Cure negate ai malati covid prima, cure negate alle persone che dopo la vaccinazione soffrono a causa delle reazioni avverse, uno strano parallelismo che mette in evidenza la difficoltà del ministero della salute e degli altri protagonisti della gestione pandemica nel comprendere il proprio ruolo ovvero salvaguardare e proteggere la salute dei cittadini italiani.
Al convegno le “Buone Notizie Curano” organizzato a Busto Arsizio dall’ “Associazione Soprattutto Liberi sabato 18 marzo, hanno partecipato centinaia di persone, per ascoltare professionisti che dall’inizio della pandemia hanno messo in luce le inquietanti ombre della gestione pandemica, cercato e trovato cure per salvare le persone nell’emergenza e oggi sono impegnati anche a trovare le soluzioni ai danni provocati dai vaccini.
Nel video interviste ai dott. Giuseppe Barbaro, Andrea Stramezzi, Loretta Bolgan, Paola Ponzo.
Ps. La dott.ssa Bolgan ha parlato anche dell’mRNA degradato. Gli attributi critici di qualità (CQA) relativi al grado di purezza dei sieri a mRNA, ha detto, permettono, un grado di degradazione sino al 50% . Normalmente però per i farmaci l’ente regolatorio ha sempre indicato un grado di degradazione inferiore all’1%, un divario abissale rispetto al 50% consentito per i vaccini cd contro la covid 19.
Marianna Maiorino riproduzione riservata©
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