IL CANTO DELL’ARCOBALENO: LA SINESTESIA

ed. Gilgamesh

Dalla quarta di copertina:

“Come sarebbe il nostro mondo se gli occhi potessero ascoltare e se le orecchie potessero vedere? Perché abbiamo cellule olfattive nel sangue, nel cuore e nei polmoni ? Se potessimo avere percezioni sinestetiche con tutti i sensi, cambierebbe il nostro modo di valutare il mondo? E se dall’attivazione dalla percezione sinestetica arrivassimo a scoprire che alcune forme di percezione, per il momento riconosciute solo agli animali, come la capacità di rilevare i campi elettrici o i campi magnetici, fossero proprie anche dell’essere umano ma ancora dormienti? E ancora, perché Pitagora, Aristotele, l’Arcimboldi, Leonardo da Vinci, Schopenhauer, Goethe, Castel, Kant, Eulero, Rol, Helena Blavatsky, Luigi Veronesi, e molti altri ancora hanno dedicato gran parte delle loro riflessioni ad esplorare colore e suono, sia separatamente che insieme. C’è forse qualcosa dentro di noi che brama di essere scoperto e ci spinge in tutti i modi ad indagare il mondo delle percezioni, per essere trovato?

Queste sono alcune domande che l’autrice si pone e alle quali cerca di dare una risposta con questo saggio dedicato alla sinestesia, una capacità sensoriale che caratterizza il 4 % della popolazione, fra cui molte persone con spiccate inclinazioni artistiche.

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LA SAGGEZZA DEI COLORI

Partendo dai significati simbolici del colore e dal potere che questo elemento ha sulla psiche e sul corpo, l’autrice con chiarezza e semplicità, svela un aspetto dei colori che ad oggi non era mai  stato reso pubblico.

I colori infatti sono strumenti efficaci e potenti in grado di aiutarci a scoprire chi siamo e come vediamo il mondo nonché di guidarci nel vedere la realtà per quello che è, senza illusioni, senza deformazioni, senza interpretazioni tutte prerogative proprie della mente.

L’autrice afferma che siamo in grado di scegliere come vogliamo essere e i colori hanno un ruolo determinante in questa scelta.  Non è un caso che il colore sin dalle origini della storia dell’uomo abbia avuto un ruolo importantissimo, gli fossero riconosciuti specifici poteri magici e sia  sempre stato considerato manifestazione del divino.

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TRA CIELO E OCEANO

E’ il racconto di un’esistenza, semplice, forse comune ma decisamente vera.

E’ uno sguardo rivolto verso l’intimo e al contempo verso l’infinito cui tutti dovremmo voler tendere, verso cui tutti dovremmo sentire l’intima consapevolezza di appartenere. Tuttavia, a questo semplice atto “del volgere lo sguardo”, si contrappone la difficoltà di vedere oltre l’ingannevole “dolce apparir di cose vacue”, oltre la surreale apparenza.

Da questa difficoltà nascono l’inerzia, l’immobilità, l’esitazione, l’insicurezza e il dubbio che si scatenano nel momento della scelta: “……ondeggiano le anime del mondo: oscillazione incerta tra l’acqua santa e le scintille dell’inferno.”

In questo profondo senso di incertezza nasce il bisogno di aiuto, che è bisogno di Dio, cercato per l’impellente necessità di essere ricondotti a Lui inteso come fonte ed essenza del proprio essere.

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THE WISDOM OF COLORS

The study of colors is an intense and enlightening topic. Starting from the symbolic meanings of color and the power that this divine element has on the body and the psyche, the author, clearly and simply, reveals an aspect of color that to date has never been made public.

Colors are indeed effective and powerful tools that can help us discover who we are and how we see the world and to lead us to see reality for what it is, without illusions, without deformation, without interpretation, all prerogatives of the mind.

The author says that we can choose how we want to be and the colors have a crucial role in this choice. It is no coincidence that color, since the beginning of human history, has had an important role. It has specific magical powers and has always been considered a manifestation of the divine.