Il video è stato inoltrato da Rangeloni news, sui social, non so se il video appartenga a Giorgio Bianchi o ad altri, non so chi sia dall’altra parte della telecamera.
Ma quello che conta è il racconto di quest’uomo, la sua testimonianza, il suo punto di vista che è anche un’altra versione della storia che ci stanno raccontando, è la versione che narra degli uomini di Azov che si riparano dietro donne e bambini e che si travestono da donne per passare nei corridoi umanitari. Racconta di bambini diventati balbuzienti. Chiama Zelensky “maledetto clown” e si lamenta perché il Presidente ucraino non sta dando alcun aiuto alla popolazione. Vorrebbe vedere i figli di Zelensky e la moglie lì insieme agli altri che vivono nei sotterranei. E molte altre cose. Ascoltatelo.
Pensate davvero che sia solo quest’uomo a pensarla così? Che sia un’unica testimonianza isolata? Forse. Ma, foste voi costretti a vivere negli scantinati, a mangiare patate marce, a camminare tra i cadaveri abbandonati per le strade della vostra città di cui restano brandelli di edifici, se foste voi ad aver perso tutto e a dover vedere il terrore negli occhi dei vostri figli che non riescono più a parlare, se foste voi: vorreste rinunciare a Mariupol e tornare a vivere o vorreste continuare a nascondervi nei sotterranei, scappare ai bombardamenti, fare i conti tutti i giorni con la fame, il terrore e la morte per punire Putin?
E in un’ipotetica bilancia avrebbe più peso la neutralità dell’Ucraina richiesta dal presidente Putin , o la morte della vostra gente, la vostra morte?
A quanti mi chiedono perché pubblico queste testimonianze rispondo: la guerra va raccontata tutta. Non solo la versione che comoda, la versione “di Stato” perchè di questo si tratta, che tra l’altro trova già ampio spazio in tutti i media a scapito dell’altra .
Sia ben chiaro, non sono filoputiniana e nemmeno filo Zelensky, io sono contro la guerra, a favore della vita e per il mio Paese che è l’Italia, e penso che i punti di vista vadano raccontati e descritti tutti, per questo sto dando e darò sempre voce a chi viene zittito in un modo o nell’altro, anche se è una minoranza, e anche se non condivido quello che dice. perchè non sta a me dire cosa sia giusto o sbagliato, non sono un giudice, al massimo posso avere un’opinione e credere in essa. Faccio una sola eccezione a questo mio principio: gli unici a cui non darò mai voce sono i nazisti e i fascisti, quali sono in questa storia gli uomini di Azov e non mi importa contro chi combattono, fosse pure il diavolo, restano nazisti e fascisti.