In seguito allo studio condotto dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, pubblicato su Lancet Infectious Diseases e in base al quale è stato dichiarato che le cure precoci della malattia covid19 riducono del 90% le ospedalizzazioni, ho sentito l’impulso di fare il punto della situazione ripercorrendo alcune tappe a partire dalla circolare Pubblicata dal Ministero della Salute del 30.11.20 , ripresa dall’Aifa con la nota del 9.12.20, e nella quale il Ministero insisteva affinché la covid19 fosse curata inizialmente, nonostante i primi sintomi solo con la vigile attesa e il paracetamolo.
Quello che voglio evidenziare con questo video è che le cure domiciliari precoci avevano già dimostrato tutta la loro efficacia nel 2020 e molti medici pensanti e organizzati le hanno usate impedendo moltissime ospedalizzazioni (vd. Terapie Domiciliari covid 19 e ippocrate.org). Ci furono molte richieste verso il Governo di accettare queste cure ed inserirle nei protocolli, ma il Ministro Speranza ha sempre rifiutato: in un modo o nell’altro. Nel maggio del 2021 io intervistai l’Avv. Erich Grimaldi presidente del Comitato Terapie Domiciliari Covid19 che spiegò molto bene quanto stava accadendo. Lo intervistai poi una seconda volta ad agosto del 2021 e il sito Fact.news ebbe modo di segnalare il mio servizio adducendo che esprimesse informazioni non vere perché vi affermavo, ( e lo facevo sulla base di dati oggettivi e riscontri portati anche ( e non solo) dallo stesso avv. Grimaldi) che le terapie curavano con successo i malati covid. Inoltre nell’articolo scrivono pure mettendolo nero su bianco che “a fine aprile 2021 ( quando fu pubblicata un’altra circolare) il Ministero della Salute ha rilasciato linee guida aggiornate riguardo al protocollo da seguire per curare i pazienti a domicilio. Queste si basano sulla «vigile attesa» e sul monitoraggio continuo dei sintomi.” Oggi vorrei chiedere: In base a quali studi invece vigile attesa e paracetamolo sono stati elevati a cura della covid19? E in base a quali evidenze funzionava quella cura? Aspetto me lo dica l’autore di facta.news che riporta anche in modo errato la circolare del 26.04.21
Ma il punto cruciale è che, secondo me, la volontà di escludere le cure ( quelle che funzionavano) è stata intenzionale e la risposta ancora una volta ce la dà la L.648 del 96! Vi lascio scoprire il perché guardando il video.
Ad Maiora