Tre ingegneri specializzati nella elaborazione dei dati statistici hanno studiato tutte le cifre relative alla mortalità in Italia rese note dall’Istat degli ultimi anni confrontandole con quelle del quinquennio 2015-2019; scopo, rispondere a una domanda molto seria: gli italiani stanno morendo di più da tre anni a questa parte?
Vi anticipo già che la risposta degli intervistati è purtroppo positiva: La mortalità non solo è aumentata generalmente, ma i giovani sono quelli che muoiono di più. Solo in Lombardia la mortalità delle adolescenti (quindi genere femminile) è aumentata del 60% . E poi nell’andamento dei numeri vi sono molte altre stranezze, tra queste la totale assenza dell’effetto Harvesting.
Ci spiegano i dati e le conclusioni a cui sono arrivati, Stefano Albertini ingegnere elettronico impegnato nel settore energetico e Giovanni Trambusti ingegnere elettronico che ha pubblicato più di 20 libri sulla Computer Graphics e oltre 300 articoli didattici su riviste di informatica nazionali. L’ing. Trambusti si occupa professionalmente dell’elaborazione di archivi informatici e della loro analisi statistica. Nella primavera del 2020 ha anche sviluppato un software per la rappresentazione grafica dei dati ISTAT, e successivamente dei dati europei e internazionali.
Eugenio Florean che è il terzo ingegnere del gruppo lo ascolteremo in un’intervista a parte.
Alle richieste contenute nel Foia del 20 giugno 2024 dell’Associazione Arbitrium di cui abbiamo parlato qui e qui sono arrivate le risposte da Ministero della Salute, Iss, e Aifa. Il primo con tre righe, tre, afferma che non risultano documenti riferibili alle istanze. Sarebbe quindi lecito, così fosse, pensare che il Ministero e il ministro Speranza abbiano quindi imposto una politica vaccinale senza vi fossero documenti, studi, ricerche analisi? Sarebbe molto grave, ma lo scrivono loro. L’Iss invece rimbalza il problema Aifa e la nota tattica dello scarica barile e scrive testualmente :“si rappresenta che i dati e le informazioni oggetto della Vs. richiesta non rientrano nell’ambito di competenza proprio di questo Istituto. Si ritiene, piuttosto, che la competenza esclusiva a fornire i dati e le informazioni oggetto della predetta istanza di accesso interessi l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), alla quale, pertanto, con la presente, la stessa viene tramessa (cfr. All.to), ad ogni buon conto, per le valutazioni e gli eventuali adempimenti di competenza.” Infine, Aifa, rimasta con il cerino in mano, risponde, e la premessa è già tutto un programma: “Preliminarmente, occorre specificare – scrivono i burocrati- che l’istanza non può essere trattata come un accesso documentale, ai sensi degli artt. 22 e ss. della legge n. 241/1990, non avendo codesta associazione fornito indicazione e/o specificazione dell’interesse e della motivazione sottesi all’istanza. È noto infatti che, secondo giurisprudenza costante, la “legittimazione a richiedere l’accesso agli atti amministrativi presuppone la dimostrazione che gli atti oggetto dell’istanza siano in grado di spiegare effetti diretti o indiretti nella sfera giuridica dell’istante; la posizione da tutelare deve risultare comunque collegata ai documenti oggetto della richiesta di accesso; il rapporto di strumentalità appena descritto deve, poi, apparire dalla motivazione enunciata nella richiesta di accesso”. Come a dire che non vi sono effetti diretti negli associati che hanno subito, come tutti noi, una campagna vaccinale e, nella maggior parte dei casi anche una vaccinazione obbligatoria di massa che ha prodotto a più di qualcuno danni gravi alla salute, fino addirittura alla morte. Dopo l’infelice premessa comunque Aifa qualche risposta l’ha data e sinceramente sembrano tutte molto interessanti. Ne evidenzio solo due (per evitare una lungaggine eccessiva). Primo, ha messo nero su bianco (ma già lo facevano le schede tecniche dei vaccini) che nessuno dei vaccini covid19 approvati presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dell’agente Sars cov 2. L’indicazione terapeutica per la qual sono stati approvati i vaccini covid 19 è riportata nei rispettivi RCp paragrafo 4.1.” Su questo blog lo abbiamo ripetuto miliardi di volte facendo anche vedere le schede tecniche dei vaccini. Ciò nonostante abbiamo sentito dire a grandi personaggi, con la presunzione di voler guidare uno Stato: “Non ti vaccini, contagi, lui o lei muoiono” e ancora «Il Green Pass è una misura con cui gli italiani possono continuare ad esercitare le proprie attività, a divertirsi e andare al ristorante, a partecipare a spettacolo all’aperto o al chiuso con la garanzia, però, di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. In questo senso è una misura che, nonostante abbia chiaramente delle difficoltà di applicazione, è una misura che dà serenità, non che toglie serenità. Grazie». Non mi pare Mario Draghi si sia ad oggi ancora scusato per le fallaci affermazioni fatte durante la pandemia tra cui questa appena indicata e definita tra l’altro affermazione non corretta addirittura da Open che è tutto dire!
Lo ripetiamo per la milionesima volta, nessun vaccino al mondo impedisce e può impedire la trasmissione del virus. I vaccini possono impedire solo ( quando sono fatti in modo corretto) l’insorgere della malattia fornendo al sistema immunitario gli strumenti (anticorpi) che permettono di debellare il virus entrato nel corpo. Ma, i vaccini covid19 non sono stati capaci di ottemperare nemmeno a questo unico scopo, posto che le persone si sono ammalate e continuano ad ammalarsi nonostante 4, 5, 6, 7 dosi.
Tra le risposte di Aifa giova anche notare che l’Ente ammette chiaramente anche la violazione alla normativa del farmaco: “…è stato necessario- scrive Aifa- per motivi epidemiologici legati all’emergenza COVID-19, rendere disponibili i vaccini autorizzati da EMA anche per indicazioni aggiuntive rispetto a quella originaria (es. dose addizionale e dose di richiamo), anche prima della loro successiva autorizzazione da parte di EMA stessa. In molti casi, infatti, tale inserimento derivava da specifiche esigenze epidemiologiche e rispondeva alla necessità di rispondere a considerazioni e raccomandazioni di autorità sanitarie quali EMA, ECDC e WHO. In questo contesto, la dispensazione dei suddetti vaccini ai sensi della L. 648/96 è stata effettuata, tenuto conto delle evidenze disponibili, in stretta collaborazione con le altre istituzioni sanitarie del Paese (Ministero della salute, Comitato Tecnico-Scientifico istituito presso il Dipartimento di Protezione Civile e ISS) per garantire la migliore risposta all’epidemia, anche in considerazione dei diversi scenari epidemiologici che di volta in volta si sono susseguiti.”
Aifa parla di “Evidenze disponibili” che però, guarda caso, non hanno e soprattutto non hanno mai avuto e viene il legittimo sospetto non le abbiano tanto meno mai visionate: faceva tutto Ema. Lo dichiara il Ministero della Salute e lo ribadisce l’ISS che rimbalza infatti la risposta al Foia ad Aifa. Sul punto ricordo che due anni fa un pool di avvocati, dell’associazione IDU (Istanza Diritti Umani) e dell’associazione DUS (Diritti umani e salute) scoprirono infatti che le succitate istituzioni italiane non possedevano nemmeno i documenti necessari a verificare l’efficacia e la sicurezza dei vaccini anti Covid!!
Detto in altro modo non avevano gli studi, perché non c’era tempo per farli, hanno violato la legge e si giustificano dicendo che c’era una pandemia e che si sono fidati di Ema. Buttando letteralmente nella latrina insieme a una tradizione di millenni di storia del diritto, la normativa italiana prevista proprio ed esclusivamente per salvaguardare la salute dei cittadini. Questo in estrema sintesi.
Se poi andiamo a vedere tutte le altre risposte è tutto un rimandare all’Ema a partire dalla premessa “Nel merito, per quanto di competenza della scrivente Agenzia, appare opportuno ricordare che tutti i vaccini antiCOVID-19 sono stati autorizzati con procedura centralizzata, che è coordinata dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA)”.
A fronte di dette risposte fumose, insufficienti, che pare, ma potrei sbagliarmi, vogliano nascondere la verità anzicchè aiutare a scoprirla, l’Associazione Arbitrium, il 20 agosto 2024 ha inviato un altro Foia, 14 pagine di domande alle quali gli Enti interpellati ( Aifa, ISS, Ministero della Salute in primis) sono chiamati a rispondere in maniera chiara, con un sì o un no. Il contenuto del documento in dettaglio lo potete apprendere nell’intervista agli avvocati Valeria Panetta e Manola Bozzelli, presidente e vice dell’Associazione Arbitrium.
Qui aggiungo solo che alla base dell’importanza e urgenza delle risposte a tutti i quesiti, nessuno escluso, vi sono evidenti ragioni di salute pubblica come ben sottolineano gli avvocati nella missiva spedita. Speriamo vivamente Aifa, Ministero della Salute & C. non perdano un’altra occasione per svolgere uno dei compiti per cui sono state create : tutelare la nostra salute.
Julian Assange è libero e ha lasciato ieri il Regno Unito e il carcere di massima sicurezza vicino Londra dove era stato incarcerato per cinque anni. Lo ha annunciato nella notte WikiLeaks dopo la notizia dell’accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con la giustizia americana. Assange era accusato di aver pubblicato circa 700.000 documenti riservati relativi alle attività militari e diplomatiche degli Stati Uniti, a partire dal 2010.
Il giornalista ha accettato di dichiararsi colpevole di un reato relativo al suo ruolo in quella che per gli americani è una violazione di materiale classificato americano, l’accordo di cui non sappiamo ancora tutti i dettagli come gli consentirà di evitare la reclusione negli Stati Uniti e di tornare in Australia. Il patteggiamento deve ancora essere approvato da un giudice federale. «Assange è libero» ha annunciato Wikileaks, che riporta che l’australiano, 52 anni, ha lasciato la prigione di Belmarsh lunedì mattina, è stato rilasciato dalla giustizia britannica nel pomeriggio all’aeroporto di Stansted a Londra, da dove si è imbarcato su un aereo e halasciato il Regno Unito.
Perché? Si tratta di armi biologiche contro la popolazione mondiale?
Così pare da studi pubblicati e resi noti dalla McCullough Foundation, organizzazione senza scopo di lucro von sede a Dallas (Texas- USA). A finanziarie queste operazioni, sempre lui : BILL GATES con la sua fondazione.
La Fondazione Gates ha donato 9,5 milioni di dollari alla UW-Madison e al ricercatore principale Yoshihiro Kawaoka per modificare i virus H5N1 in modo che riconoscano preferenzialmente i recettori di tipo umano e si trasmettano in modo efficiente nei mammiferi.
Il denaro @gatesfoundation è stato utilizzato anche in un progetto guidato sia da Yoshihiro Kawaoka che da Ron Fouchier (aveva precedentemente modificato l’H5N1 per renderlo trasmissibile per via aerea ai furetti presso l’Erasmus Medical Center), dove hanno fornito le due mutazioni aggiuntive che sarebbero state necessarie per il virus egiziano H5N1 e creare varianti con le “caratteristiche di trasmissibilità” dei mammiferi identificate nello studio Kawaoka.
Ciò indica che @gatesfoundation ha finanziato attività di tipo bioterroristico che coinvolgono l’H5N1, fornendo progetti per altri malintenzionati che potrebbero voler creare un’arma biologica.
E’ quanto riporta The Epoch Time in un articolo a firma di Marina Zhang.
In sostanza il ricercatore Kevin McKernan ha scoperto che il DNA contenuto in questi vaccini può potenzialmente integrarsi nel DNA umano. McKernan ha definito questi “eventi rari”, ma ha aggiunto, “possono accadere”.
Cerchiamo di segnare le tappe di questa scoperta. Tutto ha avuto inizio con gli studi della prof.ssa Ulrike Kämmerer, PhD, dell’ospedale universitario di Würzburg in Germania, biologa, che ha scoperto che esponendo cellule tumorali umane del seno e delle ovaie, ai vaccini mRNA di Pfizer e Moderna, circa la metà delle cellule esprimeva la proteina spike del COVID-19 sulla loro superficie cellulare, indicando che avevano assorbito i vaccini. A fronte di ciò il dott. McKernan ha eseguito il sequenziamento del gene e ha scoperto che queste cellule, così come le loro cellule discendenti, contenevano il DNA del vaccino. Quindi è andato oltre e ha cercato di capire se il DNA del vaccino si combinava con il DNA della cellula tumorale, processo noto come “integrazione del DNA”.
McKernan ha rilevato sequenze di DNA del vaccino su due cromosomi nelle linee cellulari tumorali: il cromosoma 9 e il cromosoma 12. La macchina di sequenziamento ha rilevato entrambi i casi di integrazione due volte. È importante – ha detto Mc Kernan ottenere due letture dell’integrazione del DNA per garantire che l’integrazione non sia il risultato di una lettura errata o di un errore casuale.
Hiroshi Arakawa, ricercatore giapponese, laureatosi alla Kyoto University esperto in biologia molecolare e immunologia e ora ricercatore presso il FIRC – Istituto di Oncologia Molecolare di Milano, ha dichiarato che dopo aver esaminato i dati del signor McKernan, “ciò che accade nelle cellule in coltura può verificarsi anche nelle cellule normali“, così riporta le parole dello scienziato il the Epoch Times . Arakawa inoltre, studiando i dati di McKernan ha trovato anche segni di integrazione del DNA sui cromosomi 9 e 12 e precisa che “Un’ampia varietà di anomalie può verificarsi [nelle cellule normali] a seconda del sito di integrazione del genoma”. Qui riporto l’ultimo studio pubblicato dal dott. Arakawa che ho trovato nel sito della fondazione , nella sua pagina.
Ma continuiamo con l’articolo pubblicato da The Epoch Time dove leggiamo :
“Eventi non casuali I due eventi di integrazione nel cromosoma 9 si sono verificati nello stesso posto, così come gli eventi di integrazione nel cromosoma 12. McKernan ha affermato che la probabilità che ciò accada è una su 3 miliardi, sottolineando che il punto in cui il DNA si integra potrebbe non essere casuale. “Ci sono probabilmente dei punti caldi per questo”, ha detto a The Epoch Times, sottolineando che nel genoma umano, i geni saltatori – brevi segmenti di sequenze di DNA – tendono a “saltare” in aree altamente attivate del DNA. Il DNA altamente attivato tende a svolgere ruoli importanti nel corpo umano. L’integrazione del DNA nel cromosoma 12 è avvenuta all’interno del gene FAIM2. Una volta attivato, questo gene crea una proteina coinvolta nella morte cellulare programmata. Poiché le cellule tumorali sfuggono alla morte cellulare, l’integrazione nel cromosoma 12 potrebbe essere un cambiamento guidato dalla sopravvivenza.
Il DNA del vaccino è attivo nelle cellule Il signor McKernan ritiene che il DNA del vaccino sia altamente attivo nelle cellule tumorali. La sua macchina per il sequenziamento ha rilevato il DNA delle cellule tumorali 30 volte, ma ha rilevato il DNA del picco 3.000 volte. Non solo ha rilevato livelli molto più elevati di DNA del vaccino, ma ha anche rilevato nuove varianti in alcuni segmenti del DNA del vaccino. Queste nuove variazioni del DNA non sono state osservate nelle cellule tumorali non vaccinate né nel vaccino non esposto alle cellule tumorali. Il signor McKernan ritiene che queste nuove varianti genetiche probabilmente si siano verificate perché la cellula tumorale ha fatto copie del DNA del vaccino e ha creato piccoli errori. Ciò che lui e il suo team hanno scoperto contraddice le ultime argomentazioni dei fact-checker secondo cui il DNA dei vaccini a mRNA non può entrare nella cellula, né può essere attivo.
Contaminazione del DNA derivante dalla produzione di vaccini mRNA Il DNA è presente nei vaccini mRNA COVID-19 a causa del processo di produzione. Ciò è stato verificato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense, da Health Canada e dall’Agenzia europea per i medicinali . I vaccini a mRNA sono costituiti da DNA; parte di questo DNA persiste nel prodotto finale a causa della clearance insufficiente. Inizialmente, Pfizer aveva riferito che avrebbe utilizzato una macchina PCR per produrre il DNA per il suo vaccino mRNA. La macchina PCR crea prima molte copie del DNA, che viene poi sequenziato in RNA. Tuttavia, poiché questo processo non sarebbe stato sufficientemente veloce per soddisfare le richieste, i produttori di vaccini sono passati all’utilizzo di batteri per produrre in serie il DNA come modello per il vaccino a mRNA. In questo processo, i produttori di vaccini introducono il DNA batterico contenente le sequenze di picco del vaccino. I batteri producono molte copie di questo DNA del picco mentre si dividono. Questo DNA di picco viene quindi raccolto e trascritto in mRNA in una macchina. L’mRNA viene quindi confezionato in nanoparticelle lipidiche da utilizzare nella vaccinazione. Tuttavia, durante il processo, parte del DNA batterico contenente proteine spike e altre sequenze potrebbe essere impacchettato in nanoparticelle lipidiche, che verrebbero poi trasportate nelle cellule durante la vaccinazione. I primi lavori di McKernan lo hanno dimostrato.I lavori del virologo molecolare David Speicher hanno dimostrato che la quantità di DNA nelle fiale del vaccino mRNA è superiore alla soglia consentita dalla FDA di 10 nanogrammi per dose di vaccino. McKernan ha sottolineato che rispetto ai vaccini precedenti, composti principalmente da DNA nudo che aveva difficoltà a entrare nelle cellule, il DNA trasportato nei vaccini a mRNA presenta maggiori rischi per la salute, poiché è racchiuso in nanoparticelle lipidiche e consegnato direttamente nelle cellule.”
IN CONCLUSIONE RITENGO CHE se l’Rna dei vaccini può modificare come sembra il nostro genoma andava detto alle persone cosa che non è stata fatta anzi lo hanno sempre negato: Mentendo . Di fatto le persone sono state indotte a vaccinarsi con sieri sperimentali senza che questo sia stato detto chiaramente, anzi è sempre stato negato dall’informazione “main stream” e sono sempre state taciuti i pericoli effettivi, primo fra tutti la possibilità di sviluppare un tumore. Oggi, sappiamo benissimo che i dati sui tumori dal 2021 al 2023 rivelano che le persone malate di cancro in Italia sono vertiginosamente aumentate del 100% cosa che ho denunciato in questo blog per prima mostrando i dati pubblicati sul sito del ministero ( qui il link) . Purtroppo di fatto le persone sono state indotte alla vaccinazione con l’inganno e la menzogna a fronte di un virus che poteva essere combattuto con antinfiammatori e altre cure registrate come il biossido di cloro ampiamente usato e autorizzato come cura in Bolivia.
Con questa intervista alla dott.ssa Paola Ponzo, psicologa e psicoterapeuta, professionista impegnata nel supportare i danneggiati da vaccino do inizio ad una nuova rubrica dal titolo “Ad Maiora In Salute“. Sono convinta che la medicina infatti sia arrivata ad un punto di svolta e sia il momento di parlare di tante cure e di supporti che le persone possono avere e di cui il “mainstream” non parla e non lo fa perché questi sistemi non sono redditizi per le case farmaceutiche e per il cosiddetto sistema sanitario posto in essere. Tra i grandi doni che abbiamo come esseri umani di sicuro c’è la mente , la nostra capacità di pensare e creare. Il potere della mente sarà qualcosa di cui parleremo approfonditamente. Oggi iniziamo con la dott.ssa Paola Ponzo a mettere in evidenza un grave problema quello dei danneggiati da vaccino, persone che dopo le inoculazioni, quindi no “novax”, hanno iniziato ad avere problemi fisici anche molto gravi a cui va aggiunta la frustrazione per essere stati vittime di una campagna vaccinale oltre che ricattatoria anche posta in essere in totale sfregio di ogni logica e considerazione scientifica. Le persone non sono state considerate in base alle proprie fragilità ma tutti sono stati vaccinati a prescindere ignorando l’individualità biologica. La dott.ssa Paola Ponzo ci racconta cosa stanno vivendo queste persone e soprattutto dà delle indicazioni per poter affrontare questo momento di crisi fisica e mentale per poterne uscirne migliori. “Ad Maiora … in Salute“. Ricordatevi che nel mio blog qui https://mariannamaior.com/donazioni/ potete darmi una mano con una piccola donazione per permettermi di continuare a offrivi il mio lavoro, ovvero interviste e articoli privi di censure, condizionamenti e pressioni. La libertà non è gratuita. Grazie
23.12.23 – E’ Venezia, luogo senza tempo ma piena di bellezza e unicità, la città scelta da “La gente come noi” per scambiarsi gli auguri di Natale e chiudere il 2023 con gioia, con una festa appunto.
Tra la “Gente” anche il dott. Giovanni Frajese da pochi giorni in libreria con “Manuale Terrestre” e ovviamente Stefano Puzzer che spiega perché festeggiare e perché farlo a Venezia.
In pochi di voi conoscono la mia vena diciamo mistica, chiamiamola così. In effetti sono da sempre attratta dal mistero, dalle cose invisibili agli occhi ( a volte visibilissime anche a quelli) e ho iniziato ormai potrei dire 40 anni fa la mia ricerca personale. Posto che è una parte di me molto importante ho deciso ( anzi ha deciso lei) di parlarne di tanto in tanto… 曆E inizio con questa immagine. Un fiore stupendo, si chiama Trichosantes cucumerina. E’ meraviglioso, bello da vedere, e insolito con il suo merletto e per questo l’ho scelto, e poi permette di parlare del numero 5. Questa cifra rappresenta l’unione del divino con il terreno. In natura è presente in molte specie fiori, frutti, verdura etc La prima volta che questo numero mi ha stregato è stato quando ho tagliato una mela a metà per il diametro diciamo … Fatelo anche voi e poi guardate.. rimarrete a bocca aperta… Almeno a me è accaduto così..
Nel corpo umano poi abbiamo le 5 dita che permettono di prendere e lasciare, di creare e distruggere.
In musica cinque sono i toni della scala musicale: Do-Re, Re-Mi, Fa-Sol, Sol-La, La-Si e il cinque interviene come denominatore nella determinazione delle note nella scala temperata. E non posso non ricordare la magica quinta musicale di cui parla 慄♂️Gustavo Rol 慄♂️legata a frequenze cromatiche e termiche precise
♦️E poi guarda caso nei tarocchi la quinta carta è il papa che simbolicamente è un ponte, unisce potere temporale a quello spirituale. E adesso la parte utile per il presente, il cinque energeticamente spinge alla ricerca della libertà, e quindi ad osare e stimola a pensare. Tutte cose di cui abbiamo bisogno oggi.
Per contro se non si è saldi in se stessi, centrati, disarmonici diciamo, il desiderio di libertà può portare a fare passi falsi, a scambiare la libertà con l’egoismo e l’egocentrismo, l’individualismo. A scambiare la libertà con una forza che divide, allontana. Nel suo aspetto negativo infatti l’energia del 5 rimanda proprio al diavolo (dal greco διάβολος diabàllo) che significa separare, dividere e in senso metaforico, calunniare. Ecco perché il diavolo è rappresentato proprio da una stella a cinque punte.
L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino lo sappiate. Quindi cliccate sul tasto verde che trovate nel lato sinistro dello schermo e seguite le indicazioni. Grazie e ad Maiora!!
Le morti improvvise che stanno colpendo le forze armate non stanno passando inosservate, certo il fenomeno non riguarda solo i militari – le cronache riportano di decessi improvvisi per infarti o tumori fulminei in persone, ed è questa la cosa più preoccupante, perlopiù entro i 50 anni, ormai è un bollettino quotidiano. Cosa sta accadendo? Nell’attesa di scoprirlo, in questo servizio intervisto un militare, che restando nell’anonimato mi ha raccontato cosa accadeva nel suo ambiente di lavoro fino a quasi fine maggio 2023. A partire dall’impossibilità per chi non si è vaccinato di fare missioni all’estero (anche se l’obbligo alla vaccinazione è venuto meno) ai procedimenti di sospensione del grado che hanno dovuto subire i “disubbidienti”, compresa la sospensione dello stipendio che è davvero singolare posto che non è prevista nemmeno nel caso avessero commesso dei reati.
L’informazione può essere libera e quindi imparziale solo se è indipendente, immagino tu lo sappia. Se vorrai aiutarmi nel mio lavoro, anche solo con un piccolo contributo, sarai non solo al mio fianco, ma sarà anche tuo il merito di ogni indagine, di ogni verità che verrà svelata. Clicca sul tasto verde che trovi nel lato sinistro dello schermo e segui le indicazioni. Grazie
Oltre a sottolineare che in questi anni non è stato mai dato seguito nemmeno ascoltando gli interessati, a nessuna delle centinaia di petizioni presentate dai cittadini, la europarlamentare Francesca Donato, nel suo intervento in commissione petizione, ha sottolineato come i diversi Stati, per affrontare la pandemia abbiano adottato approcci diversi, tutti basati sulla scienza; “ma allora” ha detto la Donato, “vien e da chiedersi quante sono le scienze se ogni paese ne ha una diversa e qual è quindi la scienza valida da seguire in futuro?
Bella domanda.
Di questo intervento che Francesca Donato ha tenuto in commissione Petizione del parlamento europeo condivido ogni parola. Mi ha sorpreso invece e molto la dicitura che compare alla fine del video pubblicato dalla Donato e che immagino e temo sia stata “invitata” a farlo. La dicitura è questa:
La responsabilità esclusiva per i parerei espressi spetta all’autore o agli autori. Questi pareri non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento Europeo”
A parte che mi pare evidente che l’intervento di un parlamentare sia per definizione l’espressione del suo personale pensiero altrimenti cosa ci stanno a fare in parlamento, solo ad eseguire ordini? A parte questo ho aggiunto alla fine del video una mia considerazione, ovvero: