E’ QUANTO E’ EMERSO DA UN DOCUMENTO DEPOSITATO ALL’ORDINE DEI FARMACISTI DI TORINO. NE HO PARLATO CON UNO DEGLI AUTORI , IL DOTT. FABIO LA FALCE
qui l’intervista
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Abbiamo iniziato a sentire parlare di lui il 15 dicembre 2021 quando si è autosospeso non appena gli è scaduto il green pass perché non ha voluto sottoporsi alla terza dose di vaccino (perché? lo dice nell’intervista).
Lo stesso giorno con un gruppo di infermiere, operatori socio sanitari e tecnici di laboratorio, alcuni non vaccinati tout court, alcuni vaccinati con green pass scaduto, una trentina in tutto, accompagnati da un avvocato, dopo aver fatto il tampone di rito, hanno chiesto al direttore generale dell’ospedale di Pordenone di allora, Joseph Polimeni, un incontro per avere risposte in merito a un fatto strano che ancora oggi sta perdurando, ovvero sanitari senza alcun vaccinazione continuano a lavorare in violazione all’obbligo previsto per legge, mentre altri sono stati sospesi. Ricordo che sospeso vuol dire non poter lavorare e non percepire più lo stipendio. Ergo quale la ratio di tale discriminazione? In base a cosa, i dirigenti dell’Ospedale di Pordenone (ma la cosa riguarda molti ospedali) hanno scelto chi sospendere e lasciare senza stipendio e chi no? Io ero presente e non vi dico lo spiegamento di forze dell’ordine per fronteggiare il gruppetto, c’erano quasi più agenti che persone, imbarazzante… ma lasciamo stare e arriviamo al dunque.
Il 24 maggio a Torino si è tenuta l’assemblea dell’ordine dei farmacisti e un gruppo di circa 60 di loro, iscritti a quell’ordine ha chiesto di poter parlare per dare voce alle loro preoccupazioni. Il portavoce del gruppo di farmacisti è stato il dott. Fabio La Falce che ha parlato di appropriatezza prescrittiva (qui il video). Partendo dall’art. 4 della legge 44/21 relativo all’obbligo vaccinale per i sanitari, per 20 minuti, ne ha demolito tutti i presupposti, arrivando a conclusioni che se fossero confermate da un giudice sarebbero agghiaccianti per medici, farmacisti e infermieri vaccinatori e non solo. Vi lascio all’intervista. Ad maiora semper. marianna maior (riproduzione riservata©)