
Hanno firmato. In silenzio. In massa. 514 parlamentari europei hanno approvato gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale dell’OMS.
Il gruppo Meloni, quello dei “conservatori e riformatori”, ha votato a maggioranza a favore della mozione”. Quindi in Italia è da escludere che il governo adotti misure diverse. Siamo stati traditi, e venduti. Le nostre vite, la nostra salute è stata offerta senza il nostro parere, a big pharma.
Una mossa chirurgica, ma non per curare. Per controllare e lucrare sulla nostra salute.
Dal 19 settembre 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità potrà dichiarare pandemie globali, imporre restrizioni, indirizzare politiche sanitarie vincolanti per gli Stati – senza alcuna ratifica parlamentare nazionale. Un colpo di mano travestito da cooperazione. Un passaggio diretto dal voto democratico al comando sovranazionale. E quasi nessuno ne parla. Soprattutto nessuno lo grida. Ma io sì, perché chi controlla la salute, controlla tutto. E oggi quel controllo è in mano a chi trasforma la malattia in business. Mi riferisco a Big Pharma. Parlo di un’industria che ha già mostrato il suo vero volto, più volte:
- OxyContin, oppioide della Purdue Pharma, ha causato oltre 500.000 morti per overdose negli Stati Uniti. È stato promosso come “sicuro” pur sapendo del rischio di dipendenza. La famiglia Sackler, che lo ha venduto come fosse caramelle, ha incassato miliardi e poi ha negoziato una bancarotta strategica. Un crimine travestito da farmaco.
- Vioxx (Merck): antidolorifico ritirato dopo che causò decine di migliaia di infarti. Sapevano, ma hanno taciuto.
- Talidomide (Grünenthal): venduto negli anni ’50 come farmaco per la nausea in gravidanza. Ha causato oltre 10.000 malformazioni neonatali. Decenni per ottenere giustizia.
- Vaccini contro l’influenza suina del 2009 (H1N1): acquistati in massa sotto emergenza, milioni di dosi mai usate, alcuni casi di narcolessia gravi nei bambini. Nessuna responsabilità per i produttori, grazie a clausole legali blindate.
- Contratti segreti per i vaccini Covid, intere pagine oscurate. Penali assurde. Responsabilità legale azzerata per le case farmaceutiche. I cittadini pagano. Le aziende incassano.
- Vaccinata contro la covid ( contro si fa per dire) un’intera popolazione con farmaci sperimentali a fronte di contratti segreti per i vaccini Covid, intere pagine oscurate. Penali assurde. Responsabilità legale azzerata per le case farmaceutiche. I cittadini pagano. Le aziende incassano. La gente muore ma nessuno indaga. Assenza di controlli e vigilanza su reazioni avverse. Negazionismo pagato a suon di royalties.
- Manipolazione dei dati clinici, sponsorizzazione aggressiva, medici pagati per prescrivere. Dai farmaci per il colesterolo a quelli per la depressione: cure standardizzate, effetti collaterali minimizzati, vite usate come cavie.
- etc etc
E i nostri politici in Europa oggi, hanno consegnato a questa gente il potere di influenzare decisioni globali sopra le teste degli Stati “sovrani” , a nostre spese. La chiamano “prevenzione”, invece è il nuovo volto del controllo: emergenze a comando, stati d’eccezione permanenti, obblighi sanitari imposti da una cabina di regia internazionale legata mani e piedi all’industria farmaceutica.
Io non ci sto. Non è questa la medicina che cura e salva vite umane. Questo è business sulla nostra pelle sulla nostra vita. E’ una scienza(h) trasformata in dogma da chi guadagna vendendo farmaci ai malati che ha contribuito a creare.
Questa riforma dell’OMS è un mandato a delinquere. È il passaggio finale di una trasformazione silenziosa: da cittadino a paziente, da paziente a consumatore, da consumatore a cavia, a numero, a nullità. Ora l’unica possibilità che abbiamo per evitare il disastro è che lo Stato italiano notifichi all’OMS il rifiuto delle modifiche entro il 19 luglio 2025. Ma capite che avendo già approvato in Europa è difficile lo faccia… spontaneamente. La battaglia è quindi nostra, è politica, giuridica e comunicativa. E il tempo stringe. Cosa possiamo fare per evitare che il Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) dell’OMS, entri il vigore il 19 settembre 2025? Serve una dichiarazione formale da parte degli Stati membri. Per ottenerla noi possiamo solo fare pressione in vari modi:
1. Pressione sui governi nazionali
- Scrivere ai parlamentari, al tuo senatore o deputato (soprattutto quelli delle Commissioni Affari Esteri e Sanità).
- Chiedere interrogazioni parlamentari.
- Firmare e diffondere petizioni che chiedono al Governo italiano di opporre il veto.
2. Mobilitazione civica e mediatica
L’opinione pubblica deve essere informata. La stragrande maggioranza delle persone non sa nemmeno che questo processo è in atto. Quindi :
- Organizzare o partecipare a eventi, incontri, dirette social, conferenze stampa.
- Coinvolgere giornalisti indipendenti, blog, podcast.
- Pubblicare articoli, video o contenuti su piattaforme social per alzare l’attenzione.
3. Ricorsi legali e costituzionali
Se le modifiche RSI verranno applicate senza consultazione parlamentare approfondita, si potrebbe configurare un vulnus democratico. Infatti alcuni giuristi stanno valutando:
- Impugnazioni davanti a Corti Costituzionali nazionali.
- Appelli al Consiglio d’Europa o alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU), in base al principio di sovranità e autodeterminazione.
- Punti chiave su cui fare leva:
- Le modifiche RSI sono vincolanti, ma non sono mai state votate dai popoli.
- Deregolamentano il concetto di pandemia, consentendo all’OMS di dichiarare emergenze anche senza consenso degli Stati.
- Le lobby farmaceutiche hanno interessi enormi, e i precedenti (OxyContin, Tamiflu, vaccini H1N1, ecc.) parlano chiaro.
- L’accordo può portare a limitazioni della libertà personale (viaggi, cure, obblighi sanitari) imposte da organismi non eletti. Capite la gravità???
Chi come me crede ancora nella libertà, ha il dovere di alzare la voce.
Scriviamo. Informiamo. Resistiamo. Perché non esiste cura senza verità. E non esiste salute senza libertà.
AD MAIORA