Inviato alla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano nazionale pandemico

“E’ escluso l’utilizzo di atti amministrativi per l’adozione di ogni misura che possa essere coercitiva della libertà personale o compressiva dei diritti civili e sociali.” Il nuovo Piano pandemico nazionale prende chiaramente le distanze dalle misure adottate durante l’emergenza Covid, segnando un’implicita ammissione degli errori commessi a danno dei cittadini. Il documento esclude il ricorso a Dpcm e atti amministrativi per imporre restrizioni alle libertà personali, ribadendo che eventuali misure straordinarie dovranno essere adottate solo con leggi o atti aventi forza di legge, nel rispetto dei principi costituzionali. Sul punto mi espressi chiaramente (VD QUI) con un servizio, ero basita nel vedere nel mio Paese e vivere nel mio Paese, le più vergognose limitazioni delle libertà personali, in spregio ai principi basilari della nostra costituzione, vi confesso che ero, e sono tuttora, scioccata per aver visto e sentito persone, che oggi occupano ancora posizioni di potere, insultare la nostra costituzione, e nel aver visto polizia e carabinieri impiegati contro il popolo anziché per proteggerlo. Ricordo che si è arrivati a Pordenone, all’ITS Kennedy, al punto di chiamare i carabinieri per prendere e accompagnare all’esterno, un ragazzo, sano, per il solo fatto che non indossava la mascherina. E da un treno a Genova, è stato fatto scendere un anziano di 80 anni, lasciandolo in mezzo ai binari, dove è morto investito da un treno merci, perché non aveva il green pass!!!! Senza parlare degli idranti scatenati contro il popolo che manifestava pacificamente a Trieste e dei cittadini obbligati a tamponi costosissimi, e ricattati per poter lavorare. Una pagina della nostra storia tra le più vergognose.
Un comportamento, quello che abbiamo subito, che ha dimostrato non solo la fragilità dei nostri diritti e della nostra Costituzione, ignorata volutamente, ma soprattutto – e ci tengo a ribadirlo e a sottolinearlo – che proprio coloro che più di tutti si riempiono la bocca di termini quali ‘democrazia’, ‘diritti’ e ‘libertà’, alcuni arrivando perfino a inserirli nel nome del proprio partito, siano stati, e continuino ad essere, i primi a calpestarli in ogni modo.
Il sig. Conte e compagnia (Brunetta, Ronzulli, Speranza, Draghi, solo per citarne alcuni) si sono resi responsabili – e questo rimarrà scritto nella storia per sempre – del più vergognoso affronto alle libertà personali mai attuato nell’era post-fascista.
Ritornando al nuovo piano pandemico , in esso si riconosce l’importanza dei vaccini, ma NON come unico strumento di contrasto, e si sottolinea la necessità di protocolli di cura efficaci e di una comunicazione istituzionale trasparente, senza toni drammatici o discriminatori. Il piano afferma inoltre che le risorse devono essere impiegate in modo equo ed efficiente, evitando carenze che in passato hanno penalizzato la sanità pubblica. Sul punto il ministro alla salute Schillaci a margine della Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, ha dichiarato: “Il nuovo piano pandemico nazionale “è stato inviato ieri alle Regioni, adesso lo stanno esaminando e a breve avremo il responso. C’è la copertura economica, prevista in Finanziaria, che prima non c’era. Saranno tutelate le libertà e soprattutto i cittadini”.
In sostanza, il nuovo piano, e le dichiarazioni del ministro, sanciscono un cambio di approccio rispetto alla gestione della pandemia, e ammettono, almeno tra le righe, che le scelte fatte nel 2020-2022 hanno violato diritti fondamentali, con misure coercitive e limitative della libertà che oggi vengono esplicitamente escluse. AD MAIORA SEMPER
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