1966

“NON SARETE SOLI” ripetono le autorità a ogni catastrofe che viviamo noi cittadini sulla nostra pelle.

“NON SARETE SOLI” le stesse identiche parole ripetute a ogni disastro dalle stesse autorità che hanno contribuito a realizzarle con la loro inerzia e il loro menefreghismo.

E poi ci sono quelli come Prodi che su la Stampa si è lamentato perché la destra non vuole dare a Bonaccini il ruolo di commissario per la ricostruzione. Questo è il problema principe per loro. Io prima di lamentarsi tanto di una sedia, penso che Prodi &c. Dovrebbero preoccuparsi di chiarire semmai che ruolo Bonaccini ha avuto ( o meno) nell’incidenza dei danni con comportamenti omissivi etc etc … nell’attesa- perché sono cose lunghe in Italia dove la ricerca delle responsabilità è come la ricerca del sacro graal-sarebbe meglio penso trovare qualche altra persona magari con meno deleghe, più tempo per dedicarsi alla soluzione di un problema che richiede il tempo pieno, no sig. Prodi?

Detto questo NON SARETE SOLI mi riporta all’Aquila: 14 anni fa il terremoto, dopo 14 anni la città è ancora un cantiere.. NON SARETE SOLI.

Parole che ormai hanno perso ogni valore, pronunciarle dovrebbe se non altro far provare un certo imbarazzo a chi le dice ma a quanto pare no. Mi stupisce poi vengano anche riportate con tanto zelo dai media, a me oggi sinceramente suonano soprattutto offensive.

NON SARETE SOLI” mi suggerisce infine alcune domande : dove eravate in tutti questi anni? Alluvione dopo alluvione dove eravate? Perché trattate questa alluvione come fosse la prima , inattesa inaspettata, più unica che rara quando invece la memoria ci ricorda una sfilza infinita di alluvioni sempre più gravi, di volta in volta più gravi? DOVE ERAVATE NEL MENTRE? AD MAIORA

Un po’ di storia grazie al IL Foglio che ha pubblicato questo promemoria :

“Il 27 novembre 1949 in provincia di Ravenna il Senio rompe l’argine e allaga 2.200 ettari.

Il 5 dicembre 1959 a Sant’Agata in provincia di Ravenna il Santerno sommerge 3.300 ettari.

Il 27 dicembre 1961 il Marecchia in piena sbriciola il ponte di Santarcangelo di Romagna mentre vi passava un’auto; annegano le tre persone che vi erano dentro.

Autunno 1963. Frane e allagamenti in Romagna e in Emilia per le piogge torrenziali. In provincia di Forlì crolli a Bagno di Romagna, a Civitella Romagna (2 frane), a Predappio (5), a Premilcuore, Santa Sofia, Sarsina, Torriana, Verghereto. In provincia di Ravenna crollano terreni a Brisighella, con 11 frane tra le quali quella di Monticello che travolge anche la chiesa e la canonica di Monticino e lambisce il centro di Brisighella; ma anche a Casola (7 frane) e a Riolo Terme (4 frane). In Romagna le frane di quei giorni coprono in tutto circa 1.700 ettari.

Il 4 novembre 1966, mentre vanno sott’acqua Firenze e Venezia, il Senio tracima a Passo Donegallia e inonda 2.200 ettari.

L’anno 1973 è devastante. Dal 1° gennaio al 1° ottobre ci sono decine e decine di alluvioni in tutta la regione. Il 7 e l’8 marzo 1973 a Ravenna la rete di fossi non riesce più a smaltire l’acqua e sono allagati 20 chilometri quadri fra città e campagna. Il 27 settembre 1973 a Cesena il torrente Pisciarello allaga le campagne fra Ponte Pietra e Casone e interrompe la statale 304.

Il 19 agosto 1977 un nubifragio (non è ancora stata inventata la locuzione corriva “bomba d’acqua”) allaga Cattolica e San Giovanni in Marignano.

Nel 1978 crolla ancora la frana di Linaro, frazione di Mercato Saraceno (Forlì). Il paese si affaccia su uno sperone alto su un’ansa del torrente Borello; la parete verticale di roccia continua a cedere da secoli. Una parte dell’abitato fu sbriciolata nel 1819, poi attorno al 1955. Accadrà ancora.

Nella primavera del 1978 a Brisighella (Ravenna) in località Zattaglia la frana sul torrente Sintra si rimette in movimento e sprofonda nel letto del fiume; danneggia due case abitate e distrugge un capannone.

Nel marzo 1985 le piogge primaverili rimettono in movimento la frana di Case Gamberini a Bagno di Romagna, vicino al corso del Savio. I geologi classificano il fenomeno come “franamento di tipo rotazionale con colamento al piede”. Danni alle abitazioni, a un’osteria e alla provinciale 26.

Nel 1986 si risveglia la frana di Linaro, frazione di Mercato Saraceno. La pioggia battente sbriciola altre parti della parete di roccia; si sgretola e precipita la porzione di un cortile; parti di edifici restano sospese nel vuoto. A Pescaglia, in comune di Sarsina, il terreno smotta e danneggia diverse costruzioni; a rischio la statale 71 umbro-casentinese e la provinciale fra Sarsina e Ranchio. La rupe che sovrasta Torriana minaccia di cadere sulle case lungo la provinciale per Montebello.

Nel dicembre 1988 viene rinnovato secondo i nuovi criteri il censimento regionale del rischio idrogeologico. Sono 152 in 80 comuni i centri abitati da consolidare o addirittura da trasferire subito senza-se-e-senza-ma. In provincia di Forlì sono 22 gli abitati a rischio all’interno dei comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Civitella, Coriano, Meldola, Mercato Saraceno, Montefiore Conca, Montegridolfo, Portico San Benedetto, Predappio, Santarcangelo, Santa Sofia, Sogliano al Rubicone, Torriana, Verghereto e Verucchio. In provincia di Ravenna sono a rischio 4 paesi nei comuni di Brisighella e Casola Valsenio.

Il 2 settembre 1989 un nubifragio allaga diverse zone del Ravennate e inonda la riviera fra Porto Corsini e Cervia.

La provincia italiana più colpita da frane e alluvioni è Cuneo. Gli eventi che hanno ucciso più persone sono un nubifragio nel Salernitano (297 morti fra il 25 e 26 ottobre 1954), la frana nel bacino idroelettrico del Vajont (ottobre 1963; furono accertati 1.917 morti) e il crollo dei bacini minerari in val di Stava, Trentino (269 morti nel luglio 1985).

Dal 1986 al 1990 in Emilia-Romagna sono morte per alluvione o frana 54 persone.”

🔱🦋 “NON SARETE SOLI” ADESSO COME VI SUONA?

MARIANNA MAIORINO

Parte 1

Secondo alcuni medici e ricercatori nel sangue delle persone vaccinate ci sarebbe ossido di grafene e vi si troverebbe a causa delle vaccinazioni anticovid che a loro dire conterrebbero appunto il grafene.

Ora l’impiego di nanotecnologie quali il grafene non è una cosa fantascientifica anzi. Ne ho parlato già. Il punto, ora è capire una volta per tutte se c’è davvero oppure no  nel sangue dei vaccinati e prima ancora se c’è oppure no nei vaccini. E non è difficile scoprirlo perché la scienza ha tutte le tecnologie e le strumentazioni per dare le risposte. e poi c’è la logica. Tutte queste cose sono state usate nello studio in Preprint pubblicato sulla rivista Research Gate da tre ricercatori: Amedeo Cinosi, Loretta Bolgan e Carlo Martelli.

Nell’intervista le risposte nelle parole del ricercatore Amedeo Cinosi e anche la mia testimonianza personale rispetto all’ossido grafene, infatti con il dott. Fabio La Falce, usando il microscopio ottico abbiamo svolto molte analisi e scoperto delle cose incredibili.

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

intervista ad Antonino Magistro

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

Presidente di Popolo di Italia e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Pro Veritate, il dott. Antonino Magistro, si sofferma in questa intervista su alcune tematiche urgenti e rispetto alle quali i cittadini oggi più che mai sono chiamati a prendere coscienza e a dare delle risposte: vogliamo i bio-laboratori nella nostra nazione, sul nostro territorio? Li reputiamo necessari per la costruzione del nostro futuro? Ce ne assumiamo la responsabilità rispetto ad incidenti che potrebbero accadere come la recente pandemia ci ha insegnato? Ricordiamo che le probabilità che il sars cov 2 sia uscito dal laboratorio di Wuhan è, infatti, vicinissima alla certezza. E ancora, quale ruolo deve avere la politica in questo momento?

Nota: nell’intervista faccio riferimento a un certo punto ad una esercitazione voluta dal World Economic Forum e dalla Bill & Melinda Gates Foundation che si è svolta il 18 ottobre 2019, al Johns Hopkins Center for Health Security, non ne ricordavo il nome lo scrivo qui, si tratta di Event 201, una vera e propria prova generale in caso di pandemia da coronavirus, studiata in ogni minimo dettaglio, compreso il ruolo e la funzione dei media. Tutti i dettagli li trovate nel sito Brain factor, in Italia ne ha parlato anche l’Ansa qui. Considerate che i video riportati sono tutti frutto di simulazioni, è tutta una prova, una recita. E i dubbi che ci abbiano fatto vivere una messa in scena studiata a tavolino, personalmente, in me, si consolidano di giorno in giorno.. Ad Maiora – Marianna Maiorino © riproduzione riservata

Cominciamo per ordine cosa sono i 5g? Innanzitutto la sigla è l’acronimo di 5th Generation, e si riferisce -prendiamo da Wikipedia- “all’insieme di tecnologie di telefonia mobile e cellulare, i cui standard definiscono la quinta generazione della telefonia mobile con una significativa evoluzione (ne siamo sicuri?) rispetto alla tecnologia 4G/IMT-Advanced. La sua distribuzione globale si è avviata nel 2019”.

Una delle peculiarità del 5G sta nel fatto che oltre ad essere finalizzato alla comunicazione tra persone, permetterà anche il cd “Internet delle cose”, ovvero permetterà di far comunicare tra loro anche i vari dispositivi wireless utilizzando in particolare onde elettromagnetiche di frequenza appartenente alla banda 26,5-27,5 GHz indicate spesso come “onde millimetriche” che corrispondono più precisamente alle frequenze comprese tra 30 e 300 GHz (lunghezze d’onda comprese tra 1 e 10 mm).

Detto questo mi sento di aggiungere che l’unica cosa davvero importante per noi, l’unica sulla quale dovremmo essere tutti rassicurati con prove scientifiche – quelle vere condotte da ricercatori indipendenti- e inoppugnabili, è:  sono sicure queste nuove tecnologie per la salute umana? Perché sapete anche se coi 5g potremmo muovere il sole e far danzare le stelle con la Luna il walzer, chissenefrega, se poi questa facoltà aumenta le probabilità sino alla certezza di farci ammalare di tumore, sino ad ucciderci. O sbaglio?

Approfondiamo l’argomento con uno massimi esperti, Maurizio Martucci, giornalista, due lauree (una in  Lettere all’Università Tor Vergata di Roma, l’altra in Scienze e tecnologia delle comunicazioni all’Università Sapienza di Roma. Un Master post-universitario in marketing alla Luiss Management. Docente al master all’Università Guglielmo Marconi di Roma. Dal 1996 è iscritto all’Ordine Nazionale dei giornalisti, collaboratore di numerose testate giornalistiche nazionali, da Il Tempo ad Avvenire fino a Il Fatto Quotidiano, conduttore di rubriche su Radio Radio e Radio Manà Manà ma pure su Pandora TV e la Casa del Sole TV. In 25 anni di attività ha pubblicato 10 libri, dal bestseller nell’inchiesta sull’11 Novembre 2007 fino al Manuale di autodifesa per elettrosensibili e #Stop5G. Dal 2018 è promotore e portavoce nazionale dell’Alleanza Italiana Stop5G e più volte intervenuto alla Camera dei deputati, al Senato della Repubblica e presso il Parlamento europeo di Bruxelles. Cultore di discipline olistiche, pratica Kundalini Yoga unito al sentiero spirituale dei popoli nativi, in simbiosi con la natura. Gestisce il blog Oasi Sana. Ad Maiora Marianna Maior © riproduzione riservata

L’informazione può essere libera solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà tuo il merito di ogni indagine di ogni verità che verrà svelata.
Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

Il titolo riprende quello dell’evento organizzato ad Oristano il 15 aprile dai gruppi “I Pipius non si Tocant”, La Croce, Sardegna-Comitato di Liberazione, Ora et Labora in Difesa della Vita, Rete RRR Sarda, Siamo Nati Liberi, Italia.
Relatori : Leonardo Guerra, biologo molecolare di Contiamoci, Antonino Magistro, Presidente del Popolo di Italia e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Pro Veritate, gli avvocati Antonio Verdone e Linda Corrias, e l’imprenditore Alberto Casu.

In sintesi, l’ID Pay è una piattaforma finanziata con i fondi del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR unica per tutti i bonus e gestita da PagoPA . Per l’ex Ministro alla transazione ecologica Vittorio Colao, lo scopo dell’Id Pay stando ad una dichiarazione rilasciata all’Ansa, sarebbe quello di eliminare il contante: “Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome provvisorio è IDPay, tutto direttamente in digitale, addirittura in pagamento anticipato, senza bisogno di dover anticipare i soldi, venire riconosciuti nel punto vendita e ricevere l’ammontare di bonus di voucher grazie alla piattaforma e si può partire già da quest’anno”. E ancora ha precisato Colao, nella piattaforma “l‘Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe, il Ministero dell’Interno e l’Inps agganceranno i propri dati. Sarà presente anche il fascicolo sanitario di ogni cittadino al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità di teleconsulto, tele monitoraggio e gestione da remoto.
Insomma una piattaforma che sa tutto di noi e il timore, per alcuni, me compresa, è che possa accadere quanto già accaduto con il Green Pass ovvero che se poi un cittadino non è in regola con il pagamento di una bolletta o magari con una vaccinazione, gli siano impedite certe attività, come l’ingresso in determinati luoghi o negate le sovvenzioni sociali. In altre parole il pericolo è che dietro l’ID pay si nasconda una forma di controllo sociale molto forte. E a questo punto la mente non può non ricordare quando entrò in vigore il green pass, ad agosto del 2021, i cd. “complottisti” andavano dicendo: “il green pass sarà per sempre”, non è che avevano ragione?


Nel video ne parlo con il dott. Antonino Magistro

Ps. Vittorio Colao è stato vicepresidente della Round Table of Industrialists (ERT), la lobby europea di industriali accusata di “mancanza di trasparenza dei lobbisti sul processo decisionale a Bruxelles”.

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

Dai  documenti top secret del Pentagono trapelati e pubblicati on line scopriamo che gli USA sono soliti spiare con attività di spionaggio organizzata, gli alleati in particolare la Corea del Sud. In alcuni giornali leggiamo che la rivelazione “imbarazza l’amministrazione Biden”, “imbarazza” avete letto bene, vergognarsi del resto richiederebbe una coscienza volta al rispetto degli altri, un certo sentimento volto all’umiltà , e alla consapevolezza che non si è i padroni del mondo, che nessuno è padrone di qualcun altro, se non altro perché i cittadini del mondo, sì mi sento di parlare a nome di tutti,  non  vogliono padroni o per lo meno non vogliono loro, gli americani, come padroni. Detto questo sarebbe troppo chiedere le dimissioni di Biden e ancora sarebbe troppo pretendere che  gli alleati, noi, chiedessimo  spiegazioni?

Adesso dal pentagono ci informano che “è caccia alla talpa a Washington”, il dipartimento della Giustizia ha infatti aperto un’inchiesta, dopo quella interna della Difesa, che sta cercando di identificare chi poteva vedere quelle carte e ha già cambiato le modalità con cui il personale può avervi accesso: perchè sia chiaro, va tutto bene ed è corretto spiare gli altri, il peccato è farlo sapere. Ergo, finirà, temo, come nel caso di Julian Assange, grazie al quale abbiamo appreso che gli americani commettono assassini e violazioni ai diritti umani di ogni sorta, ma alla fine in carcere vi è finito chi ha denunciato il tutto. Reazioni?!

Ad Maiora – Marianna Maiorino

L’informazione può essere he solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

NEL VIDEO L’APPELLO DEL DOTT. SZUMSKY SCRIVETE A: PRESIDENZA@REGIONE.VENETO.IT PER CHIEDERE LE CURE. UN APPELLO LANCIATO al termine di Uno dei tantissimi incontri che si stanno svolgendo per assistere alla proiezione del docufilm Invisibili di PAOLO Cassina. IN QUESTO CHE SI è SVOLTO A SAN DONA’, c’ero anch’io per presentare i relatori, i dottori Riccardo Szumsky, Patrizia Gentilini, e Margherita Savini. A organizzare tutto Aidi Pasian insieme a un gruppo di meravigliosi attivisti feriti nel corpo dal vaccino, tutte reazioni avverse che lo Stato ignora, e i medici non curano. Reazioni avverse nascoste da Aifa e ISS, enti che SAPEVANO E HANNO SCELTO CHE MOLTE PERSONE RIMANESSERO VITTIME DEI VACCINI. Complice la magistratura che non interviene, complice lo Stato che tace. COMPLICE OGNI CITTADINO CHE NON PRETENDE LA VERITA’ .

Marianna Maiorino riproduzione riservata©

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

Cure negate ai malati covid prima, cure negate alle persone che dopo la vaccinazione soffrono a causa delle reazioni avverse, uno strano parallelismo che mette in evidenza la difficoltà del ministero della salute e degli altri protagonisti della gestione pandemica nel comprendere il proprio ruolo ovvero salvaguardare e proteggere la salute dei cittadini italiani.

Al convegno le Buone Notizie Curano organizzato a Busto Arsizio dall’ Associazione Soprattutto Liberi sabato 18 marzo, hanno partecipato centinaia di persone, per ascoltare professionisti che dall’inizio della pandemia hanno messo in luce le inquietanti ombre della gestione pandemica, cercato e trovato cure per salvare le persone nell’emergenza e oggi sono impegnati anche a trovare le soluzioni ai danni provocati dai vaccini.

Nel video interviste ai dott. Giuseppe Barbaro, Andrea Stramezzi, Loretta Bolgan, Paola Ponzo.

Ps. La dott.ssa Bolgan ha parlato anche dell’mRNA degradato. Gli attributi critici di qualità (CQA) relativi al grado di purezza dei sieri a  mRNA, ha detto, permettono, un grado di degradazione sino al 50% . Normalmente però per i farmaci l’ente regolatorio ha sempre indicato un grado di degradazione inferiore all’1%, un divario abissale rispetto al 50% consentito per i vaccini cd contro la covid 19.

Marianna Maiorino riproduzione riservata©

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

E’ vero la Corte Costituzionale ha affermato che l’obbligo vaccinale era diciamo legittimo. Ma analizziamo meglio il punto. Perché e a quali condizioni l’obbligo poteva essere ( ammesso e non concesso) legittimo? Le condizioni erano che il farmaco prevenisse la trasmissione del virus, quindi l’infezione. I vaccini inoculati alle persone contro il sars cov 2 avevano questa caratteristica? No. No. No. In scheda tecnica TUTTI I VACCINI SONO INDICATI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER LA PREVENZIONE DELLA MALATTIA COVID19. Quindi nessun farmaco in commercio poteva essere utilizzato per ottemperare all’obbligo e alle finalità che lo legittimavano.

Di seguito alcune importanti considerazioni che ritengo doveroso fare, e condividere con tutti Voi, che portano come risultato all’ammissione della inesistenza dei presupposti per poter ottemperare all’obbligo vaccinale di cui al comma 1, art 4 Dl 44/2021 e successiva conversione in legge volta all’obbligo vaccinale per i sanitari ed altre categorie di lavoratori. Il legislatore, con un atto avente forza di legge, il D.L. n. 44/2021, pubblicato ed entrato in vigore data 1° aprile 2021, convertito successivamente in Legge 28 maggio 2021, n.76, ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, con questa motivazione:“In considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n 178, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2. La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati. La vaccinazione è somministrata nel rispetto delle indicazioni fornite dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre autorità sanitarie competenti, in conformità alle previsioni contenute nel piano.”Dal testo della norma, si evince che la ratio sia la tutela della salute pubblica e della sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura ed assistenza. Ciò si otterrebbe somministrando al personale sanitario un farmaco in grado di prevenire l’infezione da SARS-CoV-2. È, altresì, implicito che questi farmaci di profilassi debbano possedere requisiti tali da risultare sicuri ed efficaci in quanto vanno somministrati a soggetti non infetti e, nella maggioranza dei casi, sani.L’interpretazione della legge deve essere aderente il più possibile al testo letterale, così come costantemente ribadito dalla giurisprudenza di legittimità, v. tra le tante, le sentenze di:

 Cassazione civile, sezioni Unite, sentenza 4.2.2020, n. 2505; Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza del 9.11.2019, n. 7667; Tribunale Trieste, sezione prima, sentenza del 6.5.2019; Tribunale di Taranto, sezione seconda, sentenza del 25.07.2019; Corte d’Appello Roma, sezione seconda, sentenza del 19.06.2019; Cassazione civile, sezione quinta, sentenza del 23.07.2019; Tribunale di Milano, sezione prima, sentenza del 6.6.2019; Cassazione civile, sezioni unite, sentenza del 22.03.2019, n. 8230.Perché si possa ottemperare all’obbligo previsto occorre che esista effettivamente un procedimento medico efficace nel prevenire l’infezione da SARS-CoV-2 nel personale sanitario per evitare che esso, nelle proprie attività di contatto con i pazienti, rischi di essere veicolo di contagio del virus.Si noti che “infezione” non significa né è sinonimo di “malattia”, e che non è richiesto dal legislatore che il metodo previsto (“vaccinazione”) protegga gli operatori sanitari dalle conseguenze della “infezione”, ossia dalla malattia, ma è richiesto che prevenga l’infezione stessa e il contagio ad altri.Semplicemente e perentoriamente si richiede che il personale interessato dal provvedimento non  possa “infettare” chi sta vicino (colleghi, pazienti ed utenti).

Il Dizionario di Medicina Treccani 2010 definisce infezione come un “processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni “.I “vaccini” attualmente in commercio in Italia, sulla base di autorizzazione da parte di AIFA, a seguito di studi registrativi che hanno portato in situazione “emergenziale” al loro utilizzo (e loro specifiche indicazioni) sono: COMIRNATY – Pfizer spa4.1 – Indicazioni terapeuticheComirnaty è indicato per l’immunizzazione attiva per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere in accordo con le raccomandazioni ufficiali.VAXZEVRIA – AstraZeneca spa4.1 – Indicazioni terapeuticheVaxzevria è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.COVID 19 VACCINE – ModeRNA spa4.1 – Indicazioni terapeuticheSpikevax è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.COVID 19 VACCINE – Jansenn spa4.1 – Indicazioni terapeuticheCOVID-19 Vaccine Janssen è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione della malattia da nuovo coronavirus (COVID-19), causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.L’uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.In Italia ogni farmaco che ha ricevuto l’AIC (autorizzazione per l’immissione in commercio) deve essere utilizzato, a carico del SSN, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE secondo quando indicato in scheda tecnica presente all’interno di ogni singola confezione di farmaco circolante sul territorio nazionale (tranne usi off label e 648/96) in applicazione della legge 219/2006. Nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP ) di Comirnaty, inoltre, si può leggere: “Il vaccino induce sia una risposta anticorpale neutralizzante che una risposta immunitaria cellulo-mediata verso l’antigene delle proteine spike (S), che possono contribuire a proteggere contro COVID-19.”Nel RCP di ModeRNA, inoltre, si può leggere: “la proteina spike del SARS-Cov -2, espressa e legata alla membrana, viene quindi riconosciuta dalle cellule immunitarie come an gene estraneo i induce una risposta sia delle cellule T che delle cellule B che generano anticorpi neutralizzanti, i quali possono contribuire alla protezione contro COVID-19.”La stessa AIFA ha dichiarato (nelle FAQ pubblicate il 4 agosto 2021, e confermata nell’aggiornamento del 20 settembre 2021, sul proprio sito ufficiale che i vaccini attualmente in uso emergenziale non prevengono, fino a prova contraria, la trasmissibilità e la circolazione del virus ma solamente la malattia Covid-19 determinata dal virus. Si sottolinea nella stessa FAQ cheanche i vaccinati possono, nonostante l’immunità protettiva, contagiare chi sta vicino(motivo per cui si devono continuare ad adottare, se pur vaccinati, le misure di protezione anti COVID-19). Viene in aggiunta rimarcato che i vaccini proteggono solo i vaccinati stessi e non prevengono l’infezione di altri e da altri.FAQ 4. Le persone vaccinate possono trasmettere comunque l’infezione ad altre persone? Lo scopo degli studi registrativi era di valutare l’efficacia dei vaccini nel proteggere dalla malattia COVID-19. Gli studi per stabilire se le persone vaccinate, infettate in modo asintomatico, possano contagiare altre persone sono in corso. Poiché è possibile che, nonostante l’immunità protettiva, in qualche caso il virus possa persistere nascosto nella mucosa nasale, le persone vaccinate e quelle che sono in contatto con loro devono continuare ad adottare le misure di protezione anti COVID-19.FAQ 5. I vaccini proteggono solo la persona vaccinata o anche i suoi familiari? I vaccini proteggono la persona vaccinata, ma se siamo in tanti a vaccinarci, potremmo ridurre la circolazione del virus e quindi proteggere anche le persone che non si vaccinano: la vaccinazione protegge chi si vaccina, ma contribuisce a proteggere anche la comunità in cui si vive.Quanto sopra dimostra che i “vaccini” attualmente somministrati non sono idonei (e quindi utilizzabili a carico del SSN) a garantire la protezione dalla trasmissione del Virus Sars Cov-2 dei propri assistiti (ovvero prevenire la trasmissione a questi da parte dei sanitari), che poi sarebbe il presupposto per giustificare l’imposizione dell’obbligo alla vaccinazione.

Per i motivi sopra espressi non si puo’ che giungere alla considerazione unica che, in applicazione alla mera norma legislativa sui farmaci, in Italia NON ci siano specialità medicinali con indicazione autorizzata volti alla prevenzione della trasmissione del SARS-CoV-2 (per tale motivo ogni cittadino italiano non puo’ ottemperare all’obbligo previsto per legge se non utilizzando impropriamente un farmaco fuori scheda tecnica).

Si sottolinea in aggiunta che questi vaccini non hanno mai ottenuto diversa indicazione terapeutica, diversamente la si troverebbe nell’elenco di cui alla legge 648/96 e pubblicata sul sito dell’AIFA che si ricorda essere l’unica legge che potrebbe permettere l’utilizzo di un farmaco fuori scheda tecnica a carico del SSN). AD MAIORA

Marianna Maiorino riproduzione riservata©

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

Il prossimo 8 marzo la Conferenza Stato Regioni voterà il nuovo piano vaccinale, negli obbiettivi raggiungere per molti vaccini una copertura del 95% della popolazione italiana. Sul punto interviene la Commissione Medico Scientifica Indipendente che evidenzia tutte le criticità del Piano Vaccinale.

Nel silenzio completo di media e della comunità scientifica il prossimo otto marzo 2023 sarà votato, per l’approvazione dalla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 con il relativo Calendario Nazionale.
Il testo è stato inviato il 24 gennaio 2023 dal Ministero della Salute Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie a Regioni e Province autonome.
Ad analizzarne il contenuto, la commissione medico scientifica indipendente, che in un documento pubblicato sul proprio sito , ne mette in evidenza le gravi criticità , denunciando ad esempio che “a distanza di oltre 5 anni e mezzo dal varo della legge Lorenzin, non è stata ancora realizzata la revisione prescritta dalla stessa legge e che permetterebbe la valutazione dei rapporti tra rischi e benefici delle diverse opzioni vaccinali.”
La commissione- della quale fanno parte, oltre alla dott.ssa Patrizia Gentilini nell’intervista, anche i dottori Alberto Donzelli e Giovanni Frajese, Marco Cosentino, Giovanni Frajese, Eugenio Serravalle, Eduardo Missoni, Sandro Sanvenero, e Panagis Polykretis- sottolinea anche che il piano presentato dal dipartimento per gli affari generali sia scritto in modo generico e vago, due aggettivi aggiungo io che mal si relazionano con il metodo scientifico. Il testo ad esempio parla rispetto ai vaccini di “protezione comunitaria” senza precisare di quali vaccini si stia parlando e in base a quali dati epidemiologici siano state compiute le valutazioni, posto che non tutti i vaccini determinano una protezione comunitaria.

Nel testo del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, che consta di 66 pagine, tra le tante cose possiamo leggere frasi del tipo che il comitato nazionale di bioetica raccomanda:
“ L’osservanza dell’obbligo a un’adeguata profilassi vaccinale da parte degli operatori sanitari e del personale impegnato nelle scuole di ogni ordine e grado e in generale nei luoghi maggiormente frequentati dai bambini in funzione della loro specifica attività” –
e ancora raccomanda: “Il monitoraggio continuo dell’omessa vaccinazione (per dimenticanza o per ragioni mediche, ideologiche, religiose, psicologiche) sia complessivamente sull’intero territorio, sia a livello del singolo Comune, allo scopo di identificare coloro che necessitano di essere incoraggiati verso un percorso vaccinale.”
Andando poi a vedere cosa prevede invece il calendario vaccinale, leggiamo che non solo che la copertura coinvolge tutta la popolazione dai neonati agli anziani ma che l’obiettivo di copertura vaccinale da raggiungere a medio termine e a maggior ragione a lungo termine oscilla dal 75% al 95% della popolazione. Ora mi chiedo: “in che modo intendono ottenere queste percentuali?” Perché il dubbio è che sia lo stesso adottato per inoculare la popolazione con i sieri genici cd., erroneamente, anticovid19. Marianna maior (riproduzione riservata©)

L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie

Ad Maiora