Nel video l’intervista al dott. Giuseppe Barbaro, dirigente medico, e specialista in Medicina Interna e in Cardiologia che ci aiuta a capire il problema delle pericarditi causate dai sieri genici cd contro la covid19

La necessità di parlare di questo argomento è nata in seguito ad un articolo pubblicato il 15 novembre del 2023 sul corriere della sera e nel quale un medico ha affermato che quelle da vaccino sono finte pericarditi. Inutile dirvi che sono saltata sulla sedia perché a quanto pare questo medico è l’unico che non ha letto le schede tecniche aggiornate dei sieri genici contro la covid19 pubblicate a ottobre del 2023. Nella scheda tecnica, ad esempio, del siero Comirnaty – BioNTech della Pfizer infatti si legge nero su bianco a pag. 4 nel paragrafo dedicato proprio a : “Miocardite e pericardite” che “Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8). I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve. Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali. Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di miocardite e pericardite. Le persone vaccinate (inclusi genitori o coloro che prestano assistenza) devono essere istruite a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di miocardite o pericardite, quali dolore toracico (acuto e persistente), respiro affannoso o palpitazioni. Gli operatori sanitari devono consultare le linee guida e/o specialisti per diagnosticare e trattare tale affezione”
Ciò nonostante il medico intervistato dal Corriere della Sera, afferma invece che le pericarditi imputate ai vaccinici siano finte e precisa “non ci sono studi che abbiano dimostrato una relazione causa-effetto incontrovertibile tra vaccinazione e infiammazioni cardiache”. Se ne potrebbe derivare che quindi secondo lui le schede tecniche riportano fandonie. O sbaglio?
E ancora il signore continua dicendo “che il problema delle “finte pericarditi da vaccino è stato inspiegabilmente trascurato. Si è trattato di una svista clamorosa da non ripetere ora, all’inizio di una campagna vaccinale partita fin troppo in sordina, pena gravi ripercussioni.” e poi aggiunge “in Francia lo Stato ha appena rimborsato pazienti che hanno dichiarato di aver avuto una pericardite o miocardite da vaccino, un precedente che potrebbe amplificarsi mettendo a rischio l’istituto della vaccinazione nelle sue fondamenta.” Che scritta così innanzitutto dà l’idea, pare cioè che sia sufficiente che una persona affermi “dichiari” di aver avuto la pericardite dopo il vaccino e lo Stato, voilà, apre il portafoglio e risarcisce così sulla fiducia. Parbleu! Forse il medico non ricorda che siamo nel 2023 e prima che ti sia riconosciuto un danno ci vogliono le prove, ovvero esami medici realizzati con apparecchiature tecnologiche che poco lasciano alla libera interpretazione. Oppure dobbiamo mettere in discussione anche il valore degli esami medici condotti con le apparecchiature o se preferite con l’intelligenza artificiale?
Approfondiamo l’argomento con il dott. Giuseppe Barbaro cardiologo, che ha un’opinione decisamente diversa rispetto alle pericarditi e che si sta battendo per i problemi che i vaccini stanno causando alla salute delle persone in particolare all’apparato cardio vascolare.
Ad Maiora – Marianna Maiorino riproduzione riservata ©

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“Un nuovo paradigma energetico emozionale” ovvero un nuovo modo per restituire o anche per conservare la salute del corpo; ne hanno parlato molti relatori professionisti del settore a un convegno che si è tenuto a Lignano Sabbiadoro nei giorni 11 e 12 novembre, a organizzarlo l’associazione Liberi si nasce., vi dico solo che vi hanno partecipato oltre 300 persone. Nel video i dettagli e le interviste a Andrea Fredi, Alessandro Rubino e Marcello Pamio. Ad Maiora

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Annullate le sospensioni comminate dall’azienda ai lavoratori del porto di Trieste che avevano fatto alcuni giorni di assenza per aderire allo sciopero del 15 ottobre 2021. Nel comunicato del Coordinamento lavoratori Portuali Trieste leggiamo: ” Non possiamo che esserne molto felici e fare i nostri complimenti al giudice, ma soprattutto ai lavoratori che hanno avuto la determinazione ed il coraggio di portare l’azienda in Tribunale, e all’avv. Sponza che ha difeso le loro ragioni”. A sottoscrivere la sentenza il 25 ottobre 2023, il giudice Paolo Ancora, lo stesso che ha respinto a giugno scorso il ricorso di Stefano Puzzer, licenziato dall’azienda per lo sciopero del 15 ottobre 2021 e per non aver accettato di dover esibire il green pass per poter accedere al luogo di lavoro. Nel video l’intervista all’avv. Nicola Sponza e al segretario del Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste Alessandro Volk

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Depositata il 2 ottobre 2023 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, una denuncia in materia di armi nucleari. In Italia ce ne sono almeno 100. La denuncia proviene da oltre 22 attivisti, pacifisti, antimilitaristi alcuni dei quali rivestono posizioni apicali in associazioni nazionali e che hanno corredato con 12 allegati le loro affermazioni.

Nell’intervista ne parliamo con Alessandro Capuzzo referente del  Tavolo per la pace del FVG  

In sintesi

  1. In Italia è certezza che vi siano 100 armi nucleare nella base di Aviano e di Ghedi. E’ talmente certo che ne scrivono tranquillamente anche i quotidiani nazionali, vd Il Sole 24 Ore https://www.ilsole24ore.com/art/nucleare-italia-oltre-100-ordigni-usa-ecco-dove-sono-stati-dislocati-AEp5NH2B
  •  L’Italia ha ratificato il 24 aprile 1975 il Trattato di non Proliferazione (TNP), il trattato si basa sul principio che gli Stati in possesso di armi nucleari (c.d. “Paesi nucleari”) si impegnano a non trasferire armi di tale natura a quelli che ne sono privi (c.d. “Paesi non nucleari”), mentre questi ultimi, Italia compresa, si obbligano a non ricevere e/o acquisire il controllo diretto o indiretto di ordigni nucleari (artt. I, II, III).
  •  L’Italia  fa parte della oltre al nostro Paese anche Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia. Nell’ambito di questo programma, gli Stati Uniti mantengono la custodia e il controllo assoluto delle armi nucleari presenti sul territorio italiano.  Ad oggi le bombe nucleari B61 mod 3 e mod 4 sono custodite in due località, 50 presso la base aerea di Aviano, e le altre nella base di Ghedi. Gli F-16 Fighting Falcon facenti parte della 31ª Fighter Wing statunitense hanno sede presso la base di Aviano, mentre i Panavia Tornado del 6º Stormo Alfredo Fusco hanno sede a Ghedi.
  • L’Italia invece NON ha firmato e ratificato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari approvato il 7 luglio 2017 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021. Anche in assenza di questa sottoscrizione che esplicitamente ed automaticamente qualificherebbe come illegale la detenzione di ordigni nucleari, la denuncia sostiene che l’illegalità sia certa.
  • In base a quanto stabilito nella  normativa sulle armi contenuta nelle  leggi n.110/75; n.185/90; 895/67 e il TULPS  e possibile concludere stando alla denuncia che gli ordigni atomici rientrano nella definizione di “armi da guerra” (legge 110/75) e in quella di “materiali di armamento” (legge 185/90, art.1).
  • E infine,  sempre stando alla denuncia, mancherebbero le licenze e/o autorizzazioni all’importazione di armi visto che l’accertata presenza sul territorio presuppone necessariamente un loro passaggio attraverso il confine. Qualsiasi autorizzazione, peraltro, si legge nella denuncia, confliggerebbe con l’articolo 1 della legge 185/90 che recita: “l’esportazione, l’importazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiale di armamento nonché́ la cessione delle relative licenze di produzione e la delocalizzazione produttiva devono essere conformi alla politica estera e di difesa dell’Italia. Tali operazioni vengono regolamentate dallo Stato secondo i principi della Costituzione repubblicana che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

C’è da chiedersi come sia possibile che a fronte dell’art. 11 della costituzione, siamo tra i principi fondamentali, sia possibile la presenza di armi nucleari nel nostro territorio. Delle due cose l’una o la Costituzione non vale niente è uno straccio messo lì per darci l’illusione di essere uno Stato civile, o se vale come dovrebbe, se davvero contiene principi condivisi,  voluti e reali non si capisce come nessun giudice si pronunci contro la presenza di armi nucleari sul nostro territorio.

Per tenere se non altro la memoria allenata qui di seguito il testo dell’art. 11 Costituzione Italiana  “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” AD MAIORA

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In questo puntata di Ad Maiora l’intervista all’avvocato Andrea Montanari, del Foro di Bologna.

Molto attivo nella difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano, l’avvocato Montanari , cassazionista e abilitato al patrocinio davanti alle Magistrature Superiori in Italia e in Unione Europea (Corte di giustizia e corte dei diritti umani UE) spiega con molta precisione e chiarezza cosa sta accadendo nelle aule di giustizia italiane a fronte dei vari processi e ricorsi che si stanno svolgendo in materia di obblighi vaccinali, sospensioni dal lavoro, conseguente  omessa retribuzione ai lavoratori, violazione del farmaco e altri temi scottanti. Tra le domande : come mai le sentenze di primo grado trovano un muro di gomma in Corte Costituzionale? Quali risultati hanno ottenuto gli avvocati rispetto alle violazione della normativa del farmaco? E infine una domanda che mi stava molto a cuore: esiste ancora lo Stato di diritto in Italia?

L’avv. Andrea Montanari è noto per la grande capacità di fare rete, tra i tanti ruoli che ricopre è anche: Presidente e fondatore  di EUNOMIS, associazione internazionale che nasce ed opera proprio al fine di promuovere e tutelare i diritti fondamentali e le libertà inviolabili dell’essere umano; consigliere delegato della SIM Società italiana di Medicina; presidente e coordinatore di Laeta ( Legal Audit Engineering Tax Advisory) associazione no profit e vicepresidente dell’associazione Approdo sicuro.

Mi piace ricordare qui una citazione tratta da uno dei romanzi più letti di Miguel de Cervantes,  Don Chisciotte della Mancia “Combattiamo contro tre grandi giganti, mio caro Sancho: l’ingiustizia, la paura, l’ignoranza”.

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Sembrano parole del classico scienziato pazzo, il personaggio di qualche film, coinvolto ossessivamente dai propri studi, privo di ogni valore etico, e che ha sviluppato evidenti deviazioni comportamentali. La donna infatti oltre ad ammettere che il vaccino riattiva il cancro lo fa passare per un effetto positivo.

I brani sono tratti dall’intervista rilasciata al Die Welt

Katalin Karikò

La ricercatrice ungherese Katalin Karikó ha aperto la strada ai nuovi vaccini a Mrna contro il coronavirus dopo molti anni di lavoro e di insuccessi aggiungerei. Fino a poco tempo fa ha lavorato in Biontech.
“La produzione di questi VACClNl è estremamente difficile, molte cose possono andare storte, se una delle circa 50.000 fasi di produzione non supera il controllo di qualità, il lotto deve essere distrutto.”
“Mi sono presentata a tutte e tre le società di mRNA, Curevac, Moderna e Biontech. Poco prima, la britannica AstraZeneca aveva pagato a Moderna 240 milioni di dollari per utilizzare la tecnologia mRNA. Mi sono presentato a Biontech il giorno dopo e ho ottenuto il lavoro.”

Ogni giorno ricevo molte email da persone che mi scrivono sulle loro esperienze. Una donna mi ha scritto che due giorni dopo la VACClNAZlONE ha sviluppato un grosso nodulo al seno. La VACClNAZlONE ha causato il cancro, fu la sua conclusione.”
“Ma il cancro c’era già, solo la VACClNAZlONE ha dato una spinta in più al sistema immunitario, così che le cellule di difesa immunitaria si sono precipitate in gran numero sul nemico. Questo è probabilmente il motivo per cui si è verificato questo rapido gonfiore.”

“ll VACClNO probabilmente l’ha anche aiutata a scoprire più velocemente il cancro. La VACClNAZlONE fornisce un forte impulso al sistema immunitario. Può capitare che un’infezione dormiente irrompa in persone con un sistema immunitario già indebolito.”

“La misura in cui questo è il caso dell’herpes zoster dovrà essere esaminata più da vicino.”

Domanda: “Secondo il patologo Peter Schirmacher la VACClNAZlONE mRNA può portare a miocardite potenzialmente fatale in alcune persone.”

Karikó: “È chiaro che ogni VACClNAZlONE ha effetti collaterali. Può accadere che in un numero molto elevato di persone VACClNATE, alcuni effetti collaterali diventino visibili solo dopo un certo periodo di tempo. Ciò vale in particolare per i booster.”

Questa è la nuova scienza, per superare quella che ormai era un’influenza le persone rischiano tumori , e problemi cardiaci seri. Ricordo inoltre che la pericolosità dei vaccini , è stata dimostrata nello studio pubblicato su PubMed il 15.04.2022 dal titolo “Soppressione immunitaria innata mediante vaccinazioni con mRNA SARS-CoV-2: il ruolo dei G-quadruplex, degli esosomi e dei MicroRNA . Lo studio è firmato da da Stephanie Seneff,a,∗ Greg Nigh, M. Kyriakopoulos,e Peter A. McCullough. Quest’ultimo e’ uno degli inventori drlla tecnologia a mRNA ( link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9012513/)

In sintesi in questo studio i ricercatori dichiararono: “in questo documento, presentiamo la prova che la vaccinazione induce una profonda compromissione della segnalazione dell’interferone di tipo I, che ha diverse conseguenze negative per la salute umana. Le cellule immunitarie che hanno assorbito le nanoparticelle del vaccino rilasciano in circolazione un gran numero di esosomi contenenti proteine spike insieme a microRNA critici che inducono una risposta di segnalazione nelle cellule riceventi in siti lontani. Identifichiamo anche potenziali disturbi profondi nel controllo normativo della sintesi proteica e della sorveglianza del cancro. Questi disturbi hanno potenzialmente un nesso causale con malattia neurodegenerativa, miocardite, trombocitopenia immunitaria, paralisi di Bell, malattia epatica, compromissione dell’immunità adattiva, compromissione della risposta al danno al DNA e tumorigenesi. Mostrino prove dal database VAERS a sostegno della nostra ipotesi.

Non credo ci sia molto da aggiungere c’è solo da farsi il segno della croce e iniziare a ragionare assumendo poi comportamenti che obblighino a far rispettare il nostro diritto a rimanere sani, sempre più messo a rischio da governi gestiti a suon di finanziamenti dalle case farmaceutiche che guadagnano appunto… con i malati.. Ad MAIORA

Queste interviste richiedono tempo e lavoro, prima, durante e dopo. Se reputi importante questo lavoro, come cittadino, se reputi importante che qualcuno ti informi rispetto a quanto sta accadendo davvero o che comunque ti venga raccontata anche l’altra parte della storia, allora puoi anche capire quanto sia importante che tu sostenga chi lo fa. SOSTENI L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE SEGUI LE INDICAZIONI OCCHIO AL TASTO VERDE NEL LATO SINISTRO DELLO SCHERMO:

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Le schede tecniche Cominarty pubblicate a settembre 2023, le trovate sul sito dell’Aifa, lo ammettono: bambini e adolescenti sono morti a causa dei vaccini., per la precisione scrivono che “Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali. Ma non solo, precisano anche che “il vaccino non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 12 anni” e ancora “il vaccino non è raccomandato nella prima infanzia, in bambini di età inferiore ai sei mesi” Non solo :
nell’allegato 1 contenente il riassunto delle caratteristiche del vaccino a mRNA Cominarty dice che non vi sono studi di interazione tra vaccino e altri medicinali e… altresì scrivono che NON È STATA STUDIATA LA SOMMINISTRAZIONE CONCOMITANTE DI COMINARTY CON ALTRI VACCINI… Non è stata studiata eppure, nonostante ciò, il Ministero cd della Salute emette circolari che affermano l’esatto opposto ben pubblicizzato nei quotidiani, i quali riportano addirittura dichiarazioni di medici che rappresentano la propria categoria e che assicurano “sia sicuro” fare due vaccini nella stessa seduta .

Nell’allegato ( lo trovate in fondo all’articolo) che contiene il riassunto delle caratteristiche del vaccino Cominarty è anche dichiarato che “La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla” , eppure ce ne fanno fare uno ogni 4 mesi più o meno. In base a cosa? Al volo degli uccelli? A questo punto mi chiedo: se il Dott. Massimo Citro è stato definito uno stregone per le sue affermazioni, basate su studi e ricerche, chi consiglia ai cittadini di farsi vaccini nel totale spregio di quanto scritto nelle schede tecniche degli stessi, voi che appellativo gli dareste?

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L’allegato 1 contenente il riassunto delle caratteristiche del vaccino a mRNA Cominarty è chiaro. Oltre a scrivere nero su bianco che bambini sono deceduti a causa della vaccinazione , “ Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali.“, scrivono altresì chiaramente che non vi sono studi di interazione tra vaccino e altri medicinali e… altresì scrivono che NON È STATA STUDIATA LA SOMMINISTRAZIONE CONCOMITANTE DI COMINARTY CON ALTRI VACCINI… Eppure, nonostante ciò, il Ministero cd della Salute emette circolari che affermano l’esatto opposto ben pubblicizzato nei quotidiani, i quali riportano addirittura dichiarazioni di medici che rappresentano la propria categoria e che assicurano “sia sicuro” fare due vaccini nella stessa seduta .

Nell’allegato ( lo trovate in fondo all’articolo) che contiene il riassunto delle caratteristiche del vaccino Cominarty è anche dichiarato che “La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla” , eppure ce ne fanno fare uno ogni 4 mesi più o meno. In base a cosa? Al volo degli uccelli? A questo punto mi chiedo: se il Dott. Massimo Citro è stato definito uno stregone per le sue affermazioni, basate su studi e ricerche, chi consiglia ai cittadini di farsi vaccini nel totale spregio di quanto scritto nelle schede tecniche degli stessi, voi che appellativo gli dareste?

Per chi volesse leggere, qui il testo integrale estratto dal sito dell’Aifa

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Speciale Ad Maiora

Ne è convinto il dott. Fabio La Falce, farmacista ospedaliero, che da due anni sta denunciando la violazione della normativa del farmaco chiedendo l’intervento delle procura, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – NAS e di tutti gli organi che dovrebbero per legge intervenire a tutela della salute dei cittadini italiani.

La normativa del farmaco, ovvero l’insieme di norme che disciplinano se, come, quanto e quando possono essere somministrati farmaci ai cittadini italiani, ha lo scopo, di facile intuizione per tutti, di proteggere e salvaguardare la salute degli individui. In altre parole : le norme relative ai farmici nascono ed esistono per tutelare la nostra salute, ma se è così, come è possibile che da tre anni a questa parte Stato, Ministero della Salute, Aifa, Istituto Superiore della Sanità e gli ordini professionali di medici, farmacisti ed infermieri le stiano ripetutamente violando senza che nessuno intervenga anche a fronte di numerose denunce inviate alle procure in tutto il territorio nazionale?

Nello speciale di Ad Maiora con il dott. Fabio La Falce, farmacista ospedaliero, ripercorriamo norma dopo norma, alcune delle gravi violazioni commesse da chi dovrebbe prendersi cura della nostra salute quali medici e farmacisti oltre che, a vario titolo, gli organi statali quali Ministero della Salute, Aifa, Istituto Superiore della Sanità. © riproduzione riservata

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Un mio articolo purtroppo sempre attuale. Ripropongo qui di seguito un mio pezzo vecchio, è del 2018 per la precisione ma che rispolvero oggi alla luce dei sequestri che la guardia di Finanza sta compiendo in tutta Italia per togliere dagli scaffali i prodotti per la cura del corpo contenenti la molecola cancerogena Lilial. Questa molecola è stata inserita dal primo marzo 2022, tra le sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Tuttavia nei prodotti per la cura del corpo e dell’igiene vengono usate molte sostanze tossiche per la salute e dannose a vario titolo. Questa scoperte mi indusse a scrivere il pezzo che vi ripropongo e che è ancora molto attuale. LA CANCEROGENITA’ E TOSSICITA’ DEGLI ELEMENTI CHE CITO NEL PEZZO ERA NOTA E STRA NOTA AI PRODUTTORI MA CIO’ NONOSTANTE HANNO CONTINUATO A VENDERE I LORO PRODOTTI FACENDOLI PASSARE PER UTILI ALLA CURA DEL CORPO. ED E’ COSI’ DA SEMPRE. CAPITE CHE LA LOGICA E’ SEMPRE LA STESSA VERO? “CURA DEL CORPO E DELLA SALUTE” SONO IN MANO ALLE STESSE HOLDING, GUIDATE DAGLI STESSI INTERESSI CHE CON LA PAROLA “CURA” NON HANNO NIENTE A CHE VEDERE. BUONA LETTURA

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L’INCI questo sconosciuto

In questi giorni ho soffermato la mia attenzione sui prodotti cosmetici che uso. Di abitudine leggo sempre le etichette dei cibi e faccio molta attenzione a quello che mangio, ma per le creme e i trucchi non ho mai avuto la stessa attenzione. Probabilmente per la palese indecifrabilità delle etichette e la pigrizia di andare a verificare. Difatti, anche se mi scrivono nell’INCI – che sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients- che la crema contiene cyclopentasiloxane, buthylene glycol polyethylene, Peg e PGG, acrylic acid copolymer, polisorbati, nonché EDTA sinceramente ne so quanto prima, cioè niente. Non ho mica studiato chimica! E poi ho sempre dato per scontato che prendendo un prodotto buono (leggi caro), magari in farmacia, sarei stata sempre al sicuro.

La fiducia mal risposta

Credo tutti si faccia lo stesso pensiero, ci affidiamo e ci fidiamo di chi ci vende il prodotto e di chi lo fa, specie se lo paghi fino €100 !! Vorrei ben vedere, no?! Deve esser per forza un buon prodotto! No?! E no! proprio No! No! No! A partire dal supermercato sino alle farmacie troviamo un sacco di prodotti pieni di siliconi, emulsionanti con componente petrolifera, parabeni, conservanti sintetici, solventi sintetici tipo il propylene glycol (che leggo essere usato anche come anti gelo per le auto!) e la lista sarebbe ancora lunga, ma mi fermo qua e vi lascio i link sotto dove potrete approfondire. Inutile dire che sono rimasta senza parole. Come è possibile una cosa del genere? Come è possibile che siano messi legalmente in commercio prodotti così? Siamo davvero sicuri che non abbiano controindicazione alcuna per la nostra salute?

Talco e il cancro

Nelle mie navigazioni alla ricerca di una spiegazione mi sono poi imbattuta in un articolo pubblicato su “Il fatto quotidiano” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/24/johnsonjohnson-accusata-per-talco-cancerogeno-ordinato-risarcimento-da-72-milioni-di-dollari/2492797/) che riporta la notizia secondo la quale una nota società di cosmetici da supermercato è stata condannata a pagare 72 milioni di dollari ai parenti della vittima morta per cancro a quanto pare, scatenato dall’uso decennale del talco della stessa ditta. Ma la cosa che più mi ha colpito nell’articolo è stata l’affermazione rilasciata alla conclusione del processo, dal capo della giuria: “Era chiaro che stavano nascondendo qualcosa, tutto quello che dovevano fare era mettere un’etichetta di avvertimento”. Mettere un’etichetta di avvertimento?! Ma siamo matti? Non lo produci un prodotto che provoca il cancro e che cavolo! Ora, è vero, bisognerebbe leggere tutte le carte del processo e valutare bene l’esistenza o meno del nesso causale tra uso del prodotto e il cancro, etc, etc. Ma è anche vero che la stessa società, lo scorso maggio, è stata condannata per la seconda volta, in questo caso al pagamento di 55 milioni di dollari, per lo stesso motivo. Ok, il processo non è finito, la società farà ricorso, quindi ancora non possiamo affermare niente. Scopro poi però che la Iarc- Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro- ha classificato le sostanze contenute nel talco in questione come possibili cancerogeni già dal 2006. Insomma non c’è la certezza eziologica ma solo la possibilità. Bene, ciò premesso, logica e buon senso, non dovrebbero suggerire, nel dubbio: “Togli ‘ste cazzo di sostanze!” Sbaglio? Perché rischiare la salute delle persone? Perché? ” – Domanda sempre attuale.

Gli imbrogli del marketing

Insomma non vi dico, ho passato al vaglio tutti i prodotti che ho in casa e non se ne è salvato uno! Addirittura in un sapone, ok da due soldi del supermercato, l’immagine grande, ben esibita, rappresenta del bel miele colante e del latte, un’immagine bella e rassicurante, che al supermercato ti rapisce e ti inganna, perché la osservi e pensi “sì il miele è un prodotto naturale fa bene alla pelle e il latte pure: lo prendo!”. E fai una gran cavolata! Vado infatti a leggere l’INCI e scopro che non c’è traccia né di latte, né di miele, nemmeno l’ombra!! Allora mi chiedo: “questo non è un modo per indurre in errore il consumatore? Inoltre, dov’è scritto che io semplice consumatrice, debba conoscere la natura di tutti quegli strani nomi? Non è ovvio che tra gli scaffali, mi affidi all’immagine? Allora non è un tradimento o una forma di imbroglio quella che mette in atto il produttore piazzandomi la foto del latte e del miele peraltro totalmente assenti nel suo prodotto?

Sono davvero indignata!

Di certo da oggi starò molto più attenta a tutto ciò che compro. Del resto mi è rimasto il potere di comprare ciò che voglio e anche di non comprare niente, che in un mondo in cui l’unico (vero) valore del consumatore, è dato dalla sua capacità d’acquisto, beh mi pare sia ancora un grosso potere.

Ergo, da oggi solo prodotti con INCI impeccabile o niente: tanto alla fine si invecchia lo stesso (se non ci avvelenano prima).

http://www.biodizionario.it/

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