ID PAY : PIATTAFORMA EVOLUTIVA SOCIALE O STRUMENTO COERCITIVO TRANSUMANISTA?

Il titolo riprende quello dell’evento organizzato ad Oristano il 15 aprile dai gruppi “I Pipius non si Tocant”, La Croce, Sardegna-Comitato di Liberazione, Ora et Labora in Difesa della Vita, Rete RRR Sarda, Siamo Nati Liberi, Italia.
Relatori : Leonardo Guerra, biologo molecolare di Contiamoci, Antonino Magistro, Presidente del Popolo di Italia e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Pro Veritate, gli avvocati Antonio Verdone e Linda Corrias, e l’imprenditore Alberto Casu.

In sintesi, l’ID Pay è una piattaforma finanziata con i fondi del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR unica per tutti i bonus e gestita da PagoPA . Per l’ex Ministro alla transazione ecologica Vittorio Colao, lo scopo dell’Id Pay stando ad una dichiarazione rilasciata all’Ansa, sarebbe quello di eliminare il contante: “Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome provvisorio è IDPay, tutto direttamente in digitale, addirittura in pagamento anticipato, senza bisogno di dover anticipare i soldi, venire riconosciuti nel punto vendita e ricevere l’ammontare di bonus di voucher grazie alla piattaforma e si può partire già da quest’anno”. E ancora ha precisato Colao, nella piattaforma “l‘Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe, il Ministero dell’Interno e l’Inps agganceranno i propri dati. Sarà presente anche il fascicolo sanitario di ogni cittadino al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità di teleconsulto, tele monitoraggio e gestione da remoto.
Insomma una piattaforma che sa tutto di noi e il timore, per alcuni, me compresa, è che possa accadere quanto già accaduto con il Green Pass ovvero che se poi un cittadino non è in regola con il pagamento di una bolletta o magari con una vaccinazione, gli siano impedite certe attività, come l’ingresso in determinati luoghi o negate le sovvenzioni sociali. In altre parole il pericolo è che dietro l’ID pay si nasconda una forma di controllo sociale molto forte. E a questo punto la mente non può non ricordare quando entrò in vigore il green pass, ad agosto del 2021, i cd. “complottisti” andavano dicendo: “il green pass sarà per sempre”, non è che avevano ragione?


Nel video ne parlo con il dott. Antonino Magistro

Ps. Vittorio Colao è stato vicepresidente della Round Table of Industrialists (ERT), la lobby europea di industriali accusata di “mancanza di trasparenza dei lobbisti sul processo decisionale a Bruxelles”.

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