Intervista ai dottori Franco Giovannini e Gianpaolo Pisano

intervista

Ci sono ricercatori e scienziati in ogni angolo del mondo che stanno analizzando il sangue dei vaccinati, come il dott. Franco Giovannini, che esegue esami con microscopio in campo chiaro e in campo oscuro da 34 anni e che afferma di non aver mai visto le strutture che vede da due anni a questa parte nel sangue di persone vaccinate. Il dott. Franco Giovannini sul punto ha svolto anche uno studio che ha coinvolto 1006 persone, pubblicato sulla rivista Disinfection, firmato con i colleghi Gianpaolo Pisano e Riccardo Benzi Cipelli. Ci sono poi altri ricercatori che usano invece il microscopio elettronico ( più potente capace di vedere nell’infinitesimamente piccolo) che per la prima volta anche loro, affermano di vedere sostanze estranee alla biologia umana e affermano si tratti di grafene. Tra questi il biologo spagnolo Ricardo Delgado ed il medico Jose Luis Sevillano in particolare affermano di aver trovato addirittura (?) nanoparticelle grafeniche nei vaccini a Mrna.

Ora la parola grafene a molti giornalisti e medici “da tv” fa ridere e il loro pensiero immediatamente corre verso la prima cosa che gli viene in mente, ovvero il cartone animato di Goldrake, ve lo ricordate? Il robot gigante guidato dal principe Duke Fleed, fuggito dal lontano pianeta Fleed, molto famoso negli anni 1978 etc. etc. Ebbene i personaggi su indicati si stringono la pancia dalle risate quando ricercatori, scienziati o altri giornalisti, dicono loro che il grafene è nel corpo umano, non si limitano a ridere per vero, ma insultano pure queste persone, dando loro degli sciamani nelle migliori delle ipotesi, e in ogni caso, sempre, li zittiscono in coro dicendo che la loro è fantascienza. Ebbene il grafene è in realtà un materiale molto usato proprio per le nuove nanotecnologie ed il suo impiego non è affatto fantascienza ma scienza da almeno 20 anni.

Vi consiglio di guardare la video-intervista sino alla fine, dove potrete averne la prova.

Per il resto penso e ritengo che la scienza tutta dovrebbe avere il coraggio di confrontarsi, ogni tesi supportata e creata con metodologia scientifica dovrebbe essere considerata, studiata, analizzata. E insieme gli scienziati dovrebbero poi dare delle risposte.

Inoltre , chi ha scoperto e realizzato i vaccini anticovid e al contempo ha impedito ad altri scienziati di analizzarne ad oggi il contenuto non doveva essere assecondato dai Governi. Pretendere di inoculare milioni di persone senza che nessuno scienziato potesse verificare e analizzare la nuova tecnologia, è per me già un crimine. Impedire alla scienza di confrontarsi su un siero nuovo, mai testato prima, non è scienza è arroganza e prepotenza. I governi dovrebbero accertarsi che i trattamenti, tanto più se resi obbligatori, siano davvero sicuri ed efficaci, per esempio attraverso un gruppo di ricerca senza conflitti di interesse ( ce ne saranno ancora di ricercatori indipendenti?)che, dopo averli studiati ed analizzati, si assumesse la responsabilità di dichiarare non solo i farmaci-sieri sicuri ed efficaci ma almeno, come condizione necessaria e preliminare, che ne analizzasse il contenuto, e verificasse, per lo meno, ripeto come conditio sine qua non, l’assenza di sostanze esogene, estranee, non note: era chiedere troppo? E’ chiedere troppo?

Ad Maiora

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Approfondimento rispetto all’articolo in coda al video

Nel 2001 l’Harvard Magazine pubblicava un articolo dal titolo Liquid Computing, in cui veniva descritta una tecnica allora nuova in cui le nanoparticelle erano in grado di auto-assemblarsi in un computer se esposte a liquidi. L’ideatore di tale tecnica si chiama Charles Liber , ex capo Dipartimento di Chimica all’Università di Harvard, il quale utilizzando fili di soli tre nanometri di diametro, è stato in grado di produrre “in modo relativamente economico” un circuito stampato di dimensioni nanometriche che, una volta immerso in un liquido e versato su un piano, dava forma automaticamente a un computer. Lieber ha 62 anni, è in aspettativa dal dipartimento di Chimica dell’università di Harvard, ed è considerato fra i principali contendenti al Nobel per la Chimica. Purtroppo per lui però all’inizio del 2020 è stato accusato insieme a due cittadini cinesi di aver aiutato la Repubblica popolare cinese a sviluppare armi biologiche a Wuhan. Lieber è stato condannato nel dicembre 2021 dal Tribunale di Boston per sei accuse di reato relative alla ricezione di milioni di dollari in finanziamenti per la ricerca dalla Cina. All’inizio di febbraio 2022 ha presentato istanza di assoluzione o di nuovo processo che è stata respinta. La data della sua condanna è prevista per il 1 gennaio 2023.

Il partito democratico, quello che ci ha regalato come ministra all’istruzione, Valeria Fedeli, (diploma scuola superiore triennale), come  ministra all’agricoltura, Teresa Bellanova (diploma di terza media) e ancora ministra alla sanità, Beatrice Lorenzin (diploma liceale), pochi giorni fa ha preso di mira lo studio scientifico pubblicato sulla rivista “Disinfection”, firmato da tre ricercatori, i dottori Franco Giovannini, Riccardo Benzi Cipelli e Gianpaolo Pisano, tutti laureati in medicina, con varie specializzazioni e master, e di cui il quotidiano La Verità il 15 agosto ha dato notizia a livello nazionale. Il quotidiano, l’unico a dare voce a un certo dissenso in materia vaccinale, ha riportato l’intervista al dott. Franco Giovannini, uno dei tre scienziati e autore dello studio, dandogli il risalto della prima pagina. Per far capire di cosa parliamo, in estrema sintesi, lo studio ha per oggetto “l’analisi al microscopio in campo oscuro sul sangue di 1006 soggetti sintomatici dopo vaccinazione con due tipi di vaccino a mRNA” e il risultato evidenzia che il sangue dei soggetti analizzati, tutti vaccinati, è molto diverso da come dovrebbe essere: appare impilato come se i globuli fossero calamite e inoltre, nel sangue sono state trovate delle sostanze simil grafeniche (per saperne di più qui la mia intervista al prof. Franco Giovannini).

A fronte della gravità delle risultanze di questo studio, condotto con metodologia scientifica, il Partito Democratico cosa fa dopo aver letto questo articolo (non ha letto lo studio sia ben chiaro ma solo l’articolo sul quotidiano) ? Secondo voi si è preoccupato della nostra salute e ha chiamato gli scienziati per verificare con loro lo studio? O ha nominato degli scienziati indipendenti per verificarne i risultati? Secondo voi, si è messo in qualche modo in moto per verificare “scientificamente” lo stato del nostro sangue? Ha attivato università e centri di ricerca per verificarne l’esito? No. Niente di tutto ciò. Il Pd in tutta fretta, il giorno stesso della pubblicazione dell’articolo su La Verità, ha scritto sui social un comunicato stampa nel quale si legge: “Giocano con la paura, con la credulità con l’ignoranza, delle persone . Hanno paura degli scienziati perché smascherano le loro bugie. Il Partito Democratico è sempre dalla parte della scienza. Il vaccino è libertà, Libertà di vivere, di socializzare, di lasciarci alle spalle un enorme trauma collettivo di dolore e morte”. Il tutto corredato con la foto dell’articolo su cui è stata messa a mo’ di timbro la scritta disinformazione, accusando di fatto il giornale diretto da Maurizo Belpietro di fare disinformazione. Insomma ad una ricerca scientifica il PD ha risposto dando dei bugiardi agli scienziati e screditandone uno studio di anni, con un post su facebook pieno di slogan e frasi fatte che ovviamente con la scienza non hanno niente a che vedere anzi ne sono la palese negazione e in più ha denigrato il quotidiano.

La cosa non è certo passata inosservata. E grazie ad una lettera – indirizzata al Partito Democratico stesso ma anche alla Procura del Tribunale di Roma – associazioni /Comitati/Sindacati quali Istanza Diritti Umani, Diritti Umani e Salute, Arbitrium, Avvocati Liberi, Spezia SI, FISI, La Genesi, Immuni per Sempre e medici, ricercatori, farmacisti, avvocati, magistrati, privati cittadini, in tutto molte migliaia di individui, si sono indignati dall’atteggiamento ascientifico del Partito Democratico, e hanno voluto mettere i puntini sulle “i”. Hanno quindi chiesto al noto partito di supportare con prove scientifiche quanto sostenuto nel post, altrimenti il comunicato stampa datato 15 agosto sarebbe, scrivono, “gravemente propagandistico, diffamatorio e denigratorio in quanto qualifica l’operato dei Medici (come) “bugie” soprattutto perché sono affermazioni mai verificate e prive di “controprove scientifiche e/o analisi sui soggetti vaccinati”. Chi firma la lettera inoltre ricorda-  ma al contempo ne mette a conoscenza la Procura di Roma – l’assenza, ad oggi, di “rapporti e relazioni di sicurezza”- tutti richiesti per legge posto che i vaccini sono stati ammessi con procedura condizionata- e necessari al fine di comprovare, già nel breve periodo sia la tutela della Salute Pubblica che la sussistenza degli imprescindibili requisiti di “efficacia” e “sicurezza”. Mancanze tutte davvero molto gravi di cui né il Pd né gli altri partiti, accaniti sostenitori di una campagna vaccinale senza se e senza ma, si sono mai lamentati. Una lettera questa che merita risposte certamente dal Pd ma a questo punto soprattutto dalla Procura. Ci sono leggi nazionali (ad esempio il Dl. 219/2006) e della comunità europee (ad esempio la Direttiva 2001/83) in materia di farmaci e in particolare in merito alla loro somministrazioni, su persone sane aggiungo, che dovevano essere rispettate e invece pare siano state tutte violate.

Aspettiamo indagini e risposte.

Ad maiora.

“Lei è preoccupato?”

“Moltissimo”. Questa la risposta del dott. Franco Giovannini il medico-biologo che ha analizzato il sangue di oltre 1000 persone ( tra vaccinati e non vaccinati) usando il microscopio a campo oscuro e a campo chiaro insieme alla bioelettronica. Il risultato dell’indagine è stata sia la scoperta sconcertante della presenza di sostanze esogene “simil grafeniche” nel sangue, sia la constatazione che i globuli rossi sono totalmente diversi nei vaccinati per forma e dimensioni. Una situazione molto grave che ha indotto il dott. Giovannini ad avviare un’indagine ulteriore per andare fino in fondo per scoprire cosa stia accadendo al sangue delle persone.

Se fosse tutto riconducibile al vaccino, come pare, si tratterebbe di un avvelenamento di massa che si sta consumando con la complicità e il sostegno delle istituzioni tutte: Parlamento, Governo e Magistratura.marianna maior (riproduzione riservata©)