Scavalca a piè pari il Parlamento e impone un piano da 800 miliardi.

La democrazia? Roba d’altri tempi. Ora c’è il “new deal”.

E no, non stiamo parlando né di Trump né tantomeno di Putin.

Siamo nel cuore dell’Europa, dove a violare le regole democratiche c’è – ancora una volta – Ursula von der Leyen.

La situazione è talmente grave che perfino Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, minaccia il ricorso alla Corte di Giustizia.

Due le possibilità: o Ursula ha scambiato l’Europa per la sua società per azioni, o considera i cittadini europei degli imbecilli che tanto accettano tutto (vd accordi con Pfizer via whatsapp, contenuto negato a tutti e c’era in ballo la nostra salute).

Non è escluso comunque che entrambe le cose siano vere.

Una cosa però è certa:

l’Europa non è un’azienda privata. E il potere senza legittimità non è solo arroganza. È un insulto alla democrazia. E’ una forma, seppur elegante, di dittatura il cui germe era tutto in quella frase usata e abusata a giustificare ogni imposizione: “Lo dice l’Europa” . Appunto l’Europa non gli europei. Non il popolo.

Occhio che la storia ha i suoi modi per ripetersi.

Ad maiora