato la CNN riportando il caso di un uomo malato di cancro allo stomaco che avrebbe dovuto essere ricoverato per la chemioterapia, ma che non ha avuto il permesso di lasciare la propria abitazione. O il caso testimoniato da un video in cui una donna urla a un paramedico all’interno di un’ambulanza di prestarle un defibrillatore per una persona affetta d’asma priva di sensi, l’uomo in tuta bianca si vede nel video che rifiuta di aiutarla e tira su il finestrino per non starla ad ascoltare. La persona malata riporta la Cnn è in seguito morta.

Le autorità fanno sapere che a Shanghai si sono registrati 26mila casi di contagio, quasi tutti asintomatici, su 25 milioni di abitanti nella giornata di domenica 10.04. Non una situazione tanto diversa da quella italiana. Eppure il governo cinese usa metodi che lasciano senza parole, i giornali parlano di “test di massa per controllare un focolaio che sembra crescere di giorno in giorno”. Un test assurdo e disumano. Dalle immagini che ci arrivano dai social la restrizione imposta infatti sta sconvolgendo i residenti molti lasciati addirittura senza cibo a causa del lockdown attivato senza preavviso. Molti i casi di suicidio e disperazione come potete sentire dal video, in più a controllare le persone, che non possono uscire di casa, nel cielo sono stati posti i droni.

In un’intervista a VN, Greta da Cuasso al Monte, italiana che vive a Shangai, ha raccontato cosa sta vivendo e il suo racconto conferma quanto sta emergendo dai social Leggete cosa ha dichiarato: “Shanghai, 26 milioni di persone, il 9 aprile contava 24.000 casi asintomatici e mille con sintomi, morti zero. Numeri ridicoli penserete voi. Cosa c’è di tanto tragico allora? A livello mentale intanto il non sapere quando questa cosa finirà. Ci si aspettava un minimo che il Governo mollasse, che Shanghai avrebbe fatto cambiare idea sulla politica degli zero casi, che invece viene perseguita in modo sempre più convinto come fosse una battaglia che bisogna vincere, a tutti i costi, tutti. Emotivamente si è preoccupati non tanto di prendere il virus, che ormai sappiamo benissimo essere una banale influenza, ma il fatto che risultando positivi si viene letteralmente prelevati dalle proprie case e trascinati in questi famosi centri di quarantena, con migliaia di persone positive, condizioni igieniche scarsissime e senza una garanzia di quanto ci si dovrà stare. Il fatto che se hai un animale domestico e risulti positivo il Governo “prende la responsabilità” del tuo animale, cioè lo ammazza, perché ancora pensano che gli animali trasmettano il virus. Il fatto che se hai un figlio e risulta positivo, questo viene mandato a fare la quarantena in ospedali specializzati da solo, indipendentemente dall’età, anche neonati».

«Fortunatamente in questi giorni grazie a numerose polemiche sui social cinesi e al passaparola c’è stata una forte denuncia di questa situazione e sono stati istituiti dei rifugi per gli animali, mentre un genitore potrà fare la quarantena con i figli assumendosi tutte le responsabilità del caso, tra cui la possibilità di risultare positivo. Purtroppo ancora non è stata invece cambiata la politica per quanto riguarda la quarantena degli asintomatici, ancora non potranno passarla a casa ma dovranno comunque andare in uno di questi centri. Non ci sono medici né infermieri perché sono tutti impegnati a testare a ripetizione 26 milioni di persone. Si ha paura perché non si può uscire di casa neanche se si sta male, in parole povere se ti viene un infarto crepi in casa e forse ti trovano a fine lockdown. Gli ospedali sono inaccessibili, niente chemio, niente dialisi, niente medicine, esiste solo il Covid. Questo è il prezzo che si sta pagando».

Una situazione che lascia basiti, attoniti, da film dell’orrore quella che stanno vivendo gli esseri umani residenti a Shanghai. E davvero non si capisce cosa stia accadendo, cosa la Repubblica Popolare cinese stia davvero facendo. E’ una guerra al Sars cov2 o all’umanità che vive a Shangai? Sono misure sanitarie quelle adottate o torture alla popolazione? Cosa stanno reprimendo, la pandemia o la libertà delle persone?

Foto da il gazzettino 11.04.22

Samantha Cristoforetti nello spazio con i russi: “La stazione continuerà ad essere un esempio di collaborazione internazionale” .
Finalmente un po’ di saggezza.

Speriamo sia di esempio anche per l’equipaggio della Mohican (comandante russo- equipaggio ucraino) e la Monte Rosa A (comandante bulgaro equipaggio misto russo e ucraino) dove tra russi e ucraini, costretti insieme in spazi ridotti, il clima è molto teso. Le due navi che si sono fermate nel porto di #SanGiorgiodiNogaro adesso sono di nuovo in mare.

INTERVISTA integrale a Davide Ruggi- CEO “Innse-Berardi RU”

Mentre ero in ferie ho deciso di fare un viaggio virtuale a Mosca e sono andata a trovare un amico che vive lì dal 1988. Ve lo presento si chiama Davide Ruggi, è stato responsabile della Montedison fino al 2001 e oggi è CEO “Innse-Berardi RU”.

Con questa intervista volevo capire come stanno vivendo in Russia questo momento storico sia gli italiani che vivono lì – considerate che più di 700 aziende italiane operano in Russia- sia come stanno reagendo i russi alle sanzioni e al clima russofobo che si sta diffondendo a causa del conflitto in Ucraina che vede la Russia come stato aggressore.

ESTRATTO INTERVISTA a Davide Ruggi-CEO “Innse-Berardi RU”.

Mentre ero in ferie ho deciso di fare un viaggio virtuale a Mosca e sono andata a trovare un amico che vive lì dal 1988. Ve lo presento: si chiama Davide Ruggi, è stato responsabile della Montedison fino al 2001 e oggi ricopre il ruolo di CEO “Innse-Berardi RU”.

Questo è solo un estratto della lunga chiacchierata che ho fatto con Davide e con la quale ho cercato di capire come stanno vivendo in Russia questo momento storico sia gli italiani che vivono lì – considerate che più di 700 aziende italiane operano in Russia – che come stanno reagendo i russi alle sanzioni e al clima russofobo che si sta diffondendo a causa della loro azione militare in Ucraina.

Il post pubblicato dal dott. Massimo Recalcati su Facebook il 6 aprile scorso sembra l’epitaffio perfetto per la tomba della psicoanalisi.

Detto ciò chiederei al sig. Recalcati : Cosa intende per filo putiniani? Glielo chiedo perché oggi sono considerate tali anche tutte persone che ritengono che la Pace potrebbe essere raggiunta con strategie diverse da quelle volute dagli Stati Uniti. Oggi siamo arrivati al punto che filoputiniano, sia chiunque consideri o valuti, la possibilità che la pace si possa raggiungere seguendo strategie altre rispetto a quelle di far macellare le persone, tutte, sia russe che ucraine, buttando benzina sul fuoco e continuando ad alimentare l’odio e l’intolleranza seguendo la politica del muro contro muro. Oggi è filoputiniano chiunque evidenzi che ci siano delle incongruenze nella narrazione che ci arriva dal presidente Zelensky e le sue truppe, come se la guerra fosse tra Santi ( gli ucraini) e demoni (i russi). Beh non credo sia così.

Il prof. Chomsky ha equiparato l’invasione russa all’Ucraina a quella fatta dagli Usa all’Iraq ( se la ricorda?) e a quella fatta da Hitler alla Polonia. E non credo si possa dargli torto, tuttavia non mi pare di aver visto, sentito niente allora contro gli Usa di paragonabile a quanto sta accadendo contro Putin, detto questo il presidente Russo va processato certo per l’occupazione e per i crimini di guerra e punito, qualora fossero provati (sarà interessante scoprire poi quanto di vero c’è in tante immagini smerciate in questi giorni) ma insieme a lui, dobbiamo processare anche Biden o chi per lui per quanto fatto in Iraq. Perché la coerenza è alla base della giustizia il resto è potere che agisce per consolidarsi.

Ps. Quanto al suo post aggiungo che da un uomo che ha fatto della psicanalisi il proprio mestiere mi sarei aspettata un atteggiamento costruttivo, che fornisse gli strumenti per comprendere cosa sta accadendo con un atteggiamento di apertura e confronto, che aiutasse a far venire dubbi ai “filoputiniani” chiunque siano questi. E invece il nulla. Chiude le porte non tanto al dialogo, quanto alla capacità ( la sua) di far sorgere dubbi a chi pensa diversamente, alla capacità ( la sua) di dare una lucida lettura dei fatti. Banna chi segue un pensiero diverso dal suo, quasi avesse Lei paura che opinioni diverse possano contagiarla. Sono molto perplessa le dirò, comunque la pagina è sua banni chi vuole. Io non la seguirò più tanto è da molto tempo che si è perso come narciso contemplando se stesso… Mm

Ondata di ritiri all’ultimo torneo di tennis a Miami.
15 i giocatori che non sono stati in grado di portare a termine gli incontri.

In Italia preoccupazione anche nel ciclismo
posto che il numero di corridori fuori uso per questioni di miocarditi, influenze bronchiali o covid è in aumento.
l ultimo caso è di Gianmarco Garofoli, prima di lui Diego Ulissi ed Elia Viviani, entrambi poi rientrati alle competizioni agonistiche dopo essersi fermati per un periodo e aver subito degli interventi. E ancora problemi di salute per Tom Van Asbroeck e Sonny Colbrelli. Il belga si è fermato per una leggera trombosi venosa emersa dopo una caduta. L’italiano invece ha accusato un malore al termine della prima frazione della Volta Catalunya e si trova ancora ricoverato a Padova dove si sta tentando di comprenderne le cause.
Ne Il giornale in un articolo del 3 aprile firmato da Pier Augusto Stagi si legge “Non è un bel momento nel ciclismo, c’è qualcosa che non va ed è il caso che il governo della bicicletta mondiale (l’UCI) e tutte le componenti che rappresentano la grande famiglia del ciclismo, si parlino, per arrivare ad un punto. Non si è mai vista una cosa così negli ultimi 25 anni: metà gruppo è malato.”

Long covid e vaccini le possibili cause. Speriamo chi di dovere svolga gli accertamenti del caso seguendo metodi scientifici e non politici.

Gianmarco Garofoli

Intervista a Marco Salvadori

La prima parte dell’intervista a Chiara Mio, Presidente di Crédite Agricole FriulAdria , nonché prof.ssa ordinaria di Economia Aziendale all’Università Ca’ Foscari di Venezia e autrice del libro “l’Azienda Sostenibile” ed. Laterza.
#Azienda #sostenibile #chiaramio #unive #laterza

Parola di Jay Bhattacharya, professore di Medicina a Stanford

“Il greenpass è una misura senza senso per la salute pubblica”.

In sintesi: vaccini non fermano la trasmissione del virus. Funzionano a livello di protezione personale (evitano malattia grave in particolare agli anziani e immunodepressi) ma non forniscono una protezione pubblica. L idea del green pass è quella ( dice lo scienziato) di fornire una protezione pubblica ma è un’idea errata posto che il virus circola nonostante il vaccino. In Italia mi permetto di aggiungere che in realtà l’idea del green pass era solo quella di imporre la vaccinazione nonostante la legge non lo permettesse alla faccia dello Stato di diritto. 🥎 Inoltre e questa è la cosa più significativa né Pfiter, né Moderna nelle schede tecniche hanno scritto che il serio impedisce la trasmissione, hanno scritto invece che il loro prodotto previene la malattia. Cioè non fa ammalare. Bene. Vi chiedo quanta gente conoscete vaccinata e ciò nonostante malata di covid? Io molta. Addirittura malata dopo tre dosi. Bene. Possiamo dire allora che nel bugiardino ci sia #scritta una cosa errata? Possiamo? Ps. Riporto scheda tecnica per gli scettici in foto. Nel video Jay Bhattacharya, professore di Medicina a Stanford e autore di Great Barrington Declaration.

IL CANTO DELL’ARCOBALENO:LA SINESTESIA ED. GILGAMESH

Questo è uno dei miei capitoli preferiti. Qui siamo ancora all’inizio, nella parte dedicata ai #misteri, ma poi strada facendo, il saggio arriva alla sinestesia nella scienza, alle ultime scoperte della neurologia, passando doverosamente, come fosse un #portale, ( e la è per me) attraverso l’#arte.

Ecco qui l’intervista che mi ha fatto Sandra Conte che mi ha ospitato su 🛑 RADIO COSMO🛑. Confesso: ero molto, molto, molto felice di parlare del mio libro! E ringrazio infinitamente Sandra per avermi dato questa felicità/possibilità ma anche per aver fatto emergere altri aspetti del mio libro e soprattutto per avermi dato l’onore di aver scelto la sinestesia come primo argomento per dare il là alla sua nuova avventura con Radio Cosmo

E p.s. Sì! sì! sì! lo ammetto: questo libro mi ha reso e mi rende felice #Ilcantodell’arcobaleno #lasinestesia! E secondo me… è una felicità contagiosa 🙂 #sinestesia #felicità

E SIAMO ARRIVATI AL TERZO CAPITOLO 🙂 Buon ascolto a tutti !! Un abbraccio e godetevi la vita ragazzi!! Marianna

Il capitolo due lo trovate qui https://www.youtube.com/watch?v=ID4lR…#ilcantodellArcobalenoLasinestesia​#sinestesia​#mariannamaior​#suono​#LUCE#RITI​ #onde theta #trance #MUSICA#colore​#trickster​#tomcowan​#greenman​#Kvasir​#rimabaud​#neurologia​

Il saggio invece è disponibile su AMAZON: CLICCANDO QUI ma anche qui

Ecco pronto anche il Capitolo due!

Buon ascolto !! Un abbraccio e godetevi la vita ragazzi!!

Marianna

Il saggio in formato cartaceo o ebook è comunque disponibile su

AMAZON IBS LAFELTRINELLI.IT UNILIBRO.IT IL LIBRACCIO.IT MONDADORI STORE GILGAMESHEDIZIONI.COM

Allora è deciso, leggerò “Il canto dell’arcobaleno: la sinestesia” e sarà bene quindi 😉 iniziare proprio dall’inizio. Per darvi un’idea complessiva il mio saggio è composto da una Prefazione scritta dallo scrittore Alberto Garlini (e che leggerò per ultima), una Presentazione (che è quella che trovate in questo video-audio), 18 capitoli e la Conclusione che è la parte in cui raccolgo tutti i fili che ho trovato e che uniscono in modi diversi suono e colore e che spiegano la #sinestesia e le sue potenzialità. Ogni capitolo è preceduto da una frase o un pensiero di un grande artista o un dialogo tratto da un film o da qualche verso di una poesia, tutti rigorosamente attinenti alla sinestesia. Per aprire il saggio ho scelto questa frase di William Blake :

“Se le porte della percezione fossero purificate, tutto apparirebbe all’uomo come in effetti è, infinito”.

Buon ascolto !! Un abbraccio e godetevi la vita ragazzi!! Marianna

Posto che ultimamente mi trovo ad ascoltare un sacco di cose mentre cucino, sistemo casa, guido, etc. etc. ho pensato che sarebbe stato interessante dare l’opportunità a chi lo desiderasse di ascoltare alcuni capitoli del mio saggio dedicato alla #sinestesia. Se la cosa piace prometto che lo leggerò tutto ( varranno le visualizzazione come metro di gradimento ma anche i like e i commenti ), altrimenti in ogni caso per quanto mi riguarda sappiate che mi sono divertita un sacco a leggerlo e a dare la mia voce al mio lavoro. Buon ascolto !! Un abbraccio e godetevi la vita ragazzi!! Marianna

Ma lo sapevate che ci sono moltissime donne scrittrici già nell’800 e nei primi del ‘900 che raccontano la vita e le difficoltà delle donne di allora? perché si conoscono così poco per non dire niente? Perché le donne sono state raccontate con più successo dagli uomini (vd Anna Karenina e Madame Bovary tra le tante) ? 🚺🚺🚺Le risposte a queste e ad altre domande, ce la fornisce 🌺Valeria Palumbo, 🌺 giornalista e storica delle donne, 🌼 che ho intervistato prendendo come punto di riferimento il suo ultimo libro 🐞 “Non per me sola. La storia delle italiane attraverso i romanzi” 🐞ed. Laterza.

“Uomini è ora di giocare senza falli “ è il titolo dell’ultimo libro di Tiziana Ferrario nota giornalista del Tg 1 ed inviata in tante zone “ calde “ a causa di conflitti da lei poi documentati. La mia intervista andata in onda nel programma Momenti Particolari che conduco sul canale TV il13. Qui la prima parte .

Una puntata dedicata ai “Rebus di Leonardo” canzoni scritte dal grande genio e che per la prima volta sono state fatte ascoltare da una televisione, Il13. Interpreti dei brani Denis Biasin che ha suonato la fisarmonica di #Leonardo (di cui ce ne sono solo venti esemplari in tutto il mondo ) e Riccardo Pes talentuoso violoncellista che ha aiutato a presentare il progetto. La performance ha visto anche la partecipazione preziosa di #GiuliaPes che ha letto brani fondamentali per far comprendere lo spirito rinascimentale. Qui solo la prima parte. Nella seconda e terza, che trovate su you tube, potrete ascoltare e godere di una performance unica e rarissima. Buon ascolto!!

#leonardo#italy#art#milan#leonardodavinci#italia#florence#davinci#firenze#love#arte#travel#pordenone#musica#music#leo#acmilan#tuscany#nature#painting#sky#vinci#smile#riccardopes#denisbiasin#mariannamaior#rebus #mariobonoconto #MarilynMonroe #santantonioabate #Barbeano

Riprese-montaggio della puntata by Marianna Maiorino 🙂 negli studi di casa mia 🙂

L’ultimo temporale estivo d’agosto

ha appena bagnato l’asfalto.

Vestita d’estate, sempre fuori tempo,

cammino con i piedi vestiti di sole

e i pensieri pieni di pioggia.

#pioggia #rain #italy #nature #italia #picoftheday #photooftheday #instagood #clouds #photography #nuvole #pollini #natura #temporale #sky #cielo #rainyday #summer #instagram #autunno #milano #sole #mare #landscape #autumn #pordenone #photo #relax #followme #mariannamaior

marianna 10 anni

Una foto sbiadita come la memoria di quegli anni. Eppure guardandola lo sguardo si abbassa e vedo come fosse oggi i miei piccoli piedi abbronzati che camminano sulle alghe soffici, e le onde del mare che me li bagnano dopo ogni risacca. Quelli erano i baci del mare e ricordo che sorridevo e lo ringraziavo. Allora, il mare era il mio miglior amico, il mio confidente. Sedevo su uno scoglio e gli raccontavo il mio futuro. Lui ascoltava in un silenzio acquoso e ogni tanto rideva ed erano schizzi d’acqua freddi improvvisi da togliermi il fiato, e allora, tutta bagnata, mi immergevo nel suo sorriso e ridevamo insieme.

Questo è uno dei video che ho fatto per Bukitaly. Ma posto che non mi piacciono le cose esclusive lo metto qui per tutti i sinestesici nella mente e soprattutto nel cuore .

Con il mio saggio “Il Canto dell’arcobaleno” ho partecipato al festival letterario BuKitaly che durava dal 20 al 29 giugno 2020 . Ebbene 🙂 finito il festival ho ricevuto questa mail : “BUONGIORNO, VI INFORMIAMO CHE IN BASE ALLA CLASSIFICA SOCIAL DELL’EVENTO LETTERARIO BUKITALY 2020, AVETE OTTENUTO IL PASS PER LA FINALE DELL’EVENTO LETTERARIO PREVISTO ALLA FIERA DELL’ORTO BOTANICO DI ROMA ” . 🙂 Felice!

Qui sotto uno dei video che avevo preparato per il festival, che si è tenuto ovviamente (uff) in versione online! Nel video parlo della prefazione, sapete già chi l’ha scritta?

Gli altri video li trovate nella mia pagina you tube!!

Zitto io, mi sto zitto, non sono affari miei, pensa Tilio mentre conta le candele, le poggia una vicina all’altra, finisce la prima riga, tra sé ripete non sono affari miei”. Inizia così “L’apprendista”, ultimo romanzo, edito da Sem, di Gian Mario Villalta, poeta, scrittore, insegnante e direttore artistico di pordenonelegge.it, che con questo romanzo è tra i 12 finalisti al Premio Strega 2020.

Marianna e l'apprendista

I personaggi Fredi e Tilio

Tilio è un uomo di 72 anni ed è lui l’apprendista. Apprendista sacrestano. Siamo in una città del nord est non meglio identificata, sappiamo solo che è vicina a Pordenone. La storia abbraccia tutta l’estate da maggio a settembre e si sviluppa dentro una chiesa tra la sacrestia e l’altare dove due uomini, Fredi e Tilio, giorno dopo giorno si raccontano la loro vita, si conoscono e iniziano a volersi bene. Fredi, il sacrestano, ha 85 anni è silenzioso e chiuso, con le sue regole di vita, dentro e fuori la chiesa. Tilio invece è chiacchierone, curioso e vuole imparare il mestiere del sacrestano; come gli sia venuta questa voglia non si sa forse un giorno si trovava a passare di lì e poi ha cominciato a ritornarci tutti giorni per occupare il tempo o forse proprio per aiutare Fredi, questo l’autore lo lascia nell’ombra, preoccupandosi solo di portare il lettore in chiesa davanti alle candele e presentargli il personaggio Tilio, e da questo momento tenerlo al suo fianco riga dopo riga dentro una storia che racconta di uomini e mondi, compreso quello cattolico, che stanno scomparendo o semplicemente cambiando. Ed è uno stare dentro la storia, quello del lettore, che già dalle prime righe è un po’ come stare su un palco in un teatro insieme agli attori, i due personaggi, e seguirli, osservarli, scoprirli, come una presenza invisibile per tutto il romanzo.

Relax con L’apprendista

I due uomini, anziani, su questo “palco” narrativo in cui la scena si muove dall’altare della chiesa alla sacrestia, al ritmo cadenzato dal sacro susseguirsi dei gesti rituali, si raccontano brandelli di vita e il lettore è lì presente capace di ascoltare, sia le parole dette che quelle solo pensate perché ci sono limiti che è bene non oltrepassare. E il lettore in questo luogo sacro che è chiesa ma anche romanzo è sempre presente, in ascolto.

Il racconto, grazie alla delicatezza e alla precisione poetica della scrittura di Villalta, porta il lettore nella profondità dell’animo dei personaggi, là dove ognuno dalla propria prospettiva che sia quella di figlio/a padre/madre o amico/a, può rivedere e rivivere una parte della propria storia fosse solo per quello stare in chiesa durante una messa e pensare ad altro.

“Quando era bambino, forse un ragazzino, che già si immaginava le parole come erano scritte, ripeteva a mente: Ah peste fame belo! Così diceva il prete, per come aveva capito lui. Peste Fammi bello. Un bel rebus […] Poi più tardi l’aveva inteso, che non era così…” da L’Apprendista di Gian Mario Villalta

finito 🙂

Lettura sinestesica: Tra le pagine l’odore di incenso c’è se non altro per il luogo in cui è ambientato il romanzo, ma poi in realtà prevalgono il profumo del pane con l’uvetta e quello di caffè appena fatto corretto vodka che, pagina dopo pagina, assumono il colore dell’amicizia che si mischia a quello della vita.

Per me è stato un esempio.
Lo guardavo e ascoltavo ammirata. Era passione pura. Amore per la musica aldilà di ogni limite o ostacolo. Lui suonava nonostante tutto, finché ha potuto suonare magistralmente, ha suonato.

Qui il mio ricordo

photo by mariannamaior

Io sono qui solo a metà, una parte di me è in una stanza a far servizi, montaggi, letture, cercare persone che aiutino a mettere a fuoco la situazione, mentre l’altra parte non c’è più. Notte tempo è finita in qualche decreto incerto. Bloccata tra i vari divieti, di lei, da allora, non so più niente a parte che mi manca.
Mi manca quando fa scorrere lo sguardo sulle vetrine mentre passeggio, e mi manca quando incrocia gli sguardi degli altri sia quelli che sorridono che quelli che scendono dall’alto in basso.
Mi manca quando stringe le mani per salutare e le maniglie che in realtà non ha mai toccato perché uso sempre il gomito per aprire le porte se non sono a casa mia.
Mi manca quando parla con le mani anche per mandare a quel paese il solito che si butta in autostrada dalla corsia di incanalamento senza darmi la precedenza.
Mi mancano anche tutti i suoi gesti quotidiani: prendere (o dimenticare a casa) la borsa dello sport, litigare con le chiavi della redazione che non indovino mai quella giusta. Mi manca quando vede i ragazzi entrare e uscire dal mio ufficio con le bottiglie d’acqua, e sentire quelle 10 volte al giorno ( vabbè sono un po’ meno) il direttore chiamare la moglie con il comando vocale: “Chiama Gloria amore grande”.
Mi manca quando mi faceva indossare i tacchi e poi pentirmene: la comodità è un’altra cosa.
Mi manca quando andavamo al cinema, adesso poi che lo pulivano pure.
E mi manca il vino bevuto al bar e i menù stropicciati dei ristoranti che girava e rigirava perché non so mai cosa mangiare.
E poi decreto dopo decreto adesso sono al punto che iniziano a mancarmi anche le cose che non faccio mai ma che sono già impellenti. Le camminate in montagna, con calma gustandomi ogni albero, fiore, filo d’erba; andare in giornata a Padova per vedere il Musme e il giardino botanico che è una vita che ci devo andare, dalla mia vita precedente quella di quando potevamo andare in stazione in mezzo ai pendolari e se uno tossiva senza coprirsi la bocca era solo un maleducato e non uno che metteva in pericolo la salute pubblica.
Mi manca aspettare in auto, ferma davanti alle strisce che gruppi di studenti che sembrano greggi con lo zaino attraversino la strada bloccandola per pochi minuti percepiti sempre come infiniti. Mi mancano gli incontri casuali e anche quelli causali perché da cosa nasce cosa e ci scappa che ci racconto una storia.
Mi mancano i concerti con la gente ammassata, quella che crea gli aerosol sì ma al ritmo della musica magari di James Blunt che ci dovevamo andare il 27 marzo.
E mi manca la gente ma quella nostra italiana disordinata e chiassosa che quando siamo all’estero ci riconosciamo dal volume delle chiacchiere al tavolo.
Queste file ordinate, lunghe, tutti distanziati, silenziosi, rispettosi, mi par di essere in un riformatorio. Se penso che c’è voluta una pandemia a metterci tutti in fila beh sai che vi dico forse era proprio bella quella indisciplina.

Una mia poesia vecchia, molto vecchia , scritta quindi in tempi non sospetti…. ma che oggi non potrei leggere in nessuno luogo!! Verrebbe persino #DeLuca il governatore della Campania con il lancia fiamme, come peraltro ha davvero minacciato di fare a chi voleva fare un festa per festeggiare la laurea , giustamente aggiungo

GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

In biblioteca
(istituto giuridico Cattolica Milano)

Mensole ingobbite dai libri di diritto
impolverati
mi isolano insieme a tanti estranei,

In questa stanza affollata da pensieri disordinati
davanti a occhi puntati
nel vuoto
di ragazzi
distratti,
sospiro.

Sospiro annoiata leggendo quei fogli davanti
ai miei occhi,

rigati di un inchiostro
che vuol tracciare i binari
alla vita.

Seguendo quelle righe senza rima
di testi vecchi senza progresso
attraverso nel presente
la coscienza inerte
dello stato delle cose.
col dito annoiata tolgo la polvere da un libro sdraiato
ehccccciiuuu!!!!!!
l’allergia si sveglia
tutti gli sguardi mi colpiscono.

Quanti fuochi accesi ieri sera! Ogni quartiere ha richiamato giovani, adulti e piccini intorno al proprio falò. Quante fiamme che danzavano e ondeggiavano sui cieli tersi e stellati di Pordenone e provincia. Eh? (bene, adesso il tono svenevole è finito).

Dicevo: quante befane bruciate, ovviamente solo dopo che hanno consegnato tutti i doni (ben 2 miliardi di euro spesi in Italia in calzette, dolcetti, regalini e minchiatine che dobbiamo far girare l’economia alla faccia dell’epifania. Aperta parentesi (dicasi epifania “La manifestazione della divinità in forma visibile” nello specifico la divinità è il Cristo, Gesù. Qualcuno se lo ricorda? Era quello che parlava di vivere in povertà, di amare il prossimo (tutto il prossimo eh anche quello che ti sta.. mmmmh.. che ti sta proprio lì!). Gesù dai, quello che chiedeva di lasciare tutto e seguirlo, già, ma non aveva considerato che camminando sulle acque lui non ha lasciato mica molte impronte.

Ma torniamo ai falò. Ieri, quanti falò, casere, foghere, pire, montagne di legna, bancali, gomme, oli (forse ma speriamo di no),  e cose varie ed eventuali avranno bruciato, che “si profita” o “se profita” “ghe sè la foghera”? Del resto, non è l’antico rito della purificazione e della consacrazione?

Ma cosa avremmo mai consacrato ieri sera oltre a bronchi e polmoni?

Ora, non voglio mettermi a fare il censimento esatto di falò o casere dir si voglia e tanto meno delle povere befane, ma così, a naso posso dire con certezza che sì erano troppi! Decisamente troppi!

Faccio una brevissima cronaca. Tornando a casa ieri sera, 5 gennaio del 2020, alle ore 23 circa, nel tragitto San Quirino, Cordenons, Pordenone Azzano Decimo, Gruaro, tutto era avvolto da una nebbiolina biancastra che odorava di bruciato e garantisco: non era sinestesia, no! No! Non era una questione neurologica, non era un colore che oltre alla vista attiva anche l’udito. No! Era semplicemente fumo, effetto diretto della combustione che sprigiona oltre al fumo anche un odore acre, pungente e contemporaneamente migliaia di famigerate polveri sottili, quelle per le quali ci rompono i coglioni ogni inverno “targhe pari sì, targhe dispari no, e abbassa il riscaldamento e non accendete il camino a legna”; ecco proprio quelle, che ieri tra l’altro hanno fatto registrare un valore di 74 µm/Nm3 mentre il 21 dicembre era di appena 14 µm/Nm3 .  E come mai? Perché il 5 gennaio ogni cazzo di quartiere (ma anche ogni condominio, via e giardino privato e pollaio) deve fare il suo falò. E liberare nell’aria in nome della tradizione, milioni di particelle dannose, cancerogene. Ecco ieri sera era tutta una polvere sottile credetemi.

Belle le tradizioni. Non si tocchino le tradizioni.

E no, per carità e chi le vuole toccare. Viva le tradizioni!

Ma tipo, pensare a un falò 4.0?

Un falò olografico. Provate a immaginare: schermi olografici pieni di pixel in ogni quartiere, effetti speciali, fiamme pazzesche come nei film “Hellboy” o “Spawn – Hell, Malebolgia”.

E sì, lo so come si fa poi per i pronostici legati alla direzione che prende il fumo? come si fa? Beh, Vuoi che non ci sia un cazzo di algoritmo che spara il fumo grazie a una lettura simultanea dei venti reali? C’è un algoritmo per ogni minchiata vuoi che proprio per il fumo della casera non ci sia? E se proprio non c’è l’algoritmo, si fa andare il fumo come dicevano  i latini a cazzum, che non è poi tanto diverso da quanto già accade, no?

E poi volete mettere: befane per tutti i gusti! Magari con versioni vietate ai minori con vecchiette che … no, no, non mi riferivo a quelle vecchiette lì, no le milf, le gilf o cougar no! (anche se perché no poi) comunque, io mi riferivo a befane vere che urlano nelle fiamme come tante Giovanna d’Arco o come accadeva alle presunte streghe medioevali. Un po’ macabro lo so, terribile anzi. Ma oggi non è forse macabro lo stesso? Mettere in scena il rogo di una donna, finta per carità, ma non è pur sempre una donna la befana? Avete mai visto un befano maschio bruciare al rogo? No! Non l’avete mai visto! E perché non bruciamo anche Babbo Natale? Lui no, non si brucia,  anzi lo si aspetta e gli si offre il panettone e la play station o quella roba con le serie tv, no?! Si bruciano solo le donne. Fino a prova contraria la befana è una donna, lo si fa tutti gli anni, davanti agli sguardi dei bambini, gli stessi bambini che prima incassano il regalo poi mangiano e bevono guardando il rogo della povera vecchia befana. Ma non è assurdo?

Sì, lo è. Anche perché nessuno più si ricorda che l’epifania il cd dodicesimo giorno dopo il natale, prima di Cristo e anche un po’ dopo Cristo, era il giorno dedicato alla dea dell’abbondanza, Diana per i romani, legata ai riti agrari, ma poi un bel po’ dopo Cristo, la chiesa, ha voluto eliminare, bruciare appunto, il culto pagano legato alla dea dell’abbondanza e così la bellissima dea Diana è stata trasformata in una vecchia orribile e cattiva ma, che stranezza, che porta i doni…

Il futuro secondo me è per quel che vale la mia opinione, dei falò olografici, miliardi di versioni di falò da far sbizzarrire tutti i grafici del mondo e dare lavoro a tanta gente piena di creatività. Questo è il futuro della foghera, casera, falò e quel che volete. Per consacrare con i santi bit o pixel o come cavolo funzionano le immagini olografiche, la salute e l’ambiente e avviare un processo di sana purificazione dell’aria grazie al famoso progresso tecnologico!

Ecco questo è quanto ho pensato ieri sera quando sulla mia scopa ho attraversato il cielo per rientrare a casa e ho dovuto indossare la maschera anti gas tanto non si poteva respirare!!

Ricordo che questa è una campagna di sensibilizzazione privata sull’abuso indiscriminato di casere, sul risparmio della vita delle befane e sull’uso sano e consapevole della tecnologia.

Ore davanti ad un asse da stiro

che probabilmente saprei usare

con più agilità come tavola da surf

se lo stesso tempo l’avessi passato

ad allenarmi sulle onde, anziché passarlo a fissare la mia mano,

spostare il ferro, e le pieghe,

da un lato,

all’altro.

E se dicessi che amo l’organo riproduttivo delle angiosperme?
lo dico!
E se dicessi che ne amo
sia i gametofiti maschili
tanto quanto quelli femminili, se non più?
Ebbene lo dico!
Perché e’ così.
E lo amo anche se è finto,
se non altro perché mi fa spezzare
il grigiore…di un cappotto.

Il fiore e il cappotto

di Alberto Garlini

dalla mia libreria 😉

E’ l’ultimo libro che ho letto e ho realizzato un servizio video per Il13 che trovate qui .

Il testo del servizio lo riporto di seguito, ma con il video è più carino 😉

La foto del libro è estratta dalla mia libreria, accanto al fico ci sono alcuni degli altri romanzi dell’autore.. Ecco ora vi lascio leggere 🙂

“Il fico lo avevo trovato lì. Nessuna fatica per guadagnarlo. Lo vidi di notte, avvolto nel misterioso fenomeno della bruma, così raro nelle terre di Palestina”.

Questo l’incipit dell’ultimo romanzo di Alberto Garlini, “Il Fico di Betania”, che va ad arricchire il bosco degli scrittori, progetto editoriale di Aboca in cui gli alberi sono l’espediente per raccontare l’uomo e il mondo con la sensibilità di alcuni tra gli scrittori italiani più talentuosi.

Garlini con questo romanzo trasporta il lettore in Palestina ai tempi di Gesù Cristo. Il personaggio è però Simone figlio di Taddeo un uomo con un passato violento, nato a Gerusalemme “sotto l’ombra del tempio” un’ombra che come la notte e la misteriosa bruma dell’incipit, sono simboli che Garlini usa per creare più livelli di lettura e una profondità assoluta che conduce chi legge oltre il giudizio. E anche oltre il tempo perché la Palestina di allora può essere in realtà qualsiasi luogo del presente in cui ci sia un uomo che fa i conti con se stesso e i dubbi della propria esistenza.

La storia trae spunto dall’episodio narrato nei vangeli di Marco e Matteo in cui Gesù di Nazareth una notte, maledì un fico perché non aveva frutti da offrigli. Un gesto inspiegabile che stride violentemente con la natura divina del Cristo ma che Garlini invece rilegge, con il suo stile inconfondibile in cui sacro e profano sono incarnati uno nell’altro mostrando a chi legge un dio che non solo si è fatto uomo, ma in un attimo di fragilità, è diventato anche umano.

Le pagine del romanzo scorrono seguendo il racconto in prima persona di Simone che da affiliato alla setta degli zeloti confessa che uccideva solo per sfidare dio, poi la svolta: cambia vita, paese, nome sino a che una notte trova davanti a sé il fico e ricomincia una nuova vita.

Garlini parola dopo parola frantuma le strutture mentali umane e gli schieramenti creati dai giudizi, per illuminare ciò che resta: la sacralità dell’uomo e ne “Il fico di Betania” anche la fragilità di un dio.

Ps. Dello stesso autore in questo sito c’è anche la recensione SINESTESICA di un altro suo romanzo, un giallo, Il fratello unico, la trovate qui!!

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Scarpe di Marianna

Dio mio: tre ore in piedi coi tacchi! Appena tornata a casa le scarpe le ho inchiodate al muro, tutte e due.
Le userò come acquasantiere per lavare i peccati del mondo.
Primo fra tutti “il buffet senza sedie”. Seguito da “il Buffet senza superfici d’appoggio”.

Perché? Io alle 8 di sera quasi sempre muoio di fame e in genere anche di sete specie se c’è del buon vino e con tutto l’impegno che ci metto per essere una persona migliore non potrò mai, ma proprio mai, essere la dea Kali’, e non mi si può chiedere quindi di scegliere se bere o mangiare! E se una mano è impegnata a tenere in equilibrio il piatto mentre l’altra con destrezza infilza a forchettate il cibo nel piatto le due mani di cui sono dotata me le sono giocate. E come bevo? Nei casi super fortunati, quelli in cui riesco a trovare un cm per appoggiarci il bicchiere, dopo un nano secondo appaiono almeno altri 3 super fortunati, che piazzano i loro bicchieri nello stesso posto in equilibrio con il mio come quell’arte che si fa con le pietre e …non so più qual è il mio!

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Scarpa o acquasantiera?

E tornare a gettarsi nella folla per procacciarmi un altro bicchiere di vino è follia perché vorrebbe dire mollare il piatto e dove poi? …Una volta, lo ricordo come fosse ieri, una tremenda sete mi assali’ e così lasciai il piatto quasi pieno, avevo appena sbeccottato qua e là, lo appoggiai in un anfratto che credevo sicuro, ebbene quando tornai nel luogo dell’abbandono, uno stava mangiando nel mio piatto, mi guardo’ e mi disse: “non potevo mica mollare il bicchiere”.

Marianna Maior (omaggio a Chaplin)

Non ero preparata lo ammetto, non ero preparata a incontrare un’arte così potente e il genio che le ha dato vita. E sapete cosa vi dico che ormai questa parola “genio” è talmente abusata che poi quando incontri un vero genio come Charlie Chaplin, la parola si riempie di tutto il suo senso e ti stordisce e, forse offesa, ti schiaffeggia dimostrandoti chi è davvero un genio.

Cosa mi è successo? Ho visto per la prima volta The kid (Il monello in italiano ma la traduzione non mi piace) di Charlie Chaplin. E’ stata la mia prima volta e non ero preparata. Sì avevo visto tanti trailers qui e lì, e li avevo anche usati per il montaggio di alcuni servizi dedicati al cinema muto, avevo visto anche altri suoi film “Il grande dittatore” e “Charlot”, sempre a pezzetti un po’ qui un po’ lì. E a dire il vero ho anche letto molto su Chaplin, tutta la sua storia, la vita, le recensioni, etc. Ma mai avevo visto il film intero e tanto meno seduta a teatro con un’orchestra che suonava dal vivo. Mai.

Jackie Coogan e Charlie Chaplin

Ebbene è stato travolgente, trascinante, prorompente: un film muto mi ha fatto sentire con una chiarezza pazzesca, tantissime emozioni definite da così tante sfumature che se non l’avessi provato non ci crederei.

Seduta in seconda galleria al teatro Verdi di Pordenone la storia di questo bambino mi scorreva davanti e ogni sguardo, ogni gesto, ogni espressione del volto del piccolo John, di Chaplin e degli altri attori mi sono penetrati dentro accompagnati dalla musica perfetta dell’orchestra San Marco e una volta entrati hanno scatenato un turbinio, un subbuglio, un frastuono pazzesco di sentimenti.

E mi rendo conto che faccio fatica a trovare le parole per descrivervi quello che ho provato, mi è difficile innanzitutto perché mi sono accorta che gli aggettivi che uso sono annacquati dall’abitudine di usarli e da un tipo di linguaggio che dice sempre meno e appiattisce tutto: intenso, bellissimo, divertente, commovente, particolare, importante, li uso troppo spesso soprattutto per velocità, sono già lì, i primi sulla punta della lingua sempre pronti ad esibirsi che non si sbaglia mai, esagerando in bene nessuno si offende. E adesso per questo vero, grande, raro, stupefacente capolavoro non trovo le parole giuste.

Come dirvelo, The kid, fotogramma dopo fotogramma mi è entrato dentro ha oltrepassato il pericardio ha scovato il misterioso impulso che fa pulsare il cuore e lo ha rianimato e io ho iniziato a sentire scorrermi la vita nelle vene più ricca e intensa. E ha fatto tutto senza dire una parola. E senza dire una parola adesso mi sta spingendo a cercare le parole giuste per descriverlo e mi sta facendo sentire la debolezza del mio linguaggio.

Charlie Chaplin – che ha scritto, diretto, prodotto e creato la musica che accompagna questo film, per la cui storia si è ispirato direttamente alla sua vita- la paura dell’orfanotrofio, dell’abbandono, la miseria, le meschinità della vita lui le ha vissute e le ha raccontate facendomele provare: io ho sentito freddo nella sua camera mentre indugiava a letto con addosso coperte bucate e lise, ho sentito il dolore straziante che si è poi trasformato in rabbia, terrore e violenza quando gli volevano portare via il bambino, ma ho anche riso quando seduceva la moglie del poliziotto e ho riso anche quando il piccolo rompeva le finestre coi sassi e non erano marachelle (ecco perché monello non mi piace) ma solo strategie di sopravvivenza.

Ho riso e pianto tanto.

Chaplin con un film muto è riuscito a farmi sentire (e dico sentire non vedere) la miseria delle periferie abbandonate a se stesse, la violenza e la prepotenza che le abita ma mi ha anche fatto sentire l’amore intenso e appassionato di un padre (suo malgrado) e di un bimbo che gli chiede solo amore e lo ricambia con una tenerezza che risuona in ogni bacio in ogni sguardo, e poi c’è anche la forza di una donna che sbaglia, si rialza, paga e poi…. e poi dovete andare al cinema, a teatro ovunque daranno questo film, andate, andate a vederlo.

Jackie Coogan interpreta “The Kid” di Charlie Chaplin

E per dirvela proprio tutta alla fine della proiezione con Tomaso abbiamo fatto a caldo uno special, The kid infatti è stato proiettato per la prima volta a Le giornate del cinema muto di Pordenone e insomma era un evento, ma io ero stordita da tutto questo frastuono che mi è esploso dentro, col viso struccato dalle lacrime e vi confesso che fare la trasmissione non mi è stato proprio facile e insomma la vedrete e spero capirete.

Marianna Maior

Cosa vedeva Jean Sibelius quando suonava o ascoltava la musica? E Kandinsky davvero sentiva i suoni dei colori? Quali sono i loro racconti? In questo video alcune risposte, mentre per i curiosi nel libro tutte le risposte 😉

marianna maior: si ricresce!

Autunno inverno 2019-2020 va di moda la ricrescita! Ovvero la base resta scura e si lascia visibile lo stacco dal resto della capigliatura, più chiara. Quanto chiara? TQTB! (Tanto quanto ti basta). La forza di questa moda te lo dico subito è la base che resta tua. Ecco si ricresce partendo da sé: basta menzogne e finte bionde, rosse e more. Voglio sentirle le dichiarazioni a microfono acceso: “Sono nata mora lo ammetto, a farmi bionda è stata la vita”. Su, ammettiamolo, è (e) per piacere! Ma al di là della tonalità concentriamoci sulla forza di questa nuova vogue . Io di crescere, super mannaggia, ho smesso a 14 anni, maledicendo i miei antenati troppo bassi per farmi svettare comoda sopra la rete 2,24 di pallavolo. Quanti scalini ho dovuto fare per migliorare l’elevazione! E salta uno scalino alla volta prima con un piede e poi con l’altro e così per tutta la scalinata del palazzetto, e poi due scalini alla volta, poi tre, poi 4 (se e quando ci arrivavo) ..e  poi ricomincia e rifai tutto a due piedi. E perché? Tutto perché non crescevo più.

I mici controllano che non io non bari... ma complice la distrazione di Mimì nessuno si è accorto che ero in punta di piedi :-)
Marianna Maior: I mici controllano che io non bari… 😉 che si siano accorti che ero in punta di piedi? 🙂

Ebbene da quest’anno si ricomincia e si ri- cresce e non vedo l’ora! Yeppa!!

Ho già qualche idea! Sì perché voglio proprio ri-crescere di statura soprattutto intellettuale, ma anche musicale e imparare a rappare come Eminem per cantarle a tutti, o forse sarebbe meglio osare con la trap perché in fondo non ha torto quello che ride in faccia alla telecamera coi suoi denti d’oro e gira l’italia riempiendo i locali e i suoi conti correnti e con il suo tran tran sbeffeggia in rima di chi lo critica e basta. Ma in realtà e in fondo io sono più stile Zaz e riempio liste di desideri e di Je veux anche un po’ naif perché alla fine Je veux solo d’l’amour, d’la joie, de la bonne humeur… e découvrir ma liberté . E a proposito di libertà vorrei tanto anche  ri-crescere il peso delle notizie dando quelle belle ma anche quelle scomode e serie e infine quelle che servono a far sapere quanto lavoro c’è dietro un’associazione, un progetto o solo un sogno. E poi ancora vorrei ri-crescere di ….qualcuno mi sta suggerendo di tette… eh no! di tette no, ormai mi sono abituata, e poi sono invadenti, quante invasioni ho visto fischiate sotto rete! Non c’è niente da fare, le tette ti sbilanciano ed è fatta ti trovi nelle braccia dell’avversario, il punto è suo e si ricomincia sempre in difesa.

Uff.. ho divagato.. mi son persa, ah sì  ..

Dove mi ero fermata voglio ri-crescere che poi è un ri-creare partendo dalle mie radici, che son castana ma anche un po’ castagna il che mi dà un’aria più autunnale, piena di riflessi ramati e immensamente riamati dopo aver ceduto, confesso, una sola volta però! alla tentazione di quel frivolo seduttore già nel nome. E tutte a farsi sto cazzo di shatush! Che poi dì la verità, ma almeno lo sapevi che vuol dire “shatush”? Io ho cercato ovunque e alla fine lo scovato, l’ho smascherato, il seduttore è persiano, letteralmente è “il piacere del re”. Neanche a dirlo eh! Ed era un trattamento speciale che veniva fatto sul pelo delle antilopi, e neanche a dirlo quante antilopi sono state sterminate per il piacere del re!

marianna maior

Sì voglio ri-crescere anche da qui, e quindi le parole le voglio conoscere prima di usarle e le voglio incontrare in molti contesti, per ben soppesarle. E poi se il caso sfoggiarle come un nuovo abito che valorizza un pensiero, sottolinea il corpo dell’opinione, dando risalto alle labbra, che le pronunciano e al contempo illuminano gli sguardi di chi le ascolta.

Ecco per l’autunno inverno quest’anno per una volta la moda ho deciso, la seguirò! E in primavera, per dio, lo voglio rifare tutto il guardaroba perché quando si cresce le idee vecchie non vanno più bene e nemmeno i comportamenti, non parliamo dei ragionamenti che vanno sistemati, adattati e spesso diciamoci la verità proprio buttati.

Ecco nel mio piccolo questa moda la seguirò, e nella stagione autunno inverno 2019 – 2020 ri-crescerò!

Sabato 14 settembre sarò a Milano in Libreria Esoterica (per chi volesse venire si trova in Galleria Unione 1 e si inizia alle 17.30) Ovviamente porto con me il mio libro e parlerò di lui. Perché in una libreria esoterica? Lo dico nel video 😉 buon ascolto 🙂

Chi sono e cosa hanno scoperto? Lo dico qui

Ve lo spiffero in questo brevissimo video con sorpresa finale 😉

ps. guardate con le orecchie 🙂

Il canto dell’arcobaleno: la sinestesia sabato 
21 Settembre 2019 
ore 11:00 Convento di San Francesco, Saletta

marianna maiorino

Incontro con Marianna Maiorino.

Come sarebbe il nostro mondo se gli occhi potessero ascoltare e se le orecchie potessero vedere? Perché abbiamo cellule olfattive nel sangue, nel cuore e nei polmoni? Se potessimo avere percezioni sinestetiche con tutti i sensi, cambierebbe il nostro modo di valutare il mondo? Queste sono alcune domande che l’autrice si pone e alle quali cerca di dare una risposta con questo saggio dedicato alla sinestesia, una capacità sensoriale che caratterizza il 4% della popolazione…

“Sale d’attesa, sale l’attesa,

il tempo si congela
la morte
scivola addosso
giace a terra come
una veste sporca
Resta nuda
la vita
è luce pura,
Sale d’attesa
Sale l’attesa
E’ la Vita Improvvisa.
Al diavolo
La resa.”
Marianna Maior