E’ morto Angelo Levis : contribuì a scoprire il nesso causale tra uso del cellulare e tumore

È mancato all’età di 87 anni il professor Angelo Levis, veneziano di nascita ma padovano di adozione, laureatosi in Scienze biologiche nel 1961 presso l’Università di Padova, dove ha vissuto gran parte della sua vita.

Levis divenne noto per il contributo offerto alla sentenza storica del Tribunale di Ivrea del 2017, che riconobbe un nesso causale tra l’uso prolungato del telefono cellulare e l’insorgenza di un tumore al nervo trigemino. Il suo studio scientifico, presentato in quella causa, è stato determinante per stabilire la correlazione, influenzando altre decisioni giudiziarie simili in Italia.

Negli anni ’80, Levis fu tra i primi in Italia a condurre perizie sui rischi sanitari legati all’esposizione residenziale agli elettrodotti. Dal 1997, una volta in pensione, si è dedicato allo studio e alla divulgazione degli effetti dei campi elettromagnetici non ionizzanti (CEM). Nel 2002 contribuì alla fondazione dell’International Commission for the Electro-Magnetic Safety, consolidando la sua reputazione a livello internazionale.

Ricoverato a metà novembre, il suo stato di salute si è progressivamente aggravato fino al decesso, avvenuto il 6 dicembre. La data dei funerali sarà comunicata a breve. Angelo Levis, figura stimata e punto di riferimento per le battaglie su salute e nuove tecnologie, lascia un’eredità scientifica preziosa per i futuri studi in questo campo.

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